Cronaca

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BRIOSCO – INCIDENTE : COINVOLTI AUTO E FURGONE – CODE DIREZIONE NORD

BRIOSCO – Incidente oggi 10 dicembre poco dopo le 14 sulla corsia Nord della SS 36 nel ” famoso ” tratto tra Briosco e Capriano . Per cause che sono ora al vaglio della Polizia stradale due veicoli, un auto ed un furgone sono entrati in collisione con un autocarro . Sul posto mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco che hanno estratto gli occupanti dai veicoli praticamente distrutti . Fortunatamente nonostante i veicoli apparissero praticamente schiacciati, gli occupanti se la sono cavati con ferite meno gravi di quanto potesse apparire a prima vista . Il bilancio del sinistro, secondo quanto riportato da AREU è di solo due feriti  due ragazzi di 22 e 32 anni . Inevitabili le code in direzione Lecco e i rallentamenti, a causa dei curiosi, in direzione Milano .

 

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LISSONE – INCIDENTE: AUTO CONTRO MOTO GRAVE UN MOTOCICLISTA

LISSONE – Grave incidente ieri domenica 9 dicembre in tardo pomeriggio in via Agostoni all’altezza del civico 4 : un’automobile si è scontrata violentemente con uno scooter sul quale viaggiava un 41enne . In seguito all’urto il motociclista è stato sbalzato dalla sella della due ruote ed è rovinato pesantemente a terra . In un primo momento le sue condizioni sono apparse disperate . Sul posto sono accorsi un’automedica ed un’ambulanza del 118 oltre ai Carabinieri ed alla Polizia Locale . La vittima è stata stabilizzata sul posto e poi trasferita al Pronto Soccorso del san Gerardo di Monza in condizioni gravi anche se non in pericolo di vita. Al vaglio degli inquirenti la dinamica del sinistro.

( foto di archivio )

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CARATE B. – IL GIUDICE RIFIUTA LA PERIZIA PSICHIATRICA PER L’EX IMPIEGATA CHE HA RAGGIRATO 45 CLIENTI

CARATE BRIANZA  – L’ex impiegata delle Poste ha raggirato 45 correntisti: insieme alla sorella proponeva ad amici, anziani e parenti investimenti fittizi e riservati ai dipendenti. All’udienza preliminare davanti alla gup del Gup Emanuela Corbetta, la difesa iha chiesto  un accertamento sullo stato di salute mentale della donna   ma il giudice l’ha rifiutata. Le parti lese al processo sono salite ora alla non trascurabile quota di 45 persone.
Tiziana (soprannominata «kamikaze» dagli investigatori della Guardia di Finanza del Gruppo di Monza) residente a Besana Brianza, impiegata all’ufficio postale di Carate Brianza prima e di Monza poi, era stata licenziata in tronco nel gennaio dell’anno scorso e indagata per truffa dalla Procura di Monza; la sorella minore vive a Sirone (Lecco) ed è accusata di aver aiutato la sorella procacciandole vittime da truffare. Dopo un anno e mezzo di indagini e centinaia di conversazioni telefoniche intercettate, entrambe sono state arrestate il 28 giugno scorso (la prima è in carcere, l’altra ai domiciliari) con l’accusa di truffa aggravata, tra l’altro, dall’aver approfittato di circostanze di persona (parentela, amicizia, età avanzata delle vittime) tali da ostacolare la privata difesa, quindi per ricettazione e favoreggiamento reale. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Monza su delega del pm Vincenzo Fiorillo della Procura brianzola infatti Tiziana Pirola, dal 2014, ha raggirato i 45 correntisti postali proponendo un investimento postale riservato, come lei asseriva, «solo ai dipendenti di Poste Italiane». Un affarone: i dipendenti godono di una agevolazione sugli interessi rispetto ai clienti, o almeno è quanto lei ha fatto credere ai truffati, riuscendo a sottrarre loro anche cifre che superano i 160mila euro. Il modus operandi di Tiziana Pirola era piuttosto ingegnoso. L’impiegata (forse schiava del gioco d’azzardo?) faceva confluire nel suo conto postale le somme di denaro dei clienti delle Poste, con la promessa di investirli a nome suo in un fantomatico «Progetto Orizzonte». Quindi, ricevuti i soldi tramite assegni o bonifici, la Pirola costruiva abilmente delle false ricevute postali che attestavano agli ignari clienti l’investimento promesso. Infine la donna consegnava ai truffati una documentazione completamente artefatta, sulla quale, però, apponeva il vero timbro di Poste Italiane.

Tutto questo fino all’agosto 2016. Quando una coppia di anziani brianzoli, intuendo che qualcosa che non stava andando per il verso giusto, ottiene un incontro con due funzionari postali negli uffici amministrativi delle Poste di Monza. Un colloquio dal quale emerge il diabolico piano messo a segno dalla insospettabile dipendente postale. Licenziata in tronco e da allora «attenzionata» insieme alla sorella. A fine giugno gli arresti. E la soddisfazione dei correntisti truffati, la maggior parte dei quali sono difesi dal legale Debora Piazza.

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MUGGIO’ – PADRE AMMAZZA IL FIGLIO TOSSICODIPENDENTE CON UN BATTICARNE

MUGGIO’ –  La tragedia è avvenuta ieri domenica 10 dicembre:  pensionato ha colpito con un oggetto il figlio, fino a ucciderlo. Poi ha chiamato il 112 confessando l’omicidio
Era una vita spesa all’insegna di droga e alcol, nottate trascorse fuori casa e inutili tentativi di recupero in comunità quella di Gianluca Colleoni, 48 anni, ucciso domenica a mattina a colpi di pestacarne alla testa da suo padre Mario, 72 anni, nella casa di famiglia a Muggio (Monza), al culmine di una lite. L’omicida poi ha chiamato il 112 e ha confessato il delitto. Poche ore prima il figlio aveva avuto un piccolo incidente in macchina, di ritorno dalla nottata trascorsa fuori. Choc nel quartiere di villini a schiera dove la famiglia Colleoni viveva da decenni. «A volte lo sentivamo urlare, ma non era un uomo violento», ha dichiarato una vicina di casa, parlando della vittima. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Muggiò (Monza), le indagini sono coordinate dal Pm di Monza Stefania Di Tullio, intorno alle 7 e 30 Gianluca ha telefonato ai suoi genitori, con i quali era tornato ad abitare dopo aver chiuso il rapporto con la madre di suo figlio, 8 anni, chiedendo loro aiuto. Rientrando dalla nottata trascorsa fuori era andato a sbattere con l’auto contro un muretto. Recuperato e portato a casa dal padre, è andato a dormire.

Quando si è svegliato, intorno alle 11, la madre fuori casa, il 48 enne si è trovato a fronteggiare il genitore, arrabbiato per la sua ennesima bravata. Tra i due la lite si è infiammata in un attimo, da dentro casa è proseguita in giardino, dove il 72 enne ha colpito il figlio varie volte con l’utensile da cucina, almeno tre alla nuca. Lasciato il figlio esanime a terra, in una pozza di sangue, Mario Colleoni ha telefonato al numero di emergenza: «Venite, ho ucciso mio figlio». Poi ha atteso in casa l’arrivo dei carabinieri. Arrestato con l’accusa di omicidio volontario, durante l’interrogatorio di questo pomeriggio, in caserma a Muggiò, il 72 enne, ex agente di commercio come suo figlio, ha risposto alle domande degli inquirenti, ricostruendo la sua complessa vicenda familiare. Il figlio Gianluca, emerge dalla sua testimonianza, lottava da tantissimo tempo con l’abuso di alcol e droga. La sua famiglia gli era sempre rimasta accanto, tentando di aiutarlo anche provvedendo a farlo entrare in comunità, ma senza esito. Nonostante una relazione stabile e la paternità, aveva continuato ad avere problemi di dipendenza, fin quando la sua compagna ha deciso di porre fine alla loro relazione, tre anni fa. «Non so come ho potuto, ma non ce la facevo più», ha detto il 72 enne tra le lacrime, «non riuscirò più a guardare in faccia la mia famiglia e mio nipote». In serata Mario Colleoni è stato portato in carcere a Monza.

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BRIANZA – TRENORD : 9-10 DICEMBRE SCIOPERO DEI CUB CON POSSIBILI DISAGI

BRIANZA – Trenord informa che l’organizzazione sindacale CUB Trasporti ha proclamato uno sciopero di 23 ore interessante il settore del Trasporto Ferroviario Regionale – dalle ore 03 di domenica 09 alle ore 02 di lunedì 10 dicembre 2018  che potrebbe coinvolgere il personale di Trenord . Durante l’agitazione il Servizio – Regionale, Suburbano, di Lunga Percorrenza e Aeroportuale – sarà soggetto a ritardi, variazioni e/o cancellazioni. Corse automobilistiche sostitutive (no-stop) saranno effettuate, limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali di “Milano Cadorna – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Stabio”, in caso di cancellazione delle corse.

Trenord precisa che:

– svolgendosi in giornata festiva, non sono previste fasce orarie di garanzia;

– per le corse di lunga percorrenza vi invitiamo a consultare la pagina www.trenord.it/trenigarantiti.

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SEREGNO – FINO AL 31 GENNAIO SCONTI NEI PARCHEGGI DEL CENTRO

SEREGNO  – Parcheggi, in arrivo gli «sconti» per Natale. L’Amministrazione Rossi  grazie a un accordo tra il Comune e la società S.C.T. S.r.l., titolare della gestione dei parcheggi a pagamento. ha deciso di abbattere le tariffe della sosta in centro per dare una boccata d’ossigeno al commercio, in un momento dell’anno decisivo, quello che corrisponde al periodo natalizio e a quello dei saldi invernali, e dare l’opportunità ai seregnesi, ma non solo, di «scoprire» il centro. «Si tratta di una prima decisione all’interno del più vasto progetto di “rivisitazione” del piano parcheggi del centro storico, spiega il sindaco Alberto Rossi. In sei mesi ho parlato con l’Unione Commercianti, il soggetto che rappresenta in commercianti, ma ho incontrato anche tanti singoli negozianti. Con tutti abbiamo condiviso un percorso che ci porterà a ipotizzare un nuovo “disegno” dei parcheggi con l’obiettivo di sostenere il commercio, vero e storico asse portante della città. Questa iniziativa temporanea è dunque un primo passo di un percorso più ampio, da intraprendere insieme a commercianti e cittadini».
Da venerdì 7 dicembre (e fino al 31 gennaio 2019) per tutti i parcheggi a pagamento di superficie e per quelli interrati sarà applicato uno sconto del 30 per cento sulle tariffe orarie con una sosta minima di due ore (praticamente la prima ora gratuita). Una riduzione che salirà al 40 per cento per una sosta minima di quattro ore (praticamente le prime due ore gratuite). Queste tariffe potranno essere applicate tramite il pagamento con «Sosta+», una nuova app scaricabile attraverso il proprio smartphone che consente di pagare senza costi aggiuntivi solo i minuti effettivi di sosta.
Per il parcheggio interrato di piazza Risorgimento, la promozione prevede invece che dal 7 dicembre al 6 gennaio 2019 la prima mezz’ora di sosta sia gratuita, mantenendo per i secondi trenta minuti la tariffazione della prima ora attuale.
«Abbiamo pensato a questa azione– conclude l’assessore allo Sviluppo economico, politiche produttive e del lavoro Ivana Mariani – e l’abbiamo voluta articolare in diverse modalità applicative per venire incontro alle molteplici esigenze dei cittadini e al fine di sostenere gli esercenti nel periodo natalizio e in quello dei saldi, convinti che il commercio rivesta un ruolo fondamentale quale fattore strategico di sviluppo economico e crescita sociale. E, attraverso questo percorso, il nostro impegno nel sostenere gli imprenditori e i commercianti nel loro lavoro e nella voglia di crescere diventa un segno tangibile».

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BRIANZA- 13 SINDACI DELLA BRIANZA MOBILITATI CONTRO TRENORD

BRIANZA – Due azioni concrete – una nei rispettivi Consigli Comunali, l’altra presso la stazione di Lesmo – per chiedere un servizio ferroviario adeguato alle esigenze della Brianza ed un maggior rispetto verso i pendolari che quotidianamente utilizzano la ferrovia per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. Una mobilitazione che vede coinvolti per ora 13 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, preoccupati per i «tagli» alle corse delle linee S9 e S11 e per lo smantellamento della linea Seregno-Carnate, la cui tratta sarà effettuata dal prossimo 9 dicembre da pullman a frequenza oraria. La mobilitazione informale, mira ad ottenere da Regione Lombardia e Trenord possibili soluzioni nel breve termine che migliorino le condizioni di viaggio dei pendolari.
A riunirsi attorno ad un tavolo i sindaci (o loro delegati) dei Comuni di Lissone, Seregno, Desio, Cesano Maderno, Nova Milanese, Misinto, Verano Brianza, Sovico, Macherio, Triuggio, Lesmo, Arcore e Usmate Velate. Invitati alla riunione anche i rappresentanti dei Comitati Pendolari di Lissone e di Monza e Brianza. Seppur non presenti all’incontro, hanno manifestato condivisione all’iniziativa anche i Sindaci di Giussano e Villasanta. Complessivamente, i Comuni coinvolti dalla mobilitazione rappresentano circa 314.000 abitanti, pari ad oltre il 35% dei residenti complessivi della Provincia di Monza e Brianza. Il primo passo vedrà coinvolti i Consigli Comunali dei singoli Comuni, dove verrà presentato un Ordine del giorno trasversale che accenda i riflettori sulla assoluta necessità di tutelare – e migliorare – il servizio ferroviario oggi già inadeguato alle esigenze dei pendolari. Gli Ordini del giorno, frutto di azioni congiunte fra Sindaci accomunati dal richiamo alla necessità di far «squadra» oltre ogni barriera territoriale e politica, saranno poi trasmessi al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Terzi, e al presidente della Provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi, cui si chiederà di farsi portavoce delle istanze dei pendolari brianzoli in tutte le sedi istituzionali. Copia degli Ordini del giorno sarà trasmessa anche alla Commissione Trasporti regionale e ai consiglieri regionali eletti nel Collegio di Monza e Brianza. Il documento sarà trasmesso anche al Tavolo Istituzionale Aria di Regione Lombardia, organo deputato a pianificazione azioni di miglioramento della qualità dell’aria anche attraverso proposte che interessino la mobilità locale e sovracomunale.
Il secondo passo interesserà la stazione ferroviaria di Lesmo, recentemente riqualificata da RFI e nei fatti «dismessa» dal nuovo orario invernale redatto da Trenord. «Per questo motivo, abbiamo pensato ad una azione simbolica che sia ospitata in un luogo che ben rappresenta la mancanza di comunicazione e di progettualità fra operatori del servizio ferroviario – dichiarano i Sindaci – Abbiamo in mente un trasporto su «ferro» che si integri con quello su gomma, visioni che non intravediamo nelle scelte sin qui intraprese». «Chiediamo al presidente Fontana di essere ricevuti in delegazione e di ascoltare le richieste di decine di migliaia di pendolari brianzoli, quotidianamente danneggiati da disagi, ritardi e cancellazioni non annunciate – concludono i 13 Sindaci – siamo dell’idea che occorra far squadra per far sentire la nostra voce, restiamo disponibili ad azioni congiunte anche con Sindaci di altre Province coinvolti dalle medesime problematiche».


 

All’iniziativa dei 13 sindaci ha replicato la Lega con una nota in cui afferma che il PD fa propaganda sulla pelle dei pendolari  : ” La sostituzione con bus di alcune corse nella fascia oraria di morbida permetterà di recuperare materiale rotabile e personale, in modo da ridurre sensibilmente le soppressioni e aumentare l’indice di puntualità, con lo scopo di tutelare maggiormente le corse dei pendolari. La rimodulazione del servizio riguarderà solo l’1% dell’utenza nei giorni feriali, lasciando invariato il numero di corse nelle ore di punta. L’obiettivo è appunto concentrare treni e personale nelle fasce orarie frequentate dai pendolari, per migliorare il servizio in attesa che venga superata l’emergenza in corso. Altre soluzioni per alleviare i disagi nel breve periodo non esistono, infatti i sindaci Pd non propongono alcunché di concreto e immediatamente applicabile. I sindaci del Pd sanno che questa è una soluzione temporanea, ma preferiscono speculare sulla pelle dei pendolari omettendo le gravi responsabilità in capo al loro partito. Regione Lombardia, socia al 50% di Trenord attraverso Fnm, ha investito 1,6 miliardi per acquistare 161 treni che entreranno in servizio, dati i tempi tecnici, dalla metà del 2020. L’altro socio di Trenord, ovvero Trenitalia (gruppo Ferrovie dello Stato), di fatto non ha mai investito nulla. A questo si aggiunge la cattiva condizione strutturale della rete gestita da Rfi, sempre del gruppo Ferrovie dello Stato. E alla carente manutenzione della rete è imputabile quasi la metà delle soppressioni. Le Ferrovie dello Stato per anni e anni sono state gestite da manager nominati dal Pd. Lo stesso Pd che quando era al governo non ha investito sul servizio ferroviario lombardo, né per acquistare nuovi treni né per efficientare la manutenzione della rete. Basti dire che la flotta conferita da Trenitalia (Fs) in Trenord ha una media di 32 anni, mentre i convogli conferiti da Regione Lombardia hanno in media 9 anni. Un dato che la dice lunga su chi ha investito, ovvero Regione Lombardia, e su chi colpevolmente non lo ha fatto, ovvero i Governi e le Fs a guida Pd. I sindaci del Pd se la prendano appunto con i Governi del loro partito, che negli anni si sono disinteressati al destino dei pendolari lombardi determinando la crisi del nostro sistema ferroviario.  Per quanto riguarda la Seregno-Carnate, in commissione regionale trasporti, l’assessore Claudia Terzi ha chiarito che non c’è mai stata alcuna intenzione di procedere alla soppressione della linea. L’obiettivo è riattivarla non appena le condizioni tecniche lo consentiranno. Su questa linea vengono temporaneamente effettuate sostituzioni con bus per recuperare materiale rotabile e personale. Attualmente sulla Seregno-Carnate viaggiano treni con 7 o 8 passeggeri, e solo una corsa, quella delle 7.07 da Carnate, supera i 40 passeggeri. Ben 11 corse trasportano meno di 10 persone ciascuna”.

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SEREGNO – IDENTIFICATO UNO DEI BULLI DEL PESTAGGIO IN ORATORIO: E’ UN MINORENNE

SEREGNO – I Carabinieri hanno identificato il minorenne che, sabato 1 dicembre nel pomeriggio, ha colpito al volto un 19enne all’oratorio San Rocco, in via Cavour ( leggi ) . Il bullo è studente 14enne residente in città. Ora è accusato di lesioni aggravate. Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri la vittima  sarebbe stata dapprima  sollevata e poi scaraventato a terra e percossa  .  Nel frattempo gli investigatori stanno proseguendo le indagini per identificare gli altri componenti della baby gang che pare fosse composta da minorenni che erano stati redarguiti perchè giocavano sul campo senza averne l’autorizzazione .

( foto di archivio )

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BRIANZA – BOCCIATO UN FINANZIAMENTO PER PROLUNGARE LA M5 A MONZA

BRIANZA  –  No ai fondi per il prolungamento della M5 verso Cinisello Balsamo e Monza. La maggioranza gialloverde, composta dall’asse Lega e M5S, ha bocciato in Commissione Bilancio, a Montecitorio (sede della Camera dei Deputati), un subemendamento alla manovra finanziaria che prevedeva lo stanziamento di 900 milioni per prolungare linea M5 fino a Monza. La richiesta era stata avanzata da Andrea Mandelli, rappresentante di Forza Italia, brianzolo. Un bruttissimo colpo per Monza, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Milano. Proprio la scorsa settimana i sindaci dei 4 Comuni si erano riuniti e avevano deciso di rinunciare alle differenti visioni politiche al fine di fare fronte comune per chiedere al Governo i fondi e le risorse per avviare il progetto. E’ arrivato quindi il primo no. “Il governo, dopo le tante parole, non ha fatto seguire alcun fatto concreto. Proposta bocciata dalla maggioranza gialloverde”, le parole di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatrice lombarda. Che aggiunge: “Dall’esecutivo, e soprattutto dagli esponenti della Lega, silenzio e nessuna iniziativa, anzi il ‘no’ al nostro atto. Lo vadano, adesso, a spiegare ai cittadini di Milano e Monza e motivino le loro scelte ai Consigli comunali delle due città che avevano chiesto a gran voce questo importante intervento”. E ora che succede? “Non vogliamo credere che il Governo non riesca a vedere l’importanza strategica di questa infrastruttura per l’area metropolitana di Milano e per tutta la Lombardia. La partita per noi però resta apertissima”, ha detto Filippo Barberis, capogruppo del Pd a Palazzo Marino, sede del consiglio comunale di Milano. La manovra finanziaria passerà in discussione in Senato. Il presidente dei senatori della Lega è un altro monzese, Massimiliano Romeo: motivo che fa ben sperare in ottica futura. “Stiamo lavorando per presentare in Senato un emendamento sostenuto da tutti i partiti”, ha detto Romeo alla stampa nazionale. Spiegando che tecnicamente la richiesta fatta alla Camera non era corretta perché richiedeva l’apertura di un nuovo fondo, mentre al Senato si lavorerà per utilizzare le risorse già a bando per tutto il Paese. La manovra finanziaria arriverà in Senato lunedì e inizierà così la discussione.

( fonte nordmilano24 )

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SEVESO- FINTI VOLONTARI RACCOLGONO SOLDI PER LA CROCE BIANCA

SEVESO- Si sono piazzati davanti al Cimitero e hanno cominciato a chiedere contributi per la Croce Bianca . Il fatto è successo ieri martedì e nessuno si sarebbe accorto di nulla se un vero volontario della Croce, molto conosciuta in zona,  non fosse passato di lì . Il vero volontario ha notato  i finti colleghi che indossavano la divisa dell ‘ associazione senza essere autorizzati  e a quel punto ha smascherato gli imbroglioni, nelle cui  tasche finivano i contributi raccolti.


Aggiornamento del 7 Dicembre 2018

Il presidente della Sezione di Seveso di Croce Bianca Milano, signor Federico Villa ci ha scritto affermando che “le informazioni ( di cui all’articolo sopra ndr)  ” sono del tutto false e non corrispondenti al vero ”


Per completezza dell’informazione di chi legge riportiamo quanto pubblicato anche su un’altra testata di informazione locale

https://www.monzatoday.it/cronaca/seveso-falsi-volontari.html

 

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