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CALCIO – IL SEREGNO CALCIO RETROCESSO DALLA SERE D IN ECCELLENZA

Seregno in Eccellenza, Folgore Caratese in serie D. Il collegio di garanzia del Coni, nelle udienze celebrate martedì 4 luglio, riguardanti le due squadre brianzole protagoniste del girone B del campionato di serie D nell’ultima stagione, ha riservato sorprese in serie.

La sezione prima, presieduta da Vito Branca, con relatore Angelo Maietta, ha infatti accolto il ricorso del Breno, avversario del Seregno nel playout disputato allo stadio Ferruccio domenica 14 maggio, gara che aveva regalato ai brianzoli la salvezza, dopo lo 0-0 al 120’, grazie al miglior piazzamento nella regular season. I camuni hanno così ottenuto la revisione delle decisioni del giudice sportivo della serie D e della corte di appello federale, che avevano negato loro la vittoria a tavolino, poiché il Seregno, negli ultimi minuti di gioco dei tempi regolamentari, aveva mandato sul terreno di gioco il difensore ivoriano Dramane Konatè, il cui ingaggio era contestato da qualche settimana, essendo l’atleta al quarto tesseramento nell’annata agonistica, uno in più del limite di tre previsto in linea generale. Branca ha così stabilito l’affermazione con il punteggio di 3-0 a tavolino in favore degli ospiti, con conseguente retrocessione dei brianzoli, che dovranno pagare spese legali per 3mila euro, in Eccellenza. La decisione è maturata in un momento particolarmente delicato per la vita della società, alle prese con la necessità di saldare gli arretrati ai tesserati, per poter proseguire il proprio percorso agonistico. Da questo punto di vista, la novità non dovrebbe comunque far decadere l’obbligo di provvedere al saldo delle spettanze pregresse.

Al contrario, può invece esultare la Folgore Caratese, che ha visto accolto il suo ricorso sempre dalla sezione prima, dopo che la corte di appello federale le aveva inflitto la sconfitta a tavolino nel match contro il Varese, giocato a Carate Brianza domenica 14 maggio e valido sempre per i playout del girone B. In questo caso, dopo aver perso 2-0 in coda ai tempi supplementari sul campo, i varesini avevano presentato ricorso, per l’altezza irregolare di una delle due porte: la loro istanza era stata respinta dal giudice sportivo, ma accolta dalla corte di appello federale. Ora l’ennesimo ribaltone, che ha riportato i caratesi sul palcoscenico della prima serie dilettantistica.

Le società uscite sconfitte nei giudizi potranno presentare appello prima al Tar del Lazio e poi, eventualmente, al consiglio di Stato

( Paolo Colzani – Il Cittadino )