SEREGNO – RAVO MATTONI HA CONSEGNATO ALLA CITTA’ IL SUO CARAVAGGIO
SEREGNO -“Abbiamo realizzato una narrazione perfetta, beneficiando anche di una coincidenza eccezionale”: così Andrea Ravo Mattoni ha commentato la propria opera, la “traduzione” in linguaggio street art del capolavoro “I Musici” del Caravaggio, traduzione collocata su un’ampia parete (oltre 150 metri quadrati) all’incrocio tra via Cavour e via Dante.
Una narrazione perfetta, perché con il soggetto raffigurato si celebra Seregno città della musica, città di Ettore Pozzoli, e lo si fa citando un capolavoro di un grande pittore lombardo e collocando la citazione proprio di fianco al Teatro San Rocco dove storicamente si tiene il Concorso Pianistico Internazionale Ettore Pozzoli, una delle manifestazioni di eccellenza del panorama musicale cittadino. La coincidenza eccezionale è la presenza in Italia dell’originale de “I Musici”, quadro di proprietà del Metropolitan Museum di New York, però in mostra all’Accademia Carrara di Bergamo fino al 30 agosto. Ravo Mattoni ha iniziato il suo lavoro giusto il 31 agosto (terminando la mattina di domenica 6 settembre): quindi si è creata una sorta di staffetta ideale tra Bergamo e Seregno, staffetta celebrata con la gradita presenza della direttrice dell’Accademia Carrara, Maria Cristina Rodeschini, che è intervenuta martedì 8 settembre alla simbolica consegna del murales alla città.
“Quest’opera ha già cambiato il volto di un quartiere – ha detto il sindaco Alberto Rossi -: “Arte Intorno”, che è il filo conduttore di questa ma anche di altre iniziative, è il messaggio che vogliamo lanciare. Non vogliamo limitarci a sistemare ciò che è brutto, vogliamo portare bellezza nella nostra città”.
Ravo Mattoni, chi è?
Nato nel 1981 a Varese, originario della vicina Morazzone, Andrea Mattoni, noto con il nome d’arte di Ravo, discende da una famiglia molto legata all’arte: il padre Carlo Mattoni è stato un artista di arte concettuale e comportamentale, illustratore e grafico; lo zio Alberto Mattoni è stato un illustratore, noto come il nome di Matal; il nonno Giovanni Italo è stato illustratore delle figurine Liebig e Lavazza.
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