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Cultura

MONZA – MILANO, MONZA E COMO LE CITTA’ LOMBARDE PIU’ INQUINATE SECONDO LEGAMBIENTE

MONZA – L’emergenza smog nelle città italiane è un problema sempre più pressante. Secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). In sintesi, infatti, sono ben 29 città delle 95 monitorate, che hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo) con le centraline di Torino (Grassi) che si piazza al primo posto con 98 giorni di sforamento, seguita da Milano (Senato) con 84, Asti (Baussano) 79, Modena (Giardini) 75, Padova (Arcella) e Venezia (Tagliamento) con 70. Queste città hanno di fatto doppiato il numero di sforamenti consentiti.

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Cronaca

LIMBIATE – 19ENNE ACCOLTELLA L’EX DELLA MADRE PER DIFENDERLA

LIMBIATE  – Al culmine di una lunga lite familiare, fatta di abusi e violenza da parte dell’ex compagno della madre ai danni della donna e del fratello, un diciannovenne ha aggredito l’uomo a coltellate riducendolo in fin di vita. Ora il giovane è stato arrestato per tentato omicidio. L’aggressione risale al 16 gennaio. L’uomo giunse in fin di vita all’ospedale di Garbagnate Milanese, accompagnato da alcuni passanti che lo avevano soccorso, ferito all’addome ed alla testa da un coltello.

Prima che perdesse i sensi in ospedale i carabinieri erano riusciti a parlare con il ferito che aveva raccontato di essere stato aggredito dal figlio della ex compagna. I militari nel corso delle indagini hanno appurato che l’aggressione era maturata nell’ambito domestico, ispirata oramai da una spirale di violenza mai denunciata all’Arma di Limbiate e peggioratisi nell’ultimo periodo, scatenata quasi sempre dall’uso smodato di alcol e droga da parte dell’ex compagno della donna.

La tragedia si è consumata in uno dei palazzoni di edilizia popolare la sera del 16 gennaio quando il 38enne, ex operaio al momento senza lavoro residente nella provincia, in stato di alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di alcol e droga, dopo aver raggiunto l’abitazione dell’ex convivente 58enne residente a Limbiate, nonché madre dell’indagato, dopo un’accesa discussione, aggrediva e picchiava a pugni prima la donna, poi il loro figlio minore 16enne (che aveva tentato di difendere la madre), provocandogli una lesione alla lingua e al mento.

Il 38enne aveva raggiunto l’abitazione di Limbiate con il pretesto di volere vedere la figlia adolescente avuta dalla relazione con questa sua ex compagna. Giunto all’interno dell’appartamento sarebbe nata tra la coppia l’ennesima discussione. Il tono della voce si è alzato, così come lo scambio di accuse, la tensione è cresciuta fino a quando il ragazzo 19enne, cercando di difendere sia la madre sia il fratello, dapprima interponendosi e urlando contro il 38enne “ti ho detto centomila volte che non devi toccare mia madre e mio fratello”, ha deciso di difenderli prendendo un lungo coltello da cucina e sferrando alla vittima alcuni fendenti che lo colpivano all’addome e alla testa, fermandosi solo dopo che la lama si è spezzata all’interno della pancia.

La vittima, gravemente ferita, usciva di casa, venendo prontamente soccorsa da una passante che abitava in zona, intento a passeggiare con il suo cane, che lo accompagnava all’ospedale più vicino, dove è stato è sottoposto a un’operazione chirurgica. La prognosi è risultata subito riservata. Dai primi accertamenti sembrano non esserci state in passato denunce per maltrattamenti in famiglia.

Cronaca

DESIO – VIABILITA’ : INIZIANO I LAVORI PER DUE ROTONDE SPERIMENTALI

DESIO – Regolamentare l’area, già sede d’interventi di riqualificazione viabilistica, per adeguarla all’intensità del traffico in costante crescita e alle attuali esigenze di sicurezza, nonché di salvaguardia della pubblica incolumità, per rallentare la velocità veicolare.

E’ questo lo scopo della nuova configurazione viabilistica degli incroci di via Santa Liberata/Pozzo Antico/Caduti di Nassiriya ( foto ) e di via Mascagni/Giusti che partirà lunedì 30 gennaio, dove saranno realizzate due rotonde temporanee e sperimentali con l’allestimento di dossi artificiali in rilievo, evidenziati con zebrature gialle e nere parallele alla direzione di marcia. Sarà di 30 Km/h il limite massimo di velocità da rispettare in queste zone.

 

Incrocio via Santa Liberata/via Pozzo Antico/via Caduti di Nassiriya.
Si tratta di un incrocio con i due assi stradali che si intersecano perpendicolarmente, regolamentato dallo STOP – che spesso non viene rispettato – su via Pozzo Antico per chi proviene da nord e su via Caduti di Nassiriya per chi proviene da sud. Qui sarà delineata una minirotatoria parzialmente sormontabile: avrà il vantaggio di rallentare la velocità dei veicoli provenienti da tutte le direzioni, di costringere a una manovra di svolta, nonché di risolvere il problema di limitazione della visibilità, spostando più a sud l’attuale linea di arresto su via Pozzo Antico (sostituita con il DARE PRECEDENZA in immissione nella nuova rotatoria). Per rendere più incisiva la modifica in termini di riduzione della velocità, saranno posizionati quattro dossi artificiali in gomma (uno su ogni innesto) e riconfigurati a norma e messi in sicurezza gli attraversamenti pedonali.

 

Incrocio via Mascagni/via Giusti.
In questo tratto spesso si verificano incidenti, per lo più causati dal mancato rispetto dello stop da parte degli automobilisti provenienti da via Giusti est e dalla velocità troppo sostenuta di quelli provenienti da via Mascagni. Per questo si interverrà tracciando una minirotatoria, che costringerà a rallentare chi transita su via Mascagni ed elimini, con la realizzazione delle nuove corsie di immissione, la doppia corsia che caratterizza ora l’innesto est della via Giusti. Qui sarà posato un elemento centrale prefabbricato e non sarà consentito il transito ad autocarri di portata superiore alle 6,5 t ai mezzi di trasporto pubblico. La nuova segnaletica metterà innanzitutto in sicurezza gli attraversamenti pedonali, mentre su via Mascagni, in entrambe le direzioni, è previsto il riposizionamento di dossi rallentatori artificiali in gomma.
Entrambi gli interventi sverranno realizzati in modalità temporanea e sperimentati per un periodo di tempo ritenuto consono a valutarne l’efficacia. Solo in un secondo momento, dopo averne valutato il traffico e la transitabilità, sarà effettuato il consolidamento per rendere definitiva la modifica, con le necessarie cordonature, le variazioni dei marciapiedi e la corretta illuminazione.
Cronaca

MEDA – RIMANE INCASTRATO MENTRE SCAVALCA UN MURO: ARRESTATO UN TOPO D’APPARTAMENTO

MEDA – Erano le 18.30 di ieri 29 gennaio quando, a Meda, in via Tre Venezie una pattuglia dei carabinieri , nell’ambito di uno dei servizi volti al contrasto dei furti in appartamento, ha incrociato una Ford Focus, con all’interno quattro persone, del tutto corrispondente a quella che era stata segnalata da alcuni cittadini proprio in relazione alla presenza in zona di “topi d’appartamento”.

I militari hanno subito pensato che che i soggetti a bordo fossero fossero alla ricerca di un obiettivoe hanno deciso di controllare gli occupanti.  Alla vista della gazzella, la Focus ha accelerato improvvisamente intraprendendo una pericolosa e spericolata fuga. Alla fine haimboccando un vicolo cieco.I quattro occupanti sono scesi e hanno proseguito la fuga a piedi scavalcando il muro di cinta di un’azienda. Uno di essi però , arrampicatosi sulla recinzione , è rimasto incastrato ed è stato bloccato dai militari.

Portato in caserma per gli accertamenti del caso, l’uomo, un albanese 31enne, domiciliato a Baranzate, disoccupato, irregolare sul territorio nazionale, è stato foto-segnalato e denunciato in relazione alla violazione della legge sull’immigrazione.

Sulla Focus, risultata regolarmente intestata a un connazionale del 31enne, anche egli incensurato, verranno sviluppati accertamenti.

Sport

BRUSAPORTO-SEREGNO 0-1 CALCIO SERIE D

Brusaporto-Seregno 0-1

Il primo gol in azzurro di Raffaele Ortolini ha consentito al Seregno di espugnare Brusaporto e di ridurre da quattro a due lunghezze la distanza in classifica dal dodicesimo posto, il primo che al termine del girone B del campionato di serie D darà diritto alla permanenza diretta nella categoria, senza il passaggio attraverso i playout. La gara, più combattuta che bella, ha conosciuto la sua svolta in apertura, quando al 7’ l’ex Pistoiese ha centrato il bersaglio in diagonale, superando Alessandro Aceti. La reazione locale ha prodotto occasioni per Mattia Tirelli, che al quarto d’ora ha ciabattato a lato da ottima posizione, e per Omar Sokhna, che al 23’ è stato murato da un passo da Luca Bonadeo. Nel recupero, dopo uno splendido contropiede condotto da Christian Silenzi, Simone Eberini è stato chiuso all’ultimo dal ritorno di Luca Siciliano.

Nella ripresa i bergamaschi sono andati in forcing, anche se la loro manovra è parsa monocorde e se spesso e volentieri ha fatto loro difetto la precisione al momento dell’ultimo passaggio. I brianzoli in questa fase hanno a lungo subito, ma al 27’ è stato ancora Raffaele Ortolini a sfiorare il raddoppio, colpendo il palo. La medesima sorte l’ha avuta al 41’ Matteo Iurato, che ha stampato una punizione dal limite sulla traversa.

Nel prossimo turno, il Seregno ospiterà il Ponte San Pietro. È da capire quale sarà la collocazione della partita, visto che anche Como Women e Sangiuliano City, le altre due formazioni di casa al Ferruccio, sono attese da incontri casalinghi: le comasche scenderanno in campo sabato 4 febbraio, alle 14.30, contro la Roma Women, il Sangiuliano City domenica 5 febbraio, alla stessa ora, contro il Lecco.
Brusaporto-Seregno 0-1

Marcatore: 7’ p.t. Ortolini (S).

Brusaporto: Aceti; Siciliano (33’ s.t. Berbenni), Suardi, Alushaj (1’ s.t. Micheli), Consonni; Maspero, Zaccariello, Calì (33’ s.t. Cortinovis); Sokhna (23’ s.t. Mento), Alberti, Tirelli. A disp.: Genini, Menni, Gualdi, Valenti ed Algarotti. All.: Longhi.

Seregno: Bonadeo; Santambrogio, Konatè, Magli, Bosco; Valtulini (10’ s.t. Iurato), Bright, Panatti, Eberini; Ortolini (33’ s.t. Cappadonna), Silenzi (21’ s.t. Henin). A disp.: De Bono, Basilico, Cattaneo, Pozzoli, Goffi e Barracane. All.: Di Gioia.

Arbitro: Matina di Palermo.

Note: ammoniti Silenzi (S) e Bosco (S) per gioco falloso, Konatè (S) per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo: 10-5 per il Brusaporto. Recuperi: 3’ p.t., 4’ s.t.

( Paolo Colzani – Il Cittadino )
Cronaca

BESANA – RUBA AL SUPERMERCATO MA IL DIRETTORE NON LO DENUNCIA

BESANA IN BRIANZA – Prima si è fatto notare perché pretendeva di viaggiare sul treno pur essendo senza biglietto. Poi perché sceso dal convoglio ha deciso di andare a rubare al supermercato. L’uomo, un 47enne di nazionalità marocchina, presente in Italia senza fissa dimora, è stato denunciato dai Carabinieri.

Un volto noto alle forze dell’ordine. Lo straniero nel suo “curriculum” ha già diversi precedenti (commessi in Lombardia e, in particolare nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Como e di Monza e della Brianza) inerenti lo spaccio di stupefacenti e la violazione delle norme sull’immigrazione).

Era in viaggio sul treno della linea S7 Milano-Lecco, ma il controllore lo ha costretto a scendere alla stazione di Besana in Brianza dopo averlo sorpreso senza biglietto. L’uomo, a quel punto, ha deciso di entrare in un supermercato per procurarsi dei generi alimentari, ma senza pagare: li ha nascosti sotto il giubbotto e ha superato la barriera delle casse. E’ stato però fermato da un addetto alla sicurezza che ha attivato il locale comando dei carabinieri.

I militari hanno accompagnato l’uomo in caserma per gli accertamenti del caso. Al termine  è stato denunciato solo per non aver ottemperato all’ordine di lasciare lo Stato italiano, ma non per il furto consumato: il direttore del supermercato ha deciso di non denunciare l’accaduto.

( seietrenta.com )
Cronaca

ALBIATE – TORNA IN CARCERE UNO STRANIERO CON UN LUNGO CURRICULUM CRIMINALE

ALBIATE –  Sin dal suo arrivo in Italia nel 2005 quando aveva 18 anni, l’ecuadoregno, aveva fatto la conoscenza delle forze dell’ordine italiane distinguendosi per un’innumerevole serie di reati inanellata nella città Milano e nel suo hinterland (comprese le province di Como, Pavia e quella di Monza e della Brianza). Proprio nel 2005 aveva violentato la sua ex fidanzata provocandole ferite giudicate guaribili con 14 giorni di prognosi. E poi ancora numerosi furti e rapine, porto abusivo di armi, ricettazione e lesioni personali. Nel 2017, in esecuzione della pena per uno dei reati di cui si era reso protagonista, aveva trascorso anche un breve periodo in carcere, unica parentesi del suo soggiorno in Italia linda dalla commissione di reati. Poi ancora nuovamente gli stessi reati in serie, uno dietro l’altro, alternando ogni tanto, in occasione di qualche arresto, brevissimi periodi di custodia cautelare fino al 2017, quando giunse la condanna cumulativa a sette anni e due mesi di reclusione e 4.800 euro di multa con fine pena nel novembre del 2023.

Ma, verso la fine del 2022, mentre era beneficiario della detenzione domiciliare, regime alternativo alla costrizione penitenziaria, l’ecuadoregno, durante i permessi dei quali fruiva per vedere una figlia piccola avuta con l’ex compagna, ha ripetutamente violato le prescrizioni temporali e, soprattutto, comportamentali, più volte non rispettando gli orari e aggredendo la sua ex.
Ciò ha destato sin dall’inizio l’attenzione dei carabinieri di Carate Brianza, comando stazione competente anche per il territorio di Albiate, paese di residenza dell’oggi 35enne. E così, i militari, riunite le numerose violazioni in breve tempo rilevate, hanno proposto all’autorità giudiziaria di revocare il beneficio della detenzione domiciliare per ripristinare l’immediata detenzione carceraria dell’uomo che, pertanto, emesso tempestivamente il decreto di revoca, è stato ancora una volta arrestato dai carabinieri che lo hanno prelevato a casa per trasferirlo alla casa circondariale di Monza dove sconterà il resto della pena.
Cronaca

MUGGIO’ – DUE RAPINATORI IN MANETTE.ERANO SPECIALIZZATI IN FURTI AL TIGOTA’

MUGGIO’ – Nei giorni scorsi, nell’ambito di una più vasta indagine portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Desio, relativamente al contrasto di analoghe rapine a mano armata, consumate in quest’ultimo periodo ai danni delle attività commerciali a marchio Tigotà delle province di Monza e Milano, i militari della Sezione Operativa hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, due individui un 50enne pluripregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per aver assestato altri colpi negli anni precedenti, e il suo complice 42enne, entrambi residenti il primo nella provincia di Milano mentre l’altro in quella di Monza e della Brianza, percettori del reddito di cittadinanza, per rapina aggravata in concorso.

In particolare, nel corso di un continuato servizio di osservazione, controllo e pedinamento effettuato nei pressi dell’esercizio commerciale “Tigotà” di Muggiò, i Carabinieri scorgevano l’autovettura Smart, oggetto d’indagine, con a bordo due persone corrispondenti agli elementi acquisiti dal reparto procedente, in relazione a precedenti analoghe condotte criminali commesse negli stessi esercizi commerciali estesi nelle provincie milanesi e in particolare quelli di Desio, Paderno Dugnano, Senago, Garbagnate Milanese, Milano, Nova Milanese e per ultima quella di Muggiò.

Nella circostanza, il veicolo veniva posteggiato con il motore acceso adiacente all’esercizio commerciale in argomento e, mentre il 42enne rimaneva alla guida del veicolo, il complice, con lo stesso modus operandi, acquisito nel corso delle fitte indagini mosse dalla compagnia di Desio, indossando un cappellino da baseball di colore nero marca “Adidas”, lontano dal voler scegliere il momento più opportuno per commettere l’azione criminale, irrompeva all’interno del negozio e, sotto la minaccia di una pistola rivelatasi successivamente di tipo “scenico“ e priva di tappo rosso, ha preteso dall’impiegata l’incasso di euro 400 circa, dandosi entrambi alla fuga a bordo del veicolo.

Senza perderli di vista, i militari hanno subito intercettato e bloccato a poca distanza, nel limitrofo comune di Cinisello Balsamo i due rapinatori, recuperando l’arma e la somma di denaro asportata, restituita al direttore dell’esercizio, con soddisfazione della cassiera, nata a Carate Brianza nel ’94 e residente in provincia.

Gli arrestati, sono stati condotti alla casa circondariale di Monza, a disposizione della Procura. Decisive sono state le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali ubicati nelle vicinanze, nonché le testimonianze rese dalle vittime.

Sono stati inoltre recuperati gli abiti indossati durante la rapina e, all’esito dell’attività, i militari di Desio, attraverso la collaborazione con le limitrofe Compagnie di Rho e Sesto San Giovanni ed il Commissariato PS Milano Cenisio, sulla base degli elementi inconfutabili posti al vaglio della Procura della Repubblica di Monza, ritengono di avere chiuso il cerchio e non escludono che i due malviventi siano i responsabili dei colpi seriali effettuati in un solo mese, come detto, negli esercizi commerciali di entrambe le province milanesi e sono tuttora in corso le indagini coordinate dalla Procura di Monza per stabilire la posizione di entrambi, ed un ammanco per le casse degli esercizi commerciali, ripuliti di circa 6.000 euro.

Cronaca

SEREGNO – ANONIMO FORTUNATO VINCE 500MILA EURO AL BAR ZOEU

SEREGNO – Sosta della Dea Bendata al bar Zoeu situato nel centralissimo Corso del Popolo: un anonimo ha realizzato una  maxi vincita da mezzo milione di euro con un gratta e vinci. Il tagliando della serie Milionario è stato acquistato con soli 5 euro . La super vincita è stata incassata il 18 gennaio, come ha confermato il rappresentante di Lottomatica, ma l’acquisto potrebbe risalire anche al periodo delle feste di Natale o i primi giorni dell’anno.

Il bar gestito è gestito da due  fratelli,  Luca e Marco Dell’Orto ma vanta  un passato storico in quanto è stato  avviato decine di anni orsono dalla bisnonna Marcellina e dal nonno Carlo.

Cronaca

SEREGNO – FERMATI I DUE BULLETTI CHE HANNO SPINTO UN COETANEO CONTRO UN TRENO

SEREGNO – Stamane  gli agenti della Questura di Monza e della Brianza con i colleghi della Polizia Ferroviaria di Monza hanno eseguito il fermo di due ragazzini, disposto dal Sostituto Procuratore del Tribunale  per i Minorenni di Milano. Alle prime ore di questa mattina, giovedì 26 gennaio  con le accuse di tentato omicidio e tentata rapina, sono stati fermati  due 14enni individuati ieri pomeriggio e portati in questura a Monza.  I due minorenni sono accusati  di aver spinto un coetaneo contro un treno in transito alla stazione di Seregno, perché si era rifiutato di consegnare loro la felpa griffata che indossava. I due 14enni sono ora rinchiusi nel Centro Prima Accoglienza di Torino.

Dalla visione dei filmati delle telecamere sembra che si stata in particolare uno dei due, un 14enne di Desio, a spingere il ragazzino, 15enne di Lentate sul Seveso: già ieri sera si era costituito accompagnato dai genitori e ammettendo le sue responsabilità. L’amico si è costituito poco dopo il fatto in stazione.

L’aggressione si è consumata verso le 15 di mercoledì sulla banchina del secondo binario della stazione ferroviaria di Seregno. La vittima era in attesa del treno 25250 partito da Rho e diretto a Como San Giovanni, per tornare a casa dopo la scuola.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli investigatori, una gang di ragazzini voleva rapinare il 14enne della felpa di marca Lacoste bianca. “Toglietela e dammela”, gli avrebbero detto. Lui ha opposto resistenza e il rifiuto non è piaciuto ai giovani bulli. Così sono iniziati gli insulti fino a quando uno di loro si è scagliato sull’adolescente e lo ha spinto violentemente, facendogli fare un balzo indietro di quasi un metro, fino a farlo a finire contro un treno in movimento.