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“SEREGNO CITTA’ DELLO SPORT 2025 ” : I DUBBI DI FORZA ITALIA SUL REALE VALORE DELLA CANDIDATURA

SEREGNO – In una lunga e dettagliata nota ( che proponiamo per intero ) il gruppo di Forza Italia presente in consiglio comunale si chiede quale sia il reale valore della nomina a “CITTA’ DELLO SPORT 2025 “

Scrivono dal Forza Italia :

In un suo post su Facebook del 17 novembre 2023, il Sindaco Rossi annuncia che Seregno è stata nominata “Città europea dello Sport 2025”. Da come è stato scritto il post sembrerebbe che la nomina sia univoca mentre, se poi si va a leggere il sito internet dell’associazione che ha assegnato il titolo, Seregno condivide questo “ambito” riconoscimento con altre 7 città italiane: Mogliano Veneto, Jesolo. Taranto, Venaria Reale, Chieti, Ascoli e Novara. Ci sono poi altri 4 comuni italiani che sono stati nominati “Comune Europeo dello Sport 2025” e cioè, Varallo, Vieste, Caorle, Castrignano del Capo (perché non hanno la qualifica di città) per un totale di ben 12 municipalità del nostro Belpaese.

Ma questo titolo che valore ha? Chi lo assegna? La commissione europea? Il Parlamento Europeo? Il consiglio europeo? Il consiglio dell’Unione Europea?… e cioè organi istituzionali comunitari?

No, lo assegna un’associazione no profit dal nome ACES Europe. Da come si evince dal loro sito, questa associazione ha sede a Brussels ed il presidente è l’italiano Gian Francesco Lupattelli. Il primo vice presidente è un altro italiano, il Sig. Vincenzo Lupattelli (omonimia o associazione con una forte componente parentale?).

L’associazione assegna un ventaglio di riconoscimenti a cui ci si può candidare secondo il seguente listino prezzi:

-Capitale europea dello sport (European Capital of Sport) All’atto della candidatura la città dovrà versare una fee di Euro 12.000,00.
-Città europea dello sport (European City of Sport) All’atto della candidatura la città dovrà versare una fee di Euro 2.350,00.
-Comune europeo dello sport (European Town of Sport) All’atto della candidatura il Comune dovrà versare una fee di Euro 1.000,00.
-Comunità europea dello sport (European Community of Sport) All’atto della candidatura la Comunità dovrà versare una fee di Euro 1.350,00 per il comune capofila e di Euro 1.000,00 per ciascuno degli altri comuni che ne fanno parte.
-Isola europea dello sport (European Island of Sport) All’atto della candidatura l’Isola dovrà versare una fee di Euro 1.000,00 se ha meno di 500.000 abitanti e di Euro 7.500,00 se ha più di 500.000 abitanti.
-Regione europea dello sport (European Region of Sport) All’atto della candidatura la Regione dovrà versare una fee di Euro 6.000,00 se ha meno di 100 municipi

Un ricco menù che garantisce all’associazione un introito non indifferente se si considera che, oltre alle spese di candidatura e alle spese di ospitalità per i commissari visitatori, gli enti devono garantire attraverso un sistema di sponsor all’associazione ACES i seguenti introiti per diritti d’immagine:
a) il Municipio si impegna ad individuare uno o più sponsor e partner (massimo 4) che verseranno ad ACES Europe la somma complessiva prevista in base alla dimensione del Municipio. Gli sponsor/partner, dovranno essere riportati sotto al logo della Capitale/Città/Comune/Comunità Europea dello Sport, in tutte le comunicazioni e promozioni che saranno realizzate. Gli importi del patrocinio sono:

Premio Diritti di immagine
-Capitale europea dello sport (European Capital of Sport) – numero di abitanti maggiore di 500.000 Euro 38.000,00
-Città europea dello sport (European City of Sport) – numero di abitanti: più di 100.000 Euro 10.000,00 – numero di abitanti: da 50.000 a 99.999 Euro 7.000,00 – numero di abitanti: da 25.000 a 49.999 Euro 5.000,00
-Comune europeo dello sport (European Town of Sport) – numero di abitanti: da 20.000 a 24.999 Euro 3.000,00 – numero di abitanti: fino a 19.999 Euro 1.500,00
-Comunità europea dello sport (European Community of Sport) – numero di abitanti: più di 100.000 Euro 10.000,00 – numero di abitanti: da 50.000 a 99.999 Euro 7.000,00 – numero di abitanti: da 25.000 a 49.999 Euro 5.000,00
-Isola europea dello sport (European Island of Sport) – numero di abitanti: fino a 19.999 Euro 1.500,00 – numero di abitanti: da 20.000 a 24.999 Euro 3.000,00 – numero di abitanti: da 25.000 a 49.999 Euro 5.000,00 – numero di abitanti: da 50.000 a 99.999 Euro 7.000,00 – numero di abitanti: da 100.000 a 499.999 Euro 10.000,00 – numero di abitanti: più di 500.000 Euro 32.500,00
-Regione europea dello sport (European Region of Sport) – numero di municipi: meno di 100 Euro 19.000,00 – numero di municipi: più di 100 Euro 38.000,00

b) Inoltre, Aces Europe procederà alla comunicazione del premio nei Municipi attraverso sponsor/partner in spazi pubblicitari ceduti dal Municipio a titolo gratuito ad ACES Europe, o ad altra società indicata da ACES Europe, spazi pubblicitari determinati in base alla categoria del premio ottenuto.

Relativamente alla visita in loco della commissione valutatrice, come specifica l’art. 20 del Regolamento, (Ospitalità della città) i costi di alloggio, vitto e viaggio (in aereo, treno, auto o qualsiasi altro tipo di trasporto per raggiungere la località candidata) per tutti i membri del Comitato di Valutazione sono a carico delle città candidate. Si stabilisce anche che membri del comitato di valutazione non possono accettare regali che abbiano un valore stimato superiore a 100 €.
L’assegnazione del titolo di “Città Europea dello Sport”, abbiamo visto, non è univoca visto che per il 2025 premia ben 8 città italiane e 4 comuni (non città). Non si capisce dal sito dell’associazione se per il 2025 vi siano state altrettante assegnazioni di titoli in altri paesi europei perché la versione italiana del sito (https://www.acesitalia.eu/) indica solo le 8 città italiane e i 4 comuni e la versione europea del sito (https://aceseurope.eu/) è ferma all’anno 2023 in cui il titolo è stato assegnato contemporaneamente a ben 16 città e a 19 comuni, per un lusinghiero totale di 35 municipalità. Secondo il sito dell’associazione ACES, il premio delle Capitali Europee dello Sport è riconosciuto dal Libro Bianco sullo Sport all’art 50 che recita: “La Commissione cercherà anche di promuovere una maggiore visibilità dell’Europa durante gli eventi sportivi e sostiene l’ulteriore sviluppo dell’iniziativa Capitali europee dello sport”. (Se le “capitali dello sport” sono citate, non si parlerebbe del corollario rappresentato dalle “città”, “comuni”, “isole”, “regioni” dello sport che quindi non si capisce se sarebbero altrettanto sostenute…) I libri bianchi della Commissione europea sono documenti contenenti proposte per l’azione dell’Unione europea in un settore specifico… Lo scopo di un libro bianco è l’avvio di una discussione con il pubblico, le parti interessate, il Parlamento europeo e il Consiglio al fine di approdare a un consenso politico. (https://eurlex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:white_paper).

Il libro bianco a cui fa riferimento l’associazione ACES è del 2007 e non pare essersi tradotto in qualcosa di più di una dichiarazione d’intenti visto che non paiono esserci fondi europei per gli enti premiati. ACES segnala di relazionarsi con EGFA che letteralmente sta per European Group of Friends of ACES, quindi un gruppo di suoi amici, alla cui presidenza c’è Brando Benifei, capodelegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo.
A titolo di cronaca, nel 2013 ACES aveva firmato un protocollo di intesa per la cooperazione nella promozione dello Sport con l’ANCI, associazione dei comuni italiani, quando ne era presidente Piero Fassino, già segretario dei Democratici di Sinistra

  In conclusione: si celebra oggi l’assegnazione di un titolo che Seregno condivide con altre 7 città e 4 comuni italiani, rilasciato non da una istituzione comunitaria o comunque sovranazionale, ma da un’associazione no profit europea con un forte radicamento in Italia (presidente, vicepresidente, presidente del gruppo europeo di amici e delegazione nazionale).

La candidatura ha prodotto delle sicure spese, non indifferenti, e altre ne produrrà ed è legittimo serbare dubbi sull’effettiva utilità di questa iniziativa, visto che dal momento dell’assegnazione del titolo e del logo che permette l’inserimento delle attività comunali sul sito dell’associazione ACES (si spera visitatissimo), non sembra portare a molto di più. L’associazione istituisce “un’ulteriore gara” tra i comuni assegnatari del titolo per quello di “Miglior comune/citta europea dello sport”, e si spera che non preveda ulteriori esborsi.

Se tutto questo si tradurrà in un benefit economico e reputazionale per la città, Forza Italia applaudirà all’iniziativa. Se invece si rivelerà un inutile spreco di denaro per la mera acquisizione di un titolo il cui reale prestigio è da approfondire, il gruppo consiliare si incaricherà di denunciarlo ai cittadini. “