Cronaca

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Controlli della Polizia Locale: un minore fermato con droga mentre per un altro i genitori si sono rifiutati di andare a riprenderlo in caserma

Monza – Questa settimana, il Nost della Polizia Locale di Monza ha pattugliato, con l’ausilio delle unità cinofile, i parchi cittadini ed il centro della città. Particolare attenzione è stata posta nel controllo dei portici di piazza del Duomo, dei giardinetti e di quelli tra via Monte Bianco e via Monte Bisbino.
Sono state controllate decine di persone e sono state sequestrate sostanze stupefacenti.

Tra le persone che gli agenti hanno controllato un ragazzo di sedici anni, studente, che deteneva sostanza stupefacente destinata allo spaccio. Il minore è stato trovato in possesso di un coltello, di un bilancino di precisione e di un monile d’oro del peso di circa 15 grammi ( valore stimabile in circa 600 euro). Dopo il controollo personale è scattata la perquisizione domiciliare. I genitori del ragazzo hanno riferito di non conoscere la provenienza del gioiello ed hanno aggiunto di aver notato che il figlio, nelle ultime settimane, ha indossato felpe e altri vestiti di provenienza sconosciuta. Il minore è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano.
Da segnalare, tra gli altri casi, quello di un minore i cui genitori si sono rifiutati di andare a riprenderlo, al termine delle operazioni.

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Straniero, senza patente, guidava un’auto intestata ad un prestanome con 31 veicoli a suo nome

Limbiate – Gli agenti della Polizia Locale hanno fermato durante normali controlli, un’auto con a bordo due extracomunitari . Alla guida un uomo senza patente e senza permesso di soggiorno. I due, portati in questura per essere identificati sono stati denunciati per essere irregolari sul territorio nazionale. L’auto su cui viaggiavano è risultata intestata ad altra persona, un 50enne di Varese, che è stato a sua volta convocato al comando e denunciato per falso ideologico in quanto a suo nome risultavano intestati ben 31 veicoli non suoi . La polizia Locale ha emesso a suo carico ben 31 multe da 500 euro l’una per un totale di 15mila euro e ha anche segnalato la vicenda alla motorizzazione per la radiazione dei 31 veicoli che saranno confiscati.

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Trovato un cadavere ai bordi della strada provinciale Monza-Carate. Potrebbe trattarsi di un uomo scomparso nel mese di marzo

Sovico – Stamane sabato 27 aprile è stato ritrovato un cadavere in un terreno a lato della provinciale Monza-Carate, all’altezza di Sovico. Il corpo senza vita giaceva in un terreno a lato della provinciale Monza-Carate, nella zona del cavalcavia in territorio di Sovico. Il ritrovamento è stato fatto in seguito alla segnalazione di alcuni operai della Provincia al lavoro per il taglio dell’erba lungo la strada. Immediato l’allarme ai carabinieri, arrivati sul posto insieme al sindaco.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, in attesa dell’intervento del medico legale e della Scientifica per l’identificazione, si tratterebbe del corpo di un uomo morto da diverso tempo. Nessuna ipotesi è esclusa, ma potrebbe trattarsi di Corrado Semeraro, 55 anni, scomparso tra Albiate e Triuggio lo scorso 12 marzo

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Carcasse di conigli ed esche avvelenate: chiuso il parco Sandro Pertini

CESANO MADERNO – L’amministrazione comunale ha temporaneamente chiuso il Parco Pertini, area verde compresa tra le vie San Bernardo, Selvetto e Pertini, dopo che sono state rinvenute al suo interno carcasse di conigli e possibili esche avvelenate. Per motivi precauzionali ed in attesa delle verifiche in atto da parte di Ats Brianza e dell’Istituto Zooprofilattico sul materiale prelevato, il sindaco Gianpiero Bocca ha firmato un’ordinanza che inibisce l’accesso al Parco al fine di tutelare persone e animali dal contatto con possibili fonti di avvelenamento.

L’Ufficio Ambiente del Comune è intervenuto tempestivamente stamattina, anche a seguito di segnalazioni, effettuando un sopralluogo congiunto con i veterinari di Ats Brianza per gli approfondimenti necessari e la successiva analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico sui campioni di carcasse ed esche ritrovate.

La chiusura, inoltre, si rende indispensabile per consentire le operazioni di verifica e bonifica che verranno effettuate nei prossimi giorni in tutto il Parco, al cui ingresso è stato apposto il cartello di chiusura temporanea e l’ordinanza connessa.

Contestualmente all’attività di prevenzione sanitaria e di tutela dell’incolumità pubblica, saranno avviate opportune verifiche per accertare eventuali responsabilità e fare luce su quanto di preoccupante accaduto, considerando che il Parco Pertini è uno spazio quotidianamente molto frequentato dai cittadini e dai bambini, oltre che essere un luogo in cui vengono condotti cani e altri animali d’affezione.

Qualora venissero accertate responsabilità dolose, saremmo in presenza di un fatto grave e di comportamenti da condannare senza riserve, che contraddicono qualsiasi regola di convivenza civile e di rispetto verso gli animali, le persone e i luoghi pubblici destinati allo svago e alla socializzazione.

L’amministrazione comunale è impegnata nella salvaguardia di tutte le aree verdi del territorio, non solo attraverso la manutenzione ordinaria, ma anche con progetti per la realizzazione di nuovi spazi pubblici ricreativi per tutti.

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Arrestato un disoccupato per detenzione e spaccio di droga . Sotto il sedile dell’auto nascondeva quasi mezzo chilo di marijuana

Lissone – L’altro giorno i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 54enne italiano, disoccupato, già noto alle Forze dell’ordine, colto nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato un’autovettura di piccola cilindrata parcheggiata in uno spazio riservato ai mezzi di soccorso. All’interno di un vicino bar è stato rintracciato il proprietario, il cui atteggiamento ha insospettito gli operanti.
Nel corso di un preliminare controllo, a bordo del veicolo, è stata rinvenuta, ben occultata sotto il sedile, una borsa contenente 470 grammi di marijuana.Addosso l’uomo aveva circa 600 euro probabile provento dell’attività di spaccio .
Nella successiva perquisizione domiciliare i militari hanno recuperato l’ulteriore somma di 1750 euro in contanti.
La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per accertamenti tecnici. Il denaro contante è stato anch’esso sequestrato poiché ritenuto provento di attività di spaccio
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e il giorno seguente è stato condotto innanzi al Tribunale di Monza dove il giudice ha convalidato l’arresto e ha rinviato il giudizio al 29 maggio


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La Polizia Locale ferma una donna ricercata dopo che era stata beccata a rubare cosmetici in un negozio del centro

Era ricercata, ruba cosmetici in un negozio: arrestata

Monza – Alla centrale operaiva della polizia locale ieri sera è arrivata una segnalazione da parte del personale di un negozio di via Italia che aveva sorpreso una donna mentre tentava di rubare prodotti cosmetici .
Un’autoradio della polizia locale si è portata e davanti agli agenti sul posto. l’ autrice del furto ha estratto dalla propria borsa i numerosi prodotti rubati e li ha riconsegnati alle commesse . La donna, straniera, classe 94 risultata priva di documenti è stata accompagnata presso il Comando di via Marsala per essere sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici. Durante l’espletamento degli accertamenti, gli agenti hanno scoperto che donna, priva di documenti, senza fissa dimora era “ricercata” in seguito ad ordine di carcerazione della Procura di Monza per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale per fatti commessi in Monza nel 2022,. Sulla sua testa pendeva una condanna a 10 mesi di reclusione. E’ stata arrestata e tradotta presso il carcere cittadino.

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Brianza: i redditi pro-capite dichiarati dai residenti in ogni Comune. Vedano, Monza, Camparada, Villasanta e Usmate i comuni con i redditi più alti

Tra i comuni più “ricchi” in Brianza nel 2023, secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme a Vedano al Lambro ci sono Monza, capoluogo di provincia, Camparada con un reddito medio annuo dichiarato di 29.873 euro, Villasanta e Usmate Velate.

ComuneReddito medio
Agrate Brianza26.375
Aicurzio27.400
Albiate25.826
Arcore26.957
Barlassina24.389
Bellusco27.181
Bernareggio27.065
Besana In Brianza26.023
Biassono28.365
Bovisio-Masciago24.759
Briosco26.195
Brugherio25.412
Burago Di Molgora26.932
Busnago25.213
Camparada29.873
Caponago25.525
Carate Brianza26.799
Carnate26.139
Cavenago Di Brianza25.027
Ceriano Laghetto24.794
Cesano Maderno23.197
Cogliate23.781
Concorezzo26.163
Cornate D’adda22.850
Correzzana30.603
Desio24.157
Giussano23.961
Lazzate24.092
Lentate Sul Seveso23.309
Lesmo30.663
Limbiate21.277
Lissone24.980
Macherio25.423
Meda24.607
Mezzago22.758
Misinto25.734
Monza31.362
Muggio’24.018
Nova Milanese23.196
Ornago26.100
Renate24.476
Roncello25.223
Ronco Briantino24.797
Seregno26.185
Seveso23.908
Sovico24.501
Sulbiate24.550
Triuggio26.296
Usmate Velate27.735
Varedo24.489
Vedano Al Lambro33.061
Veduggio Con Colzano24.420
Verano Brianza24.002
Villasanta28.187
Vimercate28.729
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Un pusher 31enne arrestato per detenzione e spaccio di droga in zona stazione FS

Desio -I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Desio nei giorni scorsi in seguito ad alcune segnalazioni pervenute alla centrale operativa, hanno notato un’auto sospetta e l’hanno fermata . A bordo c’era un 31enne, di origine marocchina, incensurato, disoccupato, residente nella cittadina brianzola. Nell’auto i militari hanno rinvenuto tre dosi di cocaina per circa un grammo e mezzo complessivo. La perquisizione è stata estesa anche alla abitazione dell’uomo dove in un elettrodomestico, in cucina, sono stati recuperati altri 10 grammi della medesima sostanza. Rinvenuti inoltre 2.400 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio. Lo stupefacente e il denaro sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria mentre il pusher è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Sottoposto a rito direttissimo è stato condannato a un anno reclusione e al pagamento di 2000 euro di multa con il beneficio della sospensione condizionale.

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“Commercianti locali con il braccino corto” dice Maurizio Lissoni, presidente di ViviSeregno. Sui social molte le critiche ai bottegai da parte dei cittadini

Seregno – Ha prodotto molte reazioni la pubblicazione da parte de “Il Giornale di Seregno” a firma di Paolo Volonterio dell’intervista al presidente dell’associazione commercianti Vivi Seregno, Maurizio Lissoni che nella sue dichiarazioni ha definito i colleghi, persone con il braccino corto, riluttanti persino a pagare la quota associativa annuale di 200 euro .

Questo il testo integrale dell’intervista a Maurizio Lissoni pubblicata da ” Il Giornale di Seregno ” :

“L’avvento delle grandi piattaforme online ha massacrato il commercio di prossimità, soprattutto dopo la pandemia che ha spinto tante persone a usare l’e-commerce. Poi ci sono gli effetti della grande distribuzione e possiamo aggiungere anche il tema della denatalità. L’obiettivo che ci siamo posti è promuovere l’economia di prossimità per riportare i seregnesi ad acquistare nei negozi sotto casa. ViviSeregno è stata la prima associazione in tutta la provincia, con il plauso di Milano, a creare il Distretto urbano del commercio. Abbiamo creato un nostro canale di e-commerce, Seregnostore.it, ma in pochissimi commercianti ci hanno creduto e seguito. E se la città del commercio sta soffrendo è colpa esclusivamente dei commercianti, perché non sostengono una struttura comune per fare un marketing territoriale. ViviSeregno non è del presidente o dei consiglieri, è di tutti: ogni triennio ci sono le elezioni e tutti possono partecipare e subentrare nella guida, ma è un impegno che richiede tempo e dedizione e quasi mai nessuno vuole assumersi la responsabilità, tant’è che lo scorso mese de febbraio per il rinnovo sono state riconfermate le stesse persone presenti nel Consiglio precedente. Da parte dei commercianti c’è una disaffezione incredibile”.

Su oltre 250 commercianti gli aderenti all’associazione si sono ridotti a 40-50, mentre nel 2019 erano 150: «Sono quelli che credono che l’unione fa la forza e che solo uniti si possono vincere anche i momenti difficili. C’è troppo individualismo, ognuno pensa a sé stesso e questo non va bene. Occorre cooperare. La maggior parte dei commercianti ha il braccino corto e non vuole versare la quota di 200 euro annui anche per menefreghismo e superficialità, che permetterebbe a ViviSeregno di creare cose concrete e attuare progetti. Così anche noi del direttivo non siamo in grado di organizzare eventi, che richiamavano tante persone come accadeva negli anni passati. Se tutti versassero la quota, ViviSeregno può vivere ed è un strumento per dialogare anche con la pubblica amministrazione, per avere una persona fissa che si occupa di eventi: non più mercatini di ogni tipo come un tempo, ma eventi di grande portata con personaggi famosi che facciano da attrattiva e appuntamenti di alto spessore culturale. Nel 2023, per esempio, abbiamo sostenuto la tappa del Giro d’Italia, la Sport week, gli eventi gratuiti del circo di Natale in piazza Risorgimento con oltre 50 spettacoli. Il nostro sito di e-commerce funziona regolarmente, ma solo una ventina di persone ne beneficiano regolarmente e con profitto”. ( Paolo Volonterio )

Sui social i commenti dei cittadini hanno per lo più hanno dato ragione al Lissoni .

In campo politico la Lega, partito di opposizione, ha invece commentato duramente le esternazioni del presidente di ViviSeregno.
Scrive Edoardo Trezzi ( consigliere capogruppo comunale Lega ) :

Il commercio va tutelato, non insultato. Le parole di Maurizio Lissoni, presidente di ViviSeregno, associazione dei commercianti della nostra città, evidenziano quello che denunciamo da tempo: la riduzione dei negozi nel centro di Seregno, che lui stesso e il sindaco Rossi hanno più volte negato. Siamo certi che le chiusure non dipendano da colpe dei negozianti, ma da molte cause, e che non si risolvono con veri e propri insulti contro chi ogni giorno apre le serrande con costanza e impegno In Consiglio comunale abbiamo sempre sottolineato la necessità di coinvolgere di più chi ogni giorno si confronta con le difficoltà, e che le “soluzioni” proposte dell’amministrazione di centro-sinistra non aiutino i commercianti, così come i molti fondi distribuiti a pioggia senza una visione non producano risultati. Crediamo che i prossimi anni saranno fondamentali per tutelare il commercio di prossimità che da sempre contraddistingue Seregno e che rischia di sparire

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Picchiava la moglie e i tre figli: lei lo denuncia e i carabinieri lo arrestano

Cesano Maderno – Lo scorso sabato i Carabinieri hanno arrestato un 53enne di origini bengalesi, in esecuzione di un’ ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere, disposta dal Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sulla base di gravi indizi del reato di maltrattamenti in famiglia.
L’indagine è stata originata dalla denuncia presentata lo scorso 19 marzo presso la Tenenza Carabinieri di Cesano Maderno dalla moglie dell’arrestato, sua connazionale.
A fare emergere le condotte illecite che venivano perpetrate tra le mura domestiche, è stato l’intervento di una pattuglia dell’Arma presso l’abitazione familiare, a seguito della richiesta di aiuto della donna fatta al culmine dell’ennesimo episodio di violenza.
Sulla base di quanto accertato dai militari, la vittima è risultata sottoposta da tempo da parte del coniuge a comportamenti vessatori accompagnati da ingiurie, gravi minacce e percosse, da cui sarebbero derivate anche lesioni personali. Gli episodi contestati avrebbero avuto luogo anche in presenza dei tre figli, oggetto anch’essi dei comportamenti violenti.
Al fine di garantire la tutela delle persone offese, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, ha avanzato una richiesta di emissione del provvedimento cautelare, che ha trovato pieno accoglimento.
Il violento, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.