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LISSONE – “HO PIU’ AMICI GAY CHE NORMALI” DICE SCAFFIDI (FDI). IL PD CHIEDE UNA DISCUSSIONE IN C.C.

LISSONE – Oggi 3 luglio il Partito Democratico di Lissone ha protocollato, insieme alle altre forze politiche di minoranza, un Ordine del giorno urgente sul caso della consigliera Scaffidi ( nella foto ) da discutere il prossimo Consiglio comunale del 6 luglio.
Al centro dell’ODG, le gravi affermazioni pronunciate nel Consiglio comunale dello scorso 22 giugno dalla Capogruppo di Fratelli d’Italia durante la discussione di una mozione per l’adesione alla rete RE.A.DY, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Queste le affermazioni più gravi: “E’ un dato di fatto che la Carta RE.A.DY. Serve per dare soldi alle associazioni LGBT+ per organizzare progetti dentro e fuori le scuole per propagandare le teorie transgender”.
Successivamente: “Ho più amici gay io che forse tu… li tratto come qualsiasi persona normodotata.”  e poi: “Ho più amici gay che normali”.

“Non essendoci stata ancora nessuna dichiarazione pubblica dell’amministrazione Borella da quando sono successi i fatti – spiegano gli esponenti del PD di Lissone – chiediamo al sindaco e alle forze politiche di maggioranza di prendere pubblicamente le distanze da queste affermazioni e di invitare la Consigliera Scaffidi a rassegnare le dimissioni da Presidente della Commissione VI – Politiche sociali e servizi alla persona.
Si chiede alla Consigliera Scaffidi di smentire o documentare anche quanto da lei dichiarato secondo cui, la finalità dell’adesione alla Carta RE.A.DY., sarebbe quella di finanziare le associazioni LGBT+.”

“Le dimissioni da Presidente di una commissione così importante come quella dei servizi alla persona che si occupa, tra le altre cose, di politiche per l’inclusione, sono un gesto inevitabile e di responsabilità perché il linguaggio utilizzato dalla Consigliera Scaffidi rileva inadeguatezza e poca sensibilità istituzionale, peraltro condizionata da pregiudizi culturali, che non la rendono idonea a ricoprire quel ruolo” affermano i consiglieri comunali del Partito Democratico.

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GRIMOLDI (LEGA) : ” NEL 2022 LA LEGA HA PERSO LA META’ DEI MILITANTI”

Nel 2022 la Lega ha perso circa la metà dei militanti. Lo sottolinea l’onorevole leghista Paolo Grimoldi .
So che siete delusi, che non si parla più di ‘padroni a casa nostra’ e che manca completamente un progetto politico. Ma rinnovate comunque la tessera della Lega. Non è abbandonando la nave che potremo cambiare le cose. Restiamo insieme e prepariamoci ai congressi”.

Così Paolo Grimoldi, già deputato e ultimo segretario eletto della Lega Lombarda, ha lanciato tramite un post su facebook un importante appello ai militanti.
Nel 2022 la Lega ha perso circa la metà dei militanti e per il 2023 le previsioni non sono migliori” aggiunge Grimoldi.
In Brianza  la situazione è ancora più evidente  nella città di Seregno, dopo la sconfitta elettorale del candidato leghista Giacinto Mariani che è stato battuto al primo turno dall’uscente sindaco Alberto Rossi con una percentuale mai registrata nella storia comunale.
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SEREGNO – SILVIO BERLUSCONI: IL DOLORE E LA COMMOZIONE DEI MILITANTI SEREGNESI PER LA SUA SCOMPARSA

SEREGNO – In seguito alla scomparsa di Silvio Berlusconi, il gruppo locale di Forza Italia  ha diffuso una nota :

La comunità seregnese di Forza Italia accoglie con profondo dolore la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi ed esprime condoglianze alla sua famiglia. Il Presidente di Forza Italia è sempre stato legato alla nostra città che ha visitato più volte nel corso delle diverse campagne elettorali locali e nazionali. Berlusconi era il rappresentante politico della comunità seregnese a Palazzo Madama, essendo stato eletto nelle recenti elezioni politiche del settembre 2022 nel collegio senatoriale di Monza, che ricomprende Seregno, ottenendo in città il 54,56 % . Considerato il rispetto dovuto a Silvio Berlusconi, nella doppia veste di leader nazionale e di senatore eletto del collegio, con oltre la metà dei suffragi, il gruppo consiliare di Forza Italia ha quindi prontamente interloquito con la presidenza del consiglio comunale per sollecitare l’amministrazione a iniziative commemorative e si augura che le proprie richieste vengano accolte.

Forza Italia è nata dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale. L’afflato per questi valori rimarrà la stella polare con cui continueremo le nostre battaglie nel nome e in memoria di Silvio Berlusconi. ”

Silvio Berlusconi venne a Seregno nel giugno del 2015 per sostenere la candidatura a Sindaco di Edoardo Mazza.

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DESIO – ” FESTA DEMOCRATICA ” DAL 15 AL 19 GIUGNO AL PARCO AMBROGIO MAURI

DESIO – Quando eravamo al governo della città abbiamo pensato a governare – ha esordito Giorgio Gerosa, Segretario del PD di Desio – adesso che siamo all’opposizione cerchiamo di rianimare lo scenario culturale e aggregativo con una proposta di questo tipo.”

La Festa Democratica si aprirà con l’inaugurazione “In ricordo di AMBROGIO MAURI, un uomo onesto” perché “ci riteniamo ospiti in quello spazio dedicato a un concittadino divenuto un simbolo della lotta per la legalità. Siamo sempre stati convinti – anche quando eravamo in amministrazione – che la memoria dovesse essere coltivata attivamente e dunque, in una festa nella quale il tema della legalità ha un ruolo importante, nel rievocare quel momento di storia oscura della nostra storia repubblicana con Tangentopoli, ci sembrava un atto doveroso capire insieme che non tutti sono piegati a quel sistema – continua Gerosa -. Dico che non è un caso che ci siamo ritrovati a far la festa in questo luogo, un parco che abbiamo ampliato noi come amministrazione di centrosinistra insieme al comitato di quartiere e ai volontari del verde; quindi, ricordiamo anche questo: che, grazie al comitato di quartiere e grazie ai volontari del verde, si è inaugurato, ripulito e restituito alla città il parco Ambrogio Mauri divenuto così uno spazio pubblico completamente diverso.”

PROGRAMMA

Il programma di queste cinque giornate è molto ricco e variegato, si articola in diversi momenti costruiti insieme ai soggetti che fanno vivere in concreto la nostra città.

Scegli il tuo libro” è uno spazio riservato agli autori desiani che vorranno partecipare per presentare i propri testi e farsi conoscere; “Il capitale sociale” è un momento su invito, ma comunque aperto, per Associazioni o liberi cittadini che vogliano confrontarsi sul tema di come rafforzare il tessuto di partecipazione della città; “Scegli il tuo sport!” momento dedicato alle esibizioni delle società sportive rimaste escluse dalla programmazione dei mercoledì sera estivi dell’amministrazione comunale; “Presentazione libro con autore” in questi spazi di approfondimento su tematiche particolari (legalità, mafia, transizione ecologica, integrazione, ma anche vicende internazionali), abbiamo proposto un formato un po’ più agile: quello del dibattito e della presentazione libro; “Discorsi sul Buon Governo delle città” è uno spazio di analisi e riflessione sul buon governo cittadino nel quale interverranno alcuni sindaci dei Comuni limitrofi (non abbiamo ritenuto il caso di invitare l’amministrazione desiana perché non ci sembrava un esempio di buon governo, però se vogliono venire ad ascoltare sono i benvenuti); verrà inaugurata la mostra “Mafie in Brianza” a cura di “Brianza SiCura” e ci saranno momenti particolari come la merenda etnica e la lezione di yoga, oltre a tutta la parte ludica, naturalmente, con concerti, musica, buon cibo, area bimbi, spettacoli e laboratori per grandi e piccini.

LA CONDIVISIONE DI SPAZI E ATTREZZATURE CON IL COMITATO DI QUARTIERE SPACCONE PER AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’

La condivisione col Comitato del quartiere Spaccone nell’organizzare le due feste, la loro e, a seguire, la nostra, è stato un aiuto reciproco dettato dalle difficoltà che abbiamo incontrato entrambi” – afferma Jenny Arienti, Vicesegretaria del PD di Desio. “Loro hanno la loro festa, noi abbiamo la nostra, abbiamo ovviamente unito le forze per dividere le criticità riscontrate. Le difficoltà burocratiche sono tantissime, e, avendo amministrato fino a due anni fa, notiamo che sono cresciute a dismisura con questa amministrazione.

Abbiamo chiesto un supporto anche all’amministrazione comunale perché, è vero che è una festa di Partito, ma è una festa che comunque serve anche alla città: è attrattiva come tutte le feste e in tutte le città si alternano feste di partiti politici. Abbiamo trovato solo un muro da parte dell’amministrazione desiana che non ci è minimamente venuta incontro né supportato, ostile al fatto che fosse una festa del Partito Democratico. Questa cosa lascia un po’ il tempo che trova, perché se ci fosse un’area feste adibita, come era nei nostri progetti, probabilmente tanti problemi non si sarebbero posti o comunque li avremmo potuti risolvere in maniera diversa. Una bella sfida, però siamo positivi e soddisfatti perché intorno alla Festa Democratica ruotano 40/45 volontari a sera ed è la dimostrazione che siamo nei fatti un’organizzazione politica ben strutturata e ben presente, nonostante all’opposizione siamo ben felici che ci sia questa buona volontà. Preziosa la collaborazione del Circolo Briani”

BUROCRAZIA SOFFOCANTE

Sulle difficoltà è intervenuto anche Gerosa: “Le difficoltà ci sono eccome e sono quelle che tutte le associazioni, i comitati e tutti gli altri soggetti organizzati che tentano di fare attività sul territorio, riscontrano. Quando parliamo di burocrazia soffocante intendiamo proprio questo, nel senso che è un’impresa, è un lanciarsi al di là delle difficoltà pratiche perché si vuole raggiungere un obiettivo. Noi siamo una realtà sul territorio che riteniamo fortemente organizzata per numero di militanti e per numero di conoscenze delle dinamiche amministrative, ma anche del tessuto territoriale, però un’altra associazione avrebbe indubbiamente mollato.”

L’amministrazione si giustifica affermando che sta semplicemente applicando il regolamento vigente anche prima e sostiene, falsamente, che “le associazioni stanno pagando il nostro regolamento”.

Su questo tema è intervenuta Jennifer Moro, capogruppo del PD: “L’amministrazione sostiene di applicare il regolamento e ci accusa di non averlo applicato in passato ma, come ho già ribadito anche in consiglio comunale, qui non si tratta di applicare il regolamento, ma di applicare il regolamento con criterio. Qualsiasi regolamento applicato alla lettera e interpretato con la rigidità con cui lo stanno interpretando loro, favorirebbe solo l’immobilismo delle associazioni cittadine. È evidente che ci vuole un po’ di cognizione di causa e di elasticità nell’applicazione dei regolamenti, perché non si riesce a disciplinare ogni aspetto di una questione e molto resta nella libertà decisionale di un’amministrazione. Questa amministrazione vuol far vivere il suo territorio supportando le associazioni nell’organizzazione degli eventi oppure vuole limitarsi a garantire il rispetto di ogni virgola del regolamento? Le associazioni chiedono aiuto e l’amministrazione si para dietro la scusa della sicurezza. Dimostri invece di sapersi assumere rischi e responsabilità proprie di chi amministra. Inoltre, il regolamento è lo stesso da anni e prima le associazioni i problemi non li avevano, non si capisce perché tutte le difficoltà siano sorte solo ora. Governano da due anni e accampano scuse come se fossero lì da una settimana: il regolamento è troppo rigido? Lo cambino! Hanno tutti gli strumenti per poterlo fare. Le scuse dopo quasi due anni non reggono più.”

Questa Festa Democratica è, in un certo senso, una “contro festa” perché paragonando il nostro programma a quello dei “Mercoledì estivi” della giunta Gargiulo si nota come il concetto di quel formato è che c’è un cachet, si pagano dei soldi (parecchi) per portare dei “nomi” in piazza calati dall’alto, mentre il nostro programma con tutti i suoi differenti eventi è costruito insieme ai soggetti e alle associazioni coinvolte, quelle stesse che operano sul territorio con ormai estrema fatica e che sono state praticamente escluse dall’amministrazione comunale: non basta una lettera inviata nell’ultima settimana utile, chiedendo di produrre proposte entro 7 giorni: questo non si può definire coinvolgimento, né tantomeno partecipazione.

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SEREGNO – PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DELL’ ERA ROSSI II° – PIETRO AMATI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

SEREGNO – Ieri sera  presso L’Auditorium si è svolto il primo consiglio comunale dopo le elezioni dello scorso maggio che hanno registrato la schiacciante vittoria del riconfermato sindaco Alberto Rossi . Al primo punto dell’ ordine del giorno  la convalida degli eletti che è stata approvata all’unanimità. A seguire il giuramento del sindaco, che in un breve commento si è augurato che tra maggioranza e opposizione, al di là delle profonde divisioni ideologiche presenti, si possa trovare un minimo denominatore comune che permetta a tutti di lavorare avendo come unico obiettivo la realizzazione del meglio per il  futuro della città.  A replicare al sindaco il candidato sconfitto della Lega Giacinto Mariani, che nel suo intervento ha  spiegato nuovamente i motivi per cui si è candidato,  il riscatto della città di Seregno dopo le note vicende giudiziarie e non ha mancato di ricordare che  il vero vincitore delle elezioni è l’astensionismo .Affermazione opinabile visti i dati delle due ultime tornate elettorali: alle Regionali, dove il candidato del Centro Destra Attilio Fontana  ha vinto, l’affluenza era stata del 42,17% e il presidente eletto ha ottenuto 8801 voti con una percentuale del 58,44 %  . Alle comunali l’affluenza è stata del 53,2 % ed candidato sindaco del centro destra ha ottenuto 5251 voti pari ad una percentuale del 27,34% . Un vero ribaltone per i partiti che sostevano l’avversario di Rossi che  hanno perso oltre il 31% dei voti,  una debacle completa per la Lega e ancora di più  per Fratelli d’Italia, che ha sempre dichiarato di aver chiesto la disponibilità al Mariani di candidarsi in virtù della sua grande esperienza.
Al terzo punto all’ordine del giorno l’elezione del presidente del consiglio comunale . La maggioranza ha proposto Pietro Amati, presidente uscente, uomo di collaudata esperienza politica e di indiscussa capacità nella gestione del parlamentino locale .  L’opposizione ha proposto la leghista Elisabetta Viganò: la votazione ha sancito la vittoria di Amati .  Esaurito anche questa incombenza il sindaco Rossi ha presentato la nuova giunta che lo affiancherà per i prossimi cinqua anni non senza aver ringraziato per la loro fattiva collaborazione gli assessori uscenti .

Non sono mancati momenti di ilarità tra il pubblico che assisteva alla seduta in seguito all’intervento di un consigliere di Fratelli d’Italia che forse nel delirio conseguente all’elezione a consigliere comunale, è intervenuto nel dibattito  inanellando una serie di castronerie alle quali ha replicato pazientemente il sindaco  .

Una nota a margine della seduta, la presenza tra il pubblico  ( foto sotto ) della squadra completa dei consiglieri comunali  della Lega che si dimisero in blocco nel 2013, nello stesso giorno in cui sul settimanale L’ESPRESSO apparve un articolo di Fabrizio Gatti  riguardante l’allora sindaco Giacinto Mariani  . Un segnale di un possibile futuro cambiamento nel partito del Carroccio ? Al momento non è dato sapersi ma da indiscrezioni raccolte  pare tra i sostenitori i di Salvini  in diversi non abbiano  gradito la candidatura di Giacinto Mariani ed ora, visto il deludente risultato elettorale, auspichino un cambiamento nel gruppo locale .

 

06_06_2023_02
( Pino Caputo)
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SEREGNO – PRESENTATA A PALAZZO LANDRIANI DAL SINDACO ROSSI LA NUOVA GIUNTA COMUNALE

SEREGNO – E’ stata presentata oggi a Palazzo Landriani dal sindaco Alberto Rossi la nuova Giunta che lo affiancherà nell’ amministrazione del Comune di Seregno per i prossimi 5 anni .

Nella nuova giunta sono stati riconfermati gli assessori uscenti William Viganò, che ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco, con deleghe  ai Lavori Pubblici e Patrimonio, alla Sicurezza, Legalità e Protezione Civile ed alle Società Partecipate.
A Laura Capelli sono state conferite le deleghe alle Politiche sociali, per la povertà e per la disabilità; Politiche per la famiglia, per la casa e per la salute.
Giuseppe Borgonovo si occuperà di Pianificazione territoriale (urbanistica e PLIS) ed Edilizia privata; Viabilità e Parcheggi.
A Federica Perelli sono state confermate le deleghe alla Pubblica istruzione (politiche educative, scolastiche e dell’infanzia); Cultura e Biblioteca.

Tre i nuovi assessori scelti dal primo cittadino :  Paolo Cazzaniga che ha ricevuto le deleghe allo Sport e ai Rapporti con i Quartieri.
Elena Galbiati ha ottenuto quelle allo Sviluppo economico, politiche produttive e del lavoro (artigianato, commercio, industria); Smart City, Trasparenza e Innovazione digitale ed infine  Bruno Saverio Giuseppe Sforna si occuperà del Bilancio delle  Politiche Ambientali, della Mobilità e dei Trasporti; Politiche Giovanili.

Il sindaco Alberto Rossi al termine della presentazione ha dichiarato : “La Giunta è stata formata dopo lunghe e profonde riflessioni, senza dare nulla per scontato. Sono convinto di avere una squadra pronta non per andare avanti per inerzia, ma per un percorso di crescita.
Il presidente del Consiglio designato dalla maggioranza è Pietro Amati della lista “Seregno al centro” la cui elezione è in programma nel primo Consiglio comunale  che eccezionalmente si terrà nell’Auditorium lunedì 5 giugno .

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ELEZIONI : FRATELLI D’ITALIA “MOLTI ELETTORI DI C.DESTRA HANNO VOTATO ALBERTO ROSSI “

SEREGNOSamantha Baldo, coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia, riconoscendo che le elezioni comunali appena concluse abbiano rappresentato un’amara sconfitta, evidenzia anche il fatto che il partito della Meloni, pur non facendo parte del consiglio comunale scaduto, ha aumentato la propria percentuale di consensi da poco meno del 4% del 2018 al decisamente migliore 14% di oggi .

L’analisi attenta della Baldo ( che non si è candidata a Seregno come hanno anche fatto altri big del centrodestra ndr ) evidenzia un fatto che non è sfuggito a molti ossevatori ma anche a semplici cittadini  e cioè che parecchi elettori di centro destra abbiano votato il candidato sindaco della parte avversa Alberto Rossi . Le possibili cause di questo legittimo “tradimento” possono essere molteplici ma probabilmente le più accreditate sono da ricercare  nella pochezza del programma  elettorale dalla coalizione abbinata ad un’immagine ormai fortemente  sbiadita del candidato sindaco Giacinto Mariani , immagine che non è stata “rinverdita”  nemmeno dal supporto fornitogli dai massimi esponenti della Lega con la loro presenza in città . Ad accreditare questa tesi anche il fatto che Seregno sia l’unica città della Brianza chiamata al voto,  dove il centro destra ha perso al primo turno e per di più con percentuali che nella storia cittadina non si erano mai registrate .

Ecco cosa dichiara la Baldo :

Quella di lunedì è per tutti noi una sconfitta amara. Sapevamo che non sarebbe stata una sfida facile, ma dobbiamo constatare che molti degli elettori di centrodestra hanno votato il candidato di centrosinistra e questo lo dimostrano le percentuali “ribaltate” rispetto alle ultime regionali e politiche. 
Vogliamo però evidenziare che dopo 5 anni di lavoro sul territorio, di un’opposizione costruttiva seppur al di fuori del consiglio comunale, Fratelli d’Italia è passata dal 3.94% del 2018 a quasi il 14% delle ultime elezioni affermandosi come prima forza della coalizione. Finalmente anche Fratelli d’Italia sarà sarà appresentata in consiglio comunale con ben 3 consiglieri e continuerà a fare un’opposizione costruttiva e consapevole per il bene di Seregno e dei seregnesi.  Al Sindaco Alberto Rossi  riconosciamo la vittoria e auguriamo a lui e al nuovo consiglio comunale un buon lavoro. “
                                                                                                             ( Pino Caputo )
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SEREGNO – TIZIANO MARIANI: ” RINGRAZIO COLORO CHE HANNO CREDUTO NEL TRIONFO DELLA LEGALITA’ “

SEREGNO –  Il candidato della Lista Civica Moratti, Tiziano Mariani, con il 2,18%, non raggiunge il quorum per entrare in Consiglio Comunale. Mariani, in un comunicato, commenta i risultati del voto a Seregno: “Prendo atto del risultato elettorale per il rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio Comunale della Città di Seregno. Mio malgrado, l’esito delle urne premia comportamenti illegittimi oggetto a più riprese di inequivocabili sentenze della magistratura, rimaste però lettera morta ai fini pratici con buona pace dello Stato di diritto e dell’autorevolezza dei pronunciamenti giudiziari, e sancisce la scomparsa dal Consiglio Comunale di una voce critica ma leale, rispettosa delle istituzioni e della legalità.
I cittadini di Seregno hanno fatto una scelta chiara, ancorchè opinabile e assai sorprendente, che doverosamente rispetto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato in questi anni e da ultimo in questa campagna elettorale, condividendo principi e valori inderogabili. Ringrazio i pochi elettori di Seregno che hanno creduto nel possibile trionfo della legalità, auspicando che sappiano tenere acceso un lumicino di flebile speranza
.”

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BRIANZA – I RISULTATI ELETTORALI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA MONZA BRIANZA- IL CENTRO SINISTRA SFONDA SOLO A SEREGNO

BRIANZA – In provincia di Monza e Brianza sono sette i comuni che sono andati al voto per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Si tratta di Brugherio, Carate Brianza, Cogliate, Lazzate, Macherio, Nova Milanese e Seregno. Dei comuni votanti in questa tornata elettorale Seregno è l’unica che ha registrato una schiacciante vittoria del centro-sinistra.

Seregno

Cinque candidati in corsa:  ha stravinto il sindaco uscente, Alberto Rossi con il 68,12%:  a sostenerlo il Partito Democratico e le civiche Scelgo Seregno, Cambia Seregno, Seregno al Centro-Ripartiamo. Giacinto Mariani ( Lega),  sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Seregno Futura si è fermato al 27,34. Tiziano Mariani candidato della Lista Moratti (di cui è il coordinatore regionale), ha raccolto il 2,18%.  Luca Colombo, M5S, 1,1 % e Norberto Riva, Italexit, 1,25%. L’ affermazione di Rossi ha fatto registrare la vittoria più schiacciante fatta da una coalizione nella storia cittadina; ancora più significativa perchè Seregno sia alle Regionali che alle Politiche ha sempre dimostrato di essere una città di centro destra.

 

Brugherio

La sfida a quattro per Brugherio finisce al primo turno. Vince con il 58,66% Roberto Assi, sostenuto da Forza Italia, Lega Salvini Lombardia, Fratelli d’Italia, Brugherio popolare europea (lista civica di cui è tra i fondatori). Seguono: Damiano Chirico (Pd, lista civica Brugherio è Tua!, Alleanza Progressista (che unisce Movimento 5 Stelle, Sinistra per Brugherio e Brugherio Futura) con 32,29; Giovanna Borsotti (con la sua lista) con 6,82 e Olga Sudano (candidata di Unione popolare) con 2,23.

Carate Brianza

La sfida a due per la conquista di Carate Brianza è stata stravinta dal sindaco uscente, Luca Veggian, con il 75,2% delle preferenze. Dalla sua c’erano di sicuro il periodo favorevole al centrodestra, che si è ritrovato unito al suo fianco azzerando dissapori e rivalità che rischiavano di spaccare la coalizione: il leader per Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia è soltanto lui. Perde con il 24,8% dei voti Fabio Casiraghi, con la lista civica “SìAmo Carate“, guidata da Cristina Camesasca, assessora uscente alle Politiche sociali. Da bravo sportivo (è iscritto all’Associazione italiana arbitri, sezione di Seregno), si era buttato nella competizione senza fare calcoli, sperando di vincere nonostante i pronostici sfavorevoli.

Cogliate

A Cogliate riconfermato il sindaco uscente Andrea Basilico con Lega e Forza Italia nel simbolo e con l’appoggio di FdI che ha indicato due nomi in lista. Il primo cittadino ha ottenuto il 73% dei voti. A sfidare Basilico c’era Paolo Bianchi, consigliere d’opposizione alla guida della lista Progetto in Comune, dove è confluita l’opposizione uscente Uniti per Cogliate, più vicina al centrosinistra. Per lui il 27% delle preferenze.

Lazzate

A Lazzate lo scenario inedito del centrodestra diviso al voto per la successione di Loredana Pizzi, dopo due mandati, ha consegnato la vittoria al candidato Andrea Monti, sostenuto da Lega, Forza Italia e dalla lista civica Amo Lazzate. Monti ha ottenuto il 50,1% delle preferenze. Lorella Babetto, candidata di Fratelli d’Italia si è fermata al 29,7% dei voti, mentre la lista Lazzate in Movimento dell’opposizione uscente, guidata da Andrea Fenocchio, ha ottenuto il 20,2%.

Macherio

A Macherio la corsa per la poltrona di sindaco era un duello fra centrodestra e centrosinistra: erano soltanto due sono  le liste e i candidati a sindaco. A vincere con il 57,9% Franco Redaelli con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega compattati nella lista Centrodestra. Battuta la civica Progetto Macherio Bareggia (centrosinistra) che proponeva vicesindaca uscente Silvia Vitagliani, attuale assessora ai servizi sociali e all’istruzione, che ha ottenuto il 42,1% delle preferenze.

Nova Milanese

A Nova Milanese è ballottaggio. Il primo cittadino uscente, Fabrizio Pagani, 61 anni (Pd, Vivere Nova Pagani sindaco, Oggi Nova Domani e Cuore a Sinistra per Nova) prende il 49,39% dei voti e sfida Elena Maggi, 50 anni a giugno, vicesindaca a Cusano Milanino ma residente in città, appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Di più per Nova, che si è fermata al 41,97. Il terzo candidato è Andrea Romano, capogruppo della lista civica “Noi con Andrea Romano“ ha preso l’8,64%.

( nella foto a Seregno la gente radunata davanti al Comune per festeggiare la vittoria del sindaco Alberto Rossi )