ROBERTO CORTI

Cronaca

DESIO – NEL CIMITERO NUOVO ANCHE UN’AREA PER LA SEPOLTURA DEI MUSULMANI

DESIO – La città avrà una nuova area per le sepolture dei cittadini di religione islamica residenti o deceduti sul territorio del Comune. Nella seduta di martedì 16 ottobre la Giunta ha deliberato la convenzione con l’associazione culturale «Centro Minhaj ul Quaran» con cui definisce la nuova procedura di accesso e d’uso di queste sepolture.
Per noi tutti i cittadini che vivono e lavorano sul territorio hanno gli stessi diritti e doveri, senza distinzioni di etnia – spiega il sindaco Roberto Corti-  Accogliamo oltre 4 mila residenti stranieri, la maggior parte rumeni ma anche pachistani, abbiamo oltre 800 bambini iscritti a scuola e supportiamo iniziative di integrazione culturale, garantendo sempre il rispetto della legge. Desio è la città dell’integrazione nel rispetto delle regole”.

L’ articolo 13 del Regolamento di Polizia Mortuaria prevede lungo il lato ovest del perimetro del Cimitero nuovo, la zona di espansione destinata alle «sepolture non cattoliche». «Musulmani, ma anche altre confessioni religiose, se ce lo chiederanno», precisa il Sindaco. In base alle convenzione (di durata ventennale) con l’associazione culturale «Centro Minhaj ul Quaran» in questa area saranno costruiti 36 posti sepoltura e un ossario comune nel rispetto delle principali regole della religione islamica.
ll Comune di Desio gestirà direttamente l’area. Le salme dovranno essere accompagnate da «nulla osta» firmato dal legale rappresentante dell’associazione culturale «Centro Minhaj ul Quaran». Ciò per «certificare» la fede islamica del defunto. Prima dell’inumazione e dell’eventuale esumazione dovranno essere corrisposti tutti i corrispettivi per lo svolgimento dei servizi cimiteriali.

In passato, spiega il Sindaco, poteva anche avere un senso. Gran parte degli immigrati musulmani non puntavano a fermarsi stabilmente in Italia e, spesso, desideravano anche e soprattutto da morti, tornare a casa. Ma ora non è più così: «Le famiglie che vedono il loro futuro in Italia sono sempre di più. Parliamo di persone che sono in Italia da molti anni, molte con cittadinanza italiana, o addirittura nate in Italia da genitori immigrati. E loro vogliono avere i loro defunti vicino».
La testa dei defunti sarà rivolta verso La Mecca e, quindi, le fosse per le bare saranno orientate tutte nello stesso modo. I defunti di religione islamica saranno sepolti deponendo la salma all’interno di un feretro, in conformità alla legislazione vigente in materia funeraria. Al termine del periodo ordinario di inumazione o se il numero dei posti fosse esaurito, si procederà all’esumazione. I resti ossei saranno conservati nell’ossario comune nel rispetto delle regole della religione islamica.

Dare una risposta positiva e definitiva alle legittime istanze dei cittadini di religione islamica, nel rispetto delle esigenze dell’Amministrazione comunale e delle leggi italiane – conclude l’assessore ai Servizi cimiteriali Stefano Guidotti costituisce un passo concreto verso la completa integrazione dei cittadini di religione islamica e rappresenta un prezioso contributo alla costruzione di una città che non esclude nessuno”.

( foto di archivio  )

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Politica

DESIO – SI DIMETTE L’ASSESSORE EMANUELA ROCCO, LE OPPOSIZIONI ESULTANO

DESIO – L’assessore ai Lavori pubblici di Desio, Emanuela Rocco, facente parte della Giunta guidata dal sindaco Roberto Corti ha presentato le proprie dimissioni . Toccherà ora al primo cittadino accettarle e decidere il futuro dell’esecutivo. Il nome del nuovo assessore dovrebbe essere scelto tra i consiglieri del Pd. Subito dopo l’annuncio delle dimissioni dalle opposizioni sono giunti i primi commenti : Sara Montrasio ( Movimento 5 Stelle ) : “Qualcuno starà festeggiando. Qualcun altro avrà raggiunto il suo scopo e  cioè farle capire che lì non ci doveva stare. Io le auguro di buttarsi tutto questo alle spalle, fare tesoro dell’esperienza (cioè che nel partito non si hanno necessariamente degli amici) e trovare un lavoro che le piaccia e sia quello per cui ha studiato. Tanto tra non molto se ne andranno anche gli altri” .  L’ufficio stampa della Lega Nord ha diffuso una nota in cui si dice : “Quando si arriva a presentare una mozione di sfiducia nei confronti di un’assessore significa che le mancanze sono gravi. L’assessore Rocco ne ha ricevute addirittura due, l’ultima a luglio, bocciata dalla stessa maggioranza che oggi l’ha costretta alle dimissioni. L’hanno difesa a spada tratta per poi scaricarla brutalmente”.  Le mozioni di sfiducia  presentate dalla Lega nei confronti dell’ex assessore riguardavano la pessima gestione dei lavori di asfaltatura di via Garibaldi e  il flop nella manutenzione ordinaria del verde pubblico. “In questo modo si sono persi mesi – continuano gli esponenti del Carroccio – lasciando l’amministrazione nell’immobilismo e costringendo i desiani a dover fare i conti con le inefficienze dell’assessorato. Allo stesso tempo occorre precisare che, pur essendo innegabili le colpe dell’assessore Rocco, le responsabilità ricadono sull’intera giunta e, in primis, sul sindaco Corti, che ha scelto gli assessori e che si dovrebbe poi preoccupare di fornirgli le possibilità di operare al meglio. Questo comportamento assurdo del centrosinistra desiano dimostra la sua totale inadeguatezza  a gestire il comune, con una maggioranza spaccata e litigiosa che pensa solo alle poltrone ” . 

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Politica

DESIO – IL SINDACO CORTI PRESENTA IL NUOVO LOOK DEL CENTRO CITTA’

DESIO – La Giunta comunale ha stabilito le priorità degli interventi nel centro cittadino che comporteranno un investimento di circa seicentomila euro .
Di una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. Noi vogliamo dare una risposta alle domande dei cittadini. Il “nuovo” centro storico va in questa direzione” afferma  il sindaco Roberto Corti, citando Italo Calvino, durante la presentazione alla stampa de  il «Progetto di fattibilità tecnica ed economica e individuazione priorità di intervento», approvato dalla Giunta con delibera n. 180 del 22 maggio.

Il nuovo disegno del centro individua tre temi di progetto: l’«asse culturale» (via Matteotti, piazza Conciliazione, via Pio XI, via Lampugnani e la Stazione), l’«asse commerciale» (via Garibaldi e corso Italia) e il «reticolo del centro storico» ( vedi )

Nell’ambito di un intervento così ampio – spiega l’assessore alle Politiche di governo del territorio Giovanni Borgonovoabbiamo individuato sei aree, tre l’ungo l’asse culturale e tre lungo quello commerciale, che consideriamo prioritarie. Da lì partiremo per ridisegnare il centro storico di Desio”.

L’obiettivo dell’intervento sull’«asse culturale», est – ovest, è quello di valorizzare le piazze e i monumenti, le cosiddette «perle» (la Basilica, via Santa Maria, Villa Tittoni, largo degli Alpini, piazza Cavour, piazza Martiri di Fossoli, piazza Conciliazione). Per questo si prevede una pavimentazione in lastre di pietra di formato medio grande e di colore grigio chiaro, che risalti rispetto al porfido di piccolo formato destinata al resto del tracciato. Il legno per le sedute, il verde, l’uso dell’acqua con diversi tipi di fontane completano un nuovo disegno dell’arredo urbano.

L’intervento sull’«asse commerciale», nord – sud, partirà dalle tre «porte» perché, spiega Giovanni Borgonovo, «sono i tre punti da cui inizia, verso nord e verso sud, l’area destinata al commercio. Definire uno spazio significa dargli un’identità». La pavimentazione, compresa quella degli spazi di sosta, sarà in porfido, e contribuirà, insieme alle tecniche di traffic calming, a «costruire» un «centro commerciale naturale».

Tre «porte» per definire uno spazio. Le priorità di intervento, individuate dalla Giunta, sono tre: la «porta» di corso Italia e la «porta» di via Garibaldi/via Borghetto sull’«asse commerciale» e la «porta» Cavalieri di Vittorio Veneto. L’investimento ipotizzato è di circa 600 mila euro.

Entrambi gli assi, quello commerciale e quello culturale, nel nuovo disegno del centro storico sono considerati aree a prevalente uso pedonale (zona 20km/h) per incentivare un «uso» del centro a piedi o in bicicletta.

«Stiamo muovendo solo i primi passi di una più ampia strategia – conclude l’assessore- . Partendo dalle scelte fondative del PGT, consolidate con il Piano Particolareggiato del centro del PGTU, fino ai temi e indirizzi progettuali delle “Linee guida”, scritte insieme al Politecnico di Milano. Interventi diversi in unica strategia, dove anche un semplice cambio di senso di una strada, contribuisce alla costruzione del risultato finale della riqualificazione dello spazio pubblico”.

Il progetto di fattibilità è stato fatto da «pool» di studi, «SBG Architetti» di Milano, «Studio Meta» di Monza e «Openfabric» di Rotterdam. Nelle prossime settimane sarà dato l’incarico del progetto definitivo/esecutivo che dovrebbe essere consegnato in autunno. Le gare si svolgeranno entro fine anno e i primi i primi cantieri partiranno all’inizio del 2019.

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Cronaca

DESIO – LUNGHE NOTTI IL MERCOLEDI’ IN CITTA’ CON “DESIO DAL VIVO”

DESIOLa stagione estiva dei mercoledì sera in piazza è pronta a partire. ” Desio dal vivo ” inizia 6 giugno per finire, dopo quasi due mesi intensi di eventi e «shopping by night», il 25 luglio. L’Amministrazione comunale, con il supporto dell’Unione Commercianti,  ha pensato a un programma di musica, spettacoli, animazioni, giochi, cabaret, cibo e, naturalmente, negozi aperti.

«Abbiamo condiviso con i commercianti un percorso – ha spiegato il sindaco Roberto Cortiche dimostra che con il lavoro, l’innovazione e la qualità si possono mettere in campo energie nuove in grado di superare questo momento difficile. La collaborazione con l’Amministrazione dimostra come Desio abbiano le capacità e le potenzialità per superare questa terribile crisi. Uniti si vince». L’obiettivo di «Desio dal vivo» è animare l’asse centrale della città, via Garibaldi/piazza Conciliazione/corso Italia, un’area di poco più di un chilometro, con decine di eventi per tutti coloro che cercano svago, relax, divertimento e qualche occasione di shopping in città. L’asse del centro storico sarà suddiviso in aree tematiche: bambini, temporary shop and food, sport, intrattenimento. «Anche quest’anno – spiega Carlo Aliprandi, presidente dell’Unione del Commercio – abbiamo deciso di metterci in gioco con grande entusiasmo. Perché il presente e, soprattutto, futuro della nostra città passa da chi, ogni mattina, alza la saracinesca del proprio negozio. E noi vogliamo dare un futuro a Desio». Il primo mercoledì, il 6 giugno, sarà dedicato al jazz con concerti sparsi per il centro e con la «prima» del festival «Jazz e Dintorni» con tre performance: il «Matteo Rebulla Quartet» alla «Pro Desio» in via Garibaldi, 81, il «The Apricot Tree» nel cortile della Casa Natale di Pio XI e l’«Almost Jazz Quartet» nel cortile di via Garibaldi, 55. L’altro «tema forte» del mercoledì d’esordio sarà il «Palio degli Zoccoli»: in piazza Conciliazione andrà in scena «Something»della compagnia «Liberi di – Physical theatre». Lo spettacolo fonde movimenti acrobatici ed aerei con la recitazione e la danza ed è costruito su una colonna sonora che prevede brani dei Beatles, ACDC, Pascal Comelade, Goran Bregovic. In scena sette artisti-acrobati, tra cui Valentina Marino, ex ginnasta olimpionica, e Francesca Mottola, ballerina di «Io Canto», talent show di Canale 5.  «Oltre ai commercianti – precisa l’assessore agli Eventi Giorgio Gerosa – abbiamo coinvolto le associazioni perché l’obiettivo è riappropriarsi del territorio. E lo devono fare tutti i cittadini, singoli o associati, che il territorio lo vivono ogni giorno. Faremo emergere il meglio che Desio offre».

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Politica

DESIO – POLO TECNOLOGICO BRIANZA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

DESIO –  “Il geom. Rosario Perri a mero titolo transattivo […] si riconosce debitore del Comune di Desio di complessivi 120 mila euro, a titolo di ristoro dei danni patrimoniali patiti dal medesimo Comune di Desio […]». Lo hanno messo, nero su bianco, gli avvocati del Comune Desio e quelli dell’ex Direttore del Settore Tecnico. Un documento che è diventato efficace a seguito della firma tra il Comune di Desio e Banca Monte dei Paschi, di fronte al notaio Luigi Roncoroni, della «cancellazione dell’ipoteca» che gravava sull’immobile che oggi ospita il «Consorzio Desio Brianza».

Si chiude così un’altra pagina dolorosa per la recente storia amministrativa di Desio, ha commentato il Sindaco Roberto Corti. Adesso possiamo finalmente guardare al futuro: i nostri sforzi saranno ancora di più concentrati all’individuazione di una soluzione per tutta l’area che da quasi dieci anni è ormai in stato d’abbandono a causa delle difficoltà e del successivo fallimento della società della famiglia Addamiano. Sappiamo che ci sono degli imprenditori interessati e contiamo che le prossime aste, visti anche i valori ormai veramente bassi, possano portare ad un esito positivo della vicenda ed all’arrivo di un operatore che completi l’intervento. Guardiamo al futuro senza, però, dimenticare le responsabilità politiche e giuridiche dei singoli».

Come ha «certificato» due anni fa la Corte d’Appello (giudizio R.G. n. 1192/2016) che ha accertato la responsabilità civile di Rosario Perri nei confronti del Comune di Desio. In qualità di Direttore del Settore Tecnico, Perri il 1 agosto 2007 firmò con il «Polo tecnologico Brianza Spa», società poi fallita, una convenzione difforme da quella approvata dal Consiglio comunale con le delibere di adozione del «Piano integrato di intervento» (marzo 2007) e di approvazione definitiva del «P.I.I.», generando un danno patrimoniale alla comunità desiana che doveva essere quantificato e risarcito.

«Sono molto soddisfatto – spiega Corti – perché per l’ennesima volta, mentre le forze politiche di minoranza polemizzano sul nulla, risolviamo problemi generati da altri, ovvero Lega e Forza Italia. All’inizio del mio primo mandato, nel 2011, ci siamo trovati un immobile di quattro mila metri quadri, incompleto e senza una previsione d’utilizzo. Lo abbiamo completato, l’abbiamo messo a reddito e lo abbiamo fatto diventare una sede prestigiosa per il “Consorzio Desio Brianza”, che potrà continuare a crescere e erogare servizi a favore degli studenti, per il nostro Comune e gli altri Comuni soci».

«Nel mio secondo mandato, chiudiamo tutti i contenziosi generati dalle scelte sbagliate del passato sull’area del “PTB”, incassando le fidejussioni relative alle opere di urbanizzazione, cancellando l’ipoteca sull’immobile che metteva a rischio la nostra proprietà e definendo in modo transattivo il danno patrimoniale cagionato dall’ex Direttore Tecnico Rosario Perri, alla città di Desio», prosegue nel ragionamento Corti.

Con le loro firme sull’accordo, Rosario Perri e il Comune di Desio chiudono e rinunciano a ogni azione o pretesa connessa a quelle dedotte e fatte valere nel giudizio promosso davanti alla Corte di Appello di Milano (R.G. n. 1192/2016).

L’accordo arriva dopo le due scritture private tra Comune di Desio, Banca Monte dei Paschi e Atradius Credit Insurance N.V. dello scorso novembre. Con la prima scrittura privata, Atradius Credit Insurance N.V. si obbliga a versare a MPS la somma di un milione e mezzo di euro che consentirà di sbloccare le ipoteche che gravano sulla sede del «CoDeBri» in via Lavoratori Autobianchi. Edificio che, secondo la convenzione del 2007 con il «Polo Tecnologico Brianza Spa» approvata dal Consiglio comunale, avrebbe dovuto essere ceduto gratuitamente e privo di ipoteche al Comune di Desio.

Con la seconda scrittura privata diventa definitivo, quindi non ripetibile e inoppugnabile, l’«assegno» di 2.175.064 euro versato da Atradius Credit Insurance N.V. al Comune di Desio il 18 gennaio 2017. Si tratta di due tranches da 700 mila euro e 1.361.807,76 euro: due cauzioni assicurative costituite nel 2007 da «Polo Tecnologico Brianza Spa» a garanzia delle opere di ristrutturazione e completamento dell’edificio ceduto al Comune di Desio e delle opere di urbanizzazione, dell’area del cosiddetto «Polo Tecnologico».

Unica pendenza rimasta aperta è un ricorso al Consiglio di Stato promosso da «Polo tecnologico» (in liquidazione) e «Polo d’eccellenza» (oggi fallito), nella quale il Comune ha vinto al «TAR», sulla sospensiva al Consiglio di Stato e per la quale l’Amministrazione comunale attende la discussione nel merito.

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Politica

SEREGNO – AEB-GELSIA: INTERVENGONO I SINDACI-SOCI. FINIRA’ ANCHE LA PARENTOPOLI?

SEREGNO – In una nota stampa diffusa oggi 9 febbraio, i sindaci dei comuni soci di Gelsia hanno espresso il loro pensiero sulla vicenda ( leggi ) che ha visto come protagonista il management del gruppo .  Il Commissario straordinario del Comune di Seregno e i sindaci dei Comuni soci, in rappresentanza di oltre il 90 per cento delle quote, hanno precisato che «l’azienda è solida. È un patrimonio di un’intera comunità e, per questo, siamo tutti impegnati in prima linea per tutelare la società, i dipendenti e il suo valore economico e sociale». Si apre ora una fase di transizione che nelle intenzioni dei soci dovrà durare il tempo strettamente necessario. «Siamo in contatto diretto con il Commissario straordinario e tra noi – spiegano i soci – per valutare, ora per ora, l’evolversi della situazione. Ma su una cosa dobbiamo essere chiari: il percorso di sviluppo industriale dell’azienda è tracciato. C’è un piano industriale che prosegue, indipendentemente dalle vicende giudiziarie che potrebbero coinvolgere singoli amministratori o dirigenti del Gruppo. Il valore del Gruppo AEB/Gelsia è un capitale di tutti». La nota è stata sottoscritta dal sindaco di Desio, Roberto Corti, da quello di Lissone, Concetta Monguzzi, dal sindaco di Cesano Maderno, Maurilio Ildefonso Longhin, dal sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, dal sindaco di Seveso, Paolo Butti, dal sindaco di Varedo, Filippo Vergani, dal sindaco di Meda, Luca Santambrogio e da quello di Giussano, Matteo Riva oltre che dal Commissario Straordinario per il Comune di Seregno, Antonio Cananà .


Tra i politici locali un primo commento lo abbiamo raccolto telefonicamente da Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )


L’ufficio stampa del Partito Democratico ha evidenziato ” il “silenzio assordante” dei partiti ( Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia ndr) che hanno portato la città in questa situazione. Dove sono i vari“leader” sempre pronti a dire che tutto andava bene?  ”  :

” Le notizie di questi giorni con le dimissioni dei vertici di Aeb e Gelsia, a seguito delle pesanti indagini in corso, rappresentano l’ultimo amaro capitolo di una storia tormentata che abbiamo più volte denunciato nel nostro ruolo di opposizione dai banchi del consiglio comunale. Come già affermavamo nelle scorse settimane i flop delle aggregazioni mai avvenute prima con Acsm-Agam e poi con Ascopiave hanno messo in luce l’assenza di una chiara visione strategica e di un progetto industriale vincente. Una situazione che tuttavia chiama in causa soprattutto le scelte politiche di dodici anni di governo di centrodestra. Seregno, dopo le indagini giudiziarie ancora in corso che hanno portato alla caduta dell’amministrazione comunale di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, deve subire anche l’ennesimo schiaffo delle dimissioni dei vertici dell’azienda municipalizzata da sempre vanto dei seregnesi. Come abbiamo sempre affermato in tutti i casi analoghi lasciamo agli organi inquirenti l’accertamento di fatti di eventuale rilievo penale. Manifestiamo tuttavia tutto lo sconcerto per il “silenzio assordante” dei partiti che hanno portato la città in questa situazione. Dove sono gli esponenti della vecchia maggioranza? Dove sono i vari“leader” sempre pronti a dire che tutto andava bene? “


Anche Mario Nava ( candidato per il M5S al Consiglio Regionale della Lombardia il prossimo 4 Marzo ) ha commentato : ” Il Movimento 5 Stelle ritiene doverose le dimissioni presentate e che eventualmente dovessero seguire . Attendiamo ora che gli organi preposti svolgano le funzioni di indagine . Il nostro compito è controllare e portare all’attenzione dei cittadini e degli organi competenti ogni argomento o situazione che riteniamo importante. Ai cittadini il compito di valutare chi ha dedicato impegno, e quanto,  per la tutela dei beni e dei servizi pubblici . Alla magistratura il compito di indagare, quando ritiene le segnalazioni degne di nota, e procedere con la ferma applicazione della legge ”



Il gruppo  Ripartiamo Insieme: “ Abbiamo sempre esposto le nostre valutazioni contrarie, nel passato recente e non, particolarmente nelle sedi istituzionali, facendo emergere quesiti, perplessità, ma anche controproposte. Siamo rimasti delusi e preoccupati per le incertezze mostrate nelle strategie industriali (vicende Acsm-Agam e poi Ascopiave), così come per deleghe ad una sola persona (il Sindaco Mazza ) in una possibile avventura di Borsa. Ma ancor abbiamoo espresso sorpresa e preoccupazione per le nomine di amministratori posti in ruoli così delicati solo per mera appartenenza politica, nel migliore dei casi, o , più solitamente, solo perché parenti o amici di chi governava, snobbando chi invece proponeva candidature di profilo qualificato e professionale: e parliamo non solo delle ultime nomine, ma anche di quelle precedenti che hanno caratterizzato, con marcata supponenza, i primi dieci anni della giunta Mariani e per le quali già si parlò di parentopoli, anche con servizi apparsi su testate giornalistiche nazionali.


La senatrice Lucrezia Ricchiuti ( Liberi e Uguali ) : “Purtroppo, non sono stupita che a finire sotto la lente dei Pm ci sia ancora Seregno e le sue società controllate. Da tempo vado dicendo che in questa città ci sono troppi elementi di opacità e spero, pertanto, che la magistratura riesca ad individuare tutte le responsabilità e che la buona politica torni ad essere protagonista”.   Ricchiuti aggiunge: “Quando Pietro Grasso è venuto a Desio ho voluto che incontrasse anche i lavoratori del gruppo Aeb-Gelsia i quali non hanno mancato di manifestare le proprie preoccupazioni per la gestione della società”.


aggiornamento del 10 febbraio 2018 ( 10.52)

Comunicato stampa del gruppo Gelsia

“In relazione alle notizie di recente apparse sulla stampa, aventi ad oggetto il presunto coinvolgimento di rappresentanti del Gruppo AEB-Gelsia nell’ambito di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Monza, si intende chiarire quanto segue. Si comunica, in primo luogo, che i Presidenti di AEB, Gelsia e Gelsia Ambiente, in attesa di comprendere l’esatta natura delle contestazioni a loro rivolte, hanno deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica. Il Gruppo vuole ringraziare i Presidenti dimissionari per la professionalità e l’impegno dimostrati nel corso del loro mandato. Da parte sua, il Gruppo – sottolineando che, allo stato, le presunte imputazioni debbono essere considerate come mere ipotesi giornalistiche – assicura la più ampia collaborazione all’Autorità Giudiziaria al fine di chiarire qualsiasi situazione abbia comportato la necessità di verifiche e accertamenti. In merito, inoltre, ai chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti all’Amministrazione Comunale di Seregno, le società del Gruppo confermano di aver dato al Comune la massima disponibilità e supporto al fine di consentire allo stesso di rispondere in modo puntuale alle richieste pervenute. Si ribadisce, infine, che il Gruppo AEB-Gelsia ha sempre operato nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, adottando procedure finalizzate ad assicurare la massima efficienza e trasparenza in ogni attività e, pertanto, ha dato incarico ad un legale di tutelare in tutte le sedi opportune la propria immagine.”

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Politica

DESIO – IL SINDACO NEGA A FORZA NUOVA IL PERMESSO DI UTILIZZO DEL SUOLO PUBBLICO

DESIO – L’amministrazione comunale di Desio ( nella foto il sindaco Roberto Corti ) ha negato a Forza Nuova Monza e Brianza il permesso di utilizzo di suolo pubblico per un banchetto per la raccolta firme contro l’approvazione dello Ius Soli, iniziativa promossa da Forza Nuova a livello nazionale. Giovanni Campisi coordinatore cittadino di Forza Nuova Desio ha diffuso una nota in cui afferma : ”  La bassezza dell’amministrazione comunale di Desio è davvero motivo di dispiacere per tutti. Considerando poi la motivazione del diniego del permesso: la locandina Facebook viola l’articolo 3 della Costituzione (foto sotto ) secondo loro. Per noi, invece, la locandina e l’iniziativa sono assolutamente degne di lode e cariche di sano patriottismo e nazionalismo, che da anni a questa parte è calato drasticamente, soppresso da quel sistema “democratico” fatto di tante belle parole, ma pochi fatti concreti. Forza Nuova è da 20 anni che si schiera a favore degli italiani stanchi, sfruttati e imbavagliati fa quel contorto sistema del politically correct utilizzato solo come strumento di censura contro chi non ha ancora e non vuole abbassare la testa. Forza Nuova continuerà la sua battaglia fino alla fine e domenica saremo in strada a Desio con un volantinaggio nonostante tutto e tutti e daremo  la possibilità alla gente di firmare comunque “.

Sulla vicenda interviene anche Salvatore Ferrara coordinatore regionale di Forza Nuova che aggiunge: “Dopo aver parlato con Giovanni Campisi, responsabile cittadino Forza Nuova Desio, sono venuto a conoscenza del divieto da parte dell’Amministrazione Comunale di Desio nel concederci occupazione suolo pubblico, appellandosi ad un articolo della Costituzione che avremmo violato in un nostro volantino pubblicato per domenica 17 dicembre….se così fosse invito tale Amministrazione a sporgere denuncia contro Forza Nuova, altrimenti evitino di arrampicarsi sui vetri!!! Se posso capire la questione temporale (5 giorni lavorativi…anche se 1 giorno in meno non è così drammatico…), trovo inaccettabile il rifiuto alle nostre date alternative successive.  In attesa di una  risposta scritta, ho allertato i nostri legali dal momento che ci sono tutti i presupposti per un esposto denuncia contro il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per i reati di violenza privata ed attentato alle libertà costituzionali nei confronti del movimento politico Forza Nuova. Il nostro movimento, legalmente riconosciuto dal 1997, ha subito l’ennesimo attacco da parte di quello schieramento politico (che purtroppo è al potere) che preferisce aiutare gli stranieri piuttosto che i propri concittadini e connazionali”.

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Politica

SEREGNO – IL PD CONVOCA GLI STATI GENERALI PER IL RILANCIO DELLA CITTA’

SEREGNO –  Sabato 25 Novembre il circolo locale del Partito Democratico ha organizzato la seconda edizione degli Stati Generali che quest’anno aveva come titolo “Idee per la città”. La giornata è stata l’ occasione per parlare del rilancio di Seregno  nei prossimi anni. Durante la mattinata e nella prima parte del pomeriggio ci sono state  testimonianze, riflessioni e  contributi provenienti non solo dal mondo della politica, ma anche dall’associazionismo, dall’imprenditoria e dal sindacato. Dopo il saluto agli intervenuti del segretario del circolo Antonio Colzani si sono succeduti diversi interventi tra cui segnaliamo quello del sindaco di Desio, Roberto Corti che ha detto : “È fondamentale, se vogliamo contare come territorio, aprire la collaborazione di Seregno con gli altri comuni del territorio”. A seguire diversi interventi : Laura Capelli, ex Presidente della Commissione Comunale Bilancio: “Ci sono comuni che non trovano neanche  5000 euro  per ricostruire il bagno di una casa comunale, mentre qui avremmo i fondi addirittura per lucidare i marciapiedi”;  William Viganò, ex capogruppo del Partito Democratico di Seregno “La precedente amministrazione in 12 anni non ha mai governato la città di Seregno.”; Pietro Amati, ex onsigliere Comunale di Ripartiamo : “In questa città le associazioni si sono prese in carico ciò che le amministrazioni non hanno fatto. Credo che sia ora di invertire radicalmente questa dinamica.” Altri interventi sono stati fatti da Tiziano Mariani, ex consigliere comunale di Noi x Seregno : ” La politica non è  il riempimento delle proprie tasche come è stato fatto negli ultimi anni bensì vuol dire essere a disposizione  della gente e del tuo paese. Politica non è essere al servizio di certa gente sia di destra che di sinistra che vuole solamente spartirsi il territorio con l’unico scopo del proprio arricchimento”, Piergiorgio Borgonovo ( Per Seregno Civica ) , Anna Migliaccio ( MDP Articolo Uno ), Zeno Celotto ( Parco Brianza Centrale ), Mauro Frigerio ( Acli ), Stefano Dosio ( Dare un’anima alla città ), il giornalista Luigi Losa ed il segretario provinciale del partito Democratico Pietro Virtuani.
Il segretario del circolo locale del Partito Democratico Antonio Colzani  al termine della giornata ci ha rilasciato un breve commento

 


Durante il pomeriggio sono stati aperti tre tavoli di discussione aventi come temi: “Sviluppo economico e lavoro ” ; Territorio, urbanistica e mobilità” e ” Scuola cultura e politiche sociali” Attorno ai tavoli si sono confrontati politici e associazioni e cittadini con lo scopo  di raccogliere idee e proposte utili da inserire in un programma che sarà sottoposto ai seregnesi alle prossime elezioni amministrative.

 

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Politica

DESIO – BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE : SEDUTA SOSPESA

DESIO – La seduta del Consiglio Comunale di ieri giovedì 6 aprile è stata sospesa per motivi di ordine pubblico . Stando a quanto scritto dal primo cittadino Roberto Corti ( foto ) tutto è iniziato da un ” gruppo di facinorosi legati a Forza Nuova ”   che  hanno a più riprese interrotto gli interventi dei consiglieri di maggioranza con urla e minacce, impedendo il regolare svolgimento della seduta.
“Il fatto – commenta il Sindaco Roberto Corti – è di una gravità inaudita. Stiamo parlando di azioni volte a bloccare il regolare funzionamento di un organo costituzionale e democratico. E attenzione a non considerarlo un fatto isolato: al contrario rappresenta l’ultimo tassello di una continua serie di iniziative volte ad amplificare la tensione sul lavoro delle Istituzioni della nostra città”. “Appare sempre più evidente – prosegue il Sindaco – come sia in atto un disegno preordinato che voglia sovvertire con modalità antidemocratiche il risultato elettorale dello scorso anno”.
“Essendo le Istituzioni patrimonio comune, ci saremmo aspettati dei distinguo da parte della minoranza, una presa di distanza netta. Tutto l’opposto: alcuni consiglieri hanno al contrario contribuito a surriscaldare il clima, altri sono in queste ore impegnati nel minimizzare l’avvenuto o nel distorcere l’evidenza dei fatti”. “Il messaggio sia chiaro – conclude il Sindaco – ed è rivolto ai seminatori di odio che tanto stanno facendo per esasperare i conflitti e generarne di nuovi: la nostra azione di trasformazione in meglio di Desio non si fermerà, anzi, verrà perseguita con rinnovata determinazione e impegno”.

La senatrice Lucrezia Ricchiuti ha diffuso dopo il fatto un suo comunicato: ” Ieri sera il consiglio comunale di Desio è stato interrotto da un grave atto, tanto minaccioso quanto irresponsabile, di personaggi legati all’estrema destra. Tristi figuri di Forza Nuova, già noti alla scena della città, accompagnati da alcuni cittadini  si sono introdotti nella sala del consiglio comunale con urla e comportamenti sguaiati che  hanno interrotto i lavori del  consiglio Alla ripresa dei lavori i consiglieri della Lega Nord hanno poi alzato la bandiera imperialista russa provocando ulteriori disordini e urla da parte del  pubblico  opponendosi a ogni invito alla calma e al silenzio.  Il loro irresponsabile comportamento ha impedito l’ordinato svolgersi dei lavori consiliari, costringendo  il presidente a interrompere definitivamente  la seduta per ragioni di ordine pubblico.   Si tratta di un fatto di estrema gravità, che costituisce un attacco alla città di Desio e alle sue istituzioni. Un rigurgito di fascismo in piena regola, impastato di squadrismo e intolleranza razzistatipico della destra lombardaEsprimo la piena solidarietà al sindaco Corti e ai consiglieri di maggioranza.  Sen. Lucrezia Ricchiuti “

Forza Nuova replica : ” I cittadini di Desio e Forza Nuova non sono entrati in consiglio ne urlando ne chissà in quale modo scomposto. Gli stessi cittadini e i video fatti possono dimostrare il contrario di quello che affermano..E a sospendere più volte sono stati proprio loro, evidentemente dava fastidio la presenza di cittadini che manifestavano molto tranquillamente il dissenso verso la loro disastrosa politica sociale.”

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Politica

DESIO – ELEZIONE : CORTI ( PD ) BATTE ZANELLO ( CENTRODESTRA )

DESIO – Durante il ballottaggio di ieri 19 giugno il primo cittadino uscente del centrosinistra Roberto Corti ( foto ) è stato confermato dagli elettori con il 52,39% delle preferenze contro il 47,61% di Massimo Zanello per il centrodestra. Corti ha raccolto 8.193 voti al ballottaggio partendo da 6.778 del primo turno, mentre Zanello partiva da 6.226 ed è arrivato a 7.445: sono 1.415 preferenze in più per il primo in quindici giorni, 1.219 per il secondo.
Anche ad Arcore la candidata del centrosinistra Rosalba Colombo è stata eletta con il 53,37% delle preferenze degli elettori. La Colombo ad Arcore ha guadagnato circa 700 voti per garantirsi un secondo mandato da sindaco. Al primo turno era partita da 2.885 e al ballopttaggio è arrivata a 3.545 contro i 3.224 del candidato del centrodestra Cristiano Puglisi.

VIMERCATE – Vimercate è  da oggi il secondo Comune lombardo a Cinque Stelle: dopo Sedriano  anche Vimercate  sarà affidata nelle mani del Movimento con Francesco Sartini che per soli 30 voti di vantaggio è il nuovo sindaco della città. Sartini ha battuto  Mariasole Mascia, assessore uscente alle Politiche culturali e giovanili,  grande favorita della vigilia. Dopo aver stravinto le primarie del centrosinistra, la Mascia si è presentata alle elezioni con il sostegno di Partito Democratico, Mariasole Mascia Sindaco, Comunità Solidale e Sinistra per Vimercate. Al primo turno ha sfiorato  il successo, prima di concludere con il 45,09 per cento delle preferenze. In totale 5.608 voti. Quasi il doppio di Francesco Sartini, consigliere comunale uscente del Movimento 5 Stelle, che si era aggiudicato la possibilità di andare al ballottaggio grazie a 2.550 preferenze per un 20,05 per cento finale. Alla fine dello spoglio di ieri però, contro ogni pronostico, Sartini, ingegnere informatico di 47 anni, è risultato vincente battendo l’avversaria  per 30 voti .