Cronaca

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SEREGNO – IL COVID DIMEZZA GLI AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE. CHIUSO IL BOCCIODROMO DEL PARCO

SEREGNO – Ranghi dimezzati tra gli agenti della Polizia Locale : tra contagi e isolamenti fiduciari metà del personale non è operativo. ” Esiste una reale difficoltà ad effettuare tutti i servizi – dichiara  il comandante, Maurizio Zorzetto –  Con il personale ridotto al lumicino è difficile svolgere oltre alle attività ordinarie  i controlli delle attività commerciali e della circolazione stradale,  verificare il rispetto delle normative statali e delle ordinanze regionali contro la diffusione del contagio da coronavirus. “Ad aprile – continua il Zorzetto – il comando  era rimasto pressoché integro e molte attività produttive, oltre alla scuola, erano chiuse. Invece in questo lockdown buona parte delle attività è rimasta in esercizio e i controlli da effettuare sono numerosi”. Comunque per quanto verificato dalle pattuglie in servizio è risultato che la quasi totalità dei cittadini iutilizza  la mascherina. Durante i controlli serali  la città appare quasi totalmente deserta, vista la chiusura di bar e ristoranti. ”.

Tra i più indisciplinati pare che risultino i cittadini anziani “che a casa non ci vogliono proprio restare”. Dopo numerosi richiami a persone che creavano assembramenti anche il bocciodromo del parco della Porada è stato chiuso.

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MONZA – ASSUMEVANO ANCHE MINORENNI APPROFITTANDO DEL BISOGNO : ARRESTATI 3 ROMENI

MONZA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia, nel tardo pomeriggio di ieri 16 novembre, in Monza, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto disposto dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di tre uomini di origine rumena accusati, in concorso tra loro, di avere reclutato, assunto e impiegato manodopera costituita da lavoratori sia maggiorenni che minorenni, sottoponendoli a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno poiché tutti provenienti da regioni povere della Romania. L’arresto dei tre uomini da parte dei Carabinieri ha rappresentato solo la fase conclusiva di una articolata attività di indagine, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza nella persona del Sostituto Procuratore , che ha consentito di ottenere importanti risultanze investigative ed un conseguente grave quadro indiziario nei confronti dei tre fermati, rispettivamente di 50, 26 e 24 anni, i quali – all’interno di un terreno agricolo occupato abusivamente, nella zona industriale di Usmate Velate (MB) – svolgevano illecitamente attività di raccolta, smaltimento, assemblaggio, recupero e rivendita di “pallet”, avvalendosi di manodopera irregolare.

L’articolata indagine ha avuto origine proprio dalla denuncia di due giovani lavoratori rumeni, uno dei quali minorenne, reclutati dal paese di origine e costretti a lavorare incessantemente senza retribuzione, sotto minaccia e violenza fisica. I due, esasperati dalle pessime condizioni in cui versavano da mesi, nel luglio del 2020 sono fuggiti alla ricerca di aiuto e sono approdati un mese più tardi alla caserma dei Carabinieri di Piazza Brusato a Brescia, anche grazie al supporto fornito loro da una connazionale.

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di identificare tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle attività illecite, che partivano dal reclutamento di giovani lavoratori – spesso minorenni – in Romania, e li conducevano successivamente in Brianza, dove venivano impiegati nell’area in questione, in condizioni di evidente sfruttamento. I componenti del sodalizio, che approfittavano impietosamente dello stato di bisogno in cui versavano i giovani lavoratori, potevano contare su una vera e propria rete di contatti che garantivano protezione ed adeguati rifugi per coloro che dovevano affrontare il “viaggio della speranza” per giungere in Italia.

Le attività svolte dai Carabinieri, di concerto con l’A.G. titolare del fascicolo d’indagine, hanno consentito anche di porre in luce le modalità di sfruttamento dei lavoratori, costretti ad accettare retribuzioni del tutto sproporzionate rispetto alla quantità e alla qualità del lavoro prestato, anche in considerazione dell’orario lavorativo imposto, che non prevedeva risposi o permessi ma solo una breve pausa che veniva concessa per la consumazione del pasto.

Per riscontrare quanto emerso dalle indagini, sin dalle prime luci di ieri i Carabinieri di Brescia effettuavano una lunga perquisizione all’interno dell’area produttiva in questione, come detto in zona industriale di Usmate Velate, nel corso della quale – grazie anche al supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Monza Brianza e dei reparti speciali dell’Arma quali il Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Brescia, il Nucleo Operativo del Gruppo CC Tutela del Lavoro di Milano, il Nucleo CC Antisofisticazioni e Sanità di Milano e il Nucleo CC Cinofili di Casatenovo (LC), oltre che di personale dell’Agenzia di Tutela della Salute della Brianza – è stato possibile appurare anche le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui erano costretti a lavorare ben 13 uomini e donne rumeni, tutti giovanissimi e 4 dei quali minorenni, oltre alle degradanti condizioni psico-fisiche in cui versavano, costantemente controllati, sorvegliati e talvolta vittime di minacce e violenza fisica. Grazie all’intervento dell’Arma i giovani lavoratori sono stati finalmente “liberati” ed i minorenni affidati a parenti o ai servizi sociali competenti.

Nel corso delle attività sono state accertate violazioni amministrative a carico dei tre fermati per un ammontare complessivo di  163.650 euro e l’intera area è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti.

I tre uomini sono stati tradotti presso la casa circondariale di Monza dove dovranno rispondere in concorso del reato pluri-aggravato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.

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AGRATE – GIOVANE TROVATO MORTO IN UN CAMPO : SUICIDIO

AGRATE – Il corpo senza vita di un uomo di 34 anni è stato rinvenuto ieri  intorno alle 7.30 dalla zona di via Cascina Vergana, a ridosso di un campo di granturco. A fare la drammatica scoperta è stato un passante che ha dato l’allarme . Sul posto sono intervenuti i mezzi di emergenza del 118 con due ambulanze e un’automedica insieme ai carabinieri della stazione di Agrate Brianza. Per l’uomo purtroppo non c’era ormai più nulla da fare. Il 34enne si è tolto la vita con un colpo di fucile legalmente detenuto e si sarebbe trattato di un drammatico gesto volontario.

( foto da archivio )

 

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BRIANZA – SAN GERARDO: BOLLETTINO COVID 16/11: PROBLEMATICO L’EQUILIBRIO OPERATIVO DELL’OSPEDALE

BRIANZA – L’ ASST MONZA ha diffuso un bollettino COVID che si riferisce a ieri 16 novembre :

RICOVERATI pazienti complessivi:

381 presso il San Gerardo di Monza di cui 37 in terapia intensiva;

123 presso l’ospedale di Desio di cui 11 in terapia intensiva.

L’equilibrio operativo dell’ospedale rimane problematico.

Stiamo valutando, insieme a Regione Lombardia, le ipotesi concrete per il supporto delle forze armate con le quali abbiamo intrapreso i primi contatti. “

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MISINTO – SEQUESTRATI DAI CARABINIERI 276 KG DI MARIJUANA PER OLTRE UN MILIONE DI EURO; 5 ARRESTATI

MISINTO – Nel  pomeriggio di sabato 14 novembre i militari della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno arrestato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, 5 soggetti di età compresa tra i 26 ed i 64 anni, di cui 3 italiani (tutti pregiudicati per reati in materia di sostanze stupefacenti) e due stranieri (incensurati).

I militari , impegnati nei giorni scorsi in attività di osservazione nei dintorni del Comune di Misinto, durante un normale servizio, sono stati insospettiti dai movimenti effettuati da alcune autovetture,  i cui conducenti sono  risultati avere precedenti penali dopo alcuni accertamenti preliminari.

Notato ciò,  il comando ha predisposto una perquisizione nell’immobile dove convergeva il flusso di autovetture . Giunti sul posto  i militari  hanno circondato l’edificio e sono entrati in azione .  Le persone presenti all’interno,  prese alla sprovvista, hanno tentato di disfarsi di alcuni cellulari e hanno tentato la fuga a piedi;  però sono stati subito bloccati e controllati dai Carabinieri che hanno poi provveduto  ad  effettuare  delle perquisizioni personali, a bordo dei veicoli e all’interno dell’immobile.  Così si è giunti alla scoperta di 276 chili circa di marijuana, suddivisi in vari pacchi termo-sigillati contenuti all’interno di trenta scatole di cartone, depositate e stipate all’interno dell’edificio; 1.000 euro in contanti,  diversi telefoni cellulari, materiale informatico e  l’occorrente materiale per il confezionamento della marijuana.

Oltre a tutto ciò , le perquisizioni domiciliari hanno consentito ai militari di scoprire anche  4.000  euro in contanti.  Lo stupefacente sequestrato, in attesa delle analisi di laboratorio, è quantificabile, per il valore di vendita all’ingrosso, in circa 1.380.000 euro. Gli arrestati sono stati associati presso casa circondariale Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura di Monza.

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CESANO – FA IL MECCANICO MA I CARABINIERI TROVANO 7 KG DI DROGA NELLA SUA OFFICINA

CESANO MADERNO – I Carabinieri di Monza hanno tratto in arresto un 26enne residente in città, titolare di un’officina meccanica presso la quale si erano recati per effettuare un controllo e verificare la regolarità amministrativa dell’attività. Entrati nell’immobile i militari hanno trovato il proprietario intento a riparare un’autovettura di sua proprietà ma da un ulteriore controllo  hanno trovato  6 confezioni in chellophane sottovuoto contenenti marijuana, del peso complessivo di 5,1 kg;  22 panetti di hashish, del peso complessivo di 2,2 kg, un maxi rotolo industriale di pellicola trasparente e un bilancino elettronico perfettamente funzionante, utilizzato sicuramente per confezionare la droga.
L’uomo, che  si è rifiutato di fornire indicazioni circa la provenienza e la destinazione dello stupefacente, è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Monza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I carabinieri proseguono le indagini per risalire ai canali di approvvigionamento.

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VILLASANTA – SEQUESTRATO UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI – DENUNCIATI I 3 TITOLARI

VILLASANTA  – I Carabinieri Forestali della Stazione di Carate Brianza e la Polizia Provinciale di Monza , oggi 17 novembre hanno posto sotto sequestro preventivo, disposto dal GIP di Monza, un intero impianto abusivo di gestione rifiuti, tre automezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti e decine di migliaia di metri cubi di rifiuti speciali, alcuni dei quali anche pericolosi.

Dalle indagini, durate alcuni mesi e coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, è emerso come gli indagati (3 italiani residenti in provincia di Monza e Milano), in maniera totalmente illecita ovvero senza alcuna autorizzazione, gestivano ingenti quantitativi di rifiuti, principalmente di natura metallica, ma anche, RAEE (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) ingombranti, legno, plastica, pneumatici fuori uso e macerie, in totale difformità dalla normativa a tutela dell’ambiente e della salute, su un area di oltre 10.000 mq.

I Carabinieri Forestali e la Polizia Provinciale, attraverso pedinamenti ed appostamenti hanno documentato le varie fasi dell’attività illecita realizzata dagli indagati ovvero raccolta, trasporto e trattamento dei predetti rifiuti che venivano poi stoccati , anche per lungo tempo,  presso l’impianto di Villasanta in modo abusivo e pericoloso.

Le indagini hanno portato pertanto a denunciare a piede libero 3 persone, responsabili di due società, per diversi reati riconducibili alla gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Verranno ora attivate le procedure di smaltimento dei rifiuti e di bonifica dell’area.

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BRUGHERIO – BARISTA SERVE 3 CAFFE’ IN TAZZINA: LOCALE CHIUSO E SANZIONE DA 400 EURO

BRUGHERIO – Stamane 16 novembre una pattuglia della polizia locale ha sanzionato un bar ubicato in zona San Damiano per  violazione delle normi anticovid. Il barista ha servito 3 caffè in tazzine ceramiche ad alcuni clienti che erano presenti davanti all’ingresso del bar. L’esercente è stato sanzionato perchè  “praticava la somministrazione con consumo sul posto o nei pressi del locale”. A suo carico una multa di 400 euro e chiusura per cinque giorni dell’esercizio, salvo possibilità del Prefetto di elevare sino a giorni 30. Secondo le disposizioni del Dpcm in zona rossa ai bar è consentito solo il servizio da asporto: chi acquista caffè o brioche, deve poi consumare altrove senza creare assembramenti.

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BRIANZA – LA GDF SEQUESTRA 9 TONNELLATE DI ALIMENTI SCADUTI DESTINATI A RISTORANTI ETNICI

COLOGNO MONZESE – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como hanno effettuato, dopo una mirata attività investigativa, a Cologno Monzese (MI), un sequestro nell’ambito della commercializzazione di prodotti alimentari e bevande alcoliche provenienti dai mercati esteri.

L’attività dei “Baschi verdi” della Sezione Operativa Pronto Impiego della Compagnia di Como, ha permesso di individuare e porre sotto sequestro oltre 9 tonnellate tra cereali, riso, mais, spezie, patate, legumi, ortaggi ed altri prodotti edibili. La merce veniva riconfezionata in sacchetti con una specifica etichetta “Origine Perù”, nonostante la reale provenienza fosse da paesi diversi, inducendo così in errore il consumatore sull’origine, sulla provenienza e sulle qualità del prodotto.

Il tutto era, inoltre, conservato con modalità del tutto “fuori norma”, in violazione non solo della normativa di settore in materia di igiene alimentare (nei locali si evidenziavano scarse condizioni igienico sanitarie e si riscontrava la presenza di solventi tossici), ma anche delle più recenti disposizioni riguardanti il fenomeno COVID-19 (gli operai erano privi di dispositivi di protezione e di sanificazione), presentava all’interno molteplici agenti contaminati (vermi ed insetti).

Una vera e propria “montagna” di sacchi di prodotti alimentari destinati, inequivocabilmente, al settore della distribuzione per la ristorazione etnica in tutto il territorio nazionale in particolare alle numerose comunità di latinos, la cui presenza è forte soprattutto nell’hinterland milanese.
Durante le operazioni, sono state rinvenute oltre 1800 bottiglie di bevande tra super-alcoliche (Rum e Vodka) ed alcoliche (birra), importate da paesi extra-UE, sulle quali, dall’analisi della documentazione contabile ed extracontabile, risultava il mancato assolvimento dell’accisa in Italia.

Frode in commercio, cattivo stato di conservazione di prodotti alimentari, sottrazione al pagamento delle accise sulle bevande alcoliche e inosservanza della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, queste le violazioni che hanno “animato” il teatro delle operazioni poste in essere dalle Fiamme Gialle comasche, le quali hanno provveduto al sequestro delle 9 tonnelate di alimenti e delle bottiglie di alcolici.

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BRIANZA – COVID : LA SITUAZIONE DEL 15 NOVEMBRE. IN MONZA-BRIANZA OLTRE 1100 POSITIVI

BRIANZA – Ecco i dati forniti da Regione Lombardia e riferiti alla situazione di ieri 15 novembre ( ore 18 ) . I tamponi effettuati ieri sono 38.702, i nuovi positivi 8.060. Il rapporto è pari al 20,8%. I guariti/dimessi sono 1.617.
Ricordano dalla  Regione  che l’incremento dei casi positivi, in Lombardia come nelle altre regioni, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale.

I dati del 15 novembre 2020

  • i tamponi effettuati: 38.702, totale complessivo: 3.550.494
  • i nuovi casi positivi: 8.060 (di cui 479 ‘debolmente positivi’ e 83 a seguito di test sierologico)
  • i guariti/dimessi totale complessivo: 138.872 (+1.617), di cui 7.972 dimessi e 130.900 guariti
  • in terapia intensiva: 837 (+20)
  • i ricoverati non in terapia intensiva: 7.781 (+160)
  • i decessi, totale complessivo: 19.367 (+181)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 3.302, di cui 1.266 a Milano città;
  • Bergamo: 354;
  • Brescia: 644;
  • Como: 425;
  • Cremona: 82;
  • Lecco: 329;
  • Lodi: 149;
  • Mantova: 214;
  • Monza e Brianza: 1.140;
  • Pavia: 465;
  • Sondrio: 92;
  • Varese: 684

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