BRIANZA – CONTROLLI DELLA GDF TROVATI 21 LAVORATORI IN NERO ED ELEVATE SANZIONI PER 78MILA EURO
BRIANZA – Ventuno lavoratori in nero e sanzioni per oltre 78mila euro sono il bilancio di un’ispezione capillare svolta dalla Guardia di Finanza sul territorio provinciale nell’ambito delle attività di contrasto al sommerso del lavoro .
I controlli si sono concentrati nei luoghi della movida serale, affollati nei week-end. Ventuno i lavoratori sorpresi all’opera senza regolare assunzione, di cui tredici di nazionalità italiana, due marocchini, due pachistani, due albanesi, un peruviano e una cittadina ucraina. Diverse le attività sanzionate: si tratta di un rinomato ristorante sushi e di un salone di bellezza monzesi, un’officina di Lissone, un distributore di Vimercate, un locale notturno di Cornate d’Adda, una pizzeria di Bernareggio, una panetteria di Cesano Maderno, una pizzeria di Nova Milanese, un ristorante di Bovisio Masciago, una pizzeria d’asporto di Ceriano Laghetto. Al termine degli accertamenti, sono quattro gli esercizi commerciali per i quali è stata richiesta la sospensione dell’attività e dieci i datori verbalizzati per mancata comunicazione dell’avvio dei rapporti di lavoro; uno di loro è stato sanzionato anche per non aver emesso ritenute fiscali.
Tra i lavoratori in nero, le Fiamme Gialle hanno anche individuato un albanese e un peruviano senza permesso di soggiorno. I due sono stati accompagnati in Questura, mentre i rispettivi datori di lavoro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Durante le operazioni di controllo è stato anche individuato un clandestino di origini egiziane che avrebbe dovuto lasciare l’Italia nel 2019.
Sanzionati anche 80 commercianti, per lo più ambulanti dei mercati o delle fiere di paese brianzole, per non aver trasmesso telematicamente i dati dei corrispettivi di vendita o per non aver effettuato la verifica periodica del registratore telematico.