A2A AEB

CronacaPolitica

SEREGNO – A2A-AEB : CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER SINDACO, SEGRETARIO COMUNALE, UN ASSESSORE E I RAPPRESENTANTI DELLE SOCIETA’

SEREGNO – Alla vicenda della fusione tra A2A e Aeb si aggiunge un nuovo tassello : la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per i protagonisti dell’ operazione societaria . In una nota stampa a firma del Procuratore della Repubblica, dottor Claudio Gittardi si legge :

La Procura della Repubblica di Monza in data 13.11.2023, dopo la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini intervenuta nel luglio del corrente anno, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio avanti al Tribunale nell’ambito del procedimento –  1931/2021 Mod 21 assegnato ai Sostituti Dr. Salvatore BELLOMO e Dr.ssa Stefania DI TULLIO .

Con tale atto viene esercitata l’azione penale per i seguenti reati e nei confronti dei seguenti soggetti già destinatari degli avvisi ex art 415 bis CPP :

A) del delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 bis c.p. perché, in concorso tra loro, nelle qualità di seguito indicate, con apporti causali convergenti

Bracchitta Loredana, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione di AEB s.p.a. ( società partecipata al 54,859 % dal Comune di Seregno e per la parte rimanente da altri Comuni della Provincia di Monza e della Brianza )

Rossi Alberto, in qualità di Sindaco del Comune di Seregno

Borgonovo Giuseppe, in qualità di assessore alle partecipate del Comune di Seregno

Ricciardi Alfredo, in qualità di segretario generale del Comune di Seregno

Valotti Giovanni, in qualità di Presidente di A2A Troncatti Pierluigi, quale partner di Roland Berger S.r.l. alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società “A2A s.p.a.”,

turbavano il procedimento amministrativo relativo all’ operazione di integrazione societaria e industriale con AEB, conclusosi, con delibera nr. 17 del 20.4.2020 del Consiglio Comunale del Comune di Seregno, effettivamente in favore di “A2A s.p.a.”, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

per Bracchitta, Valotti e Troncatti: in un accordo predefinito tra Bracchitta, Valotti e Troncatti circa il mancato ricorso alla prevista procedura ad evidenza pubblica, e nella manipolazione dei dati di concambio degli asset di A2A, attraverso gli elaborati di cui al capo B), nonché attraverso la prospettazione di una infungibilità derivante da scenari di crescita e sviluppo del gruppo AEB che non si sarebbero conseguiti attraverso I’ aggregazione con altri operatori, rappresentazione in realtà artefatta.
Quanto sopra per giustificare la procedura di scelta del contraente senza evidenza pubblica, adottando pertanto la succitata delibera, peraltro celando al consiglio di amministrazione di AEB la documentazione tecnica necessaria per la valutazione circa la valorizzazione degli asset delle due società finalizzata al concambio;

per Rossi e Borgonovo nell’ aver supinamente recepito tutte le indicazioni provenienti dai coimputati sopraindicati, intese a escludere la gara ad evidenza pubblica per la integrazione delle due società, in violazione dell’ art 17 co. I D.Lvo 19/08/2016 nr. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), fraudolentemente impedendo all’ opposizione in sede di consiglio comunale di Seregno di conoscere tutta la documentazione relativa sia alla valorizzazione degli asset sia alla procedura da adottare, tanto da determinare I’ intervento del Tar per la Lombardia che con pronuncia del 15.02.2021 ha annullato la delibera stessa, imponendo al Comune di Seregno con provvedimento del 29.04.2021 1′ esibizione ed il deposito della documentazione ricevuta dal Comune di Seregno da parte di AEB nonché il verbale della seduta straordinaria e segreta del consiglio comunale del 27.4.2021; nell’ avere, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, mantenuto in essere quanto già illegittimamente deliberato circa la integrazione societaria e industriale, omettendo di procedere con la prevista e legittima evidenza pubblica;

Rossi, nell’ essere intervenüto, su sollecitazione della Bracchitta, presso il Comune di Bovisio Masciago tramite il segretario provinciale del PD Luigi Ponti, al fine di eliminare dall’ ordine del giorno del consiglio comunale del 28.11.2019 qualsiasi riferimento all’ adozione dell’evidenza pubblica con riguardo alla più volte citata integrazione societaria;

– per Ricciardi, nell’ avere, in data 14.4.2020 con “parere del segretario generale (articolo 8, comma 3, del regolamento comunale del sistema dei controlli interno)”, avallato con parere favorevole la procedura illegittima adottata, come sopra descritto;

Quanto sopra, al fine di condizionare la scelta del contraente per realizzare una integrazione societaria e industriale al solo scopo difavorire la società A2A, con le seguenti modalità:

sopravvalutazione degli asset di A2A, alfine di attribuire ad A2A valori di concambio superiori a quelli diversamente ottenibili attraverso una valutazione conforme alla realtà oggetto di esame, con conseguente impatto anche sulla misura dei dividendi futuri, a beneficio di A2A,con un danno complessivo per AEB pari ad una somma non inferiore a 60 milioni di euro ,nonché attraverso l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di AEB di entità non inferiore a 5,7 milioni di euro.

In Seregno dal 17.10.2019 (data della lettera di intenti) al 30.10.2020 (data dell’ ultimo atto che ha perfezionato l’ aggregazione, rappresentato dalla stipula tra AEB e “RetiPiù” dell’ atto di conferimento del ramo distribuzione gas Unareti )

Bracchitta e Troncatti

B) – delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 353 c.p., 61 nr. 2, perché, in concorso tra loro, nelle qualità indicate al capo che precede), alfine di condizionare la scelta del contraente e favorire la società ROLAND Berger, turbavano la procedura negoziata relativa alla scelta dell’ Advisor industriale, con collusioni e mezzifraudolenti consistiti:

-nell’ aver pilotato la suddetta procedura negoziata al fine di favorire la assegnazione dell’incarico alla Roland Berger, peraltro soggetto già destinatario di due precedenti affidamenti diretti @el 18.10.2019 per la somma di euro 39.000,00 e del 22.10.2019 per la somma di euro 39.000,00) nonché di un terzo incarico per importo di euro 35.000,00, formalmente non affidato alla società Roland Berger, ma difatto dalla stessa società svolto e remunerato in data 10.4.2020 ( e quindi successivamente alla citata procedura negoziata) con una somma pari a euro 34.720,00 col sistema del “sestoquinto” di cui all’art. 106 co XII D.Lvo 50/16;

-nell’ aver concordato il perimetro dell’incarico di Advisor Industriale , ritagliando I’ invito in base ai desiderata di Troncatti e nell’ aver invitato cinque società, di cui due prive dei requisiti, con modalità (invito nel periodo natalizio con decorrenza di IOgiorni dal 17.12.2019) tali da rendere, quale unico destinatario dell’ assegnazione dell’ incarico, la società Roland Berger.

Con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto per eseguire il reato di cui al capo A).

 

 

 

Politica

SEREGNO – VICENDA AEB-A2A : TIZIANO MARIANI VINCE ANCORA CONTRO AEB E CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO

SEREGNO – Il ricorso presentato da Aeb (Ambiente Energia Brianza Spa) è inammissibile. Così ha deciso la Corte di Cassazione, di fatto confermando quanto già stabilito in precedenza dalla giustizia amministrativa. Ovvero il pieno riconoscimento della tesi di Tiziano Mariani, leader della lista civica “Noi x Seregno”, che ha sempre dichiarato di non avere avuto la possibilità di svolgere legittimamente il suo ruolo di consigliere comunale in riferimento all’operazione di aggregazione industriale tra la stessa Aeb e il gruppo A2A.  La tesi di Mariani nel tempo, tra i vari ricorsi, aveva trovato sostegno nel Consiglio di Stato che gli aveva dato ragione: non avendo ricevuto la “due diligence”, quindi non conoscendo la convenienza dell’intera operazione, non ha potuto votare consapevolmente la delibera che dava mandato al Comune di convocare l’assemblea dei soci di Aeb (Seregno da sola deteneva il 54 per cento delle quote) e autorizzava il sindaco Alberto Rossi e pronunciarsi a favore.  Ora davanti alla Corte di Cassazione Aeb rileva che Mariani avrebbe dovuto opporsi alla nota del Comune del 29 maggio 2020, quella in cui si ammetteva di non essere in possesso del documento di sintesi delle “due diligence”. Un ricorso, insomma, che non avrebbe dovuto contrastare la delibera del Consiglio comunale. E, di conseguenza, Aeb ritiene che legittimando il suo ricorso il Consiglio di Stato abbia svolto un’attività giurisdizionale con valenza normativa, che può configurarsi come un “eccesso di potere giurisdizionale per invasione della sfera riservata al legislatore”.  Per la Corte di Cassazione, invece, legittimo il ricorso di Mariani e corretto l’atteggiamento del Consiglio di Stato. Non solo: la Cassazione evidenzia che non è venuto meno l’interesse a ricorrere da parte di Mariani. Pertanto viene dichiarata inammissibile la richiesta di Aeb, condannata a pagare le spese di giudizio a favore di Tiziano Mariani.  Il consigliere comunale di minoranza incassa questo nuovo successo e non si accontenta. “Il sindaco e la Giunta – commenta Mariani – ora si devono dimettere. La magistratura ha definitivamente accertato che a garanzia di tutti i cittadini doveva essere fatta una gara e non consegnare il patrimonio di cento anni di sacrifici dei seregnesi a chi pensa il sindaco. Ora aspetto che si pronuncino anche la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica”.

( seietrenta.com )
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SEREGNO – A2A-AEB : ” IRRESPONSABILE ED ILLEGITTIMO ATTEGGIAMENTO ” DICE MARIANI (NOIxSEREGNO)

SEREGNO – Sulla vicenda A2A-AeB, a Seregno, è ancora scontro tra maggioranza e opposizioni. Parlando con Il Cittadino, giornale di Monza e della Brianza, il vicesindaco Roberto Marini afferma che l’operazione di fusione tra le due aziende “è valida” e che il Comune chiederà alla Cassazione di esprimersi sulla sentenza del Consiglio di Stato che invece la boccia. Il vicesindaco parla di “carenza di legittimazione e interesse da parte dei ricorrenti” (il consigliere comunale della lista NoixSeregno Tiziano Mariani e il consigliere regionale M5S Marco Fumagalli). E arriva la replica di Mariani.
Stupisce l’atteggiamento irrispettoso di una sentenza del Consiglio di Stato da parte di figure istituzionali di primo piano della città di Seregno. Quanto deciso dal Consiglio di Stato – scrive in una nota – è estremamente chiaro e dovrebbe essere concretizzato da tempo. Purtroppo assistiamo a un irresponsabile ed illegittimo atteggiamento contrario a ogni più elementare concetto di responsabilità istituzionale, rispetto della magistratura, certezza del diritto. Le sentenze si applicano e si accettano in modo rispettoso, non si commentano né tantomeno le si piega alle proprie opinioni. Da settimane assistiamo a Seregno a un gioco degli equivoci: dinanzi a una precisa sentenza del Consiglio di Stato diversi organi istituzionali, in primis il Sindaco e la Giunta, ma anche altri a più riprese chiamati in causa, si voltano dall’altra parte e fingono di non vedere. Un atteggiamento gravissimo di totale disprezzo delle Istituzioni e di mancanza di senso dello Stato intollerabile per una società civile. Prima o poi a questo punto Sindaco ed accoliti, ma non solo loro, saranno chiamati a risponderne. Questa situazione non può vedere spegnersi l’attenzione ne ora ne mai. A difesa della giustizia e dell’onestà certi comportamenti non verranno dimenticati.

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SEREGNO – “HO PROPOSTO IO AL SINDACO L’AVVICENDAMENTO ALLE PARTECIPATE” DICE L’ASSESSORE BORGONOVO

SEREGNO – Dopo l’annuncio fatto in consiglio comunale dal primo cittadino Alberto Rossi del passaggio della delega assessorile alle partecipate da Giuseppe Borgonovo a Roberto Marini la nostra redazione ha raccolto il commento dell’assessore uscente, che replica in questo modo alle varie voci circolate nell’ambiente politico dopo la sua sostituzione e che insinuavano che si volesse fare di lui il capro espiatorio dell’intera vicenda riguardante la fusione tra AEB e A2A :

Considerata l’istruttoria penale che mi vede coinvolto, e che acclarerà la mia estraneità da qualsivoglia ipotesi delittuosa, ho proposto al Sindaco, per la serenità dell’Amministrazione, di affidare la delega alle Partecipate ad un altro Assessore.
Il Sindaco ha ritenuto di condividere la proposta e, nell’ interesse dell’Amministrazione, ha disposto uno scambio di deleghe, pur consapevoli entrambi della completa bontà del nostro operato.
Accolgo con entusiasmo la proposta di delega alle Politiche ambientali, che si aggiunge a quella ai Lavori Pubblici, nella consapevolezza che sui Servizi Ambientali si è fatto molto in questi anni, con risultati eccellenti sulla raccolta differenziata. Riguardo alle questioni ambientali noi siamo un microcosmo, il cammino da fare è immenso, come pure l’urgenza di intervenire, coniugando sviluppo, infrastrutture e rispetto della Natura. Facile a dirsi, molto più complesso da realizzarsi, senza lo sforzo ed il sacrificio personale di tutti: proveremo a proporre qualcosa in questo senso. ”

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SEREGNO – A2A-AEB: “NESSUNO MOLLA LA POLTRONA E LA SENTENZA RIMANE LETTERA MORTA “

SEREGNO – Non si è fatta attendere la replica di Lega,Forza Italia e Noi x Seregno dopo l’ultima seduta del consiglio comunale, durante la quale il sindaco Alberto Rossi ha fatto due comunicazioni:  il cambio dell’assessore alle partecipate la cui delega è passata da Giuseppe Borgonovo al vice sindaco Roberto Marini e la sua scelta di non partecipare più a nessuno dei processi decisionali riguardanti AEB .
Attraverso una nota Lega, Forza Italia e NoixSeregno commentano:

Durante i lavori del Consiglio Comunale di ieri sera, mercoledì 3 novembre, abbiamo appreso con sorpresa  del rimpasto di deleghe all’interno Giunta a seguito degli avvisi di garanzia spiccati per l’aggregazione AEB-A2A. Ricordiamo, tra le varie ipotesi d’accusa formulate, quelle gravissime di corruzione e di turbativa d’asta.  Siamo ormai posti davanti ad una situazione sconcertante e surreale.
Il Sindaco Rossi comunica di non partecipare più a nessuna attività riguardante AEB, quindi stucchevolmente non rappresenterà l’azienda neanche durante l’assemblea dei soci.
L’Assessore Borgonovo nel frattempo si vede espropriato dalla sua delega alle partecipate, dopo le continue disastrose dichiarazioni che ha fatto in questo anno e mezzo riguardo l’operazione con A2A culminate con un avviso di garanzia con ipotesi di reato gravissime. Destinato a fungere da capro espiatorio?
Dopo questa scelta operata dal Sindaco Rossi, l’unica opzione che rimane a questa maggioranza è quella di dimettersi per restituire dignità alla Città di Seregno.
La situazione è sempre più opaca, il Sindaco si trova in un vicolo cieco e preoccupato. Alberto Rossi cerca di limitare il danno parlando di passo indietro per non creare conflitti di interesse sulla questione che lo vede indagato per corruzione. Ma si guarda bene dal dare applicazione concreta alla determina derivante dalla sentenza del Consiglio di Stato che ordina di predisporre una apposita gara di rilevanza pubblica.
Fino a ieri il Sindaco ha fatto di tutto per portare a compimento questa operazione “lavorando giorno e notte” come in più occasioni affermato:  ha rimosso il Consiglio di Amministrazione di AEB senza giusta causa, ha riaperto i termini del bando per la presentazione delle candidature di genere femminile in AEB e non ha garantito un membro di garanzia alle opposizioni nel nuovo CDA.
Il Sindaco Rossi deve assumersi completamente le proprie responsabilità amministrative e politiche, facendo chiarezza definitiva sulla situazione e contemporaneamente rassegnando le dimissioni da un ruolo che lo vede palesemente inadeguato.
Rinnoviamo però anche l’appello affinchè gli organi preposti valutino compiutamente e oggettivamente la situazione venutasi a creare, intervenendo per ristabilire la corretta legittimità e il pieno rispetto della certezza del diritto.”

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SEREGNO – LA LEGA: ” IL SINDACO RENDA PUBBLICO L’AVVISO DI GARANZIA RICEVUTO “

SEREGNO – Il gruppo consiliare della LEGA ha presentato oggi 4 ottobre  una interrogazione indirizzata al Sindaco di Seregno Alberto Rossi, in cui chiede che sia resa pubblica nella sua interezza, l’informazione di garanzia ricevuta in merito alla nota vicenda AEB-A2A. Il partito del Carroccio rimarca come, di fronte alla gravissima situazione creatasi dopo la sentenza  del Consiglio di Stato ( leggi ) e, a seguito degli avvisi di garanzia emessi dalla magistratura nei confronti di diversi soggetti, tra i quali il Sindaco, un Assessore ed il Segretario Comunale,  le reazioni del primo cittadino e della Giunta siano pervicacemente orientate a dissimulare gli effetti.  I consiglieri del Carroccio, preso atto che l’intera Giunta si stia facendo carico ufficialmente e in modo solidale degli addebiti rivolti ai destinatari degli avvisi di garanzia, si domandano se ciò sia condiviso a loro volta anche dai colleghi consiglieri  di maggioranza, che a maggior ragione dovrebbero sollecitare una totale trasparenza da parte del primo cittadino nel rendere  pubblico l’avviso di garanzia ricevuto.

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SEREGNO – AVVISI DI GARANZIA: “SIAMO CON VOI” SCRIVONO GLI ASSESSORI ESPRIMENDO SOLIDARIETA’ A ROSSI E BORGONOVO

SEREGNO – Gli assessori che compongono la Giunta che insieme al Sindaco amministra la città, hanno deciso di esprimere con una nota pubblica, la solidarietà al primo cittadino e all’assessore Giuseppe Borgonovo, che in questi giorni sono stati raggiunti da un avviso di garanzia ( leggi ) .

In questi anni abbiamo lavorato con impegno, dedizione, abnegazione e anche con la consapevolezza di aver spesso trascurato impegni personali e familiari ma convinti di fare il bene della città e dei cittadini seregnesi. I primi a dimostrare questa assiduità sono stati e continuano a essere il Sindaco e l’assessore Borgonovo. Per questo motivo – e con la certezza dell’integrità del loro modo di operare – vogliamo qui oggi manifestare loro la nostra totale e piena solidarietà e rinnovare il nostro appoggio. La giustizia farà il suo corso, intanto noi continueremo a lavorare in squadra per raggiungere gli obiettivi in cui crediamo – e per l’esclusivo interesse della nostra città – con lo stesso impegno e con immutato entusiasmo. Ai maldestri tentativi da parte di taluni di strumentalizzare ogni situazione, di cercare pretesti per mettere in ombra e screditare il solido operato di questa amministrazione, facendo sprecare risorse e tempo, noi rispondiamo con i fatti, con il quotidiano agire, e con la serenità di lavorare per il bene comune. Siamo convinti che la strada intrapresa permetterà di dare slancio, portare innovazione, crescita e grandi benefici a Seregno. E siamo più che mai vicini, compatti e coesi. Forza Sindaco, forza assessore Borgonovo: siamo con voi!
Roberto Marini, Laura Capelli, Ivana Mariani, Federica Perelli, Claudio Vergani e William Viganò ”

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SEREGNO- ” MI APPELLO AL PREFETTO AFFINCHE’ VALUTI LA SOSPENSIONE DEL SINDACO” TIZIANO MARIANI SULLA VICENDA A2-AEB

SEREGNO – “La legge è uguale per tutti? ” si chiede Tiziano Mariani ( NoixSeregno ) dopo che la sentenza del Consiglio di Stato  ( leggi ) ha di fatto bocciato la fusione A2A-AEB .

Dice Mariani : ”  Mi aspetto che una Sentenza del Consiglio di Stato venga rispettata o, quanto meno, fatta rispettare dagli organi competenti.  Ne va della certezza del diritto, ma anche del rispetto istituzionale che pubblici amministratori devono avere nei confronti delle sentenze della Magistratura.

Ricordo infatti che continuare a non voler applicare la Sentenza del CdS, tra l’altro spendendo soldi dei cittadini contribuenti per ricorsi pervicaci tesi ormai a sostenere posizioni ampiamente indifendibili, porta alla reiterazione della violazione, che nel caso specifico è quella di non voler fare una semplice gara pubblica che risolverebbe ogni questione.

È lecito domandarsi per quali interessi si insista invece nel non riconoscere precise disposizioni sentenziate dalla Magistratura. Mi appello al Prefetto e al Ministro degli Interni affinché facciano la loro parte in questo momento che richiede chiarezza e per il quale le istituzioni sono chiamate a dimostrare credibilità. Se è il caso, valutando la sospensione del Sindaco Rossi e la sua sostituzione con un Commissario ad acta che metta in esecuzione la Sentenza del CdS e ripristini la legalità nell’esclusivo interesse dei Cittadini.

Nella patria del diritto, che affonda le proprie radici nella tradizione latina e che con l’illuminismo ha plasmato il diritto penale grazie a Beccaria, Verri e Manzoni, la frase che campeggia nelle aule di Tribunale “La legge è uguale per tutti”, non può rimanere lettera morta. Tiziano Mariani – Consigliere comunale Seregno “


Mentre ci accingiamo a pubblicare la nota del consigliere Mariani, da fonti bene informate appartenenti alla maggiornza che governa la città,  trapelano indiscrezioni che accrediterebero l’ipotesi  che il management di AEB abbia le ore contate e per alcuni “pezzi grossi” si avvicini il momento di fare le valigie .

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SEREGNO – LA GUARDIA DI FINANZA PRELEVA DOCUMENTI IN AEB E IN COMUNE

SEREGNO – Ieri 5 luglio  agenti della Guardia di Finanza sono entrati in alcuni uffici comunali ed in quelli della società AEB. Naturalmente si ignora quali documenti abbiamo visionato o richiesto i militari ma è ragionevole supporre che scopo della visita fosse l’acquisizione di copia del bando emesso dall’amministrazione per la ricerca di candidati da nominare nel CDA di AEB  oggetto di recente integrazione con il colosso A2A. Non è da escludere che i militari abbiano anche raccolto copia dei curricula di coloro che poi sono stati effettivamente nominati da parte del sindaco Alberto Rossi.

Sulla integrazione A2a-AEB ( leggi ) dovrebbe uscire in questi giorni il giudizio del Consiglio di Stato che,  in precedenza,  ha respinto l’istanza cautelare proposta da A2A e AeB rispetto all’annullamento dell’operazione di concentrazione tra le due aziende .
“Evidentemente hanno ritenuto che ci siano degli elementi rilevanti, gli stessi che abbiamo segnalato, per i quali questa operazione è da ritenersi illegittima e, pertanto, si intende fare piena chiarezza – aveva affermato dopo tale pronunciamento  Tiziano Mariani consigliere comunale di Noi x Seregno    Il Consiglio di Stato ha ritenuto di privilegiare la trasparenza e la tutela dell’interesse pubblico, ritenendo giustificata la sospensione dell’operazione, con tutto ciò che consegue per due grosse aziende di cui una quotata in borsa e i relativi interessi  economici . Ora mi auguro che le Procure e la Corte dei Conti, attente come sempre, pongano la parola fine a questa vicenda. ”

Forse le ultime parole del consigliere Tiziano Mariani si sono rivelate profetiche e la visita di ieri dei militari potrebbe essere un preavviso .


L’uffico stampa del Comune, dopo l’uscita della notizia, ha comunicato: “Riguardo la notizia della richiesta, da parte della Guardia di Finanza, di alcuni documenti depositati nella Segreteria Comunale e relativi ad Aeb, il Comune di Seregno comunica di essersi messo immediatamente a disposizione, corrispondendo a quanto richiesto, nella assoluta convinzione che ogni atto del Comune di Seregno è stato adottato in piena trasparenza e nell’esclusivo interesse del Comune medesimo e dei cittadini di Seregno.”

 

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SEREGNO – CASIRAGHI ( LEGA ): ” FUSIONE AEB-A2A …ABBIAMO PORTATO A CASA CONTATORI DEL GAS SITUATI TRA LE MONTAGNE … “

SEREGNO – Nuovo attacco politico di Lega, Forza Italia e Noi x Seregno all’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Rossi .  Durante un’incontro con la stampa diverse sono state le accuse mosse al primo cittadino, responsabile secondo Lega, Forza Italia e Noi x Seregno, di aver voluto  a tutti i costi  chiudere un accordo con il colosso A2A senza nemmeno prendere in considerazioni altre opzioni di possibili accordi con realtà  del territorio brianzolo . A buttare altra benzina sul fuoco ha contribuito anche il ricorso al Consiglio di Stato ( che dovrebbe dire l’ultima parola sulla vicenda i primi di luglio ) da parte della BEA ( Brianza Ambiente Energia ) di Desio che tempo fa aveva fatto un’offerta su Gelsia Ambiente, ottenendo da parte del primo cittadino una risposta negativa secca  ( leggi ).

Stefano Casiraghi consigliere della Lega , interpellato a margine dell’incontro con la stampa su cosa abbia ottenuto AEB dall’operazione con A2A ha risposto  : ” In cambio di contatori del gas situati tra le montagne bergamasche hanno ceduto ( AEB ad A2A ndr ) contatori che producono consumi interessanti  situati nella nostra Brianza ”


 Ilaria Cerqua, capogruppo di Forza Italia: ” Non è chiaro cosa abbia spinto questa amministrazione a scegliere da subito l’aggregazione con A2A ”


 Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) : ” Ritengo interessante capire se, dopo l’intervento di BEA, le Procure ritengano tutto regolare… ”

Mi ero convinto ad attendere con fiducia e serenità, senza interventi pubblici a riguardo, l’attesa sentenza del Consiglio di Stato in merito alla nota vicenda Aeb-A2 Mio malgrado, a seguito delle continue inesattezze proferite da coloro che, chiamati a rappresentare le Istituzioni ne dovrebbero garantire e salvaguardare integrità e reputazione, mi trovo nelle condizioni di intervenire.

Ritengo doveroso spiegare due questioni.
Il signor Sindaco ha detto in Consiglio Comunale lunedì che ha lavorato per il bene dei Seregnesi, senza però spiegare come possa essere coerente tale convinzione con le azioni svolte a esclusivo vantaggio di A2a, continuando con pervicacia a non dare esecuzione alla precisa sentenza del Tar Lombardia che ha annullato la delibera di fusione, chiarendo la necessità di espletare una gara. Rilevo che l’ ultima sentenza di ottemperanza nelle motivazioni recita: ”i documenti esibiti non integrerebbero i contenuti propri delle due diligence e non consentirebbero di desumere e valutare il concambio tra Aeb e A2a (…) poste alla base dell’operazione di aggregazione, che esulano dal presente giudizio.” (E inoltre dice che i documenti consegnatomi sono gli unici posti a base operazione…..”)
 
Il signor sindaco accusa Bea spa di intervenire solo ora. Ebbene, tutti sanno che si interviene a seguito di una sentenza del febbraio 2021 che annulla la delibera del Consiglio Comunale, dichiarando che occorre espletare una gara trattandosi la partecipata Aeb-Gelsia di bene pubblico.
Gli amministratori di Bea spa sanno cosa significa amministrare un bene pubblico e sanno anche che il Consiglio di Stato non può andare contro una direttiva europea e non può inventarsi sentenze diverse.
Il signor sindaco ritiene di non dover applicare una sentenza e continua, e i suoi “consiglieri”, a spendere soldi pubblici in avvocati per riuscire a dare giustificazione alla sua tesi.
Ora, dopo l’ intervento di Bea spa, atteso i contenuti del ricorso al Consiglio di Stato, è interessante capire se le Procure ritengano tutto regolare. ”


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