Cronaca

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Aveva lavorato in ospedale anni fa ed è rientrato per tentare una furto : arrestato

Carate Brianza – I carabinieri del NORM hanno arrestato in flagranza di reato L.S., un 40enne residente a Desio, ex dipendente dell’Azienda ospedaliera, sorpreso mentre cercava di rubare all’interno dell’ospedale di Carate Brianza dove aveva prestato servizio anni fa.

I militari lo hanno sorpreso mentre era intento a scassinare la porta di accesso del magazzino riservato ai manutentori. Quale fosse il suo intendimento era chiaro, visto che i militari intervenuti per arrestarlo, lo hanno sorpreso proprio mentre stava forzando la serratura del deposito per mezzo di un attrezzo da scasso.

Accompagnato in caserma, dopo le formalità di rito, per il quarantenne – già noto alle forze dell’ordine – sono scattate le manette con l’accusa di tentato furto. Il fermo è stato successivamente convalidato: per l’ex dipendente desiano, rimesso in libertà, il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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Assalto nella notte all’ufficio Postale : l’ esplosione devasta l’intera struttura

Brugherio – Un boato nella notte e poi un’ esplosione così potente da devastare l’ ufficio postale di piazza Papa Giovanni XXIII . Una banda di malviventi è entrata in azione attorno alle 2.30 della scorsa notte con l’obiettivo di arrivare al denaro contante contenuto nello sportello automatico, facendosi largo con una esplosione “controllata”. Il risultato però non è stato quello sperato : la potenza della deflagrazione ha completamente distrutto l’edificio. I detriti sono finiti anche a decine di metri di distanza, con le vetrate abbattute, il tetto interno crollato e le sedie proiettate al di fuori dei locali. I malviventi sono fuggiti mentre sul posto sono arrivati i carabinieri che ora indagano sull’episodio. AL momento non è dato sapersi se i ladri siano riusciti a fuggire con il bottino oppure abbiamo fatto solo un gran botto . Domani giovedì 2 maggio sarebbero state in pagamento le pensioni per cui potrebbe darsi che i ladri pensassero che i soldi fossere già all’interno dell’ufficio.

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Falso funzionario della Polizia Postale truffa telefonicamente un cittadino e gli “frega” 12mila euro

Brugherio – Un cittadino è stato vittima nei giorni scorsi di una truffa telefonica e si è visto sottrarre dal proprio conto corrente ben 12mila euro .

Un fantomatico funzionario della Polizia Postale ha chiamato l’uomo avvisandolo di una una possibile frode in corso ai suoi danni: pagamenti non autorizzati con la sua carta postepay. La vittima, in allarme, ha seguito le indicazioni del falso pubblico ufficiale che gli raccomandava di trasferire tutti i suoi contanti, per evitare il danno. Eseguendo le indicazioni, il malcapitato ha effettuato una serie di trasferimenti di denaro su postepay e conti correnti i cui estremi venivano forniti dall’autore della truffa. Il truffatore ha tenuto collegata la vittima per telefono per diverse ore, dal pomeriggio alla sera, fino a quando i risparmi del brugherese non sono stati tutti prosciugati. Il truffato ha pensato di essere riuscito a fatica a mettere in salvo i suoi contanti fino a quando ha dovuto fare i conti con la cruda realtà. A quel punto non gli è rimasto altro da fare che sporgere denuncia ai carabinieri per dare il via a un’indagine che con tutta probabilità non riuscirà a fargli recuperare nulla di quanto rubato.

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Un dipendente pubblico e otto imprenditori arrestati per corruzione : pagavano per rendere edificabili terreni agricoli

Brianza – Otto imprenditori e un dipendente del Comune di Usmate Velate, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza ; tre di loro sono in carcere e sei a domiciliari . Sono accusati di concorso in corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. Agli indagati sono stati sequestrati 234mila euro, 700 mila a società a loro riconducibili. L’inchiesta è stata condotta dalla Procura di Monza.

Il funzionario comunale, in cambio tangenti per un totale di 200mila euro a partire dal 2022, avrebbe inserito una variante del nuovo piano di governo del territorio di Usmate per rendere edificabili e produttive alcune aree agricole. Per pagare il funzionario gli imprenditori indagati utilizzavano una società che era stata, di fatto, creata ad hoc, verso la quale emettevano fatture per operazioni inesistenti. 

Gli arrestati, come ha spiegato il procuratore di Monza, Claudio Gittardi, hanno creato un “articolato sistema corruttivo, concepito attraverso e a beneficio” del funzionario pubblico. Tra le persone ai domiciliari c’è anche Francesco Calogero Magnano, noto in passato alle cronache come “il geometra di Silvio Berlusconi”, accusato di aver contribuito a “occultare” un episodio di corruzione.

Oltre agli arresti i finanzieri hanno eseguito perquisizioni nelle province di Monza, Lecco, Bergamo e Brescia. 

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Morto il muratore colpito alla testa da una trave mentre lavorava in un cantiere al quartiere Cederna

Monza – Purtroppo è morto l’operaio egiziano 42enne che era stato colpito lo scorso 26 aprile alla testa da una trave sganciatasi da una gru . L’uomo stava lavorando in un cantiere edile di un palazzo di via Giacosa al quartiere Cederna quando intorno alle ore 15 era rimasto vittima dell’infortunio . Sul posto erano accorsi medici e paramedici del 118 dopo che alcuni suo compagni di lavoro avevano dato l’allarme

Il personale medico lo aveva soccorso in codice rosso prima di trasferirlo d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza. Sul posto erano intervenuti anche i vigili del fuoco e una pattuglia della Questura di Monza per i rilievi del caso. I funzionari Ats avevano attivato le procedure ispettive in caso di infortunio per accertare se fossero state attivate tutte le procedure di sicurezza e anche se l’uomo indossasse il caschetto di protezione

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Controlli della Polizia Locale: un minore fermato con droga mentre per un altro i genitori si sono rifiutati di andare a riprenderlo in caserma

Monza – Questa settimana, il Nost della Polizia Locale di Monza ha pattugliato, con l’ausilio delle unità cinofile, i parchi cittadini ed il centro della città. Particolare attenzione è stata posta nel controllo dei portici di piazza del Duomo, dei giardinetti e di quelli tra via Monte Bianco e via Monte Bisbino.
Sono state controllate decine di persone e sono state sequestrate sostanze stupefacenti.

Tra le persone che gli agenti hanno controllato un ragazzo di sedici anni, studente, che deteneva sostanza stupefacente destinata allo spaccio. Il minore è stato trovato in possesso di un coltello, di un bilancino di precisione e di un monile d’oro del peso di circa 15 grammi ( valore stimabile in circa 600 euro). Dopo il controollo personale è scattata la perquisizione domiciliare. I genitori del ragazzo hanno riferito di non conoscere la provenienza del gioiello ed hanno aggiunto di aver notato che il figlio, nelle ultime settimane, ha indossato felpe e altri vestiti di provenienza sconosciuta. Il minore è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano.
Da segnalare, tra gli altri casi, quello di un minore i cui genitori si sono rifiutati di andare a riprenderlo, al termine delle operazioni.

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Straniero, senza patente, guidava un’auto intestata ad un prestanome con 31 veicoli a suo nome

Limbiate – Gli agenti della Polizia Locale hanno fermato durante normali controlli, un’auto con a bordo due extracomunitari . Alla guida un uomo senza patente e senza permesso di soggiorno. I due, portati in questura per essere identificati sono stati denunciati per essere irregolari sul territorio nazionale. L’auto su cui viaggiavano è risultata intestata ad altra persona, un 50enne di Varese, che è stato a sua volta convocato al comando e denunciato per falso ideologico in quanto a suo nome risultavano intestati ben 31 veicoli non suoi . La polizia Locale ha emesso a suo carico ben 31 multe da 500 euro l’una per un totale di 15mila euro e ha anche segnalato la vicenda alla motorizzazione per la radiazione dei 31 veicoli che saranno confiscati.

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Trovato un cadavere ai bordi della strada provinciale Monza-Carate. Potrebbe trattarsi di un uomo scomparso nel mese di marzo

Sovico – Stamane sabato 27 aprile è stato ritrovato un cadavere in un terreno a lato della provinciale Monza-Carate, all’altezza di Sovico. Il corpo senza vita giaceva in un terreno a lato della provinciale Monza-Carate, nella zona del cavalcavia in territorio di Sovico. Il ritrovamento è stato fatto in seguito alla segnalazione di alcuni operai della Provincia al lavoro per il taglio dell’erba lungo la strada. Immediato l’allarme ai carabinieri, arrivati sul posto insieme al sindaco.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, in attesa dell’intervento del medico legale e della Scientifica per l’identificazione, si tratterebbe del corpo di un uomo morto da diverso tempo. Nessuna ipotesi è esclusa, ma potrebbe trattarsi di Corrado Semeraro, 55 anni, scomparso tra Albiate e Triuggio lo scorso 12 marzo

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Carcasse di conigli ed esche avvelenate: chiuso il parco Sandro Pertini

CESANO MADERNO – L’amministrazione comunale ha temporaneamente chiuso il Parco Pertini, area verde compresa tra le vie San Bernardo, Selvetto e Pertini, dopo che sono state rinvenute al suo interno carcasse di conigli e possibili esche avvelenate. Per motivi precauzionali ed in attesa delle verifiche in atto da parte di Ats Brianza e dell’Istituto Zooprofilattico sul materiale prelevato, il sindaco Gianpiero Bocca ha firmato un’ordinanza che inibisce l’accesso al Parco al fine di tutelare persone e animali dal contatto con possibili fonti di avvelenamento.

L’Ufficio Ambiente del Comune è intervenuto tempestivamente stamattina, anche a seguito di segnalazioni, effettuando un sopralluogo congiunto con i veterinari di Ats Brianza per gli approfondimenti necessari e la successiva analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico sui campioni di carcasse ed esche ritrovate.

La chiusura, inoltre, si rende indispensabile per consentire le operazioni di verifica e bonifica che verranno effettuate nei prossimi giorni in tutto il Parco, al cui ingresso è stato apposto il cartello di chiusura temporanea e l’ordinanza connessa.

Contestualmente all’attività di prevenzione sanitaria e di tutela dell’incolumità pubblica, saranno avviate opportune verifiche per accertare eventuali responsabilità e fare luce su quanto di preoccupante accaduto, considerando che il Parco Pertini è uno spazio quotidianamente molto frequentato dai cittadini e dai bambini, oltre che essere un luogo in cui vengono condotti cani e altri animali d’affezione.

Qualora venissero accertate responsabilità dolose, saremmo in presenza di un fatto grave e di comportamenti da condannare senza riserve, che contraddicono qualsiasi regola di convivenza civile e di rispetto verso gli animali, le persone e i luoghi pubblici destinati allo svago e alla socializzazione.

L’amministrazione comunale è impegnata nella salvaguardia di tutte le aree verdi del territorio, non solo attraverso la manutenzione ordinaria, ma anche con progetti per la realizzazione di nuovi spazi pubblici ricreativi per tutti.

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Arrestato un disoccupato per detenzione e spaccio di droga . Sotto il sedile dell’auto nascondeva quasi mezzo chilo di marijuana

Lissone – L’altro giorno i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 54enne italiano, disoccupato, già noto alle Forze dell’ordine, colto nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato un’autovettura di piccola cilindrata parcheggiata in uno spazio riservato ai mezzi di soccorso. All’interno di un vicino bar è stato rintracciato il proprietario, il cui atteggiamento ha insospettito gli operanti.
Nel corso di un preliminare controllo, a bordo del veicolo, è stata rinvenuta, ben occultata sotto il sedile, una borsa contenente 470 grammi di marijuana.Addosso l’uomo aveva circa 600 euro probabile provento dell’attività di spaccio .
Nella successiva perquisizione domiciliare i militari hanno recuperato l’ulteriore somma di 1750 euro in contanti.
La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per accertamenti tecnici. Il denaro contante è stato anch’esso sequestrato poiché ritenuto provento di attività di spaccio
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e il giorno seguente è stato condotto innanzi al Tribunale di Monza dove il giudice ha convalidato l’arresto e ha rinviato il giudizio al 29 maggio