SEREGNO – ROSSI “SUL MIO STIPENDIO DA SINDACO GIUDICHINO I CITTADINI”
MONZA – Un 44enne di origine marocchina è stato aggredito lo scorso sabato intorno alle 21 su un convoglio fermatosi alla stazione di Monza. Il poveretto è stato pestato violentemente davanti a diversi viaggiatori e ha perso molto sangue . Autori della rapina che ha fruttato 10 euro, sono due stranieri che pare risiedano nel lecchese e che si sono dileguati poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine . Il treno è rimasto fermo in stazione per permettere la sostituzione del materiale rotabile sul quale la vittima aveva abbondantemente perso del sangue . Il ferito è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all’ospedale San Gerardo per essere medicato .
( foto di archivio )
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LENTATE SUL SEVESO – Un uomo di 35 anni con precedenti è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia. L’uomo ha picchiato la moglie probabilmente per gelosia; non era la prima volta che succedeva poichè lei già in passato era finita all’ospedale in seguito alle percosse ricevute da quell’uomo violento che non esitava a picchiarla anche davanti ai loro bambini . La donna probabilmente per paura non voleva denunciare l’accaduto ma quando l’ultima volta si è recata all’ospedale per farsi medicare sono stati proprio i sanitari a segnalare il fatto alle forze dell’ordine . L’uomo è stato arrestato nell’abitazione che occupava a Lentate dopo che se ne era andato dall’appartamento coniugale di Meda.
( foto di archivio )
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MARIANO COMENSE – Un giovane autore del furto di un defibrillatore posizionato al cancello esterno della Fondazione Porta Spinola è stato individuato e denunciato dai Carabinieri . L’apparecchiatura salvavita era stata rubata ed il ladro l’aveva già venduta: i militari però grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza sono risaliti all’autore del furto un ragazzo maggiorenne residente a Giussano che è stato denunciato .
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BRUGHERIO – Gravissimo incidente stradale sabato pomeriggio in viale Lombardia: erano circa le 18.30 quando un uomo residente a Tribiano, alla guida di un’ auto sulla quale viaggiavano anche i suoi figli di 5 e 10 anni, ha intrapreso la manovra per entrare in un distributore di carburante . Nell’ effettuare la svolta non si è accorto che dal lato opposto sopraggiungeva una moto in sella alla quale si trovava un 60enne, Vittima Fabio Pagnussat, ex dirigente di banca in pensione residente in città . L’urto è stato violentissimo e per il centauro, nonostante la rapidità dei soccorsi del 118, non c’è stato più nulla da fare: è deceduto all’ospedale san Gerardo . La moglie che sedeva sul sellino posteriore è invece ricoverata al Niguarda di Milano . L’automobilista è risultato positivo all’alcol test e il pm della Procura di Monza Alessandro Pepe’ ha disposto gli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale .
( foto di archivio )
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SEREGNO – Era il 9 marzo del 2015 quando Luca Talice ricevette nella cassetta della posta dei suoi genitori una lettera contenente pesanti minacce indirizzate alla sua persona; nello scritto l’autore faceva riferimento anche alle amicizie intrattenute dal destinatario con alcuni giornalisti televisivi . Ricordiamo che Talice fu protagonista di una vicenda in cui fu accusato di violenza sessuale da due suoi colleghi di partito: l’accusa, che gli bruciò la carriera politica, alla fine si rivelò un fatto totalmente “inesistente” ( leggi ) . Talice probabilmente si era messo contro qualcuno che aveva grossi interessi sulla città : Dario Crippa su ” Il Giorno ” parlava di “Guerra del Mattone” e citava un passo delle motivazioni della sentenza di assoluzione in cui i giudici scrivevano: «Sta di fatto che all’interno della maggioranza ( Forza Italia – Lega – Amare Seregno – Alleanza Nazionale ) alla guida del comune di Seregno era in atto una vera e propria guerra… quando era stata resa nota la bozza del Pgt. La maggioranza si era divisa in due fazioni, la prima schierata con Talice che si opponeva radicalmente alla trasformazione delle aree verdi in edificabili, la seconda facente capo al sindaco, sostenitore della bozza contenente appunto dette trasformazioni urbanistiche».
Nella lettera di minacce ricevuta da Talice nel 2015 si leggeva ” Infame, bastardo, traditore se non la smetti con i giornalisti ti tappiamo la bocca noi . Impara a farti i cazzi tuoi carogna infame ” . Il Talice presentò denuncia e sulla vicenda fu aperta un’indagine per risalire ai mittenti della lettera. Purtroppo gli elementi in mano agli inquirenti non sono stati sufficienti all’identificazione degli autori e lo scorso mese di settembre il tutto è stato archiviato .
Talice da noi interpellato ci ha detto: ” Ringrazio gli inquirenti per tutto ciò che hanno fatto . Penso che quelle minacce siano state un modo per tenermi lontano dalla politica, in particolare dalle elezioni del 2015 . Comunque – continua Talice – non era mia intenzione candidarmi perchè non condividevo l’operato politico di alcuni personaggi molto influenti a livello locale ”
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SEVESO – E’ finito nei guai un sevesino 44enne, già noto alle forze dell’ordine, titolare di un noto bar trattoria in centro città per aver rubato l’energia elettrica all’Enel . Dopo gli accertamenti i Carabinieri hanno scoperto che l’uomo si era allacciato abusivamente alla rete elettrica con il quale riforniva di energia sia l’esercizio commerciale sia la sua l’abitazione. E’ stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica. L’ ente erogatore successivamente quantificherà l’energia rubata e chiederà il rimborso .
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PADERNO- Ufficialmente era disoccupato ma in realtà un lavoro ce l’aveva: faceva lo spacciatore . I carabinieri hanno arrestato un 42enne residente a Paderno Dugnano, ma domiciliato a Senago: nella sua abitazione i militari hanno trovato, nascosti all’interno della scatolette poste dietro le prese elettriche, 60 grammi di cocaina, 5 di hashish e oltre 20mila euro in contanti. Il pusher da qualche giorno era seguito e nella serata di ieri, giovedì 11 ottobre è scattato il blitz: i militari lo hanno aspettato nei pressi del suo domicilio in piazza Tricolore a Senago e appena è uscito di casa lo hanno fermato. Ora si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria .
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LISSONE – Grave incidente ieri sera sulla SS 36 intorno alle 22.30 sulla corsia direzione Lecco all’altezza della curva che precede il sottopasso ferroviario : due i veicoli coinvolti e tre i feriti . Sul posto oltre al 118 sono intervenuti i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco . All’ospedale sono finite due ragazze – 28 e 29 anni – ed un ragazzo. La superstrada è stata chiusa per oltre un’ora per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire . Pare che due veicoli fossero fermi a bordo strada dopo un primo incidente, quando il conducente di una terza auto che stava sopraggiungendo, abbia perso il controllo del suo veicolo, sia finito sulle auto ferme e si sia ribaltato.
( foto di archivio )
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