Cultura

MEDA – RICONSEGNATA ALL’ ARMA DEI CARABINIERI LA CASERMA RISTRUTTURATA

MEDA – Oggi 29 giugnoe si è tenuta la cerimonia di riconsegna della caserma all’Arma dei carabinieri.

La cerimonia odierna ha chiuso il lungo percorso di ristrutturazione e ammodernamento dello stabile avviato dall’amministrazione comunale alla fine del 2020 e terminato un mese fa con il rientro definitivo dei militari dell’Arma nella storica caserma di via Luini.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Meda, il vicario del Prefetto di Monza e della Brianza, il Comandante Provinciale carabinieri di Monza Brianza, gli assessori e i consiglieri comunali, rappresenti dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’Associazione nazionale alpini e della Protezione civile, nonché numerosi  di bambini e ragazzi dell’oratorio oltre a semplicicittadini

La cerimonia, che si è aperta con l’alzabandiera e l’inno di Mameli, ha visto gli interventi del sindaco e del comandante dei carabinieri. Poi, dopo la benedizione impartita dal parroco di Meda e dal cappellano militare dei carabinieri, è seguita la lettura della Preghiera del carabiniere e il taglio del nastro con il simbolico passaggio delle chiavi della caserma dal sindaco al comandante provinciale.


La storia dell’Arma dei carabinieri nel comune di Meda va fatta risalire all’inizio degli anni Venti quando, in un periodo caratterizzato da forti tensioni interne, l’autorità politica ritenne necessario costituire un presidio fisso di carabinieri reali dedicati al territorio medese. Fino ad allora infatti il territorio del comune di Meda rientrava nella competenza dei carabinieri reali di stanza a Barlassina.

La decisione dell’autorità politica era evidentemente causata dalla particolare importanza che il comune di Meda aveva acquisito sotto gli aspetti demografici, commerciali e industriali. Infatti, i risultati ufficiali del censimento commerciale del 1927, ponevano il comune di Meda al sesto posto fra i comuni più importanti della provincia per commercio e industria, specie nella fabbricazione di mobili destinati all’esportazione, rendendo impellente l’esigenza di realizzare una sede fissa dell’Arma.

Costituita inizialmente da cinque militari, la Stazione dei carabinieri reali di Meda ebbe i suoi uffici dapprima in una casa in affitto e poi, nel 1928, con lavori durati appena quattro mesi, in una sede di nuova realizzazione in viale Brianza.

Negli anni Sessanta poi, in ragione dell’aumentata capacità organica del comando, si sentì la necessità di una sede più ampia da realizzare ex novo in un terreno acquistato dal comune in via Bernardino Luini. Nel 1964 il comune acquistò il terreno di proprietà di Brivio di Carpegna e affidò i lavori all’azienda edile Fratelli Piovesan di Meda. L’11 novembre del 1964 avvenne la posa della prima pietra e un anno dopo, alla fine del 1965, l’inaugurazione.

Alle dipendenze della Compagnia di Desio, nel 1985 la Stazione carabinieri di Meda transita sotto la neoistituita Compagnia di Seregno mantenendo la competenza territoriale anche sui territori di Seveso e Barlassina, competenza mantenuta fino al 2013 quando fu devoluta al nuovo comando dell’Arma aperto Seveso.

Infine nel 2020, dopo quasi 60 anni dall’apertura, l’amministrazione comunale si impegnò a ristrutturare e adeguare la vetusta sede che ormai evidenziava i segni del tempo e, dopo circa tre anni di lavori, periodo in cui il comando è stato ripiegato temporaneamente nel palazzo municipale, lo scorso mese di maggio i carabinieri sono finalmente rientrati nella storica sede di via Luini, in un edificio rimasto intatto nella conformazione di base ma totalmente rinnovato dal punto di vista strutturale, impiantistico, energetico e di accessibilità alle persone portatrici di disabilità

Con un organico di 17 unità, ancora oggi la Stazione carabinieri di Meda è l’unico presidio di polizia di prossimità e vicinanza al cittadino che lo Stato ha sul territorio. Con orario di apertura 8.00-22.00 in ogni giorno dell’anno, pattugliamenti quotidiani giorno e notte, i carabinieri di Meda nel tempo sono diventati un punto di riferimento per l’ordine e la sicurezza pubblica locale. Innumerevoli anche le operazioni di servizio volte a reprimere i reati, tra cui molte che hanno suscitato l’attenzione dell’opinione pubblica locale e nazione.