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Cronaca

Perde il controllo di una Panda sulla SS36, carambola contro il guard-rail e centra un’ altra auto

Carate Brianza – Incidente intorno alle ore 13 di oggi sabato 13 aprile nel tratto carate brianza sud – carate brianza nord della SS36 direzione nord .Un 26enne avrebbe perso il controllo della sua Fiat Panda andando a sbattere contro il new jersey centrale e poi rimbalzando contro un’altra vettura in transito. Soccorso in codice giallo l’uomo è stato trasportato al pronto soccorso del san Gerardo di Monza dai paramedici del 118 . Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale . La carreggiata è stata temporaneamente chiusa per consentire i rilievi . Inevitabile la coda che ha raggiunto la lunghezza di oltre tre km.

Cronaca

Il figlio non gioca, il padre perde le staffe e prende a pugni direttore sportivo e allenatore. Il fatto è successo a Seveso nell’Under 17 Regionale

Non voglio dire niente». Parole di Luigi Zambelli, ex responsabile del settore giovanile della Base 96. E ancora: «Ho appena dato le dimissioni, parlerò a tempo debito». Era la sera di mercoledì 10 aprile. Dimissioni, al momento, né accettate né respinte da Giorgio Villa, presidente dei rossoverde di Seveso. Al contempo, tuttavia, una presa di posizione netta nel nome di Tommaso Guelpa, il direttore sportivo: «Quanto successo è estremamente grave, inutile nascondersi. Abbiamo già preso provvedimenti». Era il pomeriggio di sabato 6 aprile, era Base 96-Universal categoria Under 17, per la cronaca conclusa con la vittoria di misura degli ospiti (0-1).

Due pugni a Luigi Zambelli (responsabile del settore giovanile) e uno schiaffo a Luigi Pasinato (allenatore). Quindi, come detto, le dimissioni del primo che, tuttavia, dovrebbe continuare a seguire da vicino le sue squadre nel finale di stagione. Questo il bilancio dell’ultimo, ennesimo episodio di una telenovela che, da settembre ad oggi, tra «bottigliette lanciate verso l’ex allenatore» (Giuseppe Fratto, ndr) e vari avvicendamenti in panchina, ha caratterizzato la stagione dei classe 2007 della Base 96. Un genitore, «il solito che fa il cinema», dopo aver appreso la notizia che il figlio sarebbe partito inizialmente dalla panchina, avrebbe aggredito fisicamente Zambelli. Ad avere la peggio sarebbe stato proprio quest’ultimo, colpito da due pugni proprio dal papà del classe 2007. «C’è stata un’aggressione – puntualizza Guelpa, il direttore sportivo – e uno dei primi a intervenire è stato il mister (Pasinato, ndr). Nel tentativo di separarli ha rimediato uno schiaffo». La ricostruzione prosegue con la chiamata al presidente, Giorgio Villa: «Subito dopo l’accaduto è stato chiamato, gli è stato comunicato che il solito genitore aveva fatto il cinema».

Quindi il dietro-front di Zambelli e la decisione della società di “bandire” l’autore della violenza da tutte le attività della squadra. «Gli abbiamo vietato di presentarsi ancora al campo» le parole di Guelpa, limpide e inequivocabili. Scelta che però non riguarda il ragazzo: «Non deve pagare la colpa del genitore, non è la prima volta che accade qualcosa di simile. Perché solo adesso? Perché non volevamo dare un peso al ragazzo, ma essendo recidivo siamo stati costretti a prendere questa decisione».

Recidivo, appunto. Sì perché lo stesso genitore, tra i vari episodi che lo hanno visto coinvolto, lo scorso ottobre avrebbe lanciato una bottiglia di plastica sul terreno di gioco, oltre la recinzione, con il fine di colpire il tecnico del figlio, all’epoca Giuseppe Fratto. Essa sarebbe però finita per colpire l’allenatore ospite, Alberto Portalupi, guida tecnica del Limbiate. La tensione avrebbe poi portato a un altro episodio, precisamente all’intervallo, quando lo stesso genitore sarebbe prima entrato negli spogliatoi senza autorizzazione, quindi avvicinato allo stesso Fratto con fare minatorio.

Cronaca

Cocaina nascosta nei ceri votivi, arrivava a Cesano dal Sud America, in tre hanno patteggiato la pena

Cesano Maderno – Pasta di cocaina proveniente dal Perù, occultata in ceri religiosi e destinata a un laboratorio in Brianza, a Cesano Maderno. Il traffico è stato scoperto dalla squadra mobile della questura di Monza. Una volta arrivato in Italia, lo stupefacente veniva raffinato e destinato a rifornire le piazze dello spaccio di cocaina della Lombardia. 

Tre le persone che erano state fermate nel maggio 2023 dalla Polizia di Sato: due italiani con precedenti e un peruviano. Nel laboratorio, allestito in un appartamento, detenevano anche armi clandestine con matricola abrasa. Dalle indagini era emerso che i due italiani, un 42enne e un 52enne residenti a Cesano Maderno, avevano organizzato un fiorente traffico di droga dal Sudamerica. Simulavano l’acquisto di ceri votivi e di oggettistica di artigianato locale da Lima, in Perù. La spedizione intercettata conteneva 14 ceri, in 8 dei quali erano stati occultati oltre 8 chilogrammi di pasta di cocaina. 

Gli investigatori avevano seguito la consegna del pacco, con un poliziotto sotto copertura nei panni del fattorino, per individuare la rete di smercio. Sono arrivati così ai due italiani e al 39enne peruviano, un esperto in chimica. Nella perquisizione dell’appartamento, sequestrati anche alcuni bidoni e taniche di solventi necessari a raffinare e cristallizzare la pasta di cocaina. La droga, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’ingrosso circa 200mila euro.

I tre responsabili, tutti residenti a Cesano Maderno, davanti al giudice del tribunale di Monza hanno scelto ora la strada del patteggiamento: per loro fino a 5 anni di reclusione.

Sport

L’ imprenditore Alfredo Varini candidato al bando per far ripartire il Seregno Calcio

Residente a Nova Milanese, 62 anni, l’interessato è azionista della desiana Bifire, azienda quotata alla Borsa di Milano, che ha in programma di aprire un nuovo sito proprio a Seregno

Seregno – È Alfredo Varini l’unico candidato al bando pubblicato dal Comune di Seregno, con le finalità di far ripartire il calcio in città e di assegnare la gestione dello stadio Ferruccio e del centro sportivo Seregnello. L’interessato, che in passato è stato vicepresidente del 1913 Seregno durante la gestione di Giuseppe Rocco, ha confermato la circostanza venerdì 12 aprile. «Sono stato delegato da una rete ad effettuare i sopralluoghi agli impianti -ha spiegato-. Adesso attendo gli sviluppi». Sviluppi che si dovrebbero conoscere la prossima settimana, quando è presumibile che si sappia l’esito dell’esame da parte della centrale unica di committenza della Provincia di Monza e della Brianza sulla documentazione presentata.

Calcio: chi è l’imprenditore Alfredo Varini

Varini, che compirà 62 anni tra un paio di mesi, risiede a Nova Milanese ed è azionista di Bifire, società con sede a Desio, in via Lavoratori dell’Autobianchi 1, che ha contribuito a fondare nel 2002 e che è leader nel settore della realizzazione di prodotti per l’isolamento termico e per la protezione dal fuoco nell’edilizia, nell’industria e nella marina, capace di proporsi sul mercato con soluzioni tecnologiche innovative. L’azienda, che appare molto ben strutturata ed è quotata alla Borsa di Milano, può vantare un volume di affari in crescita ed un’attività in continua espansione. Tra l’altro, ha in programma l’apertura di un nuovo sito in via Platone a Seregno, proprio di fronte al centro sportivo Seregnello.

( Fonte Paolo Colzani – Il Cittadino )

Politica

” La Destra taglia la mobilità sostenibile per pagare la Pedemontana “

Bocciato emendamento Pd al provvedimento sul Pnrr 

“E’ stato bocciato in Commissione Bilancio l’emendamento soppressivo presentato dal PD del comma 23 dell’articolo 8 che prevede la possibilità per Regione Lombardia di coprire le perdite dell’Autostrada Pedemontana tramite aumenti di capitale in deroga. Hanno provato a nascondere una norma vergognosa, contraria ai principi e agli obiettivi del Pnrr, che sottrae risorse alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico locale nell’ottica di finanziare un progetto di autostrada inutile e devastante per il territorio. Un altro intollerabile schiaffo ai cittadini lombardi e brianzoli che dimostra la totale mancanza di visione e l’incapacità di governare. Ancora una volta, le decisioni sulla realizzazione di Pedemontana passano sopra alla testa delle comunità territoriali e delle istituzioni locali, con l’arroganza che ormai contraddistingue la destra che ci governa”. 

Così la deputata Silvia Roggiani, segretaria regionale Pd Lombardia, e il segretario Pd Monza-Brianza Lorenzo Sala.

Sport

Al Ferruccio i Campionati Sportivi Studenteschi di atletica leggera

Nella giornata di martedì 9 aprile, presso lo Stadio Ferruccio, si sono svolti i Campionati Sportivi Studenteschi di atletica leggera. Alla manifestazione – organizzata dall’Ufficio Sport del Comune di Seregno con la collaborazione di Atletica 5 Cerchi Seregno – hanno partecipato 650 ragazzi delle scuole secondarie Don Milani, Manzoni, Mercalli e Sant’Ambrogio.

Qui sotto le classifiche.

foto di Maurizio Esni

Eventi

Musica, parole e confidenze: Giuliano Sangiorgi si racconta il 23 aprile al San Rocco

Torna il “Il Circolo delle 12 Lune”, il ciclo di incontri con alcuni dei più importanti protagonisti della canzone italiana: quest’anno riflettori puntati sul leader dei Negramaro e sull’artista romana. Le due serate – a ingresso libero – saranno presentate da Michele Monina, scrittore e critico musicale 


SEREGNO (MB) – È nato due anni fa come un ciclo di incontri, una manciata di appuntamenti tra parole e musica, note e riflessioni, per indagare il presente a partire da una canzone. Grazie alla presenza di alcuni indiscussi protagonisti della scena italiana: Roberto Vecchioni, Niccolò Fabi, Federico Zampaglione (Tiromancino) e gli Extraliscio, oltre allo scrittore e critico musicale Michele Monina, che ha pubblicato più di 80 libri, di cui alcuni scritti a quattro mani con artisti quali Vasco Rossi, Cesare Cremonini e Caparezza. Quest’anno “Il Circolo delle 12 Lune”, rassegna realizzata dal Comune di Seregno (con l’importante contributo di Gelsia e di Brianzacque), vedrà la partecipazione di Giuliano Sangiorgi, il frontman dei Negramaro, in scena al Teatro San Rocco di Seregno martedì 23 aprile, e Tosca, una delle voci più belle e versatili del panorama italiano, giovedì 2 maggio. Il tutto rigorosamente a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Quest’anno, poi, il Circolo lancia, in staffetta ideale, il “Il Festival delle 12 Lune”, manifestazione che del Circolo raccoglie, amplia e declina la filosofia fondativa. Il sottotitolo di questa prima del Festival sarà “Caos creativo. Storie di talenti e ispirazioni”, un cartellone di eventi che si apre giovedì 2 maggio con Tosca per chiudersi sabato 18 maggio: in programma, a Seregno, incontri con diversi protagonisti del mondo letterario, culturale, politico ed economico, ma anche momenti musicali, spettacoli teatrali, concerti, mostre, proiezioni, presentazioni di libri e molto altro.

Martedì 23 aprile al Teatro San Rocco (ore 21, via  Cavour 83; ingresso libero con prenotazione su www.eventbrite.it/e/giuliano-sangiorgi-tra-parole-e-musica-tickets-880807026527?aff=oddtdtcreator) Giuliano Sangiorgi, il leader dei Negramaro, dialogherà con Michele Monina, ricostruendo le tappe della sua brillante carriera, legata indissolubilmente alla band salentina da lui fondata nel 2000. Per Giuliano, che per la gioia del pubblico interpreterà alcune delle sue canzoni più famose, l’anno della svolta è stato il 2005 con la partecipazione al Festival di Sanremo e la grande popolarità acquisita grazie al brano “Mentre tutto scorre”. Tra i tanti successi dei Negramaro si ricordano, tra gli altri, “Solo tre minuti”, “Nuvole e lenzuola”, “Parlami d’amore”, “Amore che torni” e “Meraviglioso”, solo per citarne alcuni, e le collaborazioni con Jovanotti, Elisa ed Emma. Giuliano Sangiorgi parlerà anche del suo lavoro come autore (per Andrea Bocelli, Jovanotti, Patty Pravo, Malika Ayane, Adriano Celentano) e compositore di colonne sonore per il cinema  (ha scritto, per esempio, le musiche del film “Cemento armato”) e, infine, della sua esperienza come romanziere (per Einaudi ha pubblicato il noir “Lo spacciatore di carne”).

Il secondo appuntamento, sempre al Teatro San Rocco, è in programma giovedì 2 maggio con Tosca (ore 21, ingresso libero con prenotazione su www.eventbrite.it/e/tosca-tra-parole-e-musica-tickets-880808541057?aff=oddtdtcreator). Cantante e ricercatrice musicale da sempre affascinata dai suoni del mondo, l’artista romana si è fatta apprezzare dalla critica e dal pubblico per un’impeccabile padronanza tecnica, un’intensa forza creativa e un’eleganza non comune. Tra i suoi lavori più belli (e recenti) spicca l’album “Morabeza”, colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, un ponte fra la radice italiana e le musiche altre (portoghese, brasiliana, francese, tunisina ma non solo). Tosca regalerà al pubblico di Seregno alcuni imperdibili momenti musicali e, intervistata da Monina,  ripercorrerà i suoi primi trent’anni di carriera, raccontandosi, tra aneddoti, confidenze e gustosi retroscena, con la sua proverbiale sincerità: dagli inizi in tv con Renzo Arbore al trionfo (nel 1996) al Festival di Sanremo, in coppia con Ron, dalle collaborazioni con autori prestigiosi quali Ivano Fossati, Ennio Morricone, Lucio Dalla, Nicola Piovani, Chico Buarque, Luísa Sobral, fino ad arrivare alla più recente esperienza internazionale, con cui si è aggiudicata due Targhe Tenco con il suo ultimo album e il Nastro d’Argento come “Protagonista dell’Anno” per il documentario che ne ha accompagnato l’uscita.

Cronaca

Denunciata una donna in auto con musica a “palla” che rifiuta l’alcol-test

Monza – Musica ad alto volume in auto: denunciata per rifiuto di sottoporsi all’alcol test. Nella mattinata di ieri intorno alle ore 3 la pattuglia notturna di pronto intervento è stata inviata in via Meda a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale operativa da parte di cittadini che lamentavano la presenza di un veicolo fermo a centro carreggiata col motore acceso e con musica ad alto volume. Gli agenti della polizia locale , arrivati sul posto, hanno rintracciato la conducente e un passeggero; la donna classe 1991 residente a Monza di dichiarata nazionalità ecuadoriana, ha evidenziato fin dal primo momento del controllo sintomi tipici di una recente assunzione di bevande alcoliche. Alla richiesta di sottoporsi alla prova dell’etilometro si è rifiutata e conseguentemente, dopo essere stata accompagnata presso gli uffici del comando per la formale identificazione anche mediante sottoposizione ai rilievi foto datiroscopici, è stata denunciata a piede libero ai sensi dell’articolo 186 comma 7 del Codice della Strada

Politica

“Fontane comunali sporche e ferme ” protesta Stefano Sala (PD)

Desio – Dal circolo del Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo:

Le fontane a Desio: storie di domande poste ripetutamente e di socialità negata.

Era il giugno del 2023 quando si predisponeva una – ennesima – Interrogazione da presentare in Consiglio Comunale sul tema, tristemente noto, del degrado e mancata attivazione delle fontane presenti in Città, tutte a ricircolo d’acqua (e quindi senza spreco di tale risorsa preziosa), fontane pressoché sempre ferme, non soltanto nei periodi “freddi” (ormai ridotti ad un paio di mesi all’anno, vista la situazione climatica), ma per gran parte dell’anno, negando innanzitutto in questo modo ai cittadini l’opportunità duplice di fruire di spazi pubblici destinati alla socialità, spazi appunto caratterizzati dalle fontane, dal loro gorgoglio, dalla possibilità di svago e giochi, ed inoltre negando il beneficio assolutamente fondamentale, come gli studi riportano ormai diffusamente, di ottenere dalle fontane tutte, ed in particolare da quelle “a sfioro”, dato dall’effetto significativo di mitigazione delle “isole di calore”, determinante soprattutto nelle recenti stagioni estive particolarmente calde, come ricordiamo.
Non è trascorso ancora un anno e la situazione non è migliorata affatto. Anzi…

Sporche, con le vasche piene di rifiuti e acqua putrescente e maleodorante quelle in piazza Conciliazione (non protette a Carnevale e quindi con i coriandoli dentro le vasche fino a Pasqua), in un contesto generalmente di abbandono e degrado, che si tratti di quelle a sfioro, spente ovviamente, o di quelle in piazza Conciliazione, con il monumento a Papa Pio XI ridotto in condizioni indecenti, dato che vasche, aiuola, faretti divelti e sporcizia rendono il contesto indecoroso, a dir poco.

Eppure, ci sono, o c’erano, contratti di manutenzione periodica appositamente creati per il mantenimento in efficienza di tutte le fontane in Desio, tutte nessuna esclusa, compresa quella in piazza Don Giussani.

Una attivazione delle fontane, prima o poi, avverrà.

Forse non verranno attivate tutte subito, ma qualcuna, probabilmente con qualche piccolo intervento manutentivo, verrà attivata.  

La riflessione però, dopo più un paio di anni ormai, si sposta su un altro piano, non più e non soltanto tecnico manutentivo, ma urbanistico e sociale.

Cosa si nega, cosa succede quando uno spazio pubblico con un elemento come quello delle fontane, vede mancare l’acqua e, tra l’altro, vede aumentare il degrado conseguente alla mancata attivazione?

Semplicemente tali spazi pubblici, tutti, perdono la loro funzione che, principalmente è quella aggregativa, socializzante, confidenziale, di fiducia che permette a chi ne fruisce di sentirsi “a casa” insieme ad altre persone, in uno spazio curato, attraente e, di nuovo, reso vivace anche dai giochi d’acqua, la cui tradizione e funzione è nota, certamente almeno in Italia.

Non rendere appetibili gli spazi pubblici, lasciandoli pressoché fermi e mal curati, oltre a dare l’idea di profondo degrado e abbandono, li rende vuoti e, privati della frequentazione delle persone, questi ormai “non luoghi” generano, di fatto, il contrario dell’incontro, ovvero la lontananza, la distanza, la non condivisione con gli altri. In ultima analisi l’abbandono.

Lasciare per gran parte dell’anno questi spazi pubblici, caratterizzati dalle fontane, fermi e mal curati, produce quindi tutto il contrario rispetto alle scelte per le quali le fontane, antiche e moderne, son sempre state pensate, ovvero la condivisione piacevole di spazi pubblici.

Non è solo e soltanto una questione “tecnica”, e mai è stata soltanto tale.

Si tratta della vita stessa della Città, di tutte le Città, Città che sono fatte di persone e relazioni, relazioni ultimamente in seria difficoltà a Desio, come è stato recepito in vari ambiti.

STEFANO SALA, DIRIGENTE DEL PD DI DESIO CON DELEGA ALL’URBANISTICA E AMBIENTE

Cronaca

Arrestati extracomunitari che rapinarono due giovani trascinandoli fuori dalla loro vettura

Cornate d’Adda – Arrestate due persone ritenute responsabili di una rapina. Nel corso dell’operazione, arrestata una terza persona per detenzione illecita di sostanze stupefacente.


Il 29 marzo 2024, a Cornate d’Adda (MB), i Carabinieri di Bellusco in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza, hanno arrestato due uomini di nazionalità marocchina, rispettivamente dell’età di 26 e di 23 anni, poiché gravemente indiziati del reato di rapina aggravata.
Il provvedimento si basa sulle risultanze di indagini espletate dai militari , sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza che ha richiesto l’applicazione della misura cautelare, in relazione a un episodio delittuoso avvenuto a Cornate d’Adda lo scorso 17 gennaio, quando due giovani a bordo di una vettura in sosta in via Aldo Moro erano stati avvicinati da due soggetti che, dopo aver aggredito e trascinato fuori dalla vettura le vittime, le avevano percosse e costrette a consegnare loro un portafogli e un telefono cellulare.
Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri, sulla base della descrizione dei presunti autori del reato fornita dalle vittime, hanno permesso di raccogliere elementi indiziari gravi e concordanti nei confronti dei due magrebini e, in esito a una perquisizione domiciliare delegata dal p.m. titolare del procedimento alla ricerca di ulteriori fonti di prova, rinvenire nell’abitazione di uno di essi un documento personale di una delle vittime, nonché parte della refurtiva della rapina.
Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, il fratello convivente di uno dei destinatari del provvedimento restrittivo, un 21enne incensurato, è stato trovato in possesso di circa 116 grammi di hashish, oltre a materiale da taglio e confezionamento. Pertanto il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza del reato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità, i due autori della rapina sono stati associati presso la Casa circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità giudiziaria mandante, mentre il 21enne è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Vimercate, per poi essere accompagnato presso il Tribunale di Monza per l’udienza con rito direttissimo. Il Giudice ha quindi convalidato l’arresto e, nelle more del giudizio, ha disposto a carico dell’arrestato l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria