GIUSSANO – IL COMUNE STANZIA 140 MILA EURO PER SISTEMARE CASCINA COSTA
GIUSSANO – Un investimento di circa 140mila euro per sistemare Cascina Costa con lo scopo di ottenere due risultati: da un lato garantire il decoro e la vivibilità a beneficio degli inquilini, dall’altro recuperare un bene storico del territorio cittadino, che appartiene al patrimonio culturale lombardo. È l’iniziativa dell’amministrazione comunale che, a breve, si propone di riqualificare l’immobile. Proprio nei giorni scorsi si è proceduto all’affidamento dei lavori all’impresa, al termine di un lungo iter iniziato con delibera di Giunta nel mese di ottobre 2021, dando seguito alla scelta del Consiglio comunale di procedere al recupero e alla razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica.
La Cascina Costa, edificio che forse non tutti conoscono ma che in realtà è citata in molti siti e documenti di carattere architettonico, è situata in via Monte Nero nel quartiere di Robbiano, inserito nel più ampio contesto del Parco Valle del Lambro, ed è attualmente destinato alle utenze deboli o svantaggiate per un totale di 18 famiglie attualmente ospitate. L’amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto un finanziamento da parte della Regione Lombardia che coprirà quasi interamente il costo dell’intervento di recupero.
Non si tratta in assoluto dei primi lavori di tipo edilizio per la cascina. L’immobile, costituito da due corpi distinti, è già stato oggetto di lavori. Uno dei due corpi, quello più antico e risalente alla fine dell’Ottocento, è già stato riqualificato in modo significativo una prima volta una trentina di anni fa, con lo scopo di garantire non solo la necessaria manutenzione, ma anche per rendere fruibili tutti gli spazi attraverso adeguamenti strutturali e impiantistici. Nella stessa occasione si era provveduto anche a realizzare il secondo corpo di nuova costruzione.
Ora, a distanza di decenni, un intervento bis. Il progetto ammesso al finanziamento regionale consiste nella manutenzione straordinaria delle aree esterne con sistemazione del piazzale (anche con nuova illuminazione con lampade a led che valorizza l’immobile e con pavimentazione drenante), riqualificazione della rete fognaria e consolidamento delle parti lignee della cascina, che ormai versano in una situazione di degrado anche a causa del gran numero di piccioni. Secondo il cronoprogramma predisposto dai tecnici, l’intero intervento dovrebbe concludersi nel giro di un paio di mesi. Poi la vecchia cascina, una delle poche testimonianze della tradizione rurale del territorio, tornerà finalmente a splendere come una volta.
( fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )
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