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MONZA – SAN GERARDO: ECCO LA SITUAZIONE COVID IN OSPEDALE OGGI 10 NOVEMBRE

MONZA – Situazione odierna presso l’Ospedale san Gerardo

RICOVERATI    354 presso il San Gerardo di Monza di cui 34 in terapia  intensiva

                                 86 presso l’ospedale di Desio di cui 9 in terapia intensiva

Età media complessiva dei pazienti trattati dal 1° luglio 2020: 62 anni

Età media dei ricoverati attuali: 68 anni (di cui il 39% donne e il 61% uomini)

Dal 1° luglio: -sono stati trattati 1851 pazienti, di cui 1529 residenti nella provincia di Monza e della Brianza e 322 da fuori provincia -sono stati dimessi 1064 pazienti -sono deceduti 105 pazienti Ieri, lunedì 9 novembre 2020 sono stati eseguiti 2046 tamponi

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DESIO – INIZIANO IL 10 NOVEMBRE I LAVORI NEL QUARTIERE SAN VINCENZO-SPACCONE

DESIO –  Al via martedì 10 novembre gli interventi di manutenzione straordinaria delle sedi stradali e dei marciapiedi nel Quartiere San Vincenzo/Spaccone, oltre ai lavori di consolidamento della Zona 30 per creare aree piu’ sicure.

“Dopo la realizzazione della zona 30, per una migliore condivisione dello spazio della strada, che andremo a consolidare con gli allargamenti dei marciapiedi nei prossimi mesi, procediamo con glì interventi di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi – spiega l’Assessore alle Politiche del Territorio Giovanni Borgonovo. Nelle prossime settimane, realizzeremo degli interventi manutentivi, individuati anche dall’ascolto delle richieste dei cittadini, oltre che dalle valutazioni tecniche dell’ufficio Lavori Pubblici”.

Sono previste opere di rifacimento della pavimentazione stradale che oggi presentano condizioni di degrado, provocando disagi alla circolazione veicolare e ciclistica, già sperimentata nella nuova gestione di viabilità di quartiere. Ma non solo. Sono in programma anche opere per la messa in sicurezza dei marciapiedi per garantire incolumità per i cittadini.

Saranno eliminate alcune alberature residuali su marciapiede, il cui stato vegetativo risulta fortemente compromesso e le cui dimensioni oramai non sono più consone al luogo: le radici affioranti hanno progressivamente contribuito al degrado dei marciapiedi che, a tratti, risultano impraticabili; gli abbattimenti previsti dal progetto, sono finalizzati ad una riqualifica dei percorsi pedonali per l’eliminazione delle barriere architettoniche, attraverso il ripristino della continuita’ della pavimentazione in asfalto.

Originariamente i filari di ‘Acer Negundo’ lungo la via San Vincenzo contavano una sessantina di alberature, quelle rimaste, la cui eliminazione era gia’ prevista nel piano del verde del 2000 e che saranno rimosse, sono in totale 20. a compensazione degli abbattimenti sarà piantumata e riqualificata l’area a verde pubblico, parzialmente attrezzata quale area a verde di quartiere, che si affaccia sulla medesima strada all’angolo con via martiri delle foibe.

Durante la prima fase i lavori interesseranno il tratto di via San Vincenzo compreso tra la via Milano e la via Bassano del Grappa; procederanno per fasi con l’obiettivo di limitare il piu’ possibile i disagi per i residenti.

( foto da archivio )

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SEREGNO – EMERGENZA CORONAVIRUS: INFORMAZIONI E SERVIZI PER LA CITTADINANZA

SEREGNO– Con l’accentuazione delle misure di contenimento della pandemia, il Comune di Seregno ha attivato alcuni servizi e adottato provvedimenti a favore della popolazione.
Ecco un riepilogo.

Per le persone in quarantena e isolamento – L’attuale situazione permette a tutti di poter usufruire, senza particolari difficoltà, dei normali canali di ordini e consegna a domicilio svolti da parte dei supermercati e da parte degli esercenti cittadini che hanno dato la propria disponibilità alla consegna a domicilio dei prodotti.
In caso però di particolari situazioni, il Gruppo Protezione Civile di Seregno svolge un servizio di supporto logistico (consegna a casa di farmaci e generi di prima necessità) esclusivamente riservato a persone che non possono uscire di casa perchè in quarantena o perchè poste in isolamento fiduciario
Per usufruire del servizio, è attivo il numero telefonico 348.28.73.679, unicamente nei seguenti giorni: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
La consegna dei generi richiesti avverrà successivamente all’ordine sulla base della disponibilità di volta in volta concordata con i volontari, sempre nel rispetto delle misure anti contagio e senza nessun tipo di contatto diretto tra i soggetti (i generi richiesti verranno depositati all’ingresso dell’abitazione insieme alle modalità di pagamento).
Sul sito istituzionale del Comune di Seregno, disponibili informazioni sulla raccolta dei rifiuti per le persone in quarantena e per la cura degli animali di affezione.

Spesa a domicilio – L’ufficio Servizi Sociali garatisce il servizio gratuita di consegna di spesa e farmaci a domicilio. Il servizio è riservato a persone anziane che non possano contare sul supporto di famigliari. Per usufruire il servizio occorre chiamare il n. 0362.32.89.94 oppure inviare una mail a spesa.anziani@seregno.info.

Restiamo in compagnia – Due chiacchiere per sentirsi un po’ meno soli. E’ “Restiamo in compagnia”, la proposta che il Comune di Seregno rivolge ai cittadini over 65, maggiormente esposti alla solitudine in questo momento di distanziamento sociale obbligato. Per loro, a richiesta, una telefonata per parlare di quanto sta accadendo, delle fatiche di questo periodo sospeso, ma anche dei ricordi dei tempi passati. Per usufruire il servizio occorre chiamare il n. 0362.32.89.94 oppure inviare una mail a spesa.anziani@seregno.info.

#IoRestoaCasa – La spesa te la portiamo noi – Come nella prima fase dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione Comunale promuove nuovamente il progetto #IoRestoaCasa – La spesa te la portiamo noi.  Alcuni esercizi commerciali hanno aderito all’invito del Comune attivando o potenziando, per questo periodo di emergenza, il servizio di consegne a domicilio: l’elenco degli esercizi commerciali aderenti, elenco in costante aggiornamento, è pubblicato sul sito www.comune.seregno.mb.it.
I commercianti che vogliano manifestare la loro disponibilità a svolgere il servizio a domicilio, possono contattare lo Sportello Unico Attività Produttive inviando una mail a info.sportellounico@seregno.info.

Prorogati il bando mutuo prima casa e il bando sostegno alle famiglie –  Per poter accogliere anche le istanze di coloro che, con le ultime limitazioni dell’emergenza, la scadenza dei bandi mutuo prima casa e sostegno alle famiglie sono stati prorogati fino al 10 dicembre.

Sosta libera in tutta la città – In considerazione delle limitazioni agli spostamenti dei cittadini imposte a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e alla conseguente necessità di sosta continua anche diurna degli autoveicoli, con ordinanza sindacale è sospesa su tutto il territorio comunale fino al 3 dicembre “Zona disco orario senza custodia” e il pagamento della sosta nei parcheggi in struttura e in superficie.  Le aree interessate pertanto non saranno soggette ad alcuna limitazione temporale.

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BRIANZA – COVID : I DATI DI DOMENICA CON IL TRISTE PRIMATO DI MONZA

BRIANZA – Ecco i dati forniti da Regione Lombardia riferiti a domenica 8 novembre :

  •  i tamponi effettuati: 38.188, totale complessivo: 3.256.646
  •  i nuovi casi positivi: 6.318 (di cui 323 ‘debolmente positivi’ e 49 a seguito di test sierologico)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 110.001 (+1.420), di cui 6.429 dimessi e 103.572 guariti
  •  in terapia intensiva: 650 (+40)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 6.225 (+412)
  •  i decessi, totale complessivo: 18.343 (+117)

I casi per provincia

  • Milano: 2.956, di cui 1.204 a Milano città;
  • Bergamo: 123;
  • Brescia: 545;
  • Como: 174;
  • Cremona: 99;
  • Lecco: 136;
  • Lodi: 57;
  • Mantova: 135;
  • Monza e Brianza: 877;
  • Pavia: 313;
  • Sondrio: 114;
  • Varese: 620

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MONZA – SAN GERARDO AL COLLASSO. PRONTO SOCCORSO CHIUSO

MONZA  – “Il Covid non aspetta i tempi della politica e della burocrazia: dobbiamo intervenire subito, è da oltre una settimana che vi diciamo che siamo al collasso e non siamo più in grado di garantire la dovuta assistenza a tutti i pazienti ricoverati al San Gerardo”. Il grido d’allarme arriva da Donato Cosi, segretario NurSind di Monza e della Brianza, che ha inviato una richiesta urgentissima di incontro con il Prefetto Patrizia Palmisano, con il sindaco Dario Allevi, e con il direttore generale dell’Asst Monza, Mario Alparone. Un incontro con l’obiettivo di individuare e attivare immediatamente le strategie di intervento per “alleggerire” il carico di lavoro degli infermieri dell’ospedale monzese.

Non è il momento delle polemiche – precisa Cosi -. Purtroppo il nostro grido d’allarme lanciato oltre un mese fa è caduto nel vuoto, anzi siamo stati accusati di fornire informazioni errate. Dalla direzione del San Gerardo sono sempre arrivate notizie rassicuranti: ci avete detto che la situazione era sotto controllo, che non mancava personale, che anzi ne avevate assunto di nuovo. Ma ad oggi, purtroppo, ci ritroviamo di fronte allo scenario più drammatico che neppure noi avremmo mai voluto avere: un ospedale totalmente Covid, con un aumento dei pazienti in terapia intensiva, e purtroppo aumentano anche quelli che devono ricorrere alla C-pap”.

La scenario nelle corsie del San Gerardo secondo il NurSind è drammatico: “Il rapporto infermieri pazienti sta peggiorando: un infermiere deve seguire 10 pazienti con lo scafandro. In terapia intensiva si è passati da un infermiere per due pazienti, a un infermiere per tre pazienti avendo dovuto inviare rinforzi all’ospedale della Fiera di Milano. Il problema è che gli infermieri mancano, e quelli che vengono reclutati direttamente all’interno dell’ospedale hanno un’età media di almeno 50 anni, con una lunga esperienza, ma inadeguati a essere impiegati in una emergenza come questa. Con le limitazioni fisiche che una vita in corsia gli ha lasciato sulle spalle non ce la fanno a sostenere il peso fisico e psicologico di questa situazione”.

So che a breve inizieranno a lavorare circa una trentina di infermieri – precisa Cosi -. È una goccia nel mare, si tratta peraltro di assunzioni a tempo determinato che non bastano a far fronte a tutta la lunga ondata di un inverno che sarà caratterizzato dal Covid e quindi da un costante contagio a rotazione anche degli stessi lavoratori”.

La richiesta è quella di coinvolgere immediatamente non solo l’Esercito, ma anche la Protezione civile e le associazioni di volontariato già impegnate nel settore sanitario, da impiegare a supporto degli infermieri sgravandoli di quei compiti non di loro pertinenza, e che oggi per mancanza di personale sono obbligati a fare.

Nel frattempo è fondamentale chiedere aiuto – conclude Cosi -. Durante la prima pandemia sono arrivati infermieri anche dall’estero. Che le istituzioni locali si facciano portavoce di questa necessità con i vertici della Regione Lombardia, ma anche attraverso i rapporti personali e commerciali che molti imprenditori del territorio, premiati anche dal Comune, hanno con Paesi quali la Cina, la Romania, Cuba, la Russia. È il momento di far intervenire concretamente gli “amici” tanto sbandierati per aiutare la comunità”.

( Fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

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BRIANZA – COVID : IL TRISTE PRIMATO DI MONZA E BRIANZA CON 1638 POSITIVI

BRIANZA – Ecco i dati forniti da regione Lombardia riferiti a sabato 7 novembre:

  • i tamponi effettuati: 46.099, totale complessivo: 3.218.458
  •  i nuovi casi positivi: 11.489 (di cui 569 ‘debolmente positivi’ e 104 a seguito di test sierologico)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 108.581 (+1.118), di cui 6.120 dimessi e 102.461 guariti
  •  in terapia intensiva: 610 (+40)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 5.813 (+250)
  •  i decessi, totale complessivo: 18.226 (+108)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 4.520, di cui 1.758 a Milano città;
  • Bergamo: 382;
  • Brescia: 710;
  • Como: 891;
  • Cremona: 256;
  • Lecco: 283;
  • Lodi: 207;
  • Mantova: 359;
  • Monza e Brianza: 1.638;
  • Pavia: 550;
  • Sondrio: 135;
  • Varese: 1.222.

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SEREGNO – SOSTA GRATUITA NEI PARCHEGGI A PAGAMENTO FINO AL 3 DICEMBRE

SEREGNO – Fino al 3 dicembre è sospeso il pagamento dei parcheggi a strisce blu, sui quali è possibile parcheggiare senza limiti di orario. Considerato il grande numero di persone a casa, o comunque in condizioni di spostamento ridotte, l’amministrazione ha deciso di sospendere una misura che avrebbe richiesto di uscire di casa per spostare la macchina o rinnovare il pagamento. Allo stesso modo, e per la stessa ragione, sarà possibile sostare sui parcheggi a disco orario, che non sono mai stati a pagamento, senza limiti di tempo.

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CARATE – OSPEDALE : AD OTTOBRE SONO NATI 3 BAMBINI AL GIORNO

CARATE BRIANZA – Sono 105 i parti registrati presso l’Ostetricia di Carate: una media di oltre 3 al giorno . Ad oggi, dall’inizio dell’anno, sono oltre 1.000 (nel primo semestre 570).

Il percorso nascita, con l’emergenza sanitaria in piena seconda ondata, è in forza per assicurare tutte le condizioni di protezione possibile “per consentire alle donne – spiega Anna Locatelli, primario della struttura di Ostetricia e Ginecologia – di avere un parto sicuro e vissuto positivamente”.

La responsabile della struttura ricorda che le donne asintomatiche per patologia respiratoria, vengono accolte e ricoverate direttamente in sala parto o in reparto e in travaglio possono essere accompagnate dal partner. Le donne invece che presentano un’infezione respiratoria acuta grave o con diagnosi di infezione da Covid vengono trasferite al San Gerardo di Monza o al Manzoni di Lecco, ospedali Hub per questa condizione (ad oggi fortunatamente si contano casi abbastanza rari e la maggior parte asintomatici).

Le pazienti con sintomi lievi (febbricola, raffreddore), ma senza diagnosi Covid seguono un percorso dedicato e vengono ricoverate in una stanza separata dal resto del reparto. “Comunque sia, sottolinea la specialista – tutte le donne che devono essere ricoverate per parto o con indicazioni effettuano il tampone nasofaringeo, al momento o immediatamente prima del ricovero, con accesso diretto al reparto, senza fermarsi nel Pronto Soccorso generale, ove effettuano solo il triage iniziale per escludere i sintomi respiratori. Viene garantita una separazione in reparto tra mamme negative al tampone e mamme in attesa dell’esito del test”.

Abbiamo preservato la presenza del papà in reparto e in sala parto e vogliamo rassicurare tutte le donne – aggiunge Anna Locatelli – che cercheremo come è nostra abitudine di accompagnare alla nascita del loro bambino, non solo con tutta l’assistenza necessaria, ma anche con il nostro sostegno emotivo, specie in questo periodo così delicato”.

Vale la pena ricordare che on line continuano, con grande apprezzamento da parte delle partecipanti, i corsi di accompagnamento alla nascita. Per i prossimi mesi si organizzerà anche una formula da remoto ma sincrona, per favorire l’interazione e le domande, come già accade per l’incontro con l’anestesista per la partoanalgesia. Per iscriversi basta mandare una mail a ostetriche.carate@asst-vimercate.it

Allo stesso indirizzo elettronico le ostetriche rispondono a quesiti o dubbi. Di più: un ginecologo o un’ostetrica è disponibile in reparto per rispondere a problematiche e a richieste di informazioni da parte delle future mamme e delle neomamme. Il servizio è assicurato da lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 17.00: vi si accede telefonando allo 0362 984676. “Le pazienti che hanno contratto il Covid in forma lieve – continua il primario dell’Ostetricia e Ginecologia – possono essere visitate in spazi separati per i controlli ambulatoriali indispensabili e possono contattarci allo stesso numero”.

Prosegue, altresì, l’offerta del colloquio per la diagnosi prenatale, sempre online, e la richiesta dei certificati di maternità da remoto. “La pandemia ci sta mettendo alla prova – dice Locatelli – ma le prove servono anche a rinsaldare i nostri punti di forza, tra cui l’unità del nostro team di lavoro, sia dell’ostetricia che della neonatologia, e la fiducia nelle risorse delle donne”.

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GIUSSANO – OSPEDALE : APRE IL CENTRO TERRITORIALE COVID

GIUSSANO – Dopo quello di Seregno, ecco il secondo Centro Covid Territoriale organizzato dall’ASST di Vimercate. Sarà strutturato a Giussano, presso l’area del presidio ospedaliero e attivato lunedì 9 novembre. Anche in questo caso, analogamente a quanto disposto per il Trabattoni Ronzoni di Seregno, il centro sarà allestito con percorsi di accesso rigorosamente separati e distinti rispetto al normale flusso di pazienti ospedalieri. Il Centro Territoriale Covid di Giussano, al pari di quella di Seregno, è una struttura ambulatoriale per pazienti che presentano una sintomatologia, seppur leggera, associabile al Covid 19. L’accesso sarà consentito esclusivamente su prenotazione da parte del medico curante che avrà a disposizione una mail dedicata per inoltrare la prenotazione, segnalando nome e cognome del paziente, numero di tessera sanitaria, numero di telefono. Il personale dell’ASST provvederà alla prenotazione sulle agende informatizzate, informando il paziente telefonicamente ed il medico di famiglia via mail.

L’ambulatorio, così come avviene a Seregno, sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Saranno prese in carico esclusivamente richieste provenienti effettivamente da un medico di medicina generale. Al termine di ogni turno l’ambiente sarà completamente sanificato.
Anche il Centro di Giussano sarà presidiato da personale medico e infermieristico dell’ASST di Vimercate, chiamato a visitare e a definire l’inquadramento diagnostico del paziente, prescrivere se necessari esami strumentali, eseguire il tampone nasofaringeo, prescrivendo l’eventuale isolamento a domicilio.

La soluzione offerta– spiega Guido Grignaffini, Direttore Socio Sanitario dell’ASST – permette di gestire sul territorio il paziente con sintomi COVID moderati, sgravando l’ospedale di Vimercate e Carate, il loro pronto soccorso in particolare, da quella pressione che, in questo momento di forte ripresa della pandemia, sta mettendo a dura prova l’organizzazione sanitaria”.

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GIUSSANO – IL COMUNE PENSA ALLE LUMINARIE E AI COMMERCIANTI

GIUSSANO La situazione non è di certo quella che tutti vorremmo augurarci. Il Natale in città, però, sarà comunque un’occasione di gioia. Così ha deciso l’amministrazione comunale, intenzionata a fare tutto il possibile affinché i cittadini possano vivere i giorni più cari dell’anno in un’atmosfera di serenità. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Marco Citterio e la sua squadra di assessori hanno deciso di guardare avanti, ben al di là dell’emergenza coronavirus che al momento sta portando soltanto crisi e preoccupazioni. Sul tavolo del primo cittadino e dei suoi collaboratori il tema del Natale.

Non si può arrivare impreparati: del resto è addirittura quasi tardi per chi decide di muoversi solo ora per garantire un’adeguata illuminazione a tema alla città. Rischio che Citterio non vuole assolutamente correre e, per evitare di dover accettare quello che i suoi colleghi degli altri Comuni hanno scartato, ha affrontato fin da subito l’argomento.

Sul tavolo, purtroppo, una certezza: dal punto di vista degli eventi, di certo, non saranno le solite festività. Siamo già all’inizio di novembre, risulta difficile pensare all’organizzazione di iniziative, magari per tutta la famiglia, vista la necessità di evitare assembramenti. 

Per la Giunta comunale, però, anche un’altra certezza: non verrà meno l’impegno per garantire un’atmosfera adeguata. Se già il periodo non facilita, almeno gli addobbi natalizi siano l’occasione per togliere quel “grigiore” che in queste settimane sta caratterizzando la quotidianità.

Il Comune, pertanto, ha deciso di fare la sua parte con le luci. Di più: ha deciso di andare incontro alla volontà dei commercianti che, a loro volta, non vogliono arrendersi e subire. Per loro, insomma, nessun pagamento per l’occupazione degli spazi pubblici, soprattutto se questo sarà per abbellire le strade con passatoie, abeti di Natale, materiale a tema. In più, fatte tutte le verifiche di compatibilità tecnica, sarà garantita la possibilità di attaccarsi al contatore comunale per rendere la città di Giussano ancora più luminosa e accogliente. 

In più un’iniziativa che lo scorso anno si è rivelata davvero vincente: il concorso per eleggere la più bella vetrina di Natale. I commercianti non si sono tirati indietro e, con la loro fantasia, hanno contribuito a creare quell’atmosfera giusta. Partecipare sarà molto semplice: chi dispone di una vetrina sulla pubblica via è invitato a trasformarla in versione natalizia dall’8 dicembre al 7 gennaio. Entro il 10 dicembre i commercianti dovranno inviare una fotografia della vetrina al Comune (all’indirizzo commercio@comune.giussano.mb.it). Tutte le foto verranno pubblicate sulla pagina Facebook ufficiale del Comune dal 15 al 30 dicembre. Verrà premiata la fotografia della vetrina che raccoglierà più “like” da parte dei cittadini. Il 9 gennaio in mattinata la premiazione ufficiale con una targa ricordo che sarà consegnata direttamente in negozio. Per il commerciante, tuttavia, la soddisfazione maggiore sarà quella di avere regalato l’atmosfera natalizia a tutti i concittadini. In un periodo come questo ne abbiamo tutti bisogno. 

( Fonte seietrenta.com – Gualfrido Galimberti )

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