Cronaca

MARONI: STOP A CHI ENTRA NEGLI UFFICI CON IL VOLTO COPERTO

MILANO – In tutti gli uffici regionali non si potra’ entrare con il volto coperto. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa dopo la seduta di Giunta di oggi 10 dicembre. “Esiste una legge nazionale in tal senso – ha ricordato il governatore – e noi abbiamo adeguato il nostro regolamento. Ora chi controlla gli ingressi degli ospedali e di tutti gli uffici della Regione, potra’ bloccare l’accesso a chi si presenta con il volto coperto”.

“Abbiamo approvato la delibera che vietera’ di entrare con il volto coperto negli ospedali e negli uffici regionali della Lombardia. Altro impegno mantenuto da parte della giunta Maroni”. Queste le parole con cui Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia ha presentato la delibera, approvata questa mattina durante la riunione di giunta, che prevede l’adozione di misure idonee al rafforzamento del sistema di controllo, di identificazione e della sicurezza che vietino l’utilizzo di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona nelle sedi istituzionali della Giunta e degli enti e societa’ del sistema regionale”
“Chi vuole entrare negli ospedali lombardi e nelle sedi della Regione dovra’ essere riconoscibile e presentarsi a volto scoperto. Sono quindi vietati burqa, niqab, cosi’ come passamontagna e caschi integrali” ha aggiunto Bordonali. “I gravi episodi di terrorismo che si sono verificati nelle ultime settimane ci hanno indotto a rafforzare le misure di sicurezza. La Regione Lombardia si muove in anticipo rispetto al governo italiano e interviene per quanto di propria competenza per garantire la sicurezza di dipendenti, operatori e visitatori esterni”. Con la delibera di oggi viene demandata alle competenti strutture regionali l’adozione entro il 31 dicembre 2015 degli atti dirigenziali necessari a dare attuazione alle disposizioni.

Lascia un commento