giacinto mariani

Politica

SEREGNO – BUFERA NELLA LEGA : SI DIMETTE IL SEGRETARIO ED UN ASSESSORE

SEREGNO – E’ successo tutto nel volgere di poche ore  : prima si è dimesso Davide Vismara segretario della sezione cittadina della Lega Nord dal settembre del 2015 e poche ore fa anche Barbara Milani ( foto ) , 32enne assessore con deleghe alla Pianificazione Territoriale e all’Edilizia Privata. Già da tempo il partito di Salvini presentava  lacerazioni interne e la sezione locale  era praticamente divisa in due  correnti;  alla luce degli ultimi avvenimenti sembra  che quella  vincente sia quella che vede come massimo esponente l’ex sindaco Giacinto Mariani che pochi giorni fa sembra  fosse  tra quelli che al segretario provinciale  Emanuele Pellegrini avesse chiesto la testa dell’ex segretario Vismara . Con molte probabilità la sezione verrà nuovamente commissariata come già in passato lo fu per lungo tempo dopo le dimissioni in blocco del gruppo fedele a Luca Talice  e anche allora ad uscirne vincente fu Giacinto Mariani.

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Cronaca

SEREGNO – LA FUSIONE ASCO-GELSIA SI FARA’… NEL VENETO SONO SICURI

SEREGNO – Sull’ edizione di Treviso de “Il Gazzettino “ è stato pubblicato il primo febbraio un articolo ( leggi )  che parla della fusione tra Ascopiave e Aeb-Gelsia multiutility di cui il comune di Seregno è il maggior azionista .  Stando alle dichiarazioni del presidente del CDA  di Asco, Fulvio Zugno la fusione è cosa certa e si concretizzerà a fine aprile . Zugno si rammarica solo di non essere  lui a portare a termine l’operazione in quanto dopo il 14 marzo sarà nominato un nuovo CDA. Lo stesso Zugno sostiene che per Ascopiave si tratta di un affare estremamente interessante poichè dalla fusione nascerà un gruppo con grosse potenzialità nel mercato dell’energia .  Un comunicato stampa congiunto Asco- Gelsia ( leggi ) e l’articolo sul Gazzettino  hanno suscitato le reazioni  da parte di alcuni consiglieri di opposizione durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Da parte degli intervenuti è stata   lamentata una carenza di informazione fornita al consiglio  da parte dell’amministrazione.

L’accusa è stata respinta dall’assessore alle Società Partecipate, Giacinto Mariani


 

La redazione ha raccolto anche i commento  da parte di alcuni consiglieri comunali .

William Viganò ( Partito Democratico )


 

Tiziano Mariani ( Noi x Seregno )


 

Pietro Amati ( Ripartiamo – Per Seregno Civica )


CITTA’ DI SEREGNO 

Consiglio Comunale del 31 gennaio 2017

 

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Politica

SEREGNO – AUDITORIUM: LE OPPOSIZIONI DISERTANO L’ INAUGURAZIONE

SEREGNO – Domenica 22 gennaio sarà ufficialmente inaugurato l’Auditorium di piazza Risorgimento . Per la cerimonia è in programma un concerto ( solo per invitati )  della Fanfara del terzo Battaglione Carabinieri «Lombardia» . L’opera fu fortemente voluta dalla Lega Nord e portò nel 2005 all’elezione di Giacinto Mariani alla carica di primo cittadino . L’Auditorium fu l’alternativa che il centro destra scelse alla costruzione di un nuovo palazzo comunale nella stessa piazza, che nelle intenzioni dell’amministrazione uscente guidata da Gigi Perego, avrebbe dato alla città una nuova sede per tutti gli uffici pubblici sostituendo le tre attuali . Ci sono voluti dodici anni per arrivare all’inaugurazione di domenica e in questo periodo vari intoppi hanno rallentato in modo notevole il termine dell’opera. Finalmente per l’ex sindaco Giacinto Mariani termina un incubo e si realizza un sogno che lo ha visto sempre bersaglio degli attacchi politici da parte delle opposizioni . Domenica ci sarà il taglio del nastro  mentre solo in futuro si conosceranno i costi per i seregnesi e si verificherà se alla città  quest’opera serviva più di un nuovo palazzo comunale . Come si suol dire ” ai posteri l’ardua sentenza “.

I gruppi politici di opposizione non parteciperanno all’inaugurazione come si legge in una nota diffusa oggi 19 gennaio: ” I sottoscritti gruppi politici di opposizione presenti Consiglio Comunale a Seregno (Mb) comunicano che non prenderanno parte all’inaugurazione dell’Auditorium di piazza Risorgimento. Tale decisione è maturata come tangibile segno di protesta verso un pomposo evento che la città e i cittadini attendono da ben 12 anni e di cui ancora non si conoscono precisamente i costi a carico della collettività. L’Auditorium che sarà inaugurato è stato infatti oggetto di assegnazione di appalto di opera pubblica nel lontano 2005 e solo oggi, dopo due intere legislature inoperose del sindaco Giacinto Mariani, viene aperto al pubblico ad opera del sindaco Edoardo Mazza, senza che però se ne conoscano in dettaglio i costi complessivi fatti sostenere alla cittadinanza e che saranno oggetto di interrogazioni in sede di Consiglio Comunale.

Capogruppo PD William Vigano- Capogruppo NoixSeregno Tiziano Mariani – Capogruppo M5S  Nava Mario- Capogruppo Ripartiamo- Per Seregno Civica Pietro Amati- Capogruppo W Seregno Zannin Gianpaolo ”


NOI NON PARTECIPEREMO ALLA INAUGURAZIONE DELL’AUDITORIUM.

Anche  “Per un’altra Seregno a sinistra” non parteciperà all’inaugurazione :
“Domenica 22 gennaio l’amministrazione di Centro destra di Seregno inaugurerà in pompa magna l’Auditorium di piazza Risorgimento che è l’unica realizzazione, assieme al parcheggio sotterraneo, che è stata portata a termine al posto del Palazzo Comunale.

Ricordiamo che noi siamo sempre stati contrari alla costruzione del Palazzo Comunale fin dalla sua progettazione ma che, una volta iniziati i lavori (nel 2005), si sarebbe dovuto completare l’opera. Non averlo fatto ha comportato tutta una serie di interventi, uno peggio dell’altro, fino alla situazione attuale: un parcheggio costruito malamente, un auditorium di cui non si sarebbe sentita la mancanza, un’aula del Consiglio Comunale non ancora completata, una fontana subito cadente (e poi sostituita), una causa con la ditta costruttrice.

Per tornare all’Auditorium ricordiamo che è stato realizzato, con un espediente al limite della legalità, utilizzando la parte interrata del costruendo Palazzo Comunale perché qualcosa si doveva pur fare per non perdere i contributi statali destinati al Palazzo Comunale. Comunque anche la costruzione dell’Auditorium ha avuto le sue traversie che ne hanno aumentato di molto i costi ed i tempi.

Per quanto riguarda i costi di realizzazione attendiamo che l’Amministrazione pubblichi il dettaglio degli stessi.

Per quanto riguarda i costi di esercizio non pare ci siano le idee chiare perché, a tutt’oggi, ne viene previsto l’uso solo da parte della Accademia Filarmonica “Città di Seregno” che certo non sarà intenzionata ad accollarseli in toto.

Per quanto riguarda la gestione ci potrebbe essere la tentazione di affidarla a qualche società privata e questa scelta comporterebbe automaticamente dei costi molto elevati per coloro che volessero utilizzare l’Auditorium per iniziative a basso budget.

Per quanto detto sopra non parteciperemo alla inaugurazione dell’Auditorium.

C’è, in aggiunta, una motivazione più generale e riguarda gli interventi culturali (molti a basso costo) sui quali l’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto impegnarsi ed invece non l’ha fatto. ”

 

Seregno, 21 gennaio 2017                             Per un’altra Seregno a sinistra

 

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Cronaca

SEREGNO- ANTITRUST SANZIONA GELSIA PER 500.000 EURO

SEREGNO – L’Antitrust ha pubblicato sul suo Bollettino settimanale n° 47/2016 del 02/01/2017 un provvedimento in cui alla società Gelsia srl viene inflitta una sanzione amministrativa  di 500.000 euro in seguito alla campagna ” Gelsia Relax “  promossa dalla società stessa che avrebbe indotto – secondo l’Autorità –  quasi un terzo dei clienti a passare al mercato libero. La campagna sempre secondo l’Antitrust,  sarebbe stata condotta sulla base di informazioni incomplete e non rispondenti al vero, riguardanti l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica. Il provvedimento è stato preso nella riunione dello scorso  15 dicembre 2016 con provvedimento n° 26305. L’operazione “Relax” prevedeva per i clienti che nel periodo dal primo maggio 2016 al 30 settembre 2016 avessero sottoscritto la proposta “In Vacanza con Gelsia”  il diritto a ricevere, contestualmente alla firma della proposta, il box “Sprilla” contenente: n. 1 Voucher VANTAGE PRIMACLUB VACANZE N. n.1 Catalogo Light con indicazione delle principali proposte di soggiorno + n. 1 Gadget Gelsia (Zainetto) .

Riportiamo di seguito alcuni stralci del Bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato mentre,  rimandiamo chi volesse leggere l’intero documento,  al testo completo  ( pagine 181 / 192)

” VALUTAZIONI CONCLUSIVE
…. Sulla base degli elementi illustrati, risulta scorretta la pratica commerciale, consistente nell’invio, da parte di Gelsia, ai clienti del servizio di maggior tutela elettrico, di una Comunicazione non veritiera e omissiva nei contenuti, tale da indurre un numero significativo di clienti (circa un terzo) a sottoscrivere un contratto con la stessa società nel mercato libero, in assenza di un set di informazioni completo e trasparente, in violazione degli articoli 20, comma 2, 21, comma 1, e 22, comma 1, del Codice del Consumo.
33. In particolare, il contenuto e il tenore della Comunicazione in oggetto appaiono indurre il consumatore in regime di tutela a passare dall’attuale fornitore al mercato libero, “per continuare a beneficiare dei vantaggi e dei servizi di Gelsia”, sulla base di informazioni incomplete, non rispondenti al vero, riguardanti l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica, che secondo la Parte, sarebbe cambiato radicalmente dal 1° luglio 2016. Al riguardo, il Professionista ha omesso di precisare, nella propria Comunicazione, che il cambiamento radicale sarebbe consistito nella mera separazione dei marchi e delle politiche di comunicazione, tra operatori attivi nella distribuzione e quelli attivi nella vendita, nonché tra operatori del mercato libero e quelli della maggior tutela.
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…….la condotta posta in essere da Gelsia appare esemplificativa di come un venditore, operante nel mercato tutelato dell’energia elettrica, possa indurre la propria clientela servita in maggior tutela a sottoscrivere un’offerta sul mercato libero, sfruttando a proprio favore i pregressi rapporti con l’utenza, a discapito dei concorrenti e, in ultima analisi, dei consumatori stessi, anche alla luce della prevista cessazione, nel 2018, del regime di maggior tutela……
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Il fatto che il Professionista abbia effettuato, ed effettuerà, una serie di incontri formativi con la cittadinanza di Seregno, nonché un ciclo di formazione interna destinato a tutto il personale della società Gelsia, non incide sugli effetti della condotta in esame. Nel primo caso, infatti, la cittadinanza del Comune interessato, cui sono rivolti gli incontri formativi, non coincide necessariamente con i destinatari della offerta commerciale “Gelsia Relax”, ovvero con gli utenti del servizio elettrico nel mercato tutelato, cui è stata inviata la Comunicazione; mentre nel secondo caso dovrebbe essere assodato che un affermato operatore del settore, quale Gelsia, e conseguentemente il personale interno, dovrebbe essere a conoscenza sia degli obblighi imposti
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……. si ritiene di determinare l’importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile a Gelsia S.rl. nella misura di 500.000 € (cinquecentomila euro), tenuto conto della durata e della gravità dell’infrazione.

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La società Gelsia sulla vicenda ha emesso un comunicato stampa ( leggi ) in cui tra l’altro preannuncia ricorso : ” La società ritenendo infondati i profili contestati dall’Antitrust, nonché profondamente ingiusta la sanzione irrogata, impugnerà il provvedimento sanzionatorio davanti al Tribunale amministrativo regionale competente per ottenere l’annullamento della sanzione.”

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Sulla medesima vicenda il consigliere comunale  di opposizione,  Tiziano Mariani ( Noi x Seregno ) ha presentato un’interrogazione ( leggi ) indirizzata al sindaco Edoardo Mazza nella quale chiede tra l ‘altro se l’amministrazione , qualora Gelsia srl dovrà pagare la sanzione di 500.000 euro, intenda promuovere un’azione di responsabilità verso amministratori e dirigenti che hanno vagliato e promosso la pratica commerciale ” Gelsia Relax “.

 

 

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Politica

SEDUTA DEL 3 NOVEMBRE 2016

CAMBIA IL CAPOGRUPPO IN FORZA ITALIA: CHIARA NOVARA SOSTITUITA DA GIUSEPPE AZZARELLO
Durante la fase delle comunicazioni il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Azzarello, ha informato l’assemblea di essere stato nominato Capogruppo in sostituzione di Chiara Novara, che per anni ha ricoperto quel ruolo . Agli auguri al nuovo capogruppo da parte di tutte le altre forze politiche si sono aggiunte anche alcune considerazioni sulla “defenestrazione” della Novara : Edoardo Trezzi ( Lega ) ha detto ” …  sono scioccato dalla scelta di Forza Italia…  ” , William Viganò ( Partito Democratico ) ” … sono sorpreso per la destituzione del vecchio capogruppo …”,  Pietro Amati ( Ripartiamo – Per Seregno Civica ) ” Mi auguro che ora la Novara, non tarpata dalla carica che ricopriva, possa esprimersi più liberamente ” .  Chiara Novara a chi le chiedeva un commento sulla vicenda  ha detto:  ” Purtroppo alcune personalità interne al partito hanno da sempre minato il mio ruolo e la sintonia del gruppo, rendendo inevitabile l’avvicendamento. Per il resto … i panni sporchi si lavano in famiglia . La delusione e l’amarezza è ovviamente parecchia, soprattutto per il comportamento di alcune persone . Sono grata agli altri capigruppo ed alle persone che mi hanno manifestato stima, sostegno e fiducia. “. Le dichiarazioni della Novara lasciano intravedere che nel partito dell’ex Cavaliere convivano  due anime e che quella capeggiata dal primo cittadino Edoardo Mazza sia probabilmente la soccombente . E’ ragionevole pensare che proprio al primo cittadino alludesse la Novara quando si dice rammaricata per il comportamento di alcune persone .   La caccia alle ” poltrone ”  in Forza Italia per ora dovrebbe essere sospesa almeno fino a quando non si apriranno i possibili avvicendamenti nel consigli di amministrazione di Aeb/Gelsia. ( Pino Caputo )

GIAMPAOLO ZANNIN SUBENTRA IN CONSIGLIO  A VALENTINA MASSARI 
Durante la seduta è entrato a far parte del parlamentino locale Giampaolo Zannin che prenderà il posto di Valentina Massari all’interno del gruppo W Seregno . La Massari si è dimessa per motivi lavorativi; Zannin non è nuovo del Consiglio perchè nella passata legislatura ha rappresentato l’Italia dei Valori .

APPROVATO IL PIANO DI ADOZIONE  DEL “PAc-1 AMBITO DI VIA MILANO – VIA ALLO STADIO”All’ordine del giorno della seduta era prevista l’adozione del piano  “PAc-1 Ambito di via Milano – via allo Stadio”che, in sintesi, si riferisce alla realizzazione di attività commerciali su quella che fino ad ora era un’area verde racchiusa tra le vie Milano, Toselli e allo Stadio ( leggi )  . La delibera è passata con i voti favorevoli di LEGA, FORZA ITALIA, AMARE SEREGNO e FRATELLI D’ITALIA .

Al termine della seduta abbiamo chiesto ad alcuni consiglieri le motivazioni delle loro scelte : tra i favorevoli Edoardo Trezzi ( Lega ) e Chiara Arienti ( Forza Italia )

 

 


 


 

Tra i contrari Pietro Amati ( Ripartiamo – Per Seregno Civica ) e Mario Nava ( MOvimento 5 Stelle )

 

 


 

 


 

Durante la discussione sul PAc 1 c’ è stato anche un vivace scambio di battute tra il vice Sindaco, Giacinto Mariani e il capogruppo del Partito Democratico, William Viganò :

 

 


 

 


 

VIDEO RIPRESE INTEGRALI

 

 

 

 

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Politica

SEREGNO – SU +ENERGY SABIA CHIEDE INFO A MARIANI GIACINTO

SEREGNO – Durante il Consiglio Comunale di ieri 25 ottobre il consigliere del Partito Democratico, Leonardo Sabia , è ritornato sull’argomento della recente sentenza di primo grado che ha visto l’ex Sindaco Giacinto Mariani vincere la causa intentata dallo stesso contro il giornalista Fabrizio Gatti e l’editore de L’Espresso per un’articolo apparso sul settimanale  .  Giornalista ed Editore  sono stati  condannati lo scorso  6 settembre 2016, dal Giudice  Cristina Ravera,  a pagare un risarcimento di 34mila euro in favore di Giacinto Mariani, che ne aveva richiesti  i 400mila.

Sabia  leggendo alcuni passi della sentenza, ( come il lettore può ascoltare dal video gentilmente concesso dal M5S ) ha posto a Giacinto Mariani delle domande sul suo coinvolgimento nella società +Energy  ( leggi articolo )

Giacinto Mariani nella replica al consigliere, si è limitato a rispondere ( anche qui il lettore può guardare il video ) che per lui l’importante è solo ed unicamente quanto sta scritto nella parte finale della sentenza in cui il Giudice si pronuncia . Non sono mancate da parte dell’ex sindaco commenti di vario genere all’indirizzo del consigliere Sabia e del Partito Democratico che – secondo lo stesso Mariani – farebbero meglio ad occuparsi di politica anzichè continuare a cercare di screditare la sua persona.

 

 

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Cronaca

SEREGNO – “GIACINTO MARIANI NON FU DIFFAMATO” DICE IL GIP DI MONZA

SEREGNO – Il fatto in questione risale al  2013 quando il Partito Democratico fece affiggere in città una cinquantina di manifesti che riportavano diversi fatti della vita amministrativa locale oltre alla vicenda «+Energy» ( leggi ) e i presunti intrecci fra politica e affari. Nel testo compariva un breve estratto dell’articolo del settimanale «L’Espresso», che faceva riferimento alla società costituita dall’imprenditore Mario Barzaghi e dai congiunti dell’ex sindaco Giacinto Mariani e dell’ex comandante dei Carabinieri locali, Luigi Spenga, “in affari con una società paravento della camorra”  come riportava il manifesto.

Lo scorso 6 giugno il Gip del Tribunale di Monza Rosaria Pastore  ha sciolto la riserva e ha stabilito che il contenuto del manifesto – con “un mero stralcio dell’articolo dell’Espresso pubblicato poco meno di un mese prima», firmato da Fabrizio Gatti – «non configura un’oggettiva lesività de l’onore e del decoro….L’aver riportato la frase tra virgolette, inserendo altresì la fonte, è chiaramente indicativa della volontà degli estensori del manifesto di indirizzare i cittadini di Seregno alla lettura di tale articolo, sì da indurli a compiere le opportune valutazioni in vista delle successive elezioni comunali ” e continuano le motivazioni  “Il manifesto si limita ad effettuare un rinvio – fisiologicamente sintetico – ad un fatto di cronaca, peraltro già conosciuto e conoscibile attraverso la lettura  dei giornali locali”.
Con questa motivazione il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Monza, Rosaria Pastore, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di Mauro Brivio, ex segretario locale del Partito Democratico denunciato per diffamazione dall’ex sindaco G iacinto Mariani.
Anche  il pm, Michele Trianni, aveva chiesto l’archiviazione contro la quale però aveva presentato opposizione il legale di Mariani, Massimiliano Redaelli.

 

Cronaca

SEREGNO- A BARZAGHI 130MILA EURO DI RISARCIMENTO ( +ENERGY )

SEREGNO – Mario Barzaghi ( nella foto ) titolare della Effebiquattro, azienda leader nella produzione di porte, aveva chiesto 27 milioni di euro di risarcimento danni in seguito alla nota vicenda della “+ Energy ” ( articolo de L’Espresso ) ma la giustizia  gliene ha riconosciuti solo 130mila. Così ha deciso il Giudice del Tribunale Civile di Monza, nella causa intentata da Barzaghi  nei confronti di Fabrizio Gatti giornalista de L’Espresso . La sentenza di primo grado è stata emessa lo scorso 26 aprile e i legali del giornalista hanno già annunciato che ricorreranno in appello.  Gatti è stato denunciato dall’imprenditore in seguito alla video intervista realizzata nell’ufficio di Barzaghi, durante la quale chiedeva spiegazioni sulla ditta +Energy e sui rapporti commerciali di quest ultima con la società partenopea Simec posta sotto sequestro per vicinanza alla mafia. Nella sentenza il giudice monzese ha riconosciuto un danno alla reputazione di Barzaghi ma ha escluso viceversa quelli biologici e patrimoniali per le sue aziende. ( comunicato stampa Barzaghi )

Barzaghi e la figlia Giovanna di contro sono stati denunciati dal Gatti per violenza privata in concorso  ( leggi ) avvenuta sempre durante l’intervista realizzata  all’interno degli uffici della Effebiquattro . In quell’occasione davanti alla videocamera del giornalista Barzaghi aveva perso le staffe e con minacce verbali aveva chiesto al Gatti di consegnargli la cassetta della registrazione . Il giornalista aveva potuto uscire dall’azienda solo dopo l’intervento del capitano dei Carabinieri Luigi Spenga . L’udienza del processo penale contro Barzaghi e figlia si terrà il prossimo 12 luglio.

Presso il Tribunale di Monza sono ancora aperte  le cause civili intentate dall’ex sindaco, Giacinto Mariani ( leggi ) e dall’ex comandante locale dei Carabinieri, Luigi Spenga, che subito dopo la vicenda fu trasferito dalla Compagnia di Seregno a Genova. Sia Mariani che Spenga hanno denunciato il giornalista per il presunto discredito provocato dalla pubblicazione con particolare riferimento  all’ accostamento dei loro nomi fatto con personaggi legati alla malavita.

Cronaca

SEREGNO – NUOVA ASSOLUZIONE PER IL BLOGGER MICHELE COSTA

SEREGNO – Ancora una vittoria per Infonodo e per uno dei suoi collaboratori, Michele Costa ( foto a sx ) ) . La vertenza legale di cui riferiamo oggi è iniziata dopo che   sul portale Infonodo nel febbraio del 2013 apparve un articolo ( leggi ) dal titolo “Seregno – Piergiuseppe Avanzato dal processo All Iberian-fondi neri Fininvest a una Costellazione di immobiliari” che secondo i legali dell’ex sindaco avrebbe offeso la reputazione di Giacinto Mariani ( foto a dx ) , perché metteva in luce i rapporti tra la Costellazione e Mariani e associava nomi di personaggi che avevano un “certo” passato con operazioni che, all’epoca dei fatti, interessavano il territorio di Seregno.
Il Gip ha ritenuto “indiscutibile” (e “pregevole sotto il profilo del senso profondo del concetto di democrazia e di libera espressione del pensiero”) che Infonodo possa, o addirittura debba, “scandagliare i fatti e di conseguenza esprimere la propria valutazione critica in ordine alle scelte imprenditoriali del primo cittadino, che proprio per il ruolo pubblico rivestito è naturalmente esposto a pervasivi (e talvolta anche fastidiosi) giudizi sul proprio operato anche privato”. Soprattutto alla luce dei “significativi” rapporti di Piergiuseppe Avanzato con Giuseppe Malaspina da cui muovono le ragionevoli critiche sotto il profilo della gestione pubblica le relazioni sopraesposte tra Avanzato e Mariani.
Quindi ha concluso , non solo non c’è diffamazione, ma addirittura si osserva “un contesto intrecciato di cointeressenze imprenditoriali” che ben prestano il fianco a valutazioni critiche. E, come scrive infine il Gip, un contesto nel quale si intravvede “un regime opaco” e, all’epoca dei fatti, una condizione territoriale allarmante.
Michele Costa per l’ennesima volta è stato assolto .

( Richieste di Archiviazioni precedenti querele )