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Sport

BRUSAPORTO-SEREGNO 0-1 CALCIO SERIE D

Brusaporto-Seregno 0-1

Il primo gol in azzurro di Raffaele Ortolini ha consentito al Seregno di espugnare Brusaporto e di ridurre da quattro a due lunghezze la distanza in classifica dal dodicesimo posto, il primo che al termine del girone B del campionato di serie D darà diritto alla permanenza diretta nella categoria, senza il passaggio attraverso i playout. La gara, più combattuta che bella, ha conosciuto la sua svolta in apertura, quando al 7’ l’ex Pistoiese ha centrato il bersaglio in diagonale, superando Alessandro Aceti. La reazione locale ha prodotto occasioni per Mattia Tirelli, che al quarto d’ora ha ciabattato a lato da ottima posizione, e per Omar Sokhna, che al 23’ è stato murato da un passo da Luca Bonadeo. Nel recupero, dopo uno splendido contropiede condotto da Christian Silenzi, Simone Eberini è stato chiuso all’ultimo dal ritorno di Luca Siciliano.

Nella ripresa i bergamaschi sono andati in forcing, anche se la loro manovra è parsa monocorde e se spesso e volentieri ha fatto loro difetto la precisione al momento dell’ultimo passaggio. I brianzoli in questa fase hanno a lungo subito, ma al 27’ è stato ancora Raffaele Ortolini a sfiorare il raddoppio, colpendo il palo. La medesima sorte l’ha avuta al 41’ Matteo Iurato, che ha stampato una punizione dal limite sulla traversa.

Nel prossimo turno, il Seregno ospiterà il Ponte San Pietro. È da capire quale sarà la collocazione della partita, visto che anche Como Women e Sangiuliano City, le altre due formazioni di casa al Ferruccio, sono attese da incontri casalinghi: le comasche scenderanno in campo sabato 4 febbraio, alle 14.30, contro la Roma Women, il Sangiuliano City domenica 5 febbraio, alla stessa ora, contro il Lecco.
Brusaporto-Seregno 0-1

Marcatore: 7’ p.t. Ortolini (S).

Brusaporto: Aceti; Siciliano (33’ s.t. Berbenni), Suardi, Alushaj (1’ s.t. Micheli), Consonni; Maspero, Zaccariello, Calì (33’ s.t. Cortinovis); Sokhna (23’ s.t. Mento), Alberti, Tirelli. A disp.: Genini, Menni, Gualdi, Valenti ed Algarotti. All.: Longhi.

Seregno: Bonadeo; Santambrogio, Konatè, Magli, Bosco; Valtulini (10’ s.t. Iurato), Bright, Panatti, Eberini; Ortolini (33’ s.t. Cappadonna), Silenzi (21’ s.t. Henin). A disp.: De Bono, Basilico, Cattaneo, Pozzoli, Goffi e Barracane. All.: Di Gioia.

Arbitro: Matina di Palermo.

Note: ammoniti Silenzi (S) e Bosco (S) per gioco falloso, Konatè (S) per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo: 10-5 per il Brusaporto. Recuperi: 3’ p.t., 4’ s.t.

( Paolo Colzani – Il Cittadino )
Cronaca

BESANA – RUBA AL SUPERMERCATO MA IL DIRETTORE NON LO DENUNCIA

BESANA IN BRIANZA – Prima si è fatto notare perché pretendeva di viaggiare sul treno pur essendo senza biglietto. Poi perché sceso dal convoglio ha deciso di andare a rubare al supermercato. L’uomo, un 47enne di nazionalità marocchina, presente in Italia senza fissa dimora, è stato denunciato dai Carabinieri.

Un volto noto alle forze dell’ordine. Lo straniero nel suo “curriculum” ha già diversi precedenti (commessi in Lombardia e, in particolare nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Como e di Monza e della Brianza) inerenti lo spaccio di stupefacenti e la violazione delle norme sull’immigrazione).

Era in viaggio sul treno della linea S7 Milano-Lecco, ma il controllore lo ha costretto a scendere alla stazione di Besana in Brianza dopo averlo sorpreso senza biglietto. L’uomo, a quel punto, ha deciso di entrare in un supermercato per procurarsi dei generi alimentari, ma senza pagare: li ha nascosti sotto il giubbotto e ha superato la barriera delle casse. E’ stato però fermato da un addetto alla sicurezza che ha attivato il locale comando dei carabinieri.

I militari hanno accompagnato l’uomo in caserma per gli accertamenti del caso. Al termine  è stato denunciato solo per non aver ottemperato all’ordine di lasciare lo Stato italiano, ma non per il furto consumato: il direttore del supermercato ha deciso di non denunciare l’accaduto.

( seietrenta.com )
Cronaca

ALBIATE – TORNA IN CARCERE UNO STRANIERO CON UN LUNGO CURRICULUM CRIMINALE

ALBIATE –  Sin dal suo arrivo in Italia nel 2005 quando aveva 18 anni, l’ecuadoregno, aveva fatto la conoscenza delle forze dell’ordine italiane distinguendosi per un’innumerevole serie di reati inanellata nella città Milano e nel suo hinterland (comprese le province di Como, Pavia e quella di Monza e della Brianza). Proprio nel 2005 aveva violentato la sua ex fidanzata provocandole ferite giudicate guaribili con 14 giorni di prognosi. E poi ancora numerosi furti e rapine, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali. Nel 2017, in esecuzione della pena per uno dei reati di cui si era reso protagonista, aveva trascorso anche un breve periodo in carcere, unica parentesi del suo soggiorno in Italia linda dalla commissione di reati. Poi ancora nuovamente gli stessi reati in serie, uno dietro l’altro, alternando ogni tanto, in occasione di qualche arresto, brevissimi periodi di custodia cautelare fino al 2017, quando giunse la condanna cumulativa a sette anni e due mesi di reclusione e 4.800 euro di multa con fine pena nel novembre del 2023.

Ma, verso la fine del 2022, mentre era beneficiario della detenzione domiciliare, regime alternativo alla costrizione penitenziaria, l’ecuadoregno, durante i permessi dei quali fruiva per vedere una figlia piccola avuta con l’ex compagna, ha ripetutamente violato le prescrizioni temporali e, soprattutto, comportamentali, più volte non rispettando gli orari e aggredendo la sua ex.
Ciò ha destato sin dall’inizio l’attenzione dei carabinieri di Carate Brianza, comando stazione competente anche per il territorio di Albiate, paese di residenza dell’oggi 35enne. E così, i militari, riunite le numerose violazioni in breve tempo rilevate, hanno proposto all’autorità giudiziaria di revocare il beneficio della detenzione domiciliare per ripristinare l’immediata detenzione carceraria dell’uomo che, pertanto, emesso tempestivamente il decreto di revoca, è stato ancora una volta arrestato dai carabinieri che lo hanno prelevato a casa per trasferirlo alla casa circondariale di Monza dove sconterà il resto della pena.
Cronaca

MUGGIO’ – DUE RAPINATORI IN MANETTE.ERANO SPECIALIZZATI IN FURTI AL TIGOTA’

MUGGIO’ – Nei giorni scorsi, nell’ambito di una più vasta indagine portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Desio, relativamente al contrasto di analoghe rapine a mano armata, consumate in quest’ultimo periodo ai danni delle attività commerciali a marchio Tigotà delle province di Monza e Milano, i militari della Sezione Operativa hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, due individui un 50enne pluripregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per aver assestato altri colpi negli anni precedenti, e il suo complice 42enne, entrambi residenti il primo nella provincia di Milano mentre l’altro in quella di Monza e della Brianza, percettori del reddito di cittadinanza, per rapina aggravata in concorso.

In particolare, nel corso di un continuato servizio di osservazione, controllo e pedinamento effettuato nei pressi dell’esercizio commerciale “Tigotà” di Muggiò, i Carabinieri scorgevano l’autovettura Smart, oggetto d’indagine, con a bordo due persone corrispondenti agli elementi acquisiti dal reparto procedente, in relazione a precedenti analoghe condotte criminali commesse negli stessi esercizi commerciali estesi nelle provincie milanesi e in particolare quelli di Desio, Paderno Dugnano, Senago, Garbagnate Milanese, Milano, Nova Milanese e per ultima quella di Muggiò.

Nella circostanza, il veicolo veniva posteggiato con il motore acceso adiacente all’esercizio commerciale in argomento e, mentre il 42enne rimaneva alla guida del veicolo, il complice, con lo stesso modus operandi, acquisito nel corso delle fitte indagini mosse dalla compagnia di Desio, indossando un cappellino da baseball di colore nero marca “Adidas”, lontano dal voler scegliere il momento più opportuno per commettere l’azione criminale, irrompeva all’interno del negozio e, sotto la minaccia di una pistola rivelatasi successivamente di tipo “scenico“ e priva di tappo rosso, ha preteso dall’impiegata l’incasso di euro 400 circa, dandosi entrambi alla fuga a bordo del veicolo.

Senza perderli di vista, i militari hanno subito intercettato e bloccato a poca distanza, nel limitrofo comune di Cinisello Balsamo i due rapinatori, recuperando l’arma e la somma di denaro asportata, restituita al direttore dell’esercizio, con soddisfazione della cassiera, nata a Carate Brianza nel ’94 e residente in provincia.

Gli arrestati, sono stati condotti alla casa circondariale di Monza, a disposizione della Procura. Decisive sono state le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali ubicati nelle vicinanze, nonché le testimonianze rese dalle vittime.

Sono stati inoltre recuperati gli abiti indossati durante la rapina e, all’esito dell’attività, i militari di Desio, attraverso la collaborazione con le limitrofe Compagnie di Rho e Sesto San Giovanni ed il Commissariato PS Milano Cenisio, sulla base degli elementi inconfutabili posti al vaglio della Procura della Repubblica di Monza, ritengono di avere chiuso il cerchio e non escludono che i due malviventi siano i responsabili dei colpi seriali effettuati in un solo mese, come detto, negli esercizi commerciali di entrambe le province milanesi e sono tuttora in corso le indagini coordinate dalla Procura di Monza per stabilire la posizione di entrambi, ed un ammanco per le casse degli esercizi commerciali, ripuliti di circa 6.000 euro.

Cronaca

SEREGNO – ANONIMO FORTUNATO VINCE 500MILA EURO AL BAR ZOEU

SEREGNO – Sosta della Dea Bendata al bar Zoeu situato nel centralissimo Corso del Popolo: un anonimo ha realizzato una  maxi vincita da mezzo milione di euro con un gratta e vinci. Il tagliando della serie Milionario è stato acquistato con soli 5 euro . La super vincita è stata incassata il 18 gennaio, come ha confermato il rappresentante di Lottomatica, ma l’acquisto potrebbe risalire anche al periodo delle feste di Natale o i primi giorni dell’anno.

Il bar gestito è gestito da due  fratelli,  Luca e Marco Dell’Orto ma vanta  un passato storico in quanto è stato  avviato decine di anni orsono dalla bisnonna Marcellina e dal nonno Carlo.

Cronaca

SEREGNO – FERMATI I DUE BULLETTI CHE HANNO SPINTO UN COETANEO CONTRO UN TRENO

SEREGNO – Stamane  gli agenti della Questura di Monza e della Brianza con i colleghi della Polizia Ferroviaria di Monza hanno eseguito il fermo di due ragazzini, disposto dal Sostituto Procuratore del Tribunale  per i Minorenni di Milano. Alle prime ore di questa mattina, giovedì 26 gennaio  con le accuse di tentato omicidio e tentata rapina, sono stati fermati  due 14enni individuati ieri pomeriggio e portati in questura a Monza.  I due minorenni sono accusati  di aver spinto un coetaneo contro un treno in transito alla stazione di Seregno, perché si era rifiutato di consegnare loro la felpa griffata che indossava. I due 14enni sono ora rinchiusi nel Centro Prima Accoglienza di Torino.

Dalla visione dei filmati delle telecamere sembra che si stata in particolare uno dei due, un 14enne di Desio, a spingere il ragazzino, 15enne di Lentate sul Seveso: già ieri sera si era costituito accompagnato dai genitori e ammettendo le sue responsabilità. L’amico si è costituito poco dopo il fatto in stazione.

L’aggressione si è consumata verso le 15 di mercoledì sulla banchina del secondo binario della stazione ferroviaria di Seregno. La vittima era in attesa del treno 25250 partito da Rho e diretto a Como San Giovanni, per tornare a casa dopo la scuola.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli investigatori, una gang di ragazzini voleva rapinare il 14enne della felpa di marca Lacoste bianca. “Toglietela e dammela”, gli avrebbero detto. Lui ha opposto resistenza e il rifiuto non è piaciuto ai giovani bulli. Così sono iniziati gli insulti fino a quando uno di loro si è scagliato sull’adolescente e lo ha spinto violentemente, facendogli fare un balzo indietro di quasi un metro, fino a farlo a finire contro un treno in movimento.

Cronaca

SEREGNO – POTEVA ESSERE UNA TRAGEDIA: IN STAZIONE SPINGE UN COETANEO SUI BINARI PER RUBARGLI UNA FELPA

SEREGNO – Questo pomeriggio due minorenni mentre sulla banchina della stazione aspettavano il treno per tornare a casa pare siano stati avvicinati da un altro gruppo di ragazzini che avrebbero chiesto ad uno dei due di consegnargli la felpa griffata che indossava . Al rifiuto opposto uno del gruppo di quelli  che avevano fatto la richiesta lo avrebbe spinto contro un treno che ancora era in movimento lungo il binario .  La vittima, che risiede a Lentate ,  avrebbe urtato con il capo contro una parte metallica del convoglio rimanendo ferito . Trasportato immediatamente al san Gerardo di Monza, al Pronto Soccorso i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico . All’arrivo delle forze dell’ordine degli autori del gesto, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, non c’era più nessuna traccia .

Cronaca

CARATE – INCENDIO NELLA SEDE DELLA COOPERATIVA IN-PRESA

CARATE BRIANZA –  Nel primo pomeriggio di oggi  mercoledì 25 gennaio è divampato un incendio nell’immobile  dove ha sede il punto vendita  della cooperativa sociale In-Presa, in via Vergani. Ignote per ora le cause che hanno provocato le fiamme .  Sul posto si sono portati i vigili del fuoco con sei mezzi  compresa una autoscala  che è servita agli operanti  per elevarsi sopra il tetto realizzato in materiale metallico . L’allarme è scattato pochi minuti dopo le 14. A scopo precauzionale gli studenti della scuola alberghiera Don Gnocchi sono stati fatti evacuare mentre sarebbe invece inaccessibile  l’area destinata alla vendita dove la copertura che è collassata al suolo . Non vengono segnalati feriti .

Cronaca

BRIANZA – LA GDF SCOPRE 15 FURBETTI DEI CONTRIBUTI COVID

MONZA – Prosegue il piano di controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Monza che, nel quadro del costante monitoraggio a tutela della spesa pubblica, hanno ulteriormente intensificato le attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviate ai fini del contrasto delle condotte di malversazione, indebita richiesta e/o percezione, truffa e truffa aggravata, concernenti le risorse finanziarie a valere sul bilancio dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. In particolare, dopo i 22 indebiti percettori individuati ad inizio del 2022, sono otto i soggetti deferiti alla Procura della Repubblica di Monza, che avrebbero percepito, senza averne diritto, contributi a fondo perduto (previsti dai decreti Rilancio, Ristori, Sostegni e Sostegni bis) erogati dall’Agenzia delle Entrate a soggetti economici con cali di fatturato, ovvero beneficiato di finanziamenti bancari assististi da garanzia (contemplati dal Decreto Liquidità).

Sono oltre 330 mila euro gli incentivi illecitamente percepiti, ricostruiti nel corso degli interventi svolti, su tutto il territorio provinciale, dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, del Gruppo di Monza e della Compagnia di Seregno. L’attività investigativa si è concentrata sulla posizione di alcuni soggetti beneficiari, preliminarmente individuati per gli alti profili di rischio, sulla base di specifici alert afferenti alle modalità di presentazione delle istanze, inadempienze dichiarative fiscali, altri elementi – di natura oggettiva connessi ai requisiti di accesso – sintomatici di possibili illiceità o distrazioni delle risorse conseguite. Degli 8 soggetti deferiti alla Procura della Repubblica di Monza, 6 sono risultati riconducibili ad ipotesi truffa aggravata e di indebita percezione del contributo a fondo perduto richiesto telematicamente all’Agenzia delle Entrate per complessivi 254.000 euro, posto che le corrispondenti istanze di accesso al beneficio sono state presentate in difetto dei presupposti dei limiti di ricavi o compensi – in due casi anche mediante emissione di fatture false per circa 590.000 euro – e degli ulteriori requisiti previsti dai decreti Rilancio, Ristori, Sostegni e Sostegni bis, ivi compresa l’autocertificazione di assenza di cause ostative ai sensi del Codice antimafia.

Tra questi, il titolare di una ditta di lavori edili giussanese che avrebbe indebitamente percepito 4 mila euro in quanto condannato con sentenza penale irrevocabile emessa dall’Autorità Giudiziaria per associazione di tipo mafioso, il firmatario dell’istanza di contributo a fondo perduto per 10.000 euro presentata da una immobiliare di Cesano Maderno, i titolari di due ditte individuali brianzole beneficiarie di circa 40.000 euro deferiti anche per emissione di fatture false, il legale rappresentante di una società di costruzioni monzese percettrice di oltre 15mila euro e risultata sconosciuto al Fisco non avendo ottemperato agli obblighi dichiarativi per gli anni 2019 e 2020, l’amministratore di una società sportiva di Vimercate indebitamente beneficiaria di circa 6.000 euro. Ulteriori percettori sono stati invece sanzionati solo amministrativamente non ravvisandosi profili di responsabilità penale per il mancato superamento della soglia di 3.999,96 euro prevista ai fini della configurazione del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, con segnalazione all’Agenzia delle Entrate ai fini delle iniziative di recupero dei contributi non spettanti.

Sono invece 2 i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria per ipotesi di indebito ottenimento ed utilizzo di finanziamenti bancari assistiti da garanzia per complessivi 77.000 euro, posto che le corrispondenti domande di ammissione all’agevolazione sono state presentate con autocertificazioni in difetto dei parametri di carattere reputazionale ovvero dimensionali. Tra questi, il legale rappresentante di un’attività commerciale giussanese – peraltro destinataria di un provvedimento interdittivo antimafia emesso dal Prefetto di Monza e della Brianza – che avrebbe indebitamente percepito 70 mila euro, per la presenza, nel nucleo familiare di un socio di maggioranza, di un condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, nonché il titolare di una ditta individuale di Mezzago operante nel settore dell’amministrazione di condomini e della gestioni di immobili che avrebbe indebitamente percepito 7.000 euro indicando nella domanda ricavi superiori a quelli realmente contabilizzati col fine di ottenere un maggior finanziamento spettante. Un ulteriore libero professionista di Briosco, percettore di fondo di garanzia da 15.000 euro, è stato segnalato alla Mediocredito Centrale S.p.A., avendo in parte destinato le risorse beneficiate a finalità diverse da quelle previste.

(seietrenta.com)
Cultura

MONZA – AL SAN GERARDO UNA NUOVA RICERCA PER COMBATTERE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE

MONZA  – Un servizio di assistenza ad alta specialità clinica associata alla più avanzata ricerca farmacologica in campo di nuove terapie per la cura dell’Ipertensione Polmonare, l’eccessiva pressione arteriosa polmonare.
L’Unità Operativa Complessa di Pneumologia, diretta dal prof. Fabrizio Luppi, con l’aiuto del Centro Studi di Fase I, diretto dalla prof.ssa Marina Elena Cazzaniga, sta portando avanti sei studi clinici sul ruolo di nuove molecole per il trattamento sia delle forme vascolari sia delle forme secondarie a patologie croniche respiratorie di Ipertensione Polmonare, sotto la guida del dott. Giuseppe Paciocco, specialista in Pneumologia e Cardiologia. In particolare, è appena iniziato l’arruolamento per lo studio del farmaco sotatercept, progettato per riequilibrare la funzione del BMPR2 (gene implicato nella proliferazione cellulare della parete vascolare polmonare), driver molecolare chiave della Ipertensione Arteriosa Polmonare, condizionante costrizione delle arterie polmonari e da un’elevata pressione sanguigna nella circolazione polmonare. Inoltre, il farmaco è stato sviluppato per ripristinare l’equilibrio tra segnali pro-proliferativi e antiproliferativi associati con il rimodellamento della parete delle arterie polmonari e del ventricolo destro.

L’Ipertensione Polmonare – spiega il dott. Paciocco ( foto a sx )  – è una patologia piuttosto rara che colpisce il circolo polmonare sia in forma prettamente vascolare (forme Arteriose Idiopatiche o associate a connettivopatie o epatopatie, forme secondarie ad Embolia Polmonare) sia in forme secondarie che complicano le fasi avanzate delle patologie croniche polmonari (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva con o senza Enfisema Polmonare, Polmoniti Interstiziali, Apnee del sonno), condizionando negativamente la prognosi dei pazienti colpiti.Mentre negli anni Ottanta/Novanta tale interessamento vascolare polmonare non prevedeva alcun trattamento specifico per mancanza di ricerca farmacologica specifica, attualmente sono presenti in Italia circa 10 farmaci specifici utili per curare l’aumento pressorio nel circolo polmonare, migliorando significativamente la prognosi dei soggetti colpiti”.

Da 12 anni è attivo all’Ospedale San Gerardo un Gruppo di Studio Multidisciplinare dedicato allo studio dell’Ipertensione Polmonare composto da specialisti pneumologi (diretti dal prof. Fabrizio Luppi), cardiologi (diretti dalla dott.ssa Maddalena Lettino) e reumatologi (diretti dalla dott.ssa Maria Rosa Pozzi e dal prof. Carlo Alberto Scirè) con competenze specifiche sulla patologia vascolare polmonare. Il gruppo multidisciplinare è al momento coordinato dal dott. Giuseppe Paciocco, da 25 anni dedicato alla diagnosi e terapia di tutte le forme di Ipertensione Polmonare.

“Il gruppo multidisciplinare – sottolinea il prof. Luppi ( foto a dx )- ha messo a punto un piano diagnostico terapeutico che offre ai pazienti e agli operatori sanitari un punto di riferimento stabile, consentendo anche di ottimizzare l’utilizzo delle risorse in questo campo di attività. La presa in carico del paziente viene assicurata da un team multiprofessionale composto da cardiologo, pneumologo, radiologo, reumatologo, che in caso di necessità intervengono nelle varie fasi della diagnosi e del follow-up. I pazienti sono indirizzati ad un ambulatorio dedicato alla individuazione dell’Ipertensione Polmonare dove verranno sottoposti a tutti gli esami necessari con un iter facilitato e, in caso di conferma del sospetto diagnostico, inizieranno precocemente un regime terapeutico adeguato. Inoltre, tutti i pazienti affetti da Ipertensione Polmonare che iniziano il percorso terapeutico hanno a disposizione una linea telefonica dedicata, attiva dalle 8 alle 20 di tutti i giorni dell’anno ai cui rispondono specialisti del settore per risolvere nel più breve tempo possibile i quesiti e dubbi che insorgono nella vita quotidiana degli stessi”.