Cronaca

Truffa dei vini pregiati: con finte etichette bottiglie vendute anche a 15mila euro. Arrestata una banda internazionale di truffatori

Brianza – A capo della banda c’era un cittadino di nazionalità russa domiciliato in Brianza che sarebbe riuscito a piazzare sui mercati internazionali bottiglie di vino francese, vendendole anche a prezzi che raggiungevano i 15mila euro l’una. Il meccanismo della truffa era semplicissimo: vendeva bottiglie di vino con etichette e tappi delle case vinicole più prestigiose al mondo rigorosamente false, realizzate da tipografie compiacenti in Italia con una riproduzione alquanto fedele di font, colore, Qr code e tag di sicurezza.

I carabinieri del Nas di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica e coadiuvati in fase esecutiva dai militari del Comando carabinieri Gruppo Tutela Salute di Milano e dell’Arma competente per territorio, hanno dato esecuzione a sei mandati di arresto europeo e 16 perquisizioni nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale transnazionale che sarebbe stata dedita alla contraffazione e commercializzazione di bottiglie di vino di altissimo pregio prodotte da note case vitivinicole francesi.

Interessata, oltre alla provincia di Monza, quelle di Torino, Cuneo, Roma e Bologna. Il provvedimento sarebbe scaturito nell’ambito di diversi ordini europei di indagine penale emessi dalla magistratura Francese ed eseguiti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano.

Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’introduzione e commercio nello Stato di prodotti con segni falsi. Nel corso delle operazioni sono state sottoposte a sequestro etichette e bottiglie di vino contraffatte, dispositivi informatici e telefonici degli indagati, denaro ed altri beni di valore.