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SEREGNO – AEB-A2A: I COMMENTI DEL SINDACO, DELLA LEGA E DI FDI

SEREGNO – I sindaco Rossi, dopo la notizia della chiusura delle indagini sulla vicenda A2A-AEB ci ha rilasciato questa dichiarazione:

Prendo atto che rispetto all’iniziale iscrizione che contemplava il reato di corruzione la Procura abbia autonomamente deciso di escludere la sussistenza di quel reato.
Prendo atto che l’avviso di conclusione delle indagini, che non comporta secondo il codice di procedura penale il conseguente esercizio dell’azione penale ma solo la possibilità dell’indagato di confrontarsi con chi ha svolto le indagini, sia stato reso pubblico.
Provvederò ad esaminare la copiosa documentazione che ho avuto oggi e nei termini che mi sono concessi valuterò l’utilità di confrontarmi con la Procura.
Sono convinto che il mio operato abbia giovato al comune di Seregno, dai cui cittadini sono appena stato rieletto. Sono certo di aver agito solo nell’interesse esclusivo della città e sono fiducioso del fatto che questo possa essere riconosciuto. “

Sulla vicenda anche la Lega, che a Seregno è partito di opposizione ha emesso una nota :

In merito al comunicato emesso dal Procuratore della Repubblica di Monza abbiamo potuto constatare che tutte le sentenze ivi richiamate sono state ritenute fondate e probabilmente le condotte di Alberto Rossi, Giuseppe Borgonovo, Loredana Bracchitta, Alfredo Ricciardi, Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti hanno ipotizzato all’Illustrissimo Magistrato una serie di reati contro la pubblica amministrazione, ed in particolare con danni economici rilevantissimi (si parla di danni intorno ai 60 milioni di euro) nei confronti del Comune di Seregno, oltre ad una condotta degli stessi amministratori molto discutibile.
A nostro giudizio, non foss’ altro per pudore, ci aspetteremmo una presa di coscienza degli attuali amministratori che dovrebbe indurli quanto meno alle dimissioni.

Anche Fratelli d’Italia partito di opposizione in città, ha commentato la notizia :

Apprendiamo dal Comunicato Stampa della Procura della Repubblica di Monza che il Sindaco Alberto Rossi risulta indagato per il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente non solo per aver recepito supinamente tutte le  indicazioni provenienti da Bracchitta, Troncatti e Valotti intese ad escludere la gara di evidenza pubblica per l’integrazione delle due società e per essere “intervenuto su sollecitazione della Brachitta, presso il comune di Bovisio Masciago tramite il segretario provinciale del PD Luigi Ponti, al fine di eliminare dall’ordine del giorno del consiglio comunale del 28.11.2019 qualsiasi riferimento all’adozione dell’evidenza pubblica con riguardo alla più volte citata integrazione societaria.” Tali contestazioni , di cui la cittadinanza non era a conoscenza appaiono gravi e pertanto chiediamo al sindaco di fare chiarezza al più presto nel massimo consesso cittadino che è il consiglio comunale