CAROVANE DI NOMADI SGOMBERATE A SEREGNO E A DESIO
SEREGNO – E’ stata sgomberata stamane 12 ottobre un’ altra carovana di nomadi che si era fermata ieri mattina nel parcheggio di via Reggio situato dietro ” La casetta dei fiori ” . Quattro donne e 13 bambini componevano il gruppo che occupava quattro caravan. La scorsa settimana la Polizia Locale aveva provveduto già allo sgombero di altre due carovane nomadi composte da persone di origine francese e spagnola. Il gruppo era arrivato in città lunedi scorso e si era posizionata in via Strauss, nella zona al confine con Lissone; dopo la prima ordinanza di sgombero la carovana si era spostata in via Reggio nel parcheggio accanto al Cimitero Maggiore, area che hanno abbandonato nel successivo pomeriggio di giovedì .
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DESIO – Sabato sera i Carabinieri e la Polizia locale hanno compiuto due interventi sul territorio per allontanare i nomadi. Il primo è avvenuto in via Sabotino ma, quasi contemporaneamente, è arrivata anche la telefonata dei residenti di via Milite Ignoto.
Due interventi congiunti dei Carabinieri e Polizia locale, nella serata di sabato, per allontanare le carovane di nomadi dal territorio cittadino dopo la segnalazione dei cittadini.
Il primo intervento è avvenuto in via Sabotino. I residenti, allarmati, hanno telefonato alle forze dell’ordine chiedendo di allontanare i nuovi arrivati. Carabinieri e Polizia locale, arrivati sul posto, hanno voluto dapprima controllare tutti i presenti verificando le loro generalità. I nomadi, poi, sono stati informati delle disposizioni in vigore per quanto riguarda lo stazionamento sul territorio comunale. In seguito alle indicazioni ricevute i nomadi, senza creare alcun problema, hanno deciso di lasciare la città.
Quasi contemporaneamente alla Compagnia dei Carabinieri sono arrivate nuove telefonate per la presenza di altri rom in via Milite Ignoto. Quattro camper in tutto. Anche in questo caso i militari sono intervenuti con la stessa prassi e con lo stesso risultato: area sgomberata, nomadi invitati ad andarsene. ( Gualfrido Galimberti – Quibrianza )
