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Cronaca

Intervento acrobatico dei Vigili del fuoco per rimuovere due tronchi che si erano incastrati sotto il ponte dei Leoni

Monza – Spinti dalla piena del Lambro piena, due grossi alberi si erano arenati al ponte dei Leoni e ci hanno dovuto pensare i pompieri del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale). Ieri sera le squadre del Comando di Monza e Brianza dei vigili del fuoco sono intervenute per rimuovere due tronchi di grosse dimensioni trasportati dal fiume in piena ostruendo il regolare deflusso del corso d’acqua sotto le arcate del ponte.

Si è dovuto ricorrere a manovre SAF (Speleo Alpino Fluviale) per riuscire a raggiungere i tronchi e lavorare in piena sicurezza nel taglio dei tronchi in acqua. Con l’ausilio dell’autoscala il personale fluviale è riuscito a crearsi un punto stabile di ancoraggio per poter lavorare nel migliore dei modi. L’intervento è durato oltre le due ore ma è perfettamente riuscito.

CronacaSalute

Stefano Casiraghi nominato responsabile UPT dell’ IRCCS San Gerardo


Monza – È il dott. Stefano Aristide Casiraghi il nuovo responsabile dell’Ufficio Pubblica Tutela della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. Classe 1990, lavora presso la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.
L’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) è un organismo autonomo ed indipendente, la cui istituzione è prevista dalla normativa regionale e il cui funzionamento è disciplinato da un Regolamento interno. Opera nell’interesse degli utenti che accedono ai servizi erogati dalla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza. L’UPT fornisce supporto ai cittadini, soprattutto quelli più fragili, per la tutela dei propri diritti, verificando, a fronte di una precisa richiesta di attivazione, che l’accesso alle prestazioni, rese dalle strutture sanitarie dell’IRCCS San Gerardo avvenga nel rispetto delle condizioni stabilite nelle rispettive Carte dei Servizi.
All’Ufficio di Pubblica Tutela possono rivolgersi i cittadini, le associazioni e i portatori di interessi diffusi, che intendano segnalare inadempienze, disservizi o limitazioni nell’accesso e nella fruizione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie rese. L’intervento dell’UPT può essere richiesto senza alcuna formalità mediante un’istanza presentata per iscritto (via mail o posta), fornendo ogni elemento utile a fondamento della segnalazione o del reclamo. Può essere anche raccolta verbalmente e redatta per iscritto dal Responsabile dell’UPT. Per l’esercizio delle sue funzioni, l’UPT collabora con l’Ufficio Comunicazione e Relazioni con il
Pubblico (URP), dialogando, altresì, con i responsabili degli Uffici dell’IRCCS San Gerardo coinvolti nel processo delle istanze presentate.
“Sono molto contento di avere la possibilità di poter svolgere l’incarico di responsabile di pubblica tutela all’interno dell’IRCSS San Gerardo dei Tintori – spiega il dott. Casiraghi -. Il mio lavoro sarà quello di essere al fianco dei cittadini che usufruiscono dei servizi dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori e ascoltarli, per comprendere le difficoltà che eventualmente hanno incontrato durante il loro percorso ospedaliero e riferirle al Direttore Generale dell’IRCCS al suo Presidente, al fine di erogare un servizio sempre eccellente sotto ogni punto di vista, nell’interesse esclusivo del pubblico cittadino. L’IRCCS San Gerardo dei Tintori è diventato ormai dal 1° gennaio 2023 Istituto di ricovero a carattere scientifico e nell’ultimo anno è stato il primo ospedale della Lombardia ad aver avuto il maggior numero di accessi al pronto
soccorso: questo dimostra anche l’eccellenza dei professionisti che quotidianamente lavorano al servizio del paziente.

Il principale argomento all’ordine del giorno se affrontiamo la realtà dell’ospedale, è la quesitone delle liste d’attesa; un problema al quale la Regione sta cercando in modo incessante di porre rimedio, ma ci tengo a precisare che è un problema anche di carattere nazionale, anche a seguito delle ripercussioni che ha avuto il Covid sulle prestazioni ambulatoriali. Il mio obiettivo è quello di lavorare in squadra, tenendo in considerazione il mio ruolo indipendente all’interno dell’IRCCS San Gerardo. Il mio proposito è appunto quello di creare un rapporto di leale e sincera collaborazione con la direzione
Generale e il Presidente del Cda, già ottimi manager che stanno facendo funzionare l’IRCCS San Gerardo in modo eccellente, ma la possibilità di migliorare c’è sempre e dobbiamo attuarla tutti insieme. Inoltre il fatto di essere del territorio, essendo residente a Biassono, penso possa essere un valore aggiunto perché ritengo di avere un contatto diretto con molti cittadini che usufruiscono delle prestazioni presso l’IRCSS San Gerardo che quindi possono tenermi come punto di riferimento nel caso in cui incontrino difficoltà ad accedere ai serviziospedalieri dell’IRCCS”.


È possibile contattare l’UPT scrivendo a upt@irccs-sangerardo.it.


Cronaca

Sciopero ferroviario : dalle 3 di domenica alle 2 di lunedì 20 maggio

Brianza – Nuova giornata di possibili disagi per chi si sposta con i treni in Lombardia. Dalle ore 3 di domenica 19 maggio alle ore 2 di lunedì 20 maggio 2024 i sindacati CUB Trasporti, SGB e USB hanno proclamato uno sciopero Nazionale che potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza di Trenord. Le fasce di garanzia non saranno attive, poichè lo sciopero è in una giornata festiva

Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express.

Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.

Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito www.trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time” l’App di Trenord. Prestare attenzione sia gli annunci sonori trasmessi nelle stazioni, che alle informazioni in scorrimento sui monitor.

Cronaca

Frode da 6 milioni in soli due anni : arrestato il proprietario di una catena di supermercati cinesi

Monza – La guardia di Finanza di Monza ha scoperto una maxi frode da 20 milioni di euro che ha prodotto 6 milioni di euro di imposte evase, in soli due anni, grazie a un articolato sistema di false fatture. I militari della GdF hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Monza nei confronti del proprietario di una nota catena di supermercati cinesi, accusato di frode fiscale tramite l’utilizzo di false fatture .
Il provvedimento del Tribunale ha coinvolto, insieme al cinese titolare della catena di negozi, anche una manager di origine cinese, sottoposta agli arresti domiciliari, due collaboratori compiacenti, anche loro cittadini cinesi, interdetti dallo svolgimento dell’attività imprenditoriale e un altro indagato per cui è stato previsto il divieto di espatrio. Nelle province di Monza Brianza e di Brescia sono in corso alcune perquisizioni, anche con l’ausilio di unità cinofile “cash dog”. Nell’ambito dell’indagine è stato emesso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per oltre 6 milioni di euro, una cifra pari ai profitti illeciti ipotizzati che sarebbero stati realizzati grazie al coinvolgimento di venti imprese “cartiere” coinvolte.
L’indagine svolta dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, ha permesso di ricostruire un articolato sistema “multi-layered” di frode nel settore del commercio dell’abbigliamento, strutturato attraverso una fitta rete di società (“emittenti”- “filtro” – “beneficiarie”) volte all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dislocate su tutto il territorio nazionale e gestite da cittadini di origine cinese incensurati.
Le imprese “filtro”, individuate sulla base dei riscontri eseguiti dalle Fiamme Gialle attraverso perquisizioni ed analisi contabili ed informatiche, “pur mostrandosi apparentemente dotate di una veste operativa e legale, sono risultate di fatto prive di strutture aziendali (unità produttive e locali, magazzini, uffici), lavoratori dipendenti e beni strumentali all’esercizio delle attività imprenditoriali dichiarate ed hanno operato, sotto la regia occulta dei soggetti indagati, con il solo scopo di consentire alle società titolari dei supermercati – 14 imprese che a fronte di un fatturato annuo di circa 60 milioni di euro avrebbero utilizzato fatture per operazioni inesistenti per oltre 20 milioni di euro – di evadere, tra il 2019 ed il 2020, imposte per oltre 6 milioni di euro” spiegano dal comando provinciale della guardia di finanza di Monza.

Cronaca

La piena del Lambro spaventa i monzesi. Chiusi i ponti e le scuole vicino al fiume

Monza – Dopo il maltempo di ieri la città è ancora alle prese con la piena del fiume Lambro – Alle ore 22.00 il livello idrometrico del fiume risultava ancora superiore al limite di guardia di oltre i due metri. Dal comune, vista la situazione, è stata imposta la chiusura dei ponti almeno fino all’abbassamento della soglia di rischio. Il Sindaco ha stabilito che domani 16 maggio resteranno chiusi gli istituti collocati vicino al fiume Nido Centro, Scuola dell’Infanzia Umberto I, Scuola primaria De Amicis, Scuola secondaria di primo grado Confalonieri, Istituto Preziosissimo Sangue, Centro NEI (tranne il bar) che rientrano nell’area più esposta della città.
Tutte le altre scuole di ogni ordine e grado sono invece aperte. Restano interrotte al traffico le vie Boccaccio e Aliprandi.
Gli attraversamenti est-ovest della città sono possibili a nord in viale Cavriga (Parco); a sud via Montesanto viale delle Industrie; al centro via Massimo d’Azeglio.
L’Amministrazione Comunale raccomanda a tutti di non avvicinarsi ai corsi d’acqua per non incorrere in inutili situazioni di pericolo.

Cronaca

Fiamme in una palazzina in via Cattaneo: Polizia e Vigili del Fuoco mettono in salvo diverse persone anziane

Monza – Ieri mercoledì 14 febbraio, intorno alle 22.50 alla Centrale Operativa della Questura di Monza e Brianza è stata segnalata una palazzina in fiamme in via Carlo Cattaneo nr. 25. Il personale della Polizia di Stato, i sanitari e i Vigili del Fuoco sono giunti in pochi istanti nel luogo del fatto, trovandosi di fronte una situazione delicata. Un incendio si era sviluppato all’interno di una abitazione posta al primo piano di un condominio a causa dell’accensione di un bastoncino di incenso da parte di un’anziana signora. Le fiamme erano divampate e fuoriuscivano alte dalle finestre, il fumo aveva ricoperto l’intero stabile e le scale rendendo difficoltoso l’accesso e la permanenza, mentre il fuoco si stava rapidamente diffondendo per l’intero condominio. Alcune persone avevano già abbandonato lo stabile, ma altre erano rimaste bloccate ai piani superiori. Senza esitazioni, mentre un equipaggio della Polizia di Stato provvedeva in via prioritaria a rendere sicura la zona circostante e gli edifici confinanti per garantire ai mezzi di servizio piena operatività, un secondo equipaggio ed i Vigili del Fuoco accedevano allo stabile in fiamme per intervenire in soccorso alle persone rimaste bloccate ai piani superiori.
E’ stato tratto in salvo un signore anziano con difficoltà a deambulare e in evidente stato confusionale e in un’altra abitazione, veniva soccorsa una signora che, era caduta a terra nei pressi dell’ingresso a trasportata a braccio fuori dallo stabile.

Polizia e i Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo altre tre persone, di cui due anziane, le quali, spaventate e impossibilitate ad uscire in autonomia a causa dell’intenso fumo e delle alte temperature, non avevano ancora abbandonato lo stabile.

Cronaca

Maltempo in Brianza: a Monza il Comune attiva il COC (Centro operativo comunale) . Auto via dai box lungo il Lambro. Parco chiuso

Monza – Il Comune di Monza ha attivato dalle ore 13 il COC – centro operativo comunale – per continuare a monitorare la situazione in città a seguito dell’allerta meteo. Il livello del Lambro in corrispondenza dell’idrometro del Peregallo è a circa due metri ed è esondato in alcuni punti solo al Parco. Le strade risultano al momento percorribili tranne il sottopasso di via Lario, chiuso al traffico in entrambi i sensi di marcia per allagamento. La Polizia Locale visto il livello dell’acqua , consiglia ai cittadini che abitano lungo il fiume, di proteggere la propria abitazione e rimuovere le auto parcheggiate nei sotterranei. I Varchi ZTL sono spenti. Il Parco è stato chiuso alle 14,45 a causa dell’esondazione del Lambro in più punti . Tutti gli accessi sono interdetti tranne viale Cavriga che è aperto al solo traffico veicolare.

Aggiornamento ore 15.20


Il Comune e la Protezione Civile stanno hanno provveduto a chiudere progressivamente i ponti sul Lambro in via precauzionale.
Restano aperti, per garantire la circolazione (attraversamenti est-ovest), i ponti di viale Cavriga ( dentro il parco, sulla direttrice Porta Monza-Villasanta) e via Monte Santo- Viale delle Industrie.
Per ora restano aperti al traffico anche quelli di Via Boccaccio e D’Azeglio.
Quando i ponti saranno chiusi verranno posate le barriere antiesondazione.

Cronaca

Extracomunitari si affrontano in via Scesa: provvidenziale l’intervento della Polizia Locale

Seregno – Domenica una pattuglia della polizia locale ha fermato due uomini che discutevano animatamente tra loro e uno brandiva un catenaccio e un collo rotto di bottiglia come arma . L’episodio è avvenuti in via Sciesa, vicino all’uscita della stazione, dove la pattuglia stava effettuando un controllo su un gruppo di una decina di persone intente a consumare alcol e a fumare una sigaretta artigianale contenente Thc (per cui è scattata una segnalazione per assunzione di droga).

Mentre gli agenti procedevano all’ identificazione dei presenti, hanno notato i due, di origine pakistana, rispettivamente di 27 e 26 anni che, alterati dall’alcol, si spintonavano e discutevano con toni molto accesi .

A un tratto è spuntata una bottiglia di vetro che uno dei due ha rotto e ha impugnato come arma, scagliandosi verso il rivale contro ed era pronto a utilizzare anche una catena di ferro. Gli agenti sono intervenuti per dividerli evitando che la situazione potesse degenerare, bloccandoli con l’utilizzo dello spray al peperoncino.
Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza che ha trasportato uno degli extracomuntari in ospedale. Entrambi sono stati denunciati: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni con l’aggravante del possesso di arma impropria, ubriachezza molesta. A tutti e due è stata notificata la comunicazione dell’avvio del procedimento per foglio di via obbligatorio dal territorio comunale nonché l’ordine di allontanamento dal luogo dei fatti per 48 ore.

Cultura

Conferenza “Come le stragi hanno cambiato le coscienze”


Seregno – In occasione dell’anniversario della Strage di Capaci Associazione Culturale InfinityArt presenta sabato 18 maggio ore 10 presso la Sala Monsignor Gandini “Come le stragi hanno cambiato le coscienze”, conferenza sulla legalità patrocinata dalla città di Seregno.
Punto centrale dell’incontro sono gli anni Novanta, gli omicidi, il periodo stragista e l’evoluzione dei modus operandi delle mafie
La stagione del terrone iniziò, ufficialmente, alla fine del 1991.
Furono compiuti attentati nei confronti di tutto ciò che era legato allo Stato.
A Capaci persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i loro agenti di scorta e, cinquantasette giorni dopo, in Via D’Amelio saltarono in aria Paolo Borsellino e, ancora una volta, gli agenti di scorta.
Prima di cambiare strategia e scegliere di “lavorare“ in silenzio, Cosa nostra sferrò un ultimo attacco: Roma, Milano e Firenze. Mandante Matteo Messina Denaro che, nel 1993, scelse come obiettivi i monumenti.
Le stragi si fermarono e incalzò Mani Pulite.
Antonio di Pietro proseguì un percorso già iniziato, mettendo in evidenza legami tra imprenditori del nord, politica e mafia.
A raccontare non solo questi anni ma anche il contesto odierno due giornalisti, entrambi siciliani che vissero quella fase storica con il duplice animo di chi svolge una professione e che, allo stesso tempo, sente forte la propria terra natia e il proprio Paese, perché ancor prima di una formazione professionale si è uomini e cittadini, pronti a nutrire emozioni.
“Era una domenica e tornavo dal mare, stavo riportando a casa una mia amica“ ricorda Giovanni Taormina “mentre parcheggiavo la macchina ci fu l’esplosione. Io mi recai, immediatamente, verso dove vedevo alzarsi il fumo. Contemporaneamente, giunto in Via D’Amelio, intravidi la sagoma del giudice Ayala accorrere dalla direzione opposta alla mia. Ai miei occhi, in quel momento, comparve un’immagine di guerra: fumo, macchine incendiate… sembrava una zona appena bombardata.“
“Mi sembra utile poter dare, in questa occasione“ dichiara Michele Cucuzza, giornalista e direttore diAntenna Sicilia “la mia testimonianza di cronista di lungo percorso, riferendo dell’offensiva attuale delle procure contro la corruzione e il voto di scambio politico-mafioso (in particolare in Sicilia), e
contemporaneamente esprimendo il mio ricordo personale (da ex conduttore del TG2) delle terribili stragi di Cosa Nostra nei primi anni 90’, con l’assassinio di magistrati di grandissimo valore come Falcone e Borsellino, gli agenti delle forze di polizia e di numerosi civili“.
“Il messaggio che in questa sede vogliamo dare” spiega Mara Cozzoli, caporedattore Milano Più Sociale “è che l’azione di contrasto alla criminalità organizzata non può essere posta solo sulle spalle di forze dell’ordine e magistratura.
Ad essere chiamati in causa sono gli stessi cittadini che rispettando piccole e semplici regole costituiscono la principale fonte di supporto a chi si trova in prima linea.
Voto di scambio, corruzione, giunte comunali che si sciolgono per infiltrazione… è il modo di fare politica che deve cambiare.
Non servono eroi, ma coscienza collettiva e indignazione permanente. Ciò che occorre è la capacità di analizzare con occhio critico il presente, il che implica la conoscenza del passato attraversando, inevitabilmente, l’evolversi dell’agire di stampo mafioso. Se fossimo, inoltre, in grado di cogliere arte e bellezza nella loro complessità e interezza, se accogliessimo il profumo di progresso che da esse ne deriva, raggiungeremmo la piena consapevolezza rispetto al torbido che ci ruota intorno. Acquisiremmo, dunque, un ulteriore strumento di difesa, un’arma per opporci alla rassegnazione.“

COME LE STRAGI HANNO CAMBIATO LE COSCIENZE
A cura dell’ Associazione Culturale InfinityArt
sabato 18 maggio ore 10
Sala Monsignor Gandini
Via XXV MAGGIO, 10 Seregno
Con il patrocinio della città di Seregno
Relatori (In collegamento da Catania) Michele Cucuzza, giornalista e direttore Antenna Sicilia
Giovanni Taormina, giornalista Rai
Moderatore Mara Cozzoli, Caporedattore Milano Più Sociale
Reading-Performance a tema Magda Chiarelli

Cronaca

E’ venuto a mancare il professor Mimì Gallo, promotore del Gemellaggio tra Seregno e Sant’ Agata d’Esaro

Seregno – Questa mattina, a Sant’Agata d’Esaro, è morto il professor Mimì Gallo, che è stato (insieme a Pierino Romanò) il principale promotore del Gemellaggio tra i Comuni di Seregno e di Sant’Agata di Esaro.

Nell’apprendere la notizia il sindaco Alberto Rossi ha commentato : ” Voglio ricordarlo a nome di tutta Seregno con gratitudine, una gratitudine che gli abbiamo espresso come comunità anche con il conferimento della cittadinanza onoraria, nel 2009. Mimì Gallo era legato a Seregno e alle sue vicende che aveva seguito attraverso le storie e le narrazioni dei tanti santagatesi, che negli anni hanno scelto di mettere radici nella nostra *Città* e in Brianza.

Mi dispiace davvero tanto per la sua scomparsa. Ho avuto l’onore ed il piacere di incontrare Mimì Gallo nelle varie occasioni in cui sono stato a Sant’Agata: ne conserverò il ricordo di una persona appassionata della propria terra, ma soprattutto vicina alla storia quotidiana della gente. E Mimì rappresentava un vero e proprio pezzo di storia della sua comunità. Era impossibile non affezionarsi e non voler bene a Mimì, e così è stato anche per me in questi anni.

Di Mimì Gallo conserviamo il ricordo di chi ha saputo costruire ponti e legami, oltre le distanze e oltre le differenze. Ora riposa in pace. Da qui, mando un grande abbraccio a tutta la nostra comunità gemellata di Sant’Agata d’Esaro, che perde un vero e proprio riferimento, culturale e affettivo. “