SEREGNO – POZZOLI: SOLO UN SECONDO EX-AEQUO PER ELIZAVETA KLIUCHEREVA E AXEL TROLESE
SEREGNO – Sul palco del Teatro san Rocco si è svolta ieri sera 3 ottobre la serata finale della XXX Edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli. Il primo posto non è stato assegnato mentre al secondo ex-aequo si sono piazzati Elizaveta Kliuchereva ( foto seconda da dx ) e Axel Trolese ( foto primo da sx ) e terzo Yagi Daisuke ( foto primo da dx ) A premiare i giovani pianisti sul palco il Commissario Prefettizio Antonio Cananà ( foto secondo da sx ) che ha avuto il piacere di consegnare i primi essendo stata sciolta l’amministrazione comunale dopo i recenti fatti di cronaca nera.
Elizaveta Kliuchereva 18enne, nata a Mosca, era la favorita della vigilia. Allieva di Maxim Zheleznov, è uno degli ultimi talenti usciti dalla «cantera» del Conservatorio «P.I. Tchaikovsky» di Mosca. Quest’anno Elizaveta Kliuchereva ha ottenuto il secondo posto al «Vladimir Krainev International Piano Competition» di Mosca e ha vinto l’«Eurasian Music Games» di Astana in Kazakistan. Due, invece, i secondi premi lo scorso anno: al «Concertino International Competition» di Praga e all’«Arthur Rubinstein International Youth Competition» di Pechino.
A suo favore anche la tradizione. Nelle ultime cinque edizioni il Pozzoli ha parlato russo in tre occasioni: nel 2007 con Alexandre Pirojenko, nel 2011 con Alexey Chernov e nel 2013 con Alexander Yakovlev. E nel 2015 a vincere, ex equo con il giapponese Yoshito Numasawa, fu una canadese, Anastasia Rizikov, di chiare origini russe.
La Kliuchereva ha eseguito il Concerto n. 2 in do minore op. 18 di Sergej Vasil’evič Rachmaninov. Composto tra il 1900 ed il 1901 è il più popolare ed eseguito dei quattro concerti per pianoforte del compositore russo, nonché uno dei concerti per pianoforte più famosi di sempre.
Alla pari con la russa l’italiano Axel Trolese nato a Genzano, vent’anni, residente a Parigi, Axel Trolese lo scorso 29 giugno ha vinto il primo premio ed il premio del pubblico al Concorso Pianistico Internazionale «Alain Marinaro» a Collioure, comune francese situato nel dipartimento dei Pirenei Orientali. Nel suo «palmarès» anche il «Premio Alfredo Casella» al Concorso Pianistico Nazionale «Premio Venezia 2015» e, l’anno scorso, il «Premio EduMus», riconoscimento dedicato ai migliori giovani musicisti italiani. Sempre nel 2016 Axel Trolese ha registrato il suo primo disco «The late Debussy – Etudes & Epigraphes Antiques».
Trolese ha proposto il Concerto n. 1 in mi minore op. 11 di Frédéric Chopin, tra il marzo e l’agosto del 1830, quando il compositore polacco aveva vent’anni, ed eseguito per la prima volta al Teatro Nazionale di Varsavia l’11 ottobre 1830. Dedicato al pianista Friedrich Kalkbrenner, ricco di virtuosismi alternati a momenti di pacata melodia, è uno due concerti per pianoforte e orchestra composti da Chopin.
Terzo posto per il giapponese Yagi Daisuke, il primo «millenian» in una finale del «Pozzoli». Quattordici da compiere, nato a Kanagawa il 21.11.2003, Yagi Daisuke pochi mesi fa a Milano ha incantato pubblico e giuria vincendo il Premio «PianoTalents».
Ha eseguito il Concerto n. 13 in do maggiore K 415 scritto da Wolfgang Amadeus Mozart tra il 1782 e 1783 ed eseguito, per la prima volta, il 22 marzo 1783 nel Burgtheater di Vienna alla presenza dell’Imperatore Giuseppe II d’Asburgo-Lorena. Partendo da uno studio attento delle partiture di Bach e Händel e aderendo alla moda dei «concerti militari» che resteranno in voga sino ai primi decenni dell’Ottocento, il Concerto K 415 ha determinato la nascita dello stile classico viennese.
I tre finalisti shanno suonato con l’Orchestra Filarmonica «Ettore Pozzoli» di Seregno, diretta dal Maestro Ovidiu Balan, direttore artistico e direttore stabile dell’Orchestra Filarmonica «Mihail Jora» di Bacău.
La Giuria giudicante era composta dagli italiani Vincenzo Balzani, Barbara Tolomelli e Roberto Capello, dall’argentina Nora Doallo, dal cinese Tang Jin e dal russo Albert Mamriev. Presidente di Giuria Dmitri Bashkirov, pianista, insegnante al Conservatorio «Tchaikovsky» di Mosca, professore titolare della «Escuela Superior de Musica Reina Sofia» a Madrid e della «Fondazione Pianistica Internazionale» di Cadenabbia.
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