LISSONE – L’amministrazione comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica e il progetto esecutivo per il rifacimento dei manti d’usura di strade e marciapiedi e per l’eliminazione delle barriere architettoniche per l’anno 2024, per un importo complessivo di spesa di 2 milioni di euro.
I lavori riguardano varie vie della città, tra cui via Don Bernasconi, via Braille, via Settembrini, via Matteotti, via Pestalozzi, via del Pioppo, via Aspromonte, via Olona Scala, via della Pinacoteca, i parcheggi di FFS in via Agostoni, via Baldironi, via Nenni, via F.lli Bandiera e via Mazzini.
“Con un importante investimento - dichiara il sindaco Laura Borella - manteniamo l’impegno preso in campagna elettorale di messa in sicurezza delle strade cittadine. La volontà è quella di rispondere alle necessità a lungo attese della nostra comunità, fornendo strade più sicure per i lissonesi”.
"Abbiamo identificato le zone prioritarie per gli interventi - aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Oscar Bonafè - in base a un'attenta analisi delle condizioni attuali delle strade cittadine, al fine di garantire la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti e migliorare l’accessibilità. Il nostro impegno sarà quello di continuare a intervenire laddove necessario, risolvendo le criticità ad oggi presenti”.
CESANO MADERNO – Il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca ha commentato la notizia sul pedaggiamento della tratta B2 di Pedemontana e sulla mozione approvata ieri in Regione Lombardia
“Sono soddisfatto dell’approvazione all’unanimità ieri in Consiglio Regionale della mozione che proponeva la contrarietà al pagamento del pedaggio della Milano-Meda nella Tratta B2 della futura autostrada Pedemontana. In questa direzione si erano già espressi alcuni Sindaci, tra i quali il sottoscritto, anche in qualità di Coordinatore degli Amministratori dei Comuni della tratta B2. Abbiamo oggi convocato per il prossimo 25 giugno una conferenza dei Capigruppo in Consiglio Comunale per proporre un Ordine del Giorno sullo stesso tema che auspico, in coerenza con l’approvazione all’unanimità del Consiglio Regionale, possa essere condiviso da tutto il Consiglio Comunale cesanese.
Ringrazio i Consiglieri Regionali proponenti Gigi Ponti e Angelo Orsenigo, insieme a tutto il Consiglio Regionale, anche a seguito dell’emendamento proposto dal consigliere Alessandro Corbetta, per essersi espressi in maniera chiara sul fatto che la Tratta B2 non può essere oggetto di pagamento da parte dei cittadini. Auspico che tutti i Consigli Comunali, in particolare quelli della Tratta B2, decidano di condividere la nostra iniziativa e che non si creino divisioni su una questione che interessa tutti i cittadini, non solo di Cesano Maderno. È importante ribadire una posizione univoca, ferma e contraria alla possibilità di far pagare il pedaggio ai residenti”.
Usmate e Velate insieme: “Troppi dubbi su risultati. Fare luce su schede di altri Comuni, tante annullate e seggio a rilento”
USMATE VELATE – La lista “Usmate e Velate Insieme – Stefano Vimercati Sindaco” ha emesso una nota stampa dopo la pubblicazione dei risultati delle recentissime elezioni comunali:
“Abbiamo deciso di depositare al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia il ricorso in materia elettorale a seguito delle elezioni amministrative svolte l’8-9 giugno nel Comune di Usmate Velate. Troppi, infatti, i dubbi e gli errori verificati durante lo spoglio di lunedì 10 giugno che ha assegnato la vittoria al sindaco uscente Mandelli per soli 43 voti”.
“Numerosi errori sono stati riscontrati in diverse sezioni dove tra gruppi di schede del candidato Mandelli venivano rinvenute schede appartenenti al candidato Vimercati, come in un seggio dove durante il conteggio finale venivano modificati i numeri con il rinvenimento di schede con preferenza a Vimercati tra quelle assegnate a Mandelli”.
“Forti dubbi poi sulle schede nulle dove in alcuni seggi risultano essere più del doppio di quelle degli altri seggi: le schede nulle totali sono addirittura il triplo dello scarto risultato tra le due liste. Non meno grave, il rinvenimento in due seggi di una scheda del Comune di Burago Molgora e una del Comune di Sovico”.
“Infine, l’incongruenza dei risultati in un altro seggio, con un’affluenza più bassa di circa il 20% rispetto la media degli altri, i cui risultati sono giunti dopo almeno un’ora dall’esito degli altri spogli nei quali la lista Vimercati di trovava in quel momento in vantaggio di 20 voti. Risultati di questo seggio ‘tardivo’ che hanno segnato uno scarto di ben 60 voti ribaltando il risultato finale in favore della lista Mandelli”.
“Non mettiamo in dubbio la buona fede dell’amministrazione Mandelli ma dobbiamo farlo per i cittadini di Usmate Velate che hanno creduto in noi. Per questi tanti e gravi motivi abbiamo chiesto al TAR il riconteggio delle schede elettorali comprese quelle nulle e bianche per fare davvero luce e chiarezza sull’esito di queste elezioni”.
BRIANZA – Nella provincia di Monza e Brianza in 31 comuni si è votato anche per eleggere sindaco e consiglio comunale. Sei i comuni superiori a 15mila abitanti: Agrate Brianza, Bovisio Masciago, Concorezzo, Giussano, Muggiò e Besana Brianza
In tre Comuni brianzoli si è presentato un solo candidato. In questo caso la condizione per l’elezione era il superamento del quorum del 40% dei votanti. In Brianza per Correzzana è stata la prima volta con una sola lista: Marco Beretta è stato confermato, così come Cristian Pulici, secondo mandato a Roncello. Stesso copione del 2019 ad Aicurzio, dove Matteo Baraggia resterà in Comune: per lui è la quarta volta
Agrate
Vittoria al primo turno per Simone Sironi, 50 anni, ricercatore universitario, sindaco di Agrate in carica, riconfermato con 3.969 voti (53,11%) senza passare dal ballottaggio. Alla guida del centrosinistra di casa, Insieme per Agrate, Pd e Agrate Futura, ha battuto in scioltezza gli avversari. Secondo, Massimo Bosisio, alla testa dell’armata di centrodestra, fermo a 2.622 voti (35,09%), terzo Luigi Porta e la sua Civica Agratese (882 voti, pari all’11,80%).
Besana
A Besana in Brianza netta affermazione per centrodestra in campo con il sindaco uscente Emanuele Pozzoli (Forza Italia, Lega e FdI). Il centrosinistra rappresentato da Paolo Gasparetti, 62 anni, alla sua prima esperienza sostenuto da Besana per Tutti, Pd e la civica Besana4future, si è fermato al 38%. Per Alberto Viganò della lista civica Civitas, noto per il suo impegno nel comitato pendolari del Besanino, il 5% delle preferenze.
Bovisio
A Bovisio Masciago la spunta al fotofinish Giovanni Sartori, eletto sindaco con il 50,60% dei voti. Sartori farò quindi il bis, sostenuto dalla coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Paolo Bosisio, il candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto dal Pd e dalla lista civica Altra Bovisio Masciago, si è dovuto fermare al 46,95%. Staccato Luca Ricci, candidato sindaco per il Partito socialista italiano (unico in tutta la tornata elettorale in Brianza).
Concorezzo
Riesce il bis a Mauro Capitanio (con oltre il 52% delle preferenze). L’ingegnere leghista 49nne conquista il secondo mandato senza il testa testa che gli avversari si aspettavano e che non c’è stato. Staccato di misura Marco Parolini, 57 anni, manager che gestisce il patrimonio immobiliare di un fondo pensione alla guida di un campo largo ‘Alleanza per la Città’.
Giussano
Un plebiscito per Marco Citterio: grazie al 74,4% (8.684 voti) sarà ancora lui, con la coalizione di centrodestra, a guidare la città nei prossimi cinque anni. Ogni 4 voti espressi dagli elettori sono 3 quelli andati a favore di Citterio e 1 per il suo avversario Pierluigi Elli, segretario cittadino del Pd e sostenuto anche dalla civica Servire Giussano. Per lui un 25,6% finale con 2.990 preferenze.
Muggiò
Ribaltone a Muggiò, eletto sindaco Michele Messina, alla guida della coalizione di centrodestra (Forza Italia con la convergenza di Fratelli d’Italia, della Lega e della lista civica La città che vorrei ). Il centrosinistra cede la guida della città dopo dieci anni. Messina ha superato il 50% delle preferenze, incassando la vittoria senza passare dal ballottaggio. Staccata Anna Franzoni, la candidata del centrosinistra.
SEREGNO – Qui sotto i risultati delle elezioni europee in Seregno . Fratelli d’Italia si conferma il partito più votato seguito dal Partito Democratico, dalla Lega ( che nel 2019 era il primo partito con il 44,9 % ) e da Forza Italia che ormai ha raggiunto il partito di Salvini.
Elezioni Europee 2024a Seregno
Elezioni europee del 2019 a Seregno
Il commento del Capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia, Luca Tommasi
Forza Italia, per voce del suo capogruppo in consiglio comunale Luca Tommasi, esprime una grande soddisfazione per i risultati delle elezioni Europee sul territorio Seregnese che vedono il partito compiere un grande balzo in avanti, raggiungere la Lega e crescere in percentuale rispetto alle elezioni Comunali e Regionali del 2023, alle Politiche del 2022 e persino alle Europee del 2019. Tommasi tiene a sottolineare particolarmente il risultato eccellente conseguito dal segretario Antonio Tajani, che ha raccolto 422 preferenze sul territorio cittadino, risultando uno dei dati più alti della provincia di Monza e Brianza, oltre al lusinghiero risultato di Letizia Moratti che è arrivata seconda con 234 preferenze. E’ un risultato che il gruppo azzurro vuole dedicare alla memoria di Silvio Berlusconi di cui mercoledì 12 giugno ricorrerà il primo anniversario dalla scomparsa. ” Crediamo che il lavoro serio e pragmatico che stiamo conducendo sia a livello nazionale che a livello locale stia dando i suoi frutti. A livello locale abbiamo aumentato i nostri iscritti e stiamo lavorando con umiltà, passione e professionalità per creare una squadra capace e pronta a vincere la prossima sfida elettorale comunale che potrebbe anche esserci prima della sua scadenza naturale”
Giuseppe Romeo, già consigliere comunale di Forza Italia a Limbiate e recentemente candidato, sempre sotto le insegne azzurre, nella corsa al Parlamento Europeo nella circoscrizione Nord-Ovest ha così commentato :
«Con la conclusione della campagna elettorale e con l’esito delle elezioni europee è tempo, per me, di bilanci: sono orgoglioso del percorso fatto nei mesi scorsi quale come candidato per Forza Italia per le elezioni europee nella mia Provincia di Monza e Brianza.
Sono felice di aver lottato e partecipato con coraggio per il successo del mio partito, Forza Italia e, continuerò a farlo in tutte le forme possibili per il progetto di inclusione voluto dal nostro Segretario Nazionale On. Antonio Tajani.
Ringrazio anche i vertici regionali Onorevole Sorte il vice Tiziano Mariani per la fiducia riposta nella mia persona. Anche se il risultato non mi consentirà di rappresentare la mia provincia, la Brianza, nelle aule del Parlamento Europeo di Bruxelles, vorrei ringraziare di vero cuore i 3000 cittadini che scrivendo il mio nominativo accanto al simbolo di Forza Italia-Noi Moderati mi hanno dimostrato stima ed apprezzamento.
Il prossimo passo, che dovrà necessariamente prendere le mosse da qui è quello di continuare, anche nella provincia di Monza e Brianza, a costruire, con orgoglio sulle orme del Presidente Berlusconi, un partito sempre più popolare, riformista e liberale e che corra verso un’inclusione sempre maggiore.
Il confronto e il dialogo saranno, pertanto, le linee guida che accompagneranno la mia azione politica assieme al mio lavoro certo di essere circondato da persone, anzi amici straordinari, per tendere ad una Forza Italia sempre più forte e coesa sia per gli obiettivi elettorali che di buon governo.»
Lorenzo Sala Segretario Provinciale PDha cos’ commentato: “Questa tornata elettorale europea ed amministrativa conferma che il Partito Democratico e la nostra comunità politica sono in salute e rappresentano anche in qui in Brianza il cuore dell’alternativa alla destra.
Con il 23% dei consensi il PD è la seconda forza politica in Brianza e la principale nel campo del centrosinistra. È un dato che ci soddisfa e che ci spinge a proseguire nelle nostre battaglie per il lavoro giusto, per il diritto alla salute e per la tutela del nostro patrimonio ambientale.
Il risultato delle amministrative ci restituisce una certezza: la destra in Brianza non sfonda e, come emerso anche alle elezioni provinciali, ne esce una provincia spaccata a metà con un centrosinistra molto competitivo.
Abbiamo lavorato in ogni Comune per promuovere e sostenere formazioni civiche e progressiste che si sono presentate proponendo idee precise e concrete per la propria comunità. Confermiamo amministratori di esperienza ma si affacciano anche nuovi sindaci affiancati da squadre di giovani che hanno portato una ventata di freschezza ed energia.
Con 31 Comuni al voto è chiaro che delusioni e storie di successo si intrecciano. Ci sono alcune sconfitte che pesano: siamo vicini ai nostri candidati che non sono riusciti ad affermarsi e li ringraziamo per l’impegno che hanno messo e che continueranno a mettere. Lavoreremo al loro fianco per costruire proposte credibili e vincenti per il futuro.
Resta un saldo per noi positivo. Ora continueremo a lavorare in tutti i Comuni per rafforzare la nostra proposta politica. Anche in Brianza senza il PD non esiste alternativa al centrodestra sempre più a trazione FDI. “
BRIANZA – I risultati delle Europee in Brianza vedono al primo posto Fratelli d’Italia davanti al Partito democratico. Al terzo posto è Forza Italia davanti alla Lega e un’Alleanza Verdi Sinistra che arriva davanti al Movimento 5 Stelle.
A livello nazionale il partito di Giorgia Meloni si è confermato (e rafforzato) col 28,9% delle preferenze del 49,49% degli italiani andati a votare (precedente era stato 56,09). Si traduce in oltre 6.600.000 preferenze a scrutinio non ancora completato.
Per il Pd il 24,5% dei voti (5.510.000). In entrambi i casi Giorgia Meloni e Elly Schlein hanno espresso la loro soddisfazione: “L’unico partito di governo che si è rafforzato”, ha detto il presidente del Consiglio, “Noi, l’alternativa” ha fatto eco la segretaria del Pd, che si è sentita anche prendere in prestito da Meloni – riveduta e corretta – la famosa citazione di Lisa Levenstein: “Ci hanno visti arrivare ma non sono stati in grado di fermarci”, ha detto la prima.
Monza e Brianza ha votato Fratelli d’Italia con il 31,22 per cento dei voti (54,07% l’affluenza, -10 punti dal dato precedente). Per il partito sono 113.446 voti a scrutinio completato.
Segue il Pd con 22,92% dei voti (83.282), cresce ancora Forza Italia che sale all’11,05% (40.144). La Lega raccogie il 10,59% dei voti (38.481), balzo di Alleanza verdi Sinistra al 7,07% (25.675).
I brianzoli hanno votato “Giorgia” premiando Meloni con 37.216 preferenze, seguono la brianzola Eleonora Frigerio con 4.919 voti e Mario Mantovani (4.434).
Nel Pd Cecilia Strada ha raccolto 16.952 voti, poi Giorgio Gori (12.121) e Fabio Pizzul (5.112).
Per Forza Italia sbanca Antonio Tajani (7.274), davanti a Letizia Moratti (4.121) e Massimiliano Salini (3.715). Sono 1.646 le preferenze raccolte dal limbiatese Giuseppe Romeo. E 338 preferenze per Marco Reguzzoni che proprio alla vigilia del voto aveva ricevuto l’appoggio di Umberto Bossi.
Nella Lega 10.606 voti per il generale Vannacci, 5.235 per Silvia Sardone e 2.650 per Isabella Tovaglieri. Sono 660 le preferenze per la sindaca di Seveso, Alessia Borroni.
Nel balzo di Alleanza Verdi Sinistra sono 7.348 le preferenze raccolte da Ilaria Salis, la maestra monzese che sta scontando i domiciliari in Ungheria in attesa di processo, 2.304 per Mimmo Lucano già sindaco di Riace e 2.102 voti per l’assessore di Monza Arianna Bettin.
Nel Movimento 5 Stelle 987 voti per Gaetano Pedullà, 888 per Maria Angela Danzì e 471 per Daniela Gobbo di Varedo.
Nella coalizione Libertà (0,75%) 402 voti per l’ex assessore monzese Desirée Merlini, davanti a Cateno De Luca (304).
MONZA – In Assemblea dei Sindaci il parere sul rendiconto di gestione 2023 passa grazie all’astensione del centrosinistra.
“Ancora una volta – commenta Vincenzo Di Paolo, capogruppo provinciale di Brianza Rete Comune – l’atteggiamento di responsabilità del centrosinistra e la presenza seria dei nostri sindaci garantiscono alla Provincia di poter lavorare e portare avanti i procedimenti amministrativi.”
Ben 16 sindaci del centrodestra assenti. Il parere sul rendiconto, passaggio propedeutico all’approvazione del documento di bilancio in Consiglio Provinciale, passa con il 33% di voti favorevoli e il 43% di astenuti.
“Qualche assenza è sempre fisiologica, da entrambe le parti – spiega Di Paolo – ma il fatto che in casa centrodestra ci fossero sedici sindaci assenti è abbastanza significativo e mostra la serietà e l’affidabilità di alcuni amministratori locali. Non è la prima volta che accade: era successa la stessa cosa anche in sede di approvazione del bilancio preventivo. Se il centrosinistra, nonostante il suo ruolo di minoranza in Provincia, non avesse questo atteggiamento responsabile, legato al voler fare anzitutto l’interesse della Brianza, il centrodestra non avrebbe i numeri per mandare avanti le cose.”
DESIO – Andrea Villa, vicesindaco di Desio, commenta il comunicato stampa di Marta Sicurello ( leggi ) , consigliere comunale del Partito Democratico, su via Agnesi. “Finalmente, dopo tanti anni di attesa, gli operatori che hanno in capo la riqualificazione dell’ex cava Farina hanno presentato un progetto, vagliato dal nostro ufficio tecnico, che porterà ad avere un nuovo polmone verde in città. I lavori per completare il recupero ambientale dell’area, che è privata e non pubblica, sono in corso ed è giustificabile avere un viavai di camion e mezzi da cantiere. L’ho spiegato nel consiglio comunale di giovedì scorso, rispondendo ad una interrogazione proprio della Sicurello e illustrando l’iter del progetto. Non capisco che cosa ci sia da meravigliarsi nel vedere del personale al lavoro anche di sabato mattina, è una cosa lecita. Molte aziende lavorano il sabato mattina, siamo in Brianza”.
“Nel consiglio comunale di maggio – continua a Villa – è stato approvato un provvedimento molto importante che consente all’Amministrazione di investire oltre un milione di euro sulla manutenzione delle strade. Come ogni provvedimento importante, il consigliere Sicurello e il PD non hanno votato a favore, ecco perché non ne conoscono i contenuti”.
“Tra gli interventi in programma c’è anche la riasfaltatura di via Agnesi, nei tratti più dissestati, compreso quello tra le vie Ferrari e Carlo Cattaneo. In questa strada saranno messi in sicurezza anche gli undici attraversamenti pedonali, ognuno dei quali verrà illuminato e dotato di sensori a infrarossi per rilevare la presenza dei pedoni. In queste settimane l’ufficio tecnico sta ultimando i dettagli e, appena possibile, inizieranno i lavori.
Nel frattempo – rimarca il vicesindaco – è stato posizionato il cestino richiesto, sistemato un tombino che era scoperto – notato durante un sopralluogo che ho effettuato personalmente – e fatto pulire il parcheggio dell’ex Sporting club. L’ufficio ecologia ha contattato la proprietà, che è intervenuta nei giorni scorsi. Anche le pattuglie hanno effettuato diversi controlli come richiesto, ma, il fatto che il consigliere Sicurello non le abbia viste, non significa che non siano state in zona. Ci siamo confrontati anche con Gelsia. La frequenza delle pulizia di quella zona è frutto del contratto stipulato dalla precedente Amministrazione, di cui la Sicurello era consigliere. Anche in questo caso, come in decine di altri, stiamo lavorando per rimediare alle superficialità di chi ci ha preceduto in amministrazione”.
“Fare polemica perché il nostro Comune ha ricevuto un contributo di 90mila euro da Regione Lombardia è una presa di posizione fuori da ogni logica di buonsenso, tipica del PD desiano, ma non mi sorprende. Con questa somma rimetteremo a nuovo due aree gioco – in via Volta e via Risorgimento – che hanno bisogno di una manutenzione straordinaria, sono due progetti che si inseriscono in una più ampia pianificazione di riqualificazione delle aree gioco. Se in futuro avremmo ancora la possibilità di recuperare dei finanziamenti, cercheremo di cogliere le occasioni, perché sono opportunità da non tralasciare”.
Il vicesindaco conclude rispondendo alla stoccata sull’utilizzo delle risorse provenienti dalla Regione sulle manutenzioni ordinarie:
“Contributi come questo si possono utilizzare per la manutenzione straordinaria e non per la spesa corrente, è una delle prime cose che vengono insegnate ai consiglieri comunali. Questo strafalcione amministrativo della Sicurello fa capire quanto le sue dichiarazioni siano approssimative, superficiali e denotino impreparazione”.
Due mesi dopo l’ordine del giorno della consigliera Marta Sicurello, l’amministrazione non ha ancora fatto nulla.
Desio – Giovedì 23 maggio, in occasione del Consiglio comunale dedicato alle interrogazioni, si è tornati a parlare dei problemi di via Agnesi: “Gli stessi cittadini che tempo fa mi hanno contattata per i problemi di sicurezza, decoro e igiene, mi avevano segnalato la presenza di lavori nell’ex Cava Farina“, afferma la Consigliera Marta Sicurello
E proprio la settimana scorsa, in Aula si è discusso il tema: “In questo lasso di tempo ho chiesto un accesso agli atti in Provincia per capire di cosa si trattasse dato che nessuno sapeva nulla e che l’amministrazione Gargiulo pubblica selfie soltanto al momento del taglio nastro” – continua Sicurello. “I residenti mi hanno segnalato la presenza di camion, anche il sabato mattina, che tirano su terra che entra nelle loro case”.
L’occasione è stata proficua per parlare, a margine della seduta, dei continui problemi della via Agnesi: “In due mesi, nonostante le promesse e la bocciatura dell’ordine del giorno con la solita scusa dello « stiamo facendo » , non è praticamente stato fatto nulla: in attesa della asfaltatura e del rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, nessuna pattuglia è passata a presidiare il parcheggio di via Cattaneo dove si appartano le auto in orario serale, nessuna pulizia della strada è stata intensificata, l’abbandono di rifiuti continua e nessun jersey temporaneo è stato messo per contrastare il parcheggio selvaggio che ci hanno segnalato come pericoloso per l’attraversamento pedonale. Solita passerella dei politici di centrodestra quando c’è l’attenzione mediatica, ma a seguire di azioni concrete nemmeno l’ombra”.
“ Fa sorridere -aggiunge la consigliera- che il Vicesindaco Andrea Villa, anziché intervenire prontamente, continui a ripetere ai residenti di fare le segnalazioni. Capisco farlo in via emergenziale ma non deve diventare la prassi: la Giunta di centrodestra deve intervenire in maniera strutturale”, Sicurello conclude con una battuta: “le mance di Regione Lombardia potrebbero almeno usarle per sistemare la manutenzione ordinaria visto come tanto criticava l’attuale maggioranza quando era all’opposizione e viste le tante promesse in campagna elettorale”. “Idem per quanto riguarda la cura del verde, lasciata completamente allo stato brado. Ho segnalato più volte la crescita di arbusti nella zona, ma da quando c’è questa amministrazione, tutti sembrano fregarsene e fra un po’ avremo le piante sui parcheggi e quindi sulle auto“, sentenzia Sicurello.
Desio – Il sindaco Simone Gargiulo pronto a entrare in Forza Italia che, però, in Consiglio comunale siede all’opposizione, con il consigliere Samuel Costanza. La notizia è esplosa questa mattina: una proposta arrivata “dall’alto” che il primo cittadino non avrebbe rifiutato, anche se il passaggio non è ancora ufficiale. Lui al momento non rilascia dichiarazioni.
La voce era nell’aria, a parlarne in una diretta, annunciando una “notizia bomba” sono stati i consiglieri del Partito democratico . “Un quadro intricato – l’hanno definito Jennifer Moro con Achille Taccagni – ma a Desio la fantapolitica diventa realtà, un colpo di scena in piena campagna elettorale per le Europee. Dopo anni Forza Italia torna al governo della città, vedremo cosa succede”. “Che cosa porterà alla città? “, si sono chiesti dal Pd. “Niente di buono – la conclusione – Le persone sono sempre le stesse che si spostano da una casella all’altra, niente di buono può nascere”. Per il Centrosinistra “un modo per rimanere a galla visto quanto poco sta producendo dal punto di vista dei progetti per far crescere questa città”. E il segretario, Filippo Violante, ha commentato: “Sono in atto dei giochi di potere. Queste persone non si stanno occupando della città”.
Proprio nel Consiglio comunale di giovedì Gargiulo era stato chiamato a rispondere dal Pd in merito alla scalata all’interno di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza, di Angelo Costanza, per anni referente di Forza Italia. A questo proposito i consiglieri del Centrosinistra chiedevano conto di un rimpasto di Giunta al centro dei rumors. Gargiulo ha negato ma dopo due giorni è arrivata la notizia che il sindaco lascia la Lista Civica Per Desio con cui si è candidato per approdare a Forza Italia, una mossa che ha colto tutti di sorpresa in un quadro politico cittadino già complicato.
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