Cultura

CESANO – “PRENDERSI CURA ” SERVIZIO DEDICATO A CHI NON PUO’ PERMETTERSI DI PAGARE VISITE ED ESAMI

CESANO MADERNO – Si avvia alla fase realizzativa il Poliambulatorio solidale con medici specialisti volontari. Se ne parlerà mercoledì 30 marzo, alle ore 20.30, in Sala Aurora a Palazzo Arese Borromeo durante l’incontro “Prendersi cura, non lasciando indietro nessuno”. Relatore il dottor Filippo Viganò, Presidente dell’Associazione “Le Comunità della Salute” dalla cui esperienza nasce il progetto del Poliambulatorio solidale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Auser, Ats e Asst.

Il servizio – spiega l’assessora alla Coesione e Inclusione sociale, Simona Buraschi – è dedicato a chi ha bisogno di cure mediche ma non può permettersi di pagare visite ed esami, trovandosi in condizioni socio-economiche difficili. L’Amministrazione comunale è impegnata a 360 gradi sul tema della prossimità, con diverse iniziative: questo progetto rappresenta un ulteriore esempio di questa attenzione. Ringrazio tutti coloro che vi hanno contribuito e in particolare il dottor Filippo Viganò”.

Il servizio aprirà nei locali di via San Carlo già assegnati alle Comunità della Salute. “Sul territorio – afferma il dottor Filippo Viganò, ideatore e responsabile del progetto – sarà un luogo di riferimento e di servizio per il sollievo e la cura, dedicato a chi è maggiormente in  difficoltà a rapportarsi con le strutture ordinarie”.

Un tassello fondamentale nella costruzione di una rete territoriale in grado di facilitare l’accesso alla diagnosi e alla cura per i cittadini e le famiglie che vivono situazioni difficili.

I pazienti saranno indirizzati alla struttura dai Servizi Sociali, dalla Caritas e dalle tante Associazioni che sul territorio sono vicine ai cittadini e soprattutto dai medici di famiglia, responsabili della cura della persona e cardini tra paziente e Sistema Sanitario.

Prende forma – commenta l’assessore ai Servizi alla Persona Alberto Paolo Vaghi – una realtà importante, che si integrerà in quella che sarà la Casa di Comunità prevista da Regione Lombardia. Lavoriamo in un’ottica di rete, anticipando il futuro”.

Dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria – conclude la Consigliera comunale Cinzia Battaglia, che segue fin dall’inizio il progetto – finalmente siamo arrivati al momento della concretizzazione di un percorso del quale siamo particolarmente soddisfatti, perché  rappresenta una risposta di qualità e di valore ai bisogni della città”.