” SEREGNOPOLI 1 “: PARLA LA MOGLIE DI GRISAFI, DIRIGENTE COMUNALE MORTO SUICIDA
SEREGNO – “Sto ancora cercando la motivazione della morte del mio ex marito. Non era una persona che voleva morire, quindi era ricattato o minacciato da qualcuno o per qualche motivo non era lucido”. E parla di somme a lui versate per accelerare pratiche edilizie da parte dell’immobiliarista Giorgio Vendraminetto, imputato però nel secondo filone dell’inchiesta sulla presunta Seregnopoli dell’urbanistica.
E’ tornata ieri davanti ai giudici Maria Giuseppa Cartia, architetto ed ex coniuge del defunto dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Seregno Calogero Grisafi, morto suicida nel 2015, chiamata a testimoniare dai pm della Procura di Monza Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo alla ripresa del dibattimento davanti al Tribunale di Monza sui contestati favoritismi sull’area dismessa dell’ex storica rimessa per autobus Dell’Orto in via Valassina, destinata a realizzare un centro commerciale. Una concessione edilizia ritenuta dagli inquirenti oggetto della corruzione tra l’immobiliarista Antonino Lugarà e l’ex sindaco forzista di Seregno Edoardo Mazza, a cui Lugarà avrebbe in cambio procurato voti nelle elezioni del 2015.
( di Stefania Totaro – Fonte il Giorno )
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