Cronaca

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Dalla Regione 850 bodycam per medici e infermieri sui mezzi di soccorso nelle province Monza e Brianza e Bergamo

Dal 2 maggio gli operatori in servizio sui mezzi di soccorso sanitario avanzato che operano nelle province di Bergamo e Monza-Brianza hanno in dotazione bodycam indossabili. L’utilizzo delle telecamere, si legge in una nota della Regione Lombardia, è volontario ed è finalizzato a garantire la sicurezza e la tutela dell’incolumità degli operatori di soccorso. Attualmente l’Areu, in attesa di sottoscrizione degli accordi sindacali in materia di controlli a distanza da parte delle Asst/Irccs e degli enti del Terzo settore, ha provveduto alla consegna di bodycam al personale sanitario, già formato, (medici e infermieri). Entro l’estate, su tutto il territorio lombardo, verranno distribuiti gli 850 dispositivi acquistati che saranno installati sui mezzi di soccorso avanzato (automediche, auto infermieristiche e elisoccorso) e sui mezzi di soccorso di base (ambulanze degli enti del terzo settore in convenzione per 118). Per questo progetto, Regione Lombardia ha già stanziato 1,5 milioni di euro. “La sicurezza è una priorità per tutti i cittadini e, in particolar modo, per gli operatori sanitari, negli ultimi anni sempre più vittime di aggressioni – ha affermato l’assessore della Regione Lombardia alla Sicurezza Romano La Russa -. L’ospedale deve essere un luogo di cura sicuro e protetto, sia per i pazienti che per gli stessi operatori”. Questa iniziativa “va nella direzione di garantire la massima sicurezza ai nostri operatori sanitari, soprattutto quelli in prima linea come soccorritori, infermieri e medici impegnati nei servizi di emergenza. La Lombardia – ha aggiunto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – è assolutamente all’avanguardia nella tempestività e nel coordinamento dei soccorsi e vuole esserlo anche in tema di sicurezza”.

CronacaSalute

90mila in coda per un letto: nelle Rsa in Lombardia costi in crescita e liste d’attesa infinite

Le tariffe sono aumentate in tutte le 721 strutture lombarde. Nel 2022 erano 70.776 le domande in attesa di risposta
Costi più alti nelle Rsa lombarde: le rette medie giornaliere passano da 69,86 euro del 2022 a 72,93 euro del 2023. Non diminuiscono, però, le liste d’attesa: nel 2022 erano 70.776 le domande in attesa di risposta, nel 2023 sono state 90.273, ben 20mila in più, a fronte di un numero di posti letto autorizzati che resta sostanzialmente stabile (da 66.046 del 2022 a 66.355 del 2023). L’aggiornamento fatto dall’Osservatorio della Fnp Cisl Lombardia sulle 721 Rsa presenti sul territorio lombardo evidenzia come anche nel 2023 le strutture hanno aumentato la loro offerta di posti letto solventi, ovvero quelli con il costo complessivo a carico dell’utente, portando la dotazione complessiva a 8.388 unità (307 in più rispetto al 2022).
L’analisi dettagliata relativa alla situazione dei costi che le famiglie sostengono per l’assistenza nelle Rsa conferma che le strutture in Lombardia operano con una assoluta libertà tanto che le tariffe si differenziano molto tra le diverse Rsa. I dati mostrano, infatti, un’enorme volatilità per quanto riguarda la parte della retta pagata dall’ospite. Guardando alle rette minime, la cifra più bassa (in media) è rappresentata dai 57,29 euro al giorno nell’Ats Montagna mentre la minima più elevata è in Ats Brianza con 77,63 euro. Guardando alle massime, si va per il 2023 da 62,05 euro di Ats della Montagna ai 96,71 euro di Ats Milano. Andando a confrontare, invece, solo le rette medie giornaliere, si ha: 71,41 euro di Ats Bergamo, 64,25 di Ats Brescia, 82,55 di Ats Brianza, 80,55 di Ats Insubria, 89,34 in Ats Milano, 62,05 in Ats Montagna, 67,18 in Ats Pavia, 66,11 in Ats Valpadana. Praticamente ovunque la quota è aumentata rispetto al 2022: la media regionale passa da 69,86 euro a 72,93 euro. Forse il prossimo anno la fotografia sarà leggermente diversa visto che, a fine 2023, Regione Lombardia ha deliberato un aumento aumento della quota sanitaria a favore delle Rsa per i casi maggiormente complessi e il blocco delle rette per le Rsa in cui il costo sia superiore al 2% rispetto alla media dell’Ats di riferimento. Per ora, l’osservatorio rileva che i dati sono in costante aumento se confrontati con il trend storico degli ultimi cinque anni.
Nell’indagine fornita dal sindacato viene poi calcolato, secondo anche i dati forniti da altre ricerche del settore long term care, a quanto ammonta la spesa sostenuta da una persona ricoverata in una struttura della Lombardia: prendendo a riferimento la retta media giornaliera della nostra regione e l moltiplicandola per 365 giorni, risulta che la spesa sostenuta in media nel 2023 sia stata di 26.619 euro, in crescita rispetto al 2022. Eppure, c’è bisogno di queste strutture, se si guardano i numeri in crescita delle liste d’attesa e di quante famiglie aspettano di avere un letto. Su tutte spicca la situazione dell’Ats Brescia dove in lista ci sono 20.816 persone, a fronte di circa 7.000 posti autorizzati.

(Fonte Federica Pacella – Il Giorno )

Cronaca

Silp Cgil: inaccettabile la carenza di poliziotti anche nella nostra provincia. La sicurezza dei cittadini è a rischio

Brianza – “Alla data del 31 dicembre 2023 le carenze organiche complessive della Polizia di Stato ammontavano a 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge, risultante dalla differenza tra una dotazione organica pari a 109.408 unità e una forza effettiva pari a 99.137 unità. Questi sono dati ufficiali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, una situazione che nella nostra città vede percentuali di carenza di organico in crescita nel 2024 per la mancanza di assegnazioni di nuovi agenti e tanti pensionati. Basti pensare che con i prossimi trasferimenti previsti entro l’estate da noi arriveranno soltanto tredici poliziotti appartenenti ai ruoli agenti e assistenti, il ché, come evidenziato, non significa necessariamente un implemento di personale“.

Così, in una nota, Marco Caponi, Segretario Generale Provinciale del Silp Cgil di Monza e Brianza:“Il nostro territorio – spiega il Segretario Generale Provinciale del Silp Cgil – soffre da tempo di carenze organiche importanti che non riguardano solo la Questura, ma interessano le specialità, tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati. Sin dall’istituzione della nostra Questura, è stato rappresentato che una provincia come quella brianzola, con tutte le caratteristiche socioeconomiche che le sono proprie e che si sono già più volte sottolineate, come l’alta urbanizzazione e la vivace realtà economica, richiede innanzitutto di un implemento di un centinaio di lavoratori di P.S. per soddisfare la conseguente necessità di offrire un servizio adeguato alla cittadinanza.”Il fenomeno della carenza di personale, che riguarda anche le altre forze di polizia – spiega il sindacalista -, si unisce all’elevata età media che in generale supera i 50 anni e criticità legate alle strutture e ai mezzi. Il governo in carica, al di là degli slogan, ha mostrato scarsa attenzione per il comparto sicurezza: zero assunzioni straordinarie, zero investimenti, risorse inadeguate per il rinnovo del contratto di lavoro che le lavoratrici e i lavoratori in divisa aspettano ormai da oltre 850 giorni. Tutto questo incide anche sul benessere organizzativo e lavorativo del personale, che sembra interessare sempre meno anche alla nostra amministrazione”.

“Facciamo appello alla comunità civile, alla politica locale, ai parlamentari eletti nel nostro territorio – conclude il responsabile del sindacato di polizia della Cgil – affinché facciano la propria parte a tutti i livelli per esercitare pressione nei confronti del Parlamento e del governo. Le elezioni europee si stanno trasformando in un’altra vetrina di propaganda fatta di vuote promesse, con una idea di fondo che ci preoccupa: quella di militarizzare la sicurezza, di farle perdere la sua funzione civile e democratica sancita dalla legge 121/81, di puntare maggiormente sulla repressione che sulla prevenzione così da tenere alto nel paese il clima di paura e incertezza, utile a chi strumentalizza le problematiche della sicurezza per una manciata di voti. Un gioco a cui noi ci opporremo sempre, anche mobilitandoci se necessario così come già avvenuto nel recente passato”.

Cronaca

“Giornata della sensibilizzazione” per far conoscere il regolamento del Parco e dei Giardini della Villa Reale

Monza – Continua a riscuotere successo l’ iniziativa promossa dall’ Amministrazione del Comune di Monza denominata “Giornata della Sensibilizzazione ” . Anche domenica 5 maggio le varie Associazioni di volontariato (Guardie Ecologiche, Park Angels, ENPA e Guardie Zoofile) hanno dato il loro prezioso contributo per la buona riuscita dell’ iniziativa. I volontari presenti agli ingressi dei giardini della Villa Reale hanno fornito, ai frequentatori e visitatori, informazioni riguardanti il Rispetto del Regolamento del Parco e dei Giardini della Villa Reale e distribuito volantini contenenti il decalogo dei comportamenti da tenere all’ interno dell’ area verde; inoltre, hanno svolto anche un servizio di sorveglianza. Tutte le attività sono state coordinate dal Comando Polizia Locale di Monza con l’ impiego di un ufficiale e una pattuglia di Agenti a bordo di bike di servizio e una pattuglia automontata. I visitatori e frequentatori hanno apprezzato molto l’ iniziativa. In linea di massima il regolamento del Parco e dei Giardini della Villa Reale è stato rispettato. È stata registrata qualche sanzione per circolazione e sosta vietate.

Cronaca

Va a fuoco un furgone e del materiale accatastato: in tre finiscono all’ospedale

Cesano Maderno – Un incendio si è sviluppato stamane 6 maggio in via Como . La chiamata con la richiesta di intervento è giunta alla centrale operativi dei Vigili del Fuoco pochi minuti prima delle 11,30 . In via Como è stato segnalato che avevano preso fuoco un furgone e del materiale accatastato al piano terra di un edificio di due piani. Sul posto sono arrivate diverse squadre dal comando provinciale di Monza e Brianza che hanno spento le fiamme, impedendo che si propagassero ai piani superiori. Tre persone sono state soccorse in codice giallo e trasportate in ospedale per accertamenti.

CronacaSport

Simone Bartesaghi, ingegnere di Paina, nel team di «Luna Rossa» che parteciperà a Barcellona all’ America’s Cup 2024

Giussano – Laurea al Politecnico, master in Yacht Design, è uno degli uomini a cui la squadra Prada Pirelli si è affidato Ingegnere painese nel team di Luna rossa A Cagliari, due settimane fa, per il varo della prestigiosissima barca c’era anche Simone Bartesaghi che fa parte del team di «Luna rossa Prada Pirelli». Una grande soddisfazione per tutti i suoi concittadini e per i tanti amici che lo seguono nel suo importante lavoro che lo porta ad essere uno dei membri della squadra del presidente Patrizio Bertelli e della moglie Miuccia Prada, affiancati da Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli. Bartesaghi, figlio di Angelo Bartesaghi, compianto artista della frazione di Giussano a cui è intitolato il gruppo «Arte insieme Angelo Bartesaghi» molto attivo in città, si è laureato nel 2006 al Politecnico di Milano in ingegneria meccanica, ha poi conseguito un master in Yacht Design, ed è uno degli uomini a cui la squadra italiana di Prada Pirelli si è affidata per perfezionare al meglio la barca a vela dallo scafo – quest’anno – color argento, che gareggerà per la conquista della Coppa America. Un lavoro che è tutta un’emozione.

Con Bartesaghi ci saranno più di un centinaio di professionisti impegnati nell’importatissima regata. Il painese è entrato nel team Luna rossa Prada Pirelli nel 2022, ma il primo feeling con la barca a vela è iniziato già ai tempi dell’Università.

Un incontro che è diventato «amore» e poi occasione di lavoro. Quell’esperienza e gli studi, gli hanno consentito di lavorare, nella Volvo Ocean Race 2011-2012 con il team Camper/ETNZ come CFD engineer, ma è stato anche consulente professionale CFD per sailing yacht, megayacht e Olimpic Kite Foil.
Nel 2022 poi l’ingaggio nel prestigioso team italiano, per il quale molti connazionali hanno già iniziato a fare il tifo, subito dopo la presentazione e il varo della barca.
Quella nel 2024 con il team «Luna Rossa Prada Pirelli» sarà però, per l’ingegnere cresciuto a Paina, la sua seconda America’s Cup, avendo già partecipato alla 35^ edizione con Artemis Racing.
Bartesaghi fa parte del design team di Luna rossa ed è specializzato in Computational Fluid Dynamics (CFD), si occupa di simulazione, analisi e progettazione dei flussi di liquidi. «All’interno del design team mi occupo della parte di simulazione CFD; quello che nel passato veniva fatto in galleria del vento ed in vasca navale ora viene realizzato interamente al computer. Il ruolo del gruppo CFD è quello di fornire metodi e strumenti di simulazione idro-aerodinamica per analizzare la fisica dell’imbarcazione, sviluppare ed ottimizzare i vari componenti di essa», spiega l’ingegnere.

Un ruolo decisamente importante per ogni sfida in mare che Bartesaghi svilupperà non direttamente a bordo della barca, ma dall’esterno, davanti al computer.
«Le regate verranno seguite dall’esterno; il lavoro di analisi e di sviluppo continua durante tutte le varie prove».

Il team ora si sta preparando alla importante competizione: cominceranno finalmente gli allenamenti in mare in vista della Louis Vuitton Cup, ovvero le regate eliminatorie che si correranno dal 22 al 27 ottobre a Barcellona per decretare lo sfidante di Emirates Team New Zealand alla prossima America’s Cup.

La nuova Luna Rossa, dalla livrea argentata, è stata costruita presso il cantiere Persico Marine di Nembro (in provincia di Bergamo) e ha coinvolto un team progettuale di 40 persone nella fase di disegno e sviluppo e ha richiesto oltre 70.000 ore di lavoro per la costruzione di scafo e appendici, tutti in carbonio.
Sarà sicuramente una sfida avvincente, seguitissima da molti italiani che potrà contare anche sul tifo speciale dei tanti painesi che conoscono Simone Bartesaghi, che vive in frazione e che appena può torna a casa, coltivando l’hobby della fotografia e regalandosi lunghe passeggiate immerso nella natura brianzola.

( Fonte PrimaMonza )

Cronaca

La Milano-Meda diventerà autostrada. Niente pedaggi per i residenti lungo la tratta B2 ?

Cesano Maderno –  Pedemontana al posto della Milano-Meda, ormai ci siamo. L’apertura dei cantieri per trasformare un tratto della vecchia superstrada brianzola in un tratto della nuova autostrada che collegherà un giorno Como e Varese con Bergamo evitando Milano è ormai imminente.
Ma sono ancora molte le questioni irrisolte, alcune delle quali ribadite l’altro giorno nell’audizione in commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia. Su tutte il nodo del pedaggio per un tratto di strada che oggi è utilizzato, gratuitamente, da migliaia di residenti tra Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Seveso, Barlassina, Lentate sul Seveso e Meda per gli spostamenti intercomunali o, addirittura, da un quartiere all’altro e che domani invece diventerà parte di un’autostrada a pagamento. Ma prima ancora si dovrà affrontare la questione della gestione dei cantieri e la loro interferenza con i traffico quotidiano da e per Milano, già oggi spesso congestionato in orari di punta. All’audizione era presente, tra gli altri, il sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, nel ruolo di rappresentate del coordinamento dei sindaci dei comuni della tratta B2.

Ho ribadito con forza – afferma Bocca – che serve un impegno concreto sul tema del pedaggiamento affinché ai cittadini residenti nel tratto della B2 sia garantita la gratuità o quantomeno condizioni di agevolazione nel passaggio da un Comune all’altro e soprattutto per andare verso Milano. Anche sulle compensazioni ho evidenziato come le risorse previste non siano sufficienti e debbano essere adeguate alle reali esigenze dei territori in considerazione degli aumenti di costi registrati“.
Il direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, Sabatino Fusco, assicura: “Riguardo i cantieri che saranno aperti nei prossimi mesi sull’attuale tracciato della Milano-Meda, per tutta la durata dei lavori saranno garantite due corsie per senso di marcia. Le occasionali chiusure di una corsia saranno limitate ad orari notturni o giorni festivi proprio per limitare il più possibile l’impatto sulla viabilità quotidiana”, mentre sulla questione dei pedaggi la posizione è chiara: “Il pedaggio sulla tratta B2 è necessario per garantire la sostenibilità finanziaria dell’opera senza pesare sulla fiscalità generale. Autostrada Pedemontana Lombarda metterà a disposizione dei Comuni interessati risorse pari a 60 milioni di euro per il potenziamento della viabilità ordinaria per migliorare gli spostamenti locali”. ( (Fonte Gabriele Bassani – Il Giorno )

Cronaca

Arrestati due fratelli per detenzione e spaccio: nascondevano la droga anche nei cuscini di una sedia

Cesano Maderno– Due persone sono state arrestate dai carabinieri in flagranza di reato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta di due fratelli del luogo, rispettivamente di 25 e 19 anni. L’arresto è scaturito a seguito di un controllo di un’autovettura parcheggiata in un luogo isolato del paese, noto per essere frequentato da assuntori di stupefacenti. Il conducente del veicolo era in possesso di una modica quantità di marjuana per uso personale. I militari mediante un’attività di osservazione sono riusciti a risalire agli spacciatori e alla loro abitazione. Durante la perquisizione domiciliare nella casa casa dei due fratelli, sono stati rinvenuti oltre 140 grammi di hashish, 60 grammi di marjuana, 1 grammo di cocaina oltre ad un migliaio di euro in contanti. Nell’ abitazione sono stati ritrovati anche materiali utilizzati per il confezionamento delle dosi, bilancini elettronici di precisione e un coltello con residui di hashish e marijuana sulla lama.
Le dosi erano occultate all’interno di portarullini fotografici in plastica, nei cuscini di una sedia in giardino e in altre parti dell’abitazione.
Le sostanze stupefacenti, il materiale per il confezionamento e il denaro contante, ritenuto provento dell’attività delittuosa, sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
I due pusher sono stati arrestati e successivamente presso il Tribunale di Monza, il Giudice ha stabilito che il 25enne sia sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre il 19enne dovrà presentarsi giornalmente presso la Tenenza Carabinieri di Cesano Maderno.

Cronaca

Controlli della Polizia Locale : trovati cibi e bevande scadute in un locale pubblico. Multa di 2mila euro al titolare

Monza -Agenti del nucleo annonaria e quartieri della polizia locale unitamente a personale dell’ATS hanno effettuato controlli in alcuni esercizi . Durante i controlli sono stati trovati cibi e bevande scaduti in un locale pubblico dove è stata anche accertata la mancata tracciabilità del caffè somministrato e l’omessa esposizione del istino prezzi. Circa 2000 euro di sanzioni sono stati comminati al titolare. Gli agenti del Comando insieme a personale dell’Ats hanno effettuato diverse ispezioni di esercizi commerciali nel quartiere Libertà-Cristo Re. Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio.

Cronaca

Aveva lavorato in ospedale anni fa ed è rientrato per tentare una furto : arrestato

Carate Brianza – I carabinieri del NORM hanno arrestato in flagranza di reato L.S., un 40enne residente a Desio, ex dipendente dell’Azienda ospedaliera, sorpreso mentre cercava di rubare all’interno dell’ospedale di Carate Brianza dove aveva prestato servizio anni fa.

I militari lo hanno sorpreso mentre era intento a scassinare la porta di accesso del magazzino riservato ai manutentori. Quale fosse il suo intendimento era chiaro, visto che i militari intervenuti per arrestarlo, lo hanno sorpreso proprio mentre stava forzando la serratura del deposito per mezzo di un attrezzo da scasso.

Accompagnato in caserma, dopo le formalità di rito, per il quarantenne – già noto alle forze dell’ordine – sono scattate le manette con l’accusa di tentato furto. Il fermo è stato successivamente convalidato: per l’ex dipendente desiano, rimesso in libertà, il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.