Cultura

Cultura

SEREGNO – NASCE “FUTURO E TRADIZIONE” ASSOCIAZIONE POLITICA-CULTURALE

SEREGNO – E’ stata presentata la scorsa settimana dal presidente Davide Vismara la nuova associazione politico culturale ” Futuro e tradizione “. Nel suo intervento Vismara ha dettagliato quali sono i tre primi macroprogetti che l’associazione si propone di realizzare. Il primo e forse il più impegnativo vuole realizzare sul territorio cittadino una struttura simile al “Paese ritrovato” che già esiste a Monza . Si tratta di un vero piccolo paese, dove le persone conducono una vita normale, sentendosi come a casa e ricevendo nel contempo le attenzioni necessarie. Un luogo reale che vuole rallentare il decadimento cognitivo e ridurre al minimo le disabilità nella vita quotidiana, offrendo alle persone residente l’opportunità di continuare a vivere una vita ricca ed adeguata alle sue capacità, ai suoi desideri e ai suoi bisogni nonostante la patologia di cui soffre ( demenza senile o alzheimer ).
Il secondo progetto vede al centro dell’attenzione i soggetti diversamente abili . Un privato ha donato una cascina in zona Meredo; l’immobile sarà ristrutturato ed una volta terminato ospiterà i ragazzi dell’ANFFAS che potranno usufruire di una serra dove sarà possibile coltivare prodotti agricoli a km O che saranno poi venduti a esercizi commerciali delle zona. Infine l’ultimo progetto e forse anche il più immediato da realizzare consiste nel portare nella nostra città il ” Giffoni film Festival ” festival cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Un’iniziativa che coinvolegrà tutti i giovani delle scuole seregnesi.

L’associazione attualmente conta su 42 soci . Davide Vismara ne è il presifdente mente il giovanissimo Simone Dubini, classe 2000, è il vice .

[wysija_form id=”5″]

Cultura

MONZA – HOTSPOT DEL SAN GERARDO : IN 6 MESI EFFETTUATE 1025 VISITE

MONZA – Il 7 dicembre dello scorso anno (nel giorno di Sant’Ambrogio), apriva il secondo hotspot Covid dell’ASST di Monza (il primo era stato aperto un mese prima nel comune di Varedo): in piena pandemia da Covid-19 l’ASST ha quindi pensato di realizzare un servizio territoriale in grado di garantire una diagnosi immediata ed una contestuale presa in carico dei pazienti affetti da Covid-19. Il servizio ha preso la forma di due ambulatori dislocati presso uno dei padiglioni del vecchio ospedale, collocato nel centro della città, dove hanno operato diversi specialisti ospedalieri (principalmente infettivologi e geriatri) che, con l’aiuto degli Infermieri di Famiglia e di Comunità (IdFC), sono riusciti a garantire ai pazienti, oltre al tampone per l’individuazione della malattia ed alla conseguente visita specialistica, una serie di prestazioni strumentali (ecografia del torace, emogasanalisi, esami del sangue…) che hanno consentito di identificare immediatamente il setting di cura più adeguato per ciascuno di essi (invio a domicilio con monitoraggio a distanza, invio in Ps, riaffido al medico di medicina generale). Nel primo semestre di quest’anno i pazienti che hanno varcato la soglia dell’hotspot monzese sono stati 517, con un picco di accessi registrato nei mesi di marzo e aprile 2021, per un totale di 1.025 visite, tra prime valutazioni e controlli. Il 93,6% dei pazienti è stato gestito ambulatorialmente ed a domicilio, per il restante 6,4% è stato necessario l’invio in Pronto Soccorso. Il servizio si è rivelato fondamentale per l’aiuto assicurato, in fase di diagnosi, al medico di medicina generale (oltre l’84% degli invii verso questo servizio, infatti, è avvenuto ad opera di questi ultimi) così come ha rappresentato un sicuro punto di riferimento per quei pazienti che, pur dimessi dal Pronto Soccorso verso il proprio domicilio, necessitavano, in ogni caso, di un monitoraggio a breve termine sull’evoluzione della malattia.

Inoltre l’ambulatorio, in stretto contatto con il reparto di Malattie Infettive, si è reso partecipe del reclutamento di 18 pazienti da sottoporre alla somministrazione della terapia con anticorpi monoclonali, garantendo adeguatezza degli accessi ed un follow-up post-somministrazione. Fondamentale, per il raggiungimento dell’ottima qualità del servizio, si è rivelato, oltre alla disponibilità di strumenti di diagnosi e cura per l’adeguata valutazione del paziente, anche il ruolo inedito svolto dall’Infermiere di Famiglia e di Comunità. In particolare, questa nuova figura si è fatta carico di seguire il paziente sin dalla fase di dimissione dal Pronto Soccorso, collaborando attivamente con i medici specialisti ospedalieri dei reparti di Geriatria, Pneumologia e Malattie Infettive. In tale contesto, soprattutto nel periodo emergenziale, l’infermiere, oltre a garantire le prestazioni ambulatoriali, quali ad esempio l’esecuzione dei tamponi rapidi, ha dimostrato di sapersi relazionare con i medici di medicina generale e di saper prendere in cura, per quanto di competenza, gli assistiti ed i loro familiari fino alla fase post-acuta della malattia (avvalendosi, ove necessario, di visite di controllo e del tele-monitoraggio infermieristico).

L’hotspot – sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparoneha rappresentato dunque una virtuosa forma di collaborazione tra ospedale e territorio dimostrando di essere un efficace ponte di collegamento tra la medicina generale ed i servizi specialistici di emergenza-urgenza. Va preservata questa esperienza virtuosa anche in un setting assistenziale diverso dal Covid”.

[wysija_form id=”5″]

 

Cultura

SEREGNO – OSPEDALE: LA CARDIO-RIABILITAZIONE SARA’ INTITOLATA A NORMAN JONES

SEREGNO – La Cardioriabilitazione dell’Ospedale di Seregno sarà intitolata a Kenneth Norman Jones, scomparso nel marzo dello scorso anno a causa del Covid. Della struttura di riabilitazione del Trabattoni-Ronzoni era stato, dal 2005 al 20017 (quando era andato in pensione), primario amatissimo da collaboratori e pazienti. Dell’Ospedale di Seregno era stato a lungo un punto di riferimento, meritandosi stima e affetto. Prima di giungere in via Verdi era stato dirigente cardiologo all’Ospedale Borella di Giussano e, prima ancora, specialista presso la struttura ospedaliera di Carate: tutti presidi conferiti all’allora Azienda Ospedaliera di Vimercate, per la quale aveva lavorato per 42 anni.

Kenneth Jones era nato nel ’47 a Swansea in Galles, da padre gallese e madre friulana. Si trasferisce con la famiglia in Italia nella prima metà degli anni ’50, ancora bambino. Dopo aver frequentato il Liceo Parini a Milano, s’era iscritto a Medicina, all’Università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si era laureato nel ’73 e, successivamente, specializzato in cardiologia.
Jones è stato sportivissimo: amava il calcio e il basket ed era un grande tifoso dell’Inter e dell’Armani. Ma è stato anche un uomo, un professionista – ricorda la figlia – che al “suo lavoro ha dato tutto, studiando e aggiornandosi in continuazione, anteponendo in ogni situazione la persona alla patologia”.

In sua memoria sono stati raccolti in questi mesi contributi in denaro, devoluti poi in beneficienza a diverse associazioni.

La cerimonia ufficiale di intitolazione della Cardioriabilitazione a Kenneth Norman Jones è prevista per la seconda metà del prossimo settembre. “Una bella iniziativa – sottolinea Mariangela Perego, l’attuale responsabile dell’Unità Operativa di Seregno -. La memoria è importante proprio per evitare di essere o diventare un ospedale che dimentica il proprio passato”.

[wysija_form id=”5″]

 

Cultura

MONZA – IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA INAUGURA LA NUOVA SEDE DEL COMANDO PROVINCIALE

MONZA – Si è svolta ieri 6 luglio la cerimonia di inaugurazione e intitolazione della nuova Caserma della Guardia di Finanza di Monza, sede del Comando Provinciale, del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria, del Gruppo e della Compagnia.L’immobile,che si trova in piazza Gen. Armando Diaz n. 1/B è stato intitolato alla memoria del Tenente Colonnello Enrico Chighizola, nato a Monza nel 1908 ed insignito nel grado di Sottotenente della Croce al Valor Militare per atto eroico compiuto nel secondo conflitto mondiale. L’importante evento è iniziato con la resa degli onori al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, che ha preso posto sul palco, tra le Autorità civili,militarie religiose intervenute nel pieno rispetto delle misure di contenimento pandemico. Hanno partecipato all’inaugurazione della nuova caserma i rappresentanti delle più alte cariche istituzionali ricoperte da personalità della provincia di Monza e della Brianza: il Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Andrea Mandelli, il Prefetto, Patrizia Palmisani,il Presidente del Tribunale, Laura Cosentini, il Procuratore della Repubblica, Claudio Gittardi, il Presidente della Provincia, Luca Santambrogio, il Questore Michele Sinigaglia, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Simone Pacioni, il Sindaco del Comune di Monza, Dario Allevi.
A sancire la solennità del momento era altresì presente l’intera linea gerarchica territoriale della Guardia di Finanza con il Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale, Gen. C.A. Fabrizio Carrarini e il Comandante Regionale Lombardia, Gen. Div. Stefano Screpanti.
Dopo gli interventi del Comandante Provinciale di Monza, Col. Aldo Nocetie dell’Autorità di vertice del Corpo, si è svolta la benedizione della struttura e la lettura della Preghiera del Finanziere da parte del Cappellano Militare delle Fiamme Gialle lombarde, Monsignor Andrea Scarabello. Quindi si è proceduto al taglio del nastro ed alla scopertura della targa marmorea di intitolazione della caserma da parte della madrina della cerimonia, signora Sandra Chighizola, figlia del militare decorato.
La cerimonia si è conclusa con una visita all’interno della struttura da parte delle Autorità intervenute.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

BRIANZA – RAPPORTO 2021 – L’ECONOMIA MILANESE RITROVA LA VIA DELLA CRESCITA

Previsioni positive per il valore aggiunto nel 2021: +5,3% per Milano, +5,8% per Monza Brianza, +5,2% per Lodi.

BRIANZA – C’è stata oggi 6 luglio la presentazione del Rapporto Milano Produttiva 2021.  Dopo un 2020 in profondo rosso per la crisi Covid, la campagna vaccinale attenua l’emergenza sanitaria e rimette in moto le imprese.
A giugno il saldo tra iscritte e cessate si attesta a +5.050 imprese, superando quello complessivo del 2020 (+4.404). Tasso di crescita al +1,08%, meglio anche rispetto al pre-Covid (+0,54% del 2019).

Dopo un anno estremamente difficile, il sistema delle imprese trasmette i primi segnali di fiducia, facendo registrare un recupero significativo nel primo semestre del 2021: al 30 giugno 2021 sono 16.994 le nuove imprese iscritte a Milano Monza Brianza Lodi (+37,4% rispetto allo stesso periodo 2020) e il saldo, fra le imprese iscritte e cessate – in attivo di 5.050 imprese – supera quello dell’intero 2020 (+4.404 imprese). Complessivamente nel territorio di Milano Monza Brianza Lodi a fine giugno sono 389.651 le imprese attive in crescita dell’1,6% (variazione dello stock di imprese attive in un anno) rispetto a giugno 2020.

Prospettive incoraggianti anche dalle previsioni sul valore aggiunto che indicano per il 2021 una crescita pari al 5,3% per Milano, al +5,8% per Monza Brianza e +5,2% per Lodi. Scenario di ripresa, soprattutto per il capoluogo lombardo che l’anno scorso ha pagato un prezzo alto alla pandemia, perdendo 16 miliardi di euro di valore aggiunto, registrando un calo di -10,1% rispetto al 2019.

Sono alcuni dei dati emersi in occasione dell’evento “Ripensare Milano oltre il 2020” dedicato alla presentazione del rapporto annuale “Milano Produttiva”, realizzato dal Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Il Rapporto, giunto alla sua 31esima edizione, ripercorre nella prima parte l’andamento dell’economia dei tre territori nel 2020, e propone nella seconda parte analisi dedicate alle trasformazioni possibili e ai nuovi paradigmi di sviluppo, incentrati sulla sostenibilità e l’inclusione. La pubblicazione è disponibile sul sito www.milomb.camcom.it.

Durante l’evento di presentazione del Rapporto, sono stati diffusi anche gli ultimi numeri del sistema delle imprese dei tre territori aggiornati al periodo al 30 giugno 2021.

Ha dichiarato Carlo Sangalli Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi:

L’economia milanese, nel 2020, è stata particolarmente colpita dalla crisi Covid, con una perdita del valore aggiunto di oltre il 10%. Commercio, turismo e servizi i settori più penalizzati. Quest’anno, grazie alla zona bianca, c’è un ritorno alla crescita, ma il percorso per recuperare il terreno perduto è ancora lungo. Occorre andare avanti con la campagna vaccinale e rilanciare Milano con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quasi 5 miliardi, che auspichiamo siano investite prioritariamente nel potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali, come ad es. la banda ultra larga, nel rilancio del turismo a livello internazionale e a favore dell’innovazione del sistema imprenditoriale. I tempi però sono molto stretti, perché il 70% dei fondi europei deve essere impegnato entro il 2022 e il restante 30% nell’anno successivo. Sarà questa certamente, la grande sfida della nuova amministrazione comunale per ripensare e rilanciare il futuro di Milano”.

Il sistema imprenditoriale nel 2020

Il 2020 è un anno difficile da interpretare per l’andamento delle imprese del territorio di Milano Monza Brianza Lodi. Infatti, nonostante la pandemia, il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo (+4.404 unità), sebbene in netto peggioramento sul dato 2019 (+6.725). Questo risultato deriva da un lato dalla pesante contrazione delle iscrizioni – da 30.670 nel 2019 a 25.393 nel 2020 (-17,2 %) – e dall’altro lato,  dalla flessione delle cancellazioni (-12,3% rispetto al 2019). Numeri che portano ad un tasso di crescita 2020 pari a +0,93%, dato migliore sia di quello lombardo (+0,30%) che di quello nazionale (+0,32%), ma ridimensionato rispetto a 2019 (+1,4%).

Relativamente alle imprese attive, a fine 2020 si registrano sul territorio di Milano Monza Brianza Lodi 383.726 unità, primato italiano (con 7,5% del totale nazionale), con la sola Milano sede per oltre 305mila imprese. Questo risultato nonostante una flessione del -0,4% (rispetto al 2019), in linea con quella lombarda, e in controtendenza rispetto al dato nazionale (+0,2%).

 

Il sistema imprenditoriale nel primo semestre 2021

Al 30 giugno 2021, i dati evidenziano un sistema imprenditoriale in ripartenza: le nuove iscrizioni sono 16.994, pari al +37,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (12.370), attestandosi quasi ai livelli pre-covid del primo semestre 2019  (17.313, -319 in valori assoluti).

Andamento positivo che si riflette sul saldo della nati-mortalità: nel primo semestre 2021 è pari a +5.050 imprese (con il contributo determinante di Milano, +4.119), in netto recupero rispetto al risultato negativo del primo semestre del 2020 (-80). Risultati che attestano il tasso di crescita del 1° semestre 2021 a +1,08%, contro -0,02% dei primi sei mesi del 2020 e allo +0,54% del primo semestre 2019.

Sul piano settoriale, al 30 giugno 2021, nell’area di Milano Monza Brianza Lodi si osserva una buona crescita delle imprese dei servizi (+2,8%) da sempre settore trainante nel nostro territorio. Anche il commercio torna in terreno positivo (+0,3%) dopo lo stop del 2020, mentre rimane in sofferenza l’industria manifatturiera (-2,6%). Continua e si rafforza il trend espansivo delle imprese di costruzione (+2,5%).

Fra le imprese che registrano le migliori performance le start up innovative che sono cresciute del 10,4% rispetto a luglio 2020, confermando il primato italiano di Milano come terreno fertile per lo sviluppo di questa tipologia di aziende.

 

Il trend dei settori  economici nel 2020

Le indagini congiunturali del 2020 evidenziano uno scenario complessivo di grande difficoltà, anche se con differenze sostanziali nelle performance territoriali e settoriali.

Milano è stata l’area più colpita dagli effetti indotti dalla crisi Covid, con profonde cadute rispetto ai dati 2019 della produzione industriale (-9,5%) e del fatturato nei comparti dei servizi (-13,3%) e del commercio (-11,8%). In posizione intermedia si colloca invece l’area di Monza Brianza, dove il settore più in difficoltà è quello dei servizi (-10,9%), seguito dai comparti dell’industria (-7,9%) e del commercio (-4,6%). Lodi registra una significativa flessione per i servizi (-8,5%) e perdite più circoscritte per l’industria manifatturiera (-3,3%) e il commercio (-1,3%).

Il trend dei settori economici nel primo trimestre 2021

Nel primo trimestre 2021 si osserva un deciso cambio di passo per l’industria manifatturiera, con la produzione che ha ripreso a crescere in tutti i territori: +6,8% a Milano, +7,4% a Monza Brianza, +7,8% a Lodi.

Risultano ancora forti, invece, gli effetti del lockdown sul terziario. Milano registra una pesante flessione del fatturato per il commercio (-6,9%) e un arretramento di quello dei servizi (-1,7%). A Monza Brianza entrambi i comparti mostrano una stagnazione sostanziale del fatturato con +0,5% per il commercio e +0,2% per i servizi. A Lodi, all’incremento del fatturato del commercio (+4,6%) si contrappone la contrazione registrata dai servizi (-0,5%)


Import ed export, il crollo del 2020

Anche per il territorio di Milano Monza Brianza Lodi gli scambi con l’estero nel 2020 si sono ridotti drasticamente: complessivamente l’export ha perso l’11%, più della Lombardia (-10,6%) e dell’Italia (-9,7%). In termini assoluti significa una perdita di circa 6,5 miliardi di euro rispetto al 2019, con riduzioni più accentuate per Milano (-12,5%) e Monza Brianza (-7,1%) e più contenute per Lodi (-3,9%).

Anche l’import nel 2020 ha perso il 9,5%: si tratta di circa 8 miliardi di euro in meno rispetto al 2019. La perdita peggiore è per Milano (-10%), ma anche le performance di Monza e Lodi sono negative (rispettivamente -5,4% e -8,3% ).

Import ed export nel primo trimestre 2021: Milano ancora in difficoltà sull’export

Per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno, sul fronte delle esportazioni si osservano ancora difficoltà per Milano (-3,8%) mentre Monza Brianza e Lodi mettono a segno incrementi a doppia cifra (+10,5% in Brianza e +22,4% nel Lodigiano). Un andamento che impatta sul dato complessivo dei tre territori che risulta – 0,1%  rispetto al +3,5% della Lombardia e al +4,6 dell’Italia.

L’import nel primo trimestre 2021 torna a crescere su tutti i territori, in modo particolare a Monza (+16,2%), mentre la crescita è più contenuta per Milano (+6,2%) e Lodi (+4,1%). Il dato complessivo dei tre territori è pari a +7%, in linea con l’andamento lombardo del +7.8%.

Lavoro e occupazione

Nonostante le politiche di sostegno al mondo del lavoro, gli effetti della crisi si sentono anche sull’occupazione, che a fine 2020 risulta in calo rispetto all’anno precedente: a Milano dell’1,3%, a Monza Brianza dell’0,7%, mentre a Lodi registra +1%. Complessivamente il territorio delle tre province registra un calo del -1,1% degli occupati, più attenuato rispetto al -1,7% della Lombardia e al -2% dell’Italia.

Inoltre in controtendenza rispetto al dato nazionale, che vede nel mondo del lavoro la componente femminile più penalizzata (-2,5% il calo delle occupate nel 2020 rispetto al -1,5% maschile), nel territorio di Milano Monza Brianza Lodi (soprattutto per effetto degli andamenti della Brianza e del Lodigiano) il dato delle donne occupate rimane stabile (+0,1%) rispetto a quello degli uomini (-2,1%).

Nel 2020 i tassi di occupazione peggiorano rispetto al 2019 in tutte e tre le province, con Milano al 68,7%, Monza 68%, Lodi 65,8%, rimanendo comunque di gran lunga migliori rispetto al dato nazionale (58,1%).

A fronte di 1,9 milioni di occupati (il 45% del totale regionale), le persone in cerca di occupazione sulle tre province sono poco meno di 116mila, in netta contrazione rispetto al 2019 (-11,3%; -15.000 unità). Questo calo anomalo della disoccupazione nasconde in realtà il forte aumento dei cosiddetti “inattivi”, cioè di quelli che non cercano lavoro, né sono immediatamente disponibili ad iniziarne uno, a dimostrazione di un diffuso sentimento di scoraggiamento, amplificato dall’emergenza sanitaria.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

DESIO – A VILLA LONGONI OPPORTUNITA’ PER GIOVANI, ARTIGIANI ED UN SET PER EVENTI

DESIO  – Nasce un polo lavorativo, formativo e culturale nel cuore di Desio. E’ Villa Longoni, un luogo dove si creano laboratori rivolti a ragazze e ragazzi che non studiano e che non lavorano, utili a formare una professionalità in vista di una possibile occupazione nel ricco tessuto artigianale e imprenditoriale del territorio e della Brianza.

Dal legno alla moda, qui si coltivano talento e opportunità, diventando il centro di un progetto sociale dedicato ai giovani e di un co-working per professionisti del settore artigianale e creativo.“Guardiamo con fiducia ed entusiasmo questo momento – racconta il Sindaco di Desio Roberto Cortida Amministratore mi auguro che questo polo diventi sempre più un’eccellenza. Il Comune di Desio è garante e partner del progetto, ma per la concreta realizzazione dobbiamo ringraziare il Consorzio e i Missionari Saveriani. E allora, andiamo avanti così, in sinergia, uniti per il bene della Comunità”.I corsi  sono organizzati dal Consorzio Comunità Brianza grazie al sostegno del Comune di Desio, che nel 2019 ha aiutato i Missionari Saveriani (proprietari dell’immobile lascito dell’industriale Longoni) a mettere la villa a disposizione del Consorzio.

“Il focus del progetto – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Paola Buonvicinoè creare un polo formativo dedicato principalmente ai giovani, anche in condizioni di fragilità, organizzando percorsi di formazione e laboratori tecnico-pratici, esperienze per l’acquisizione di competenze professionali e soft skills per avvicinarsi al mondo del lavoro”.

Crescere, conoscere, aprire nuove prospettive e fare rete: questi gli obiettivi dei percorsi formativi de La Villa dei Talenti, dedicati a tutta la comunità, dai giovani agli adulti. I percorsi formativi si svolgono nelle sale del piano terra e nell’antica limonaia, struttura esterna alla villa situata in un lato del giardino. Il metodo dei laboratori del fare permette ai giovani di apprendere realizzando, accompagnati da adulti esperti, ovvero maestri d’arte con la compresenza di educatori professionali (mentori). I laboratori propongono nuove modalità di apprendimento, dove accanto alla capacità di “dare forma” alle idee e di “trasformare” materie e oggetti, permettendo ai giovani (che beneficiano delle attività in Villa) una ricaduta positiva su aspetti che riguardano il rafforzamento dell’autostima, il miglioramento delle soft skills, l’acquisizione di maggiore intenzionalità creativa, lo sviluppo di competenze tecniche e abilità manuali, l’emersione di specifici talenti. In autunno è in calendario anche un laboratorio di Sartoria e Refashion per le donne in condizione di fragilità socio-economica.

“L’ artefico del Co-Working. Si tratta di un co-working di giovani professionisti che si occupano di produzioni artigianali e di attività creative (set e costume design, sartoria su misura, design di calzature, consulenza di immagine e diversity styling).

Nel 2020 la Villa è stata posta dal Consorzio al centro di azioni di valorizzazione culturale. In primis si è potuto accedere all’archivio della Fondazione Longoni-Sommaruga conservato nelle cantine, per lo studio della Villa dell’antico calzificio che un tempo sorgeva accanto alla Villa e della storia della famiglia Longoni, in collaborazione con lo storico desiano Massimo Brioschi. L’edificio è aperto anche in occasione dell’iniziativa Ville Aperte in Brianza. A settembre, per l’occasione, la Villa si aprirà con un’ulteriore opportunità culturale e ricreativa per famiglie, bambini, ma anche adulti: il progetto Villa da Fiaba. I partecipanti vivranno un percorso immersivo con l’utilizzo di cuffie ad uso personale, alla scoperta degli elementi compositivi e immaginifici delle fiabe.

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – PRESENTATA AL CONSERVATORIO DI MILANO LA XXXII EDIZIONE DEL ” CONCORSO POZZOLI “

SEREGNO«Siamo lieti oltre che onorati di ospitare presso il nostro Conservatorio, a cui la figura di Ettore Pozzoli didatta è legata in modo indissolubile, l’incontro di presentazione della XXXII edizione del Concorso Pianistico Internazionale a lui intitolato.Il fatto che questa presentazione si svolga in presenza, dopo l’inaugurale a distanza dello scorso mese di maggio, rispecchia esattamente quella che sarà la natura del Concorso quest’anno, in tempi, ci auguriamo, di uscita dalla pandemia. A distanza si terrà la prima fase di selezione, in presenza la seconda fino alla finale. A sottolineare come la musica sia vera e possibile soltanto dal vivo, artisti a contatto tra loro e a contatto con il pubblico.Il fatto di essere oggi qui insieme va anche a significare un cambio di ruolo del Conservatorio di Milano rispetto all’organizzazione del Concorso. Io e il mio Vicedirettore Massimiliano Baggio abbiamo infatti confermato, insieme alla Direzione del Concorso, la presenza del Conservatorio nel Comitato esecutivo del Concorso, con un ruolo di supporto all’organizzazione dello stesso.E per questo non posso che ringraziare l’Amministrazione del Comune di Seregno che ci ha coinvolti, accordandoci grande fiducia.Ci auguriamo che da questa sinergia il Concorso possa ripartire, dopo il fermo dello scorso anno,con la valenza internazionale che ha nel nomeavvalorata dalla presenza di una Giuria internazionale, a cui va la nostra gratitudine per la generosa adesione ,e che merita gli sia riconosciuta,non soltanto dai concorrenti provenienti da ogni parte del mondo, ma anche dalla stampa e dalla comunità musicale mondiale»:così Cristina Frosini, Direttore del Conservatoriodi Milano, racconta il percorso compiuto in vista della realizzazione della XXXII Edizione del Pozzoli, che si terrà dal 28 settembre al 5 ottobre prossimi.

Alle parole del Direttore del Conservatorio fanno eco quelle del Sindaco di Seregno, Alberto Rossi: «L’edizione 2021 del Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli vuole essere un’edizione di slancio, rilancio e speranza. Si colloca in un momento che, confidiamo tutti, possa essere di sollievo rispetto alla fase più dura dell’emergenza sanitaria. Riuscire a celebrare questa edizione sarà una grandissima soddisfazione, perché davvero è complesso organizzare un evento internazionale in questo particolare momento storico. Sono, inoltre, particolarmente contento che questo percorso verso la nuova edizione del Concorso Pozzoli ritrovi una forte volontà di sostegno da parte del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che del Concorso è stato promotore della prima ora e che, con la presenza in prima persona del direttore Cristina Frosini e del vicedirettore Massimiliano Baggio nel nostro Comitato Organizzatore, rilancia il proprio ruolo di motore della nostra importante rassegna pianistica».

E ancora chiosa Federica Perelli, Assessora alla Pubblica istruzione, Cultura e Biblioteca di Seregno: «La vicenda umana di Ettore Pozzoli è profondamente legata al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, di cui fu per molti anni stimato docente, così come la storia del concorso, soprattutto nel nome di Giulio Confalonieri, è intrecciata a filo doppio con l’importante istituzione musicale milanese. Con l’edizione di quest’anno, in cui sentiamo particolarmente forte il sostegno e la vicinanza della direzione del Conservatorio, il Concorso Pozzoli ritorna allo spiritodelle proprie radici e certamente trae un grande auspicio per rilanciarsi nelle edizioni future, già a partire da quella che vogliamo proporre per il prossimo autunno, occasione di riapertura dopo la stagione della pandemia».

[wysija_form id=”5″]

Cultura

MONZA – SAN GERARDO : UN MONITORAGGIO DEI PAZIENTI POST-COVID RIVELA LE CONSEGUENZE DELLA PATOLOGIA

MONZA  –  Il San Gerardo capofila del progetto di monitoraggio dopo le dimissioni per Covid Prove funzionali respiratorie e radiografie del torace su 312 pazienti Monza, 30 giugno 2021L’Unità Operativa Complessa di Pneumologia dell’ASST di Monza in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca è stata capofila di un progetto di monitoraggio a 6 e 12 mesi dalla dimissione ospedaliera dei pazienti ricoverati per polmonite da SARS-CoV-2. Lo studio ha coinvolto sette Centri lombardi (oltre all’ospedale “San Gerardo” di Monza, anche gli “Spedali Civili” di Brescia, l’Ospedale “G. Salvini” di Garbagnate Milanese, gli Ospedali di Cremona, di Crema, di Vimercate e l’Ospedale “San Giuseppe” di Milano) ed eseguito visite pneumologiche comprensive di prove funzionali respiratorie e radiografie del torace su 312 pazienti. Le visite a 6 mesi si sono concluse a novembre 2020 e sono state oggetto di un articolo in pubblicazione sulla rivista scientifica Respiration, mentre il follow-up a 12 mesi si sta completando in questi giorni. Lo studio ha mostrato che – sei mesi dopo la polmonite da SARS-CoV-2le alterazioni delle prove funzionali respiratorie e della radiografia del torace sono presenti in una percentuale considerevole della popolazione oggetto dello studio. In particolare i due esami che si sono rivelati più “sensibili” nell’individuare le sequele polmonari sono la diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (DLCO), che costituisce un parametro misurabile nell’ambito delle prove funzionali respiratorie, e la radiografia del torace che hanno mostrato delle alterazioni rispettivamente nel 46% e nel 25% dei pazienti valutati. Importante segnalare tuttavia che le alterazioni riscontrate erano nella maggioranza dei casi di grado lieve. Inoltre per quanto concerne il permanere di sintomi respiratori, quali la mancanza di fiato, la maggioranza dei pazienti studiati (69%) a distanza di 6 mesi dalla polmonite da SARS- 2 non presentava più questo sintomo. Nei pazienti che ancora dichiaravano tale disturbo, esso si manifestava quasi esclusivamente durante sforzi intensi. Anche per quanto riguarda il test del cammino solo una minoranza dei partecipanti allo studio mostrava una riduzione della distanza percorsa. Un ulteriore dato interessante emerso dallo studio riguarda la profilassi con eparina somministrata durante il ricovero, al fine di prevenire le trombosi associate a COVID-19. Nei  pazienti, tale profilassi sembra aver agito da fattore protettivo sul riscontro di alterazioni delle prove funzionali respiratorie anche a distanza di 6 mesi, aprendo nuovi scenari sull’impatto della terapia per COVID-19 anche nel prevenire le conseguenze a medio-lungo termine.

Il nostro – sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparoneè il primo studio multicentrico italiano ad affrontare il problema delle sequele polmonari a 6 mesi dalla polmonite da SARS-CoV-2, e ci permetterà di valutare meglio gli effetti a lungo termine sui pazienti che hanno contratto questa malattia, le cui conseguenze, a tutt’oggi, non sono ancora totalmente conosciute”.

 

[wysija_form id=”5″]

Cultura

SEREGNO – DALL’AMMINISTRAZIONE 70MILA EURO A SOSTEGNO DELL’ EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

SEREGNO –  Proseguendo nel programma di interventi a sostegno delle imprese messe a dura prova dalle limitazioni conseguenti all’emergenza Covid, il Comune di Seregno ha pubblicato un bando per l’erogazione di contributi a favore di imprese che, pur in periodo emergenziale, hanno investito per la riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti degli impianti elettrici e produttivi, nonché per l’utilizzo efficiente dell’energia attraverso l’acquisto di apparecchiature e macchinari a basso impatto ambientale.

Il fondo messo a disposizione è di 70 mila euro, con contributi massimi erogabili fino a 10 mila euro. Il contributo è rivolto ad imprese che abbiano una unità locale in città e che siano state coinvolte nel 2020 in rilevanti cali di fatturato o in lunghe chiusure obbligatorie. Una premialità particolare è prevista per imprese i cui titolari siano Under 35 o realtà che abbiano una presenza ininterrotta in città di almeno 40 anni.

Il bando segue i due interventi proposti un mese fa per un valore complessivo, allora, di 330 mila euro: un bando a sostegno dell’innovazione tecnologica e uno di ristori per le imprese che hanno subito perdite durante la pandemia. Per quest’ultimo bando, è già stata messa in liquidazione la prima tranche di contributi: per un importo di 187.300 euro sono state sostenute 108 imprese.

Ivana Mariani, assessore allo Sviluppo Economico: “La transizione ecologica, che mira al contrasto dei cambiamenti climatici attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica e la neutralità climatica, è un tema di grande attualità nelle agende e nei programmi di azione degli Stati. Con questa proposta del tutto innovativa per il nostro Comune vogliamo dimostrare come la riduzione delle immissioni in atmosfera sia anche per l’Amministrazione di Seregno una priorità assoluta. Un piccolo segnale il nostro ma che vuole essere una risposta agli obiettivi che ci siamo

[wysija_form id=”5″]

Cultura

BRIANZA – TRENORD-PROTEZIONE CIVILE: ACCORDO PER GESTIONE E PREVENZIONE EMERGENZE

BRIANZA  – La Protezione Civile di Regione Lombardia e Trenord hanno sottoscritto una convenzione per la prevenzione e la gestione di criticità ed emergenze. L’accordo, di durata quinquennale, è stato presentato oggi da Marco Piuri Amministratore delegato di Trenord e dai membri della Giunta regionale Claudia Maria Terzi, Assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile e Pietro Foroni, Assessore al Territorio e Protezione Civile.

 Protezione Civile e Trenord avvieranno le attività necessarie per attivare un supporto reciproco in caso di emergenze, in modo da aumentare l’efficacia della gestione o della prevenzione di criticità. In particolare, Protezione civile tramite la propria rete territoriale offrirà supporto a Trenord in caso di episodi critici significativi dovuti a guasti, incidenti o interruzioni della circolazione per eventi meteo particolarmente intensi.

 Per garantire l’efficacia e la tempestività degli interventi, sarà progressivamente implementata tra le rispettive Sale Operative la condivisione di informazioni e di notizie di allerta relativa a rischi naturali che possano pregiudicare il regolare svolgimento del servizio.

 In virtù di questa nuova collaborazione, Trenord metterà a disposizione di Protezione Civile per la gestione di emergenze (es. calamità) ed eventi: mezzi di trasporto, ambienti, staff. L’azienda ferroviaria offrirà supporto anche per attività di previsione e prevenzione, come esercitazioni o comunicazioni di pubblica utilità. La sinergia tra le due realtà si realizzerà infine con attività di formazione ed esercitazioni congiunte in ambito ferroviario e sul territorio.

La Protezione Civile è per tutti sinonimo di qualità, dedizione e vicinanza. La Protezione Civile c’è sempre quando si presenta un bisogno. I suoi uomini, le decine di professionisti e le centinaia di volontari sono un vanto per la Lombardia e il Paese – ha detto Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord -. E siamo convinti che, anche in ferrovia, nei casi di gravi emergenze, come quelle dovute al maltempo, o di grandi eventi, la loro presenza al nostro fianco sarà garanzia di assoluta qualità e attenzione verso i nostri viaggiatori. Inizia adesso il grande lavoro di reciproca collaborazione: condivideremo informazioni, programmeremo interventi e ci prepareremo ad affrontare insieme e tempestivamente eventuali criticità sulla rete ferroviaria o emergenze dovute ad eventi inattesi o calamitosi. Insieme abbiamo uomini e mezzi per affrontarli”.

“L’accordo odierno – ha commentato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzirientra a pieno titolo nelle azioni messe in campo per l’efficientamento del servizio. Strutturare una sinergia fra Trenord e Protezione Civile significa mettere in atto tutte le premesse per una gestione il più possibile rapida ed efficiente delle emergenze, che come noto non sono necessariamente imputabili all’azienda che esercisce il servizio: possono dipendere da problemi all’infrastruttura ferroviaria, da calamità naturali, dalle più svariate cause di forza maggiore. Ma è fondamentale, sempre, intervenire tempestivamente per prestare assistenza ai cittadini: l’intesa andrà a migliorare e ottimizzare questo aspetto decisivo”.

“Il principale obiettivo della suddetta convenzione è quello di ampliare il perimetro della collaborazione istituzionale con i gestori dell’infrastruttura ferroviaria, consentendo così una misura integrata delle attività di Protezione civile sulla maggior parte della rete ferroviaria regionale – ha illustrato l’assessore al Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia, Pietro ForoniL’accordo mira a sviluppare modelli condivisi di intervento per la gestione delle emergenze,  favorendo l’interazione con gli altri gestori di infrastrutture critiche attraverso l’attivazione delle organizzazioni di volontariato territoriali e un maggior supporto nelle attività di coordinamento operativo: la Protezione civile regionale si impegnerà ad assicurare a Trenord la condivisione di dati e informazioni relativi a eventuali eventi emergenziali. Tra gli ulteriori interventi predisposti, attenzione viene data alla formazione degli operatori di Regione e Trenord per migliorare l’intervento in caso di necessità e la realizzazione di esercitazioni congiunte per verificare le procedure d’azione. Questa operazione mostra la volontà da parte dell’istituzione regionale di proseguire il percorso di collaborazione nel campo della Protezione civile di Regione e Gruppo Ferrovie, allo scopo di garantire il miglioramento e la prevenzione delle situazioni a rischio idrogeologico e delle infrastrutture critiche”.

[wysija_form id=”5″]