BRIANZA – FORTI BOATI UDITI IN TUTTA LA BRIANZA E NON SOLO
SEREGNO – Due forti boati sono stati uditi poco dopo le 11 in un ampia zona dell’alta Italia . Ignote per ora le cause . La gente spaventata si è riversata in strada temendo un’esplosione o un terremoto . Segnalazioni arrivano da Varese e da Bergamo . Un’ipotesi potrebbe essere il bang di due arei da caccia che hanno superato la velocità del suono. L’onda d’urto che ha seguito i boati hanno fatto tremare addirittura le vetrate di sicurezza di alcuni istituti bancari .
AGGIORNAMENTO h 11.55 I due aerei militari sono stati fatti intervenire per intercettare un velivolo entrato nello spazio aereo italiano senza attivare il segnale di identificazione.
Il velivolo intercettato, proveniente dalla Turchia e diretto in Svizzera, non era riuscito a mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico italiano per motivi tecnici. Dalla base militare di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, è così partito l’allarme che a sua volta ha dato l’ordine alla base di Istrana ( TV ) . E’ così scattato immediatamente lo “scramble”, ovvero il decollo dei caccia intercettori per identificare l’aereo sconosciuto.
AGGIORNAMENTO – h 12.25
Un velivolo civile ( volo AF617A Air France ) , diretto a Parigi, avrebbe compiuto una manovra non prevista durante il sorvolo della Valle d’Aosta facendo scattare l’allarme e lo scramble, ossia l’inseguimento, di due caccia Eurofighters. Durante l’inseguimento i jets avrebbero superato Mach 1 superando il muro del suono a bassa quota. A causare il mancato contatto con la torre di controllo probabilmente un problema tecnico. Il volo era partito dall’isola di Reunion (dipartimento francese nell’Oceano Indiano) ed è successivamente atterrato alle 12.17 con un’ora di ritardo all’aereoporto parigino Charles de Gaulle.
COMUNICATO UFFICIALE
Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo nella mattinata di oggi dalla base aerea di Istrana (TV), sede del 51° Stormo, per intercettare un velivolo Boeing 777 dell’AirFrance, che aveva perso improvvisamente il contatto radio con l’agenzia italiana del traffico aereo.
Gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese sopra i cieli della Lombardia dove hanno identificato l’aeromobile civile e si sono assicurati che l’equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo.
I velivoli d’allarme sono decollati a seguito dell’ordine di scramble ricevuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile d’area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Per ridurre al minimo i tempi d’intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell’onda d’urto rendondola particolarmente udibile al suolo.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce.
Fonte: UCOM Aeronautica Militare
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