Seregno – Fusione A2A-AEB : il comune di Seregno sarà parte civile nel processo
Seregno – Per la fusione sospetta fra AEB e A2A resta a Monza il processo e ammesse tutte le costituzioni di parte civile chieste dai Comuni brianzoli soci della multiutility brianzola, compreso il Comune di Seregno, il cui sindaco Alberto Rossi è coimputato per turbativa d’asta.
Respinta invece la costituzione di parte civile dell’ex consigliere comunale seregnese Tiziano Mariani, uno dei primi a puntare il dito contro l’aggregazione, realizzata, per la Procura monzese, “al solo fine di favorire la società A2A” con un danno complessivo per AEB “non inferiore a 60 milioni di euro” e con “l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di AEB non inferiore a 5,7 milioni di euro” e amministrativamente bocciata fino in Cassazione perché occorreva una gara pubblica per la selezione del socio privato ad opera di un’azienda a controllo pubblico.
A deciderlo la giudice del Tribunale di Monza Elena Sechi all’udienza preliminare che vede imputati anche l’assessore alle Partecipate del Comune di Seregno Giuseppe Borgonovo, il segretario generale del Comune di Seregno Alfredo Ricciardi, oltre a Loredana Bracchitta, ex presidente del consiglio di amministrazione di AEB spa, a Giovanni Valotti, ex presidente di A2A e a Pierluigi Troncatti, quale partner di Roland Berger srl.
Il pm monzese Salvatore Bellomo ha chiesto il rinvio a giudizio degli imputati, che invece negano le accuse, destinate però alla prescrizione. Si torna in aula ad ottobre.
( Fonte Stefania Totaro -Il Giorno )