MONZA – Alessio Lorusso è il nuovo campione europeo EBU categoria pesi gallo. All’Arena di Monza, il ventiseienne pugile brianzolo ha sconfitto lo spagnolo Sebastian Perez per KO alla dodicesima ripresa. Aggiudicandosi la cintura che era vacante.
“Per me è una grande emozione – ha dichiarato a caldo Alessio Lorusso – è una vittoria che mi ripaga dopo i tanti sacrifici. Adesso un po’ di riposo e poi si apriranno nuove sfide”:
Per Mosquito si tratta della 19esima vittoria in carriera, la settima per KO.
La serata ha visto anche la vittoria di Mattia De Bianchi, che ai punti ha sconfitto il detentore del titolo italiano Mattia Occhinero, laureandosi nuovo campione tricolore dei pesi piuma al termine di 10 riprese tirate e combattute.
Grande entusiasmo per la dimostrazione di boxe di Simone Dessi, atleta piemontese con disabilità che, sul ring, si è esibito per dimostrare che il pugilato è uno sport per tutti.
Il risultato viene arrotondato poi da Alessandro, che con i gol al minuto 18′ e 30′ fa tripletta personale e 4-0 per i suoi.
Complimenti al Lumezzane per la vittoria, strameritata e mai messa in discussione: peccato per la triplice esultanza, decisamente poco sportiva, di Alessandro, che manca di rispetto ai seregnesi in tribuna al Tulio Saleri. L’unica grande pecca da segnalare a un giocatore stratosferico, che il pubblico di Seregno ha sempre osannato. Chiariamo: Danilo Alessandro, rimane un grande ex che, con la sua tripletta, ha confermato di essere il miglior attaccante del girone. Dopo ognuno dei tre gol che ha firmato, pero’ Alessandro si e’ prodigato in esultanze polemiche verso il settore della tribuna dove sedevano i tifosi ospiti e, soprattutto, il direttore sportivo azzurro Luca Pacitto, vero bersaglio nelle tre circostanze, nei confronti del quale il bomber romano aveva gia mostrato un atteggiamento poco educato gia’ prima del fischio d’inizio. Un peccato davvero, perché ripetiamo, Alessandro a Seregno, nella stagione 2020-’21, fu tra i grandi protagonisti della promozione in serie C. Oltre ad avere avuto un ingaggio monstre, realizzo ben 24 reti in campionato, record assoluto. Il suo allontanamento dal Seregno non fu voluto da Luca Pacitto, bersaglio principale delle sue continue provocazioni, ma da chi ora non fa piu’ parte della società. Il comportamento di Alessandro ha lasciato parecchia delusione e amarezza tra le fila del Seregno: un comportamento esagerato e decisamente fuori luogo, peccato davvero.
Ora serve, per gli azzurri, ricaricare le pile in vista del match di Sabato 22 ottobre alle 17:30 al Ferruccio, nel derby con la Caratese.
Le dichiarazioni di mister Maurizio Lanzaro al termine della sconfitta di quest’oggi al Tullio Saleri di Lumezzane.
“Oggi è stata una bruttissima prestazione, un pomeriggio completamente negativo. Chiedo scusa ai tifosi seregnesi per la prestazione e il risultato.
Abbiamo sicuramente affrontato una squadra forte, ma il Seregno oggi non ha giocato da Seregno.
Sono io il responsabile della brutta prestazione della mia squadra, non ci sono altri responsabili. Degli errori parlerò con i miei ragazzi in privato ma vi assicuro che non sarò tenerissimo, c’è tanta rabbia da parte di tutti. Ma nonostante ciò difenderò sempre i miei ragazzi, perché questo é un gruppo vero, composto da persone stupende. Da oggi starò ancora più attento alle piccole sfumature perché alla fine fanno sempre la differenza .
L’unica cosa che vi assicuro che una partita con un atteggiamento del genere non succederà mai più.
Sono io il colpevole numero uno di questa prestazione perché sono il responsabile, ma dalla tribuna era difficile incidere, e questo mi dispiace tantissimo .
Si può dopo giocare bene o male a calcio, ma la voglia, la corsa, la caparbietà la lotta, l’aiutare il compagno in difficoltà, queste caratteristiche non devono mai mancare. Non fanno parte del mio modo di vedere il calcio, nella maniera più assoluta.”
CARATE BRIANZA – “Sono infermiera: dall’89 caposala o, come si dice oggi, coordinatrice della Medicina, all’Ospedale di Carate. In precedenza avevo lavorato al San Gerardo di Monza. Oggi, dopo oltre trent’anni, continuo ad amare questo lavoro” : è Patrizia Pensa ( terza da sx in piedi )
Quando la conosci immagini che soltanto una come lei può riuscire a fare una gara di ultra rail come il Tor des Geants, e piazzarsi bene. Una competizione per runners di carattere: si sviluppa interamente in Val d’Aosta: partenza e arrivo da Courmayeur.
Un’impresa incredibile, il “trail più duro al mondo” si dice: 330 km con 24.000 metri di dislivello, da correre in una sola tappa, attraverso sentieri di montagna e alta montagna, a velocità libera e in un tempo limite di 150 ore, con diversi punti di assistenza prestabiliti dove mangi qualcosa e ti riposi. “Poco – dice Patrizia – perché il bello, ogni volta, è raggiungere e superare il traguardo”.
Lei partecipa al Tor des Geants dal 2009: non tutti gli anni, ma quasi, ritagliandosi un pezzo di ferie e distraendosi per qualche giorno dal suo ospedale. Per esserci ed è successo, anche quest’anno.
Da una ventina di giorni è tornata dalla Val d’Aosta e ha ripreso il servizio, a Medicina. I suoi 330 km se li ricorda tutti: li ha fatti in 107 ore (dormendone soltanto tre).
Si è classificata bene: ottava tra le donne. Due anni fa s’era piazzata sesta, l’anno scorso quinta. “L’obiettivo – ricorda la caposala – era arrivare tra le prime dieci. E ce l’ho fatta: obiettivo centrato. In verità, in un paio di occasioni – aggiunge – sono salita anche sul podio”.
Una gara così lunga e con tanto dislivello è unica al mondo: partecipano atleti da ogni continente. Quest’anno sono stati più di 1.000 gli iscritti.
“Le difficoltà maggiori? La gestione del sonno e della fatica. Ci vuole tanta forza mentale”, racconta.
“Ho iniziato a correre una ventina di anni fa: prima le maratone su strada. Poi l’amore per la montagna ha preso il sopravvento (ho partecipato, fra l’altro, anche ad una spedizione sull’Himalaya, raggiungendo gli 8.000 metri). Così – ricorda – ho unito le due cose e nel 2009 mi sono iscritta al mio primo Tor des Geants”.
Fra tre anni Patrizia Pensa andrà in pensione: “certamente – dice- mi mancherà molto il mio lavoro e forse mi mancheranno di più le donne e gli uomini con cui ho lavorato con impegno e passione, tutti questi anni a Carate”.
SEREGNO-CARONNESE 1-0
Preziosa e fondamentale vittoria, quella di questo pomeriggio al Ferruccio, contro la Caronnese, che consente agli azzurri di portarsi a quota 9 punti in classifica. Assente per squalifica in panchina mister Lanzaro, sostituito dal suo vice Diego Di Chiara. Seregno al via con il 4-3-1-2: assenze importanti quest’oggi tra le fila degli azzurri. Primo tempo giocato sottotono, poche le occasioni create: la più nitida e ghiotta occasione capita a Diop, ma il suo colpo di testa al 17′, su assist di Felleca, finisce alto sopra la traversa. La ripresa è stata sicuramente più vivace, con entrambe le squadre che hanno provato a far propria la posta in palio. Al minuto 11 fondamentale intervento di capitan Bigolin, che respinge la girata di Gini, salvando i suoi. Sul capovolgimento di fronte, con un gran sinistro, lambisce l’incrocio dei pali. Girandola di cambi, squadre lunghe nel finale di tempo, e Seregno che ha provato a colpire in contropiede. Proprio i cambi decidono il match nel 1′ dei 4 minuti di recupero: tiro cross dalla destra di Mballo e spaccata vincente di Silenzi, che fa 1-0 facendo esplodere di gioia il Ferruccio. Brivido nel finale per gli azzurri, quando De Bono salva sulla linea una respinta. Triplice fischio finale che sancisce la vittoria: una vittoria ottenuta con caparbietà e giocando da squadra. Prossimo appuntamento la trasferta di Domenica prossima, 16 Ottobre alle 15:00, a Lumezzane, dei due grandi ex: l’allenatore Arnaldo Franzini e il bomber Danilo Alessandro.
Marcatore: 46’ s.t. Silenzi (S).
Seregno: De Bono; Rusconi, Priola, Bigolin, Sordillo (33’ s.t. Mballo); Staffa (20’ s.t. Pozzoli), Iurato (28’ s.t. Santonocito), Lugnan (6’ s.t. Bartolotta); Felleca (33’ s.t. Silenzi), Henin, Diop. A disp.: Sala, Bardotti, Izzi e Zangrillo. All.: Di Chiara.
Caronnese: Paloschi; Pandini, Alushaj, Galletti (44’ s.t. Agello), Curci; Gini (42’ s.t. Dragone), Vingiano, Tunesi, Duguet; Gaeta (29’ s.t. Vai), Austoni (29’ s.t. Motta). A disp.: Angelina, Dipalma, Cattaneo, Pierri ed Achenza. All.: Moretti.
Arbitro: Recupero di Lecce.
Note: ammoniti Rusconi (S), Vingiano (C) e Vai (C). Calci d’angolo: 7-5 per la Caronnese. Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.
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PONTE S.PIETRO-SEREGNO 1-1
Termina a reti bianche il posticipo del girone B di Serie D tra il Seregno e il Brusaporto. Dopo novanta minuti dunque reti inviolate allo Stadio Ferruccio: per la squadra di mister Lanzaro si tratta del terzo risultato utile consecutivo che le permette di salire a quota 5 punti; i bergamaschi seguono con 4 punti in altrettante partite. Di fronte a una buona cornice di pubblico (e con la presenza in tribuna del Sindaco Alberto Rossi), Mr Lanzaro schiera i suoi con il classico 4-3-1-2, gli stessi 11 partiti titolari a Varese. Azzurri decisamente meglio nella prima frazione di gioco, dove si sono resi pericolosi più volte, con buone trame di gioco. (“Molto dubbio” il rigore, apparso chiaramente netto, non concesso al Seregno dal direttore di gara). Nella ripresa decisamente meglio il Brusaporto, con la traversa colpita al 14′ da Alberti e il palo colpito da Tirelli al 22′, sette minuti più tardi. Il risultato non si sblocca fino al triplice fischio del direttore di gara, che sancisce la fine delle ostilità dopo 4′ di recupero. Prossimo appuntamento Domenica 2 ottobre alle 15:00 in trasferta con il Ponte San Pietro, squadra sempre stata ostile agli azzurri in passato.
VARESE -SEREGNO 2-2
Marcatori: 2’ p.t. Felleca (S), 23’ Diop (S), 27’ Castelli (V) rig, 31’ Diop (S) rig; 17’ s.t. Diop (S), 47’ Lleshaj (V).
MONZA – Oggi pomeriggio si è disputato il GP d’Italia 2022, tappa del Mondiale F1 che va in scena sul circuito di Monza. I piloti si sono fronteggiati a viso aperto sul tracciato brianzolo, dandosi battaglia per la vittoria, per i piazzamenti sul podio e per i punti in ottica campionato. Lo spettacolo non è mai mancato di fronte a un pubblico rovente che ha gremito l’impianto in una delle domeniche sportive più sentite alle nostre latitudini.
Max Verstappen ha vinto il GP d’Italia 2022 al volante della sua Red Bull. Il Campione del Mondo è scattato dalla settima piazzola, ma al termine del primo giro era già terzo e successivamente ha sopravanzato George Russell. L’olandese si è così trovato a un paio di secondi di distacco da Charles Leclerc, scattato dalla pole position. Il monegasco si è poi fermato cercando di approfittare della virtual safety car, azionata per il ritiro di Sebastian Vettel, ma si è rivelato di un errore strategico.
Il leader del campionato ha preso il comando della gara e si è involato verso il successo, Leclerc ha provato a ribaltare la situazione con una seconda sosta ma non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza e si è dovuto accontentare della seconda posizione. Il podio è stato completato dalla seconda Mercedes di George Russell, bravo a precedere l’altra Ferrari di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha rimontato dalla 18ma posizione e ha concluso al quarto posto.
Lewis Hamilton ha terminato in quinta piazza dopo essere scattato dal fondo dello schieramento con la sua Mercedes. A seguire Lando Norris con la McLaren, Sergio Perez con la seconda Red Bull e Pierre Gasly, che due anni fa vinse questo Gran Premio. Di seguito l’ordine d’arrivo, il risultato e la classifica del GP d’Italia 2022, tappa del Mondiale F1 che è andata in scena sul circuito di Monza.