Cronaca

ANNONE- LA SS. 36 RIAPERTA OGGI DOPO IL CROLLO DEL PONTE

ANNONE BRIANZA ( 31 ottobre 2016 ) – La Statale 36 è stata riaperta al traffico stasera lunedì 31 ottobre intorno alle 19 dopo tre giorni di blocco totale. La superstrada Milano-Lecco, chiusa al traffico da venerdì dopo il crollo del cavalcavia vicino ad Annone Brianza, è  stata liberata dalle macerie; il Tir precipitato insieme al ponte è stato rimosso e dopo gli ultimi lavori per la messa in sicurezza delle spalle del cavalcavia rimaste in piedi  e le ultime verifiche, potrà essere di nuovo transitabile.  E’ stata già riasfaltata la corsia nord e si sta procedendo alla sistemazione della corsia sud, una volta sistemati gli avvallamenti dovuti all’impatto delle macerie crollate dal viadotto.

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La vittima del crollo si chiamava Claudio Bertini, aveva 68 anni, ed il suo corpo è stato recuperato nella notte. Pensionato, lascia moglie e una figlia. Ferito l’autista del tir, un uomo di 50 anni. Altre tre persone, tra le quali una bambina, sono ferite ma in maniera non grave. Miracolosamente illeso Roberto Colombo, 37 anni, anche se la sua auto è stata schiacciata in maniera che ha fatto temere anche per lui il peggio. A salvarlo è stata tra l’altro una forte sterzata istintiva a destra verso il guardrail.

Intanto continua il lavoro della Magistratura per ricostruire il drammatico crollo: in Procura è stata aperta subito dopo l’incidente un’indagine per omicidio e disastro colposo, ed è stato nominato un perito che sta seguendo tutte le operazioni di rimozione delle macerie. I magistrati continuano ad ascoltare le testimonianze di chi ha avuto un ruolo nella vicenda, con l’allarme per la caduta di calcinacci sotto il ponte scattato prima del crollo, senza che però si arrivasse a chiuderlo. I cavalcavia sulla superstrada tra Milano e Chiavenna sono 25 i cavalcavia e ora dovranno essere sottoposti a controlli per verificarne lo stato di manutenzione.

La ricostruzione dell’Anas – L’ente afferma esplicitamente di aver dato ordine di bloccare il cavalcavia anche con “ripetuti solleciti a una immediata chiusura”. “Anas informa che, dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato. È stato inoltre accertato che il Tir che è precipitato dal cavalcavia provinciale era un trasporto di bobine di acciaio il cui notevole peso non è al momento noto”.

La Provincia smentisce Anas – La Provincia di Lecco fa sapere che la ricostruzione dell’Anas “non collima con le informazioni sull’accaduto in possesso della Provincia di Lecco”.

La commissione d’inchiesta – Il ministro Delrio ha istituito con proprio decreto la commissione d’inchiesta del Ministero sul cedimento del cavalcavia. La commissione ispettiva è costituita da figure di comprovata esperienza, capacità e professionalità che dovranno fornire uno scrupoloso accertamento dell’accaduto e una dettagliata ricostruzione dei fatti entro 30 giorni.


 

https://www.youtube.com/watch?v=sz2shO1Cw6E


( foto di Angelo Perri Mauri )

 

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