Monza – Un nuovo angiografo digitale per l’emodinamica. Immagini radiologiche di alta qualità e radiazioni ridotte dell’ 80%
Monza– Un angiografo digitale di ultima generazione per
l’Emodinamica del San Gerardo. Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(PNRR) e alla forte volontà di rinnovamento tecnologico espressa dai vertici della Fondazione
IRCCS San Gerardo dei Tintori, la Cardiologia Interventistica dell’IRCCS monzese fa un salto
di qualità. Da poche settimane la nuova apparecchiatura è entrata in funzione anche grazie
alla dedizione e competenza dei tecnici dell’Ingegneria Clinica e della Fisica Sanitaria che
hanno seguito tutte le fasi necessarie per arrivare al collaudo dell’apparecchiatura nei tempi
stabiliti dal cronoprogramma.
Il nuovo angiografo permette di acquisire immagini radiologiche di alta qualità con una dose
di radiazioni fino all’80% inferiore rispetto alle macchine di generazione precedente ed è in
grado di interfacciarsi con le altre apparecchiature per la diagnosi cardiologica quali gli
ecografi o le TAC, in modo da consentire agli operatori un controllo sempre più sofisticato
della qualità e sulla precisione degli interventi.
L’installazione dell’angiografo, avvenuta durante l’estate per minimizzare l’impatto
sull’attività interventistica cardiologica, è un importante passo avanti nel rinnovamento
tecnologico dell’Emodinamica del San Gerardo; oltre alla recente acquisizione di un nuovo
sistema elettronico di refertazione degli interventi e di gestione dei dati procedurali, i fondi
del PNRR hanno permesso di aggiungere all’angiografo alcuni software di imaging e un
nuovo poligrafo per la registrazione dei parametri vitali durante gli interventi; lo
smantellamento del vecchio angiografo è stato inoltre l’occasione per una revisione della
sala angiografica che è stata predisposta in previsione del possibile arrivo di ulteriori
tecnologie di imaging cardiologico avanzato ai fini di implementare la ricerca scientifica.
Negli ultimi anni l’attività di Emodinamica del San Gerardo è progressivamente cresciuta sia
in termini di volume di interventi sia nella complessità degli stessi, in particolare per quanto
riguarda le operazioni sulle valvole o sulle altre strutture cardiache condotte per via
endovascolare attraverso cateteri inseriti nei vasi sanguigni.
“Con il nuovo angiografo prosegue il miglioramento continuo delle cure cardiologiche che
l’équipe medica e infermieristica dell’Emodinamica è in grado di offrire ai pazienti del San
Gerardo – sottolinea il dott. Pietro Vandoni, Direttore della Struttura complessa di Cardiologia
interventistica – in sinergia con le altre unità operative cardiologiche che operano all’interno
del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare diretto dalla dott.ssa Maddalena Lettino”