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Sport

MONZA – LORUSSO NUOVO CAMPIONE EUROPEO DEI PESI GALLO (EBU)

MONZA –  Alessio Lorusso è il nuovo campione europeo EBU categoria pesi gallo. All’Arena di Monza, il ventiseienne pugile brianzolo ha sconfitto lo spagnolo Sebastian Perez per KO alla dodicesima ripresa. Aggiudicandosi la cintura che era vacante.

Per me è una grande emozione – ha dichiarato a caldo Alessio Lorusso – è una vittoria che mi ripaga dopo i tanti sacrifici. Adesso un po’ di riposo e poi si apriranno nuove sfide”:

Per Mosquito si tratta della 19esima vittoria in carriera, la settima per KO.

La serata ha visto anche la vittoria di Mattia De Bianchi, che ai punti ha sconfitto il detentore del titolo italiano Mattia Occhinero, laureandosi nuovo campione tricolore dei pesi piuma al termine di 10 riprese tirate e combattute.

Grande entusiasmo per la dimostrazione di boxe di Simone Dessi, atleta piemontese con disabilità che, sul ring, si è esibito per dimostrare che il pugilato è uno sport per tutti.

( foto Giordano-Rossetti )
Cronaca

DESIO – USURA ED ESTORSIONE: INTERESSI FINO AL 200% – CINQUE ARRESTI

LIMBIATE  – Con l’accusa di usura ed estorsione, cinque persone sono state arrestate dai carabinieri di Desio (Monza Brianza).Con minacce ma anche violenza fisica e pestaggi tenevano in pugno le proprie vittime, almeno dieci, costrette a pagare cifre esorbitanti per sanare i debiti e le indagini, che presero il via nel 2019, hanno messo in luce un consorzio di soldi a “strozzo” con interessi anche del 200%.

A far scattare l’inchiesta dei carabinieri della Stazione di Limbiate, coordinati dalla Procura di Milano, fu una perquisizione in alcune abitazioni, occupate da famiglie di origini libiche, collegate con pregiudicati italiani. All’arrivo dei militari iniziarono a volare dai balconi pacchetti con Rolex d’oro e mazzette di soldi, nel maldestro tentativo di disfarsi della refurtiva.

Alla fine della perquisizione, i militari hanno trovato 50mila euro, assegni bancari post datati per circa 5mila euro, orologi Rolex – Tag Heur – Janvier per un valore di circa 30mila euro e monili in oro. All’episodio ha fatto seguito una escalation di denunce per usura ed estorsione. Prima quella di un 37enne di Limbiate, poi le violenze raccontate da un piccolo imprenditore, caduto in pesanti difficoltà economiche a causa della dipendenza da cocaina e dalla separazione con la moglie, e di molti altri.

Cronaca

SEREGNO – ARRESTATO UN SEREGNESE, CON LE UNGHIE ROSSE, RAPINATORE SERIALE

SEREGNO –  Nella serata di ieri hanno avuto termine le attività di ricerche  del Comando Provinciale di Monza di un pregiudicato seregnese 41enne, resosi responsabile di una escalation di rapine perpetrate nelle province di Monza e Brianza, Milano, Como, ai danni di una gioielleria, tre farmacie, due hotel e un distributore di carburante. Il rapinatore in “trasferta” si è spinto fino  a Reggio Emilia dove, attuando lo stesso modus operandi delle precedenti rapine, ha colpito l’ennesima farmacia, facendosi consegnare l’incasso della giornata.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Desio e Seregno e coordinate dalla Procura di Monza, avevano permesso di risalire al seregnese.  Contro di lui la  Procura ha emesso un decreto di fermo sulla base degli elementi raccolti, dalle denunce delle vittime e dalla minuziosa raccolta delle immagini degli impianti di videosorveglianza che in pratica dimostravano che  il seregnese fosse l’autore di sette rapine eseguite in varie province lombarde.

Dalle testimonianze emergeva che l’arrestato eseguiva le rapine introducendosi all’interno degli esercizi commerciali mostrando un foglio con la scritta “rapina”.

A condurre i Carabinieri sulle sue tracce e alla sua successiva identificazione ha conribuito la visione delle immagini di videosorveglianza delle farmacie rapinate, che hanno permesso di individuare le fattezze fisiche del rapinatore e hanno  confermato ancora di più la presenza dell’uomo, che di volta in volta cambiava gli abiti per cercare di rendersi irrintracciabile.

Un dettaglio in particolare  che ha consentito di identificare il 41enne  e cioè  la moltitudine di vistosi tatuaggi e le unghie delle mani colorate di tinta rossa. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia.

Sport

LUMEZZANE -SEREGNO 4-0 – CALCIO SERIE D

LUMEZZANE – SEREGNO 4-0
Pomeriggio decisamente amaro per il Seregno in quel di Lumezzane.
Nei primi dieci minuti del match due occasioni per gli uomini Mr.Diego Di Chiara (in panchina al posto dello squalificato Lanzaro): prima Felleca, che manca l’aggancio decisivo, poi Silenzi che si fa respingere il tiro dal portiere avversario. Da lì purtroppo il Seregno sembra scomparire dal campo a favore dei padroni di casa, che sbloccano il match con un destro di Alessandro, al minuto 35′. Passano solo tre minuti dall’inizio della ripresa e il Lumezzane raddoppia: destro al volo di Parrravicini che non lascia scampo a De Bono (2-0).

Il risultato viene arrotondato poi da Alessandro, che con i gol al minuto 18′ e 30′ fa tripletta personale e 4-0 per i suoi.

Complimenti al Lumezzane per la vittoria, strameritata e mai messa in discussione: peccato per la triplice esultanza, decisamente poco sportiva, di Alessandro, che manca di rispetto ai seregnesi in tribuna al Tulio Saleri. L’unica grande pecca da segnalare a un giocatore stratosferico, che il pubblico di Seregno ha sempre osannato. Chiariamo: Danilo Alessandro, rimane un grande ex che, con la sua tripletta, ha confermato di essere il miglior attaccante del girone. Dopo ognuno dei tre gol che ha firmato, pero’ Alessandro si e’ prodigato in esultanze polemiche verso il settore della tribuna dove sedevano i tifosi ospiti e, soprattutto, il direttore sportivo azzurro Luca Pacitto, vero bersaglio nelle tre circostanze, nei confronti del quale il bomber romano aveva gia mostrato un atteggiamento poco educato gia’ prima del fischio d’inizio. Un peccato davvero, perché ripetiamo, Alessandro a Seregno, nella stagione 2020-’21, fu tra i grandi protagonisti della promozione in serie C. Oltre ad avere avuto un ingaggio monstre, realizzo ben 24 reti in campionato, record assoluto. Il suo allontanamento dal Seregno non fu voluto da Luca Pacitto, bersaglio principale delle sue continue provocazioni, ma da chi ora non fa piu’ parte della società. Il comportamento di Alessandro ha lasciato parecchia delusione e amarezza tra le fila del Seregno: un comportamento esagerato e decisamente fuori luogo, peccato davvero.
Ora serve, per gli azzurri, ricaricare le pile in vista del match di Sabato 22 ottobre alle 17:30 al Ferruccio, nel derby con la Caratese.

Marcatori: 35’ p.t. Alessandro (L); 2’ s.t. Parravicini (L), 18’ e 30’ Alessandro (L).
Lumezzane: Filigheddu; Regazzetti, Troiani, Tomas, Rigo (25’ s.t. Parodi); Calì (33’ s.t. Antonelli), Pesce, Poledri; Parravicini (33’ s.t. Forte), Spini, Alessandro (35’ s.t. Tognoni). All.: Franzini.
Seregno: De Bono; Rusconi, Priola, Bigolin, Sordillo (13’ s.t. Santonocito); Iurato (32’ s.t. Izzi), Calabrò (43’ s.t. Zangrillo); Henin, Silenzi (20’ s.t. Mballo), Felleca (20’ s.t. Lugnan); Diop. A disp.: Sala, Bardotti, Pignat e Staffa. All.: Di Chiara.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata.
Note: ammoniti Parodi (L), Rusconi (S) ed Izzi (S). Calci d’angolo: 5-4 per il Lumezzane. Recuperi: 1’ p.t., 2’ s.t.

Le dichiarazioni di mister Maurizio Lanzaro al termine della sconfitta di quest’oggi al Tullio Saleri di Lumezzane.

Oggi è stata una bruttissima prestazione, un pomeriggio completamente negativo. Chiedo scusa ai tifosi seregnesi per la prestazione e il risultato.

Abbiamo sicuramente affrontato una squadra forte, ma il Seregno oggi non ha giocato da Seregno.

Sono io il responsabile della brutta prestazione della mia squadra, non ci sono altri responsabili. Degli errori parlerò con i miei ragazzi in privato ma vi assicuro che non sarò tenerissimo, c’è tanta rabbia da parte di tutti. Ma nonostante ciò  difenderò sempre i miei ragazzi, perché questo é un gruppo vero, composto da persone stupende. Da oggi starò ancora più attento alle piccole sfumature perché alla fine fanno sempre la differenza . 

L’unica cosa che vi assicuro che una partita con un atteggiamento del genere non succederà mai più.

Sono io il colpevole numero uno di questa prestazione perché sono il responsabile, ma dalla tribuna era difficile incidere, e questo mi dispiace tantissimo . 

Si può dopo giocare bene o male a calcio, ma la voglia, la corsa, la caparbietà la lotta, l’aiutare il compagno in difficoltà, queste caratteristiche non devono mai mancare. Non fanno parte del mio modo di vedere il calcio, nella maniera più assoluta.”

( Matteo Novati – Seregno Calcio )

 

Cronaca

BRIOSCO – INCIDENTE SULLA SS36 IN DIREZIONE NORD: TRAFFICO BLOCCATO

16_10_2022_01BRIOSCO – Un’incidente viene segnalato sulla corsia Nord della SS36 in direzione Lecco . Da informazioni arrivate in redazione due veicoli si sarebbero tamponati  nelle adicenze del ponte in località Fornaci . Da quanto segnalato pare non ci siano feriti ma il sinistro ha provocato praticamente il blocco del traffico sulla statale e anche nelle strade adiacenti . Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale di Monza .

(  foto da archivio )

Cultura

SEREGNO – UN GIARDINO DEDICATO A PAOLO GIORGETTI, VITTIMA DELLA CRIMINALITA’

SEREGNO –  Un giardino pubblico dedicato alla memoria di Paolo Giorgetti, vittima innocente della criminalità organizzata. Lo ha deciso la Giunta Comunale, che ha chiesto alla Prefettura l’autorizzazione alla Prefettura per l’intitolazione del giardino pubblico all’angolo di via delle Grigne con via Valassina.

Nato nel 1962 a Meda, Paolo Giorgetti è stato protagonista di un fatto di cronaca nera che molto ha colpito l’opinione pubblica: nel 1978, infatti, Giorgetti venne sequestrato e poi ucciso dalla ‘Ndrangheta.

Figlio di Carlo, uno dei più noti industriali mobilieri della Brianza, Paolo Giorgetti viveva a Meda, dove frequentava il liceo scientifico all’Istituto Marie Curie. La mattina del 9 novembre 1978 Paolo venne rapito lungo la strada che percorreva a piedi tutti i giorni. A dare l’allarme furono alcuni passeggeri di un convoglio delle Ferrovie Nord assistettero al rapimento del ragazzo, caricato su una Fiat 128 verde. Il corpo del ragazzo venne ritrovato bruciato e carbonizzato nel bagagliaio di un’auto a Cesate, all’estrema periferia nord di Milano. Ad ucciderlo fu il cloroformio, motivo per cui i rapitori bruciarono il corpo. Per il suo omicidio venne condannato come mandante Vincenzo Loielo, boss della ‘Ndrangheta di Gerocame, paese in provincia di Vibo Valentia.

 

 

Sport

CARATE – PATRIZIA PENSA, DALL’OSPEDALE AL TOR DES GEANTS ( 330 KM A PIEDI )

CARATE BRIANZA –  Sono infermiera: dall’89 caposala o, come si dice oggi, coordinatrice della Medicina, all’Ospedale di Carate. In precedenza avevo lavorato al San Gerardo di Monza. Oggi, dopo oltre trent’anni, continuo ad amare questo lavoro” :  è Patrizia Pensa ( terza da sx in piedi )

Quando la conosci immagini che soltanto una come lei può riuscire a fare una gara di ultra rail come il Tor des Geants, e piazzarsi bene. Una competizione per runners di carattere: si sviluppa interamente in Val d’Aosta: partenza e arrivo da Courmayeur.

Un’impresa incredibile, il “trail più duro al mondo” si dice: 330 km con 24.000 metri di dislivello, da correre in una sola tappa, attraverso sentieri di montagna e alta montagna, a velocità libera e in un tempo limite di 150 ore, con diversi punti di assistenza prestabiliti dove mangi qualcosa e ti riposi. “Poco – dice Patrizia – perché il bello, ogni volta, è raggiungere e superare il traguardo”.

Lei partecipa al Tor des Geants dal 2009: non tutti gli anni, ma quasi, ritagliandosi un pezzo di ferie e distraendosi per qualche giorno dal suo ospedale. Per esserci ed è successo, anche quest’anno.

Da una ventina di giorni è tornata dalla Val d’Aosta e ha ripreso il servizio, a Medicina. I suoi 330 km se li ricorda tutti: li ha fatti in 107 ore (dormendone soltanto tre).

Si è classificata bene: ottava tra le donne. Due anni fa s’era piazzata sesta, l’anno scorso quinta. “L’obiettivo – ricorda la caposala – era arrivare tra le prime dieci. E ce l’ho fatta: obiettivo centrato. In verità, in un paio di occasioni – aggiunge –  sono salita anche sul podio”.

Una gara così lunga e con tanto dislivello è unica al mondo: partecipano atleti da ogni continente. Quest’anno sono stati più di 1.000 gli iscritti.

Le difficoltà maggiori? La gestione del sonno e della fatica. Ci vuole tanta forza mentale”, racconta.

Ho iniziato a correre una ventina di anni fa: prima le maratone su strada. Poi l’amore per la montagna ha preso il sopravvento (ho partecipato, fra l’altro, anche ad una spedizione sull’Himalaya, raggiungendo gli 8.000 metri). Così – ricorda – ho unito le due cose e nel 2009 mi sono iscritta al mio primo Tor des Geants”.

Fra tre anni Patrizia Pensa andrà in pensione: “certamente – dice- mi mancherà molto il mio lavoro e forse mi mancheranno di più le donne e gli uomini con cui ho lavorato con impegno e passione, tutti questi anni a Carate”.

 

Cronaca

BUSNAGO – TENTA DI RUBARE ABBIGLIAMENTO FORZANDO L’ANTITACCHEGGIO: ARRESTATO DAI CC

BUSNAGO – E’ entrato in un superstore di Busnago e, dopo aver prelevato dagli stand delle corsie dedicate all’abbigliamento alcuni capi di vestiario, si è diretto nei camerini. All’interno di uno di questi, è riuscito a togliere le placche antitaccheggio, ha indossato i capi   e alla fine , con fare disinvolto, si è diretto verso  l’uscita del negozio. Un colpo perfetto, ha pensato il 44enne, se non fosse che il suo comportamento aveva attirato l’attenzione di alcuni commessi che, dopo aver chiamato il 112, lo hanno seguito  fino all’uscita.

L’ intervento di una pattuglia deli Carabinieri di Vimercate ha consentito ai militari di rintracciare e fermare l’uomo, un italiano 44enne originario della provincia lecchese, con indosso ancora la refurtiva. La perquisizione personale ha permesso di rinvenire e sequestrare un tronchesino usata per forzare l’antitaccheggio. L’uomo, gravato da numerosi precedenti per truffa, è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Vimercate. L’indomani mattina è stato accompagnato presso le aule del Tribunale del capoluogo brianzolo per essere giudicato con il rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto e disposto l’obbligo di presentazione presso la competente Stazione Carabinieri tutti i giorni.

I capi di abbigliamento sono stati restituiti al responsabile del negozio.

Cronaca

DESIO – SONO 17 I NUOVI PUNTI DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE IN CITTA’

DESIO – Sono 17 i punti di ricarica (con due colonnine ciascuno) per auto elettriche in corso di installazione sul territorio, tra quelle a disposizione dei veicoli privati e le due postazioni di ‘car sharing’.  Prosegue l’iniziativa di mobilità green promossa dall’Amministrazione Comunale e dalle quattro società che si sono aggiudicate la gara per la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica di auto elettriche, da realizzare in diverse fasi temporali. Gli impianti saranno tutti posizionati entro fine anno, mentre l’attivazione è in programma nei primi mesi del 2023.

“Intendiamo garantire sempre piu’ servizi al cittadino, valorizzando l’aspetto ambientale e di vivibilità degli spazi pubblici – spiega l’Assessore con delega alla Mobilità e Trasporti Cristina Riboldi –  utilizzando tecnologie innovative in tema di mobilità sostenibile e dotando il territorio comunale di una rete di infrastrutture di ricarica al fine di rispondere alla sempre crescente domanda di veicoli elettrici. Infatti l’offerta di tali mezzi sul mercato è in continua e rapida crescita e questo è un bene per l’ambiente e per il nostro futuro. Per questo è necessario agevolare la ricarica dei mezzi dando un segnale preciso: l’auto elettrica non è una opportunità per il futuro, ma una realtà di oggi che tutti possiamo utilizzare”.

Sono quattro gli operatori che hanno risposto alla manifestazione di interesse per i lavori di installazione delle colonnine di ricarica, con le quali il Comune ha sottoscritto un protocollo di intesa.
BE CHARGE S.R.L., RESSOLAR S.R.L., ENEL X MOBILITY S.R.L ed EWIVA S.R.L sono le ditte  che si sono occupate dell’individuazione dei precisi posizionamenti, concordati con l’Amministrazione comunale, delle stazioni di ricarica e che hanno realizzato la rete di infrastrutture sul territorio sulla base dei siti geolocalizzati con apposita delibera di Giunta.

Hanno un range di potenza che va dai 22 ai 150 kw e sono posizionate in: corso Italia (palazzo comunale), via Milite Ignoto, via Nizza (ospedale), piazza Carendon, corso Italia/palazzo comunale (carsharing), Stazione ferroviaria/parcheggio (carsharing), largo Atleti Azzurri d’Italia/via Gaetana Agnesi, via Monsignor Camnasio (stazione), via Caravaggio angolo via Milano, via Garibaldi/piazza Conciliazione/via Tripoli, via Milano (Banco Desio), via Giulio Tarra (ptb), via Prati (scuola elementare), via Pascoli (Unes), piazza Giovanni Paolo XXIII (mercato nord), via Di Vittorio (parcheggio).

Il quarto operatore, EWIVA S.R.L si sta occupando della realizzazione di una stazione di ricarica ad elevata potenza HPC (high power charging), tra i 150 e i 350 kw, in via Borghetto angolo via Milano presso il parcheggio dell’ipermercato COOP.

Per i modelli base l’accordo dura 10 anni, mentre per gli high power 15 anni.

Il Comune di Desio considera prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, riconoscendo che la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Intende pertanto offrire all’utente valide motivazioni per un cambiamento culturale, favorendo lo sviluppo di una rete di ricarica di uso pubblico, diffusa, accessibile, veloce e interoperabile e dando un forte impulso allo sharing elettrico.

Il Libro Bianco della mobilità elettrica è un documento che include una lista di indicazioni operative per la Pubblica Amministrazione, tali da permettere un approccio integrato nella progettazione dell’implementazione dell’interoperabilità delle infrastrutture di ricarica elettrica e di una pianificazione territoriale ad hoc. Azioni che vanno dalla motivazione al cambiamento culturale dei cittadini allo sviluppo dello sharing con i mezzi a batterie, dallo sviluppo della rete di ricarica pubblica e privata fino all’elettrizzazione dei comparti della mobilità a maggiore percorrenza: taxi, veicoli del trasporto pubblico, della logistica o delle flotte aziendali.

Le colonnine sono accessibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il sistema di ricarica non prevede alcun blocco fisico che non sia rimovibile tramite il sistema da remoto. Per ricaricare il veicolo, sarà necessario avere solo uno smartphone o una tessera identificativa cliente. Il sistema di gestione, di prenotazione e di fatturazione avverrà tramite un’ APP gratuita che consentirà, tra l’altro, la ricerca delle stazioni di ricarica su una mappa interattiva, compresa la verifica della disponibilità (con eventuale prenotazione) e monitoraggio dello stato della carica in corso, compresi l’avviso di termine della ricarica, la visualizzazione del costo e l’attivazione, nonché la gestione e il pagamento

Cronaca

SEREGNO DESIO – PROCESSO GELSIA AMBIENTE: 4 ANNI A MASSIMO BORGATO, 2 ANNI E 8 MESI A CAPOZZA

SEREGNO DESIO –  Emessa la sentenza sulla vicenda che riguarda alcuni  dipendenti di Gelsia Ambiente, la società  che si occupa della raccolta rifiuti, pulizia delle strade e  gestione di piattaforme ecologiche in oltre 20 comuni della provincia di Monza. Questo processo è uno di quelli seguiti alla prima inchiesta del 2017 chiamata Seregnopoli   ( leggi ) riguardante il malaffare e la corruzione nel comune brianzolo. Ricordiamo che in quell’occasione finì agli arresti l’allora sindaco Edoardo Mazza  . Al termine del processo celebrato con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Monza Gianluca Tenchio la condanna più pesante 4 anni di reclusione  è toccata a Massimo Borgato, presidente del CDA della società che ha sede a Desio. Antonio Capozza ex direttore generale, riconosciuto colpevole di turbativa d’asta è stato  condannato a due anni e otto mesi di reclusione . Tre anni e 8 mesi e 3 anni sono state le pene concordate da Fabrizio Cenci e Gaetano Giannini. Agli imputati venivano contestate a vario titolo accuse di corruzione, turbativa d’asta, truffa, false fatturazioni e autoriciclaggio di denaro.